Anthony-Thibodeau: Parole d’amore. Insieme al via della prossima stagione?

Carmelo Anthony è davanti ad un bivio: restare nella Grande Mela, estendendo il contratto con i Knicks di un altro anno (ha una clausola di rinnovo a circa 20 milioni detta player option) oppure diventare un free agent e cercare fortuna lontano dalla franchigia allenata (ancora per poco) da Mike Woodson.

Non è ancora chiaro, infatti, se il neo presidente dei New York Knicks, Phil Jackson, riuscirà a convincere il sette volte All-Star a rimanere nella Grande Mela. A far drizzare le antenne di Anthony potrebbero essere le belle parole spese nei suoi confronti dal coach dei Chicago Bulls, Tom Thibodeau. Complimenti che lo stesso Carmelo ha ricambiato, sia verso Thibodeau che verso il “sistema Bulls”, in cui, ha detto Anthony, puoi aggiungere uno o due giocatori e gli stessi incrementerebbero immediatamente il loro potenziale senza rovinare gli equilibri della squadra, paragonandolo addirittura al sistema di Greg Popovich agli Spurs. Rimane il problema legato alla fattibilità economica della operazione.

Melo vs Rose
I Bulls, dal canto loro, potrebbero usare la clausola amnesty su Carlos Boozer e scambiare Taj Gibson, andando così a risparmiare quasi 25 milioni sul salary cap e poter eventualmente firmare Anthony, che però dovrebbe ritoccare un pochino il suo ingaggio verso il basso.
Con l’ala, campione NCAA 2003 con Syracuse, in aggiunta a Derrick Rose e Joakim Noah, i Bulls diventerebbero di diritto una contender per il titolo. Basterà a convincere l’ala di Baltimora? Certo, per ora sembrerebbe solo fantabasket, ma i Celtics nel 2008 e gli Heat nel 2010 insegnano che nulla è impossibile.

Alberto Vario

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