J.R. Smith in rotta con Woodson

Il periodo nero dei Knicks non sembra davvero trovare fine. L’ultima tegola è il litigio tra Mike Woodson e J.R. Smith. Tutto inizia nella notte di mercoledì quando nella partita contro Chicago l’allenatore di New York, arrabbiato per lo scarso impegno del giocatore e per i pochi tiri dal campo, lo richiama in panchina. J.R. naturalmente non prende bene l’ammonimento. Alcune parole dette a caldo non sembrano essere piaciute a Woodson, che è andato su tutte le furie. Nel post partita naturalmente la vicenda è terminata con un nulla di fatto non essendo riusciti i giornalisti a trovare risposte adeguate dai due. 
Storia veramente conclusa? Non proprio. Infatti nella partita di Venerdì contro Boston l’apporto di Smith non è stato davvero all’altezza, con soli due punti in ben 27 minuti giocati. Una miseria per l’ex miglior sesto uomo, che quest’anno sembra davvero spaesato come il resto dei suoi compagni. Sabato però è arrivata finalmente la risposta dell’uomo tatuato. Non in campo, ma a parole. Infatti dopo aver segnato solo 2 punti nella vittoria contro Atlanta fermato da un giornalista ha risposto alle accuse: “Alla squadra non serve un giocatore con punti nelle mani, ma un playmaker”. 

smith big

I problemi nella grande mela dunque continuano ma tutti sperano che si trovi presto la giusta via. Recuperare mentalmente J.R. Smith sarebbe già un bel traguardo, pensando a quanto sia stato fondamentale gli anni passati il suo apporto partendo dalla panchina. Fare meglio di adesso non sembra un’impresa titanica viste le cifre di inizio stagione:

PTS 10.5

REB 4.2 

AST  2.4

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