Mavericks @ Spurs, mai dare per finiti i ‘big three’

All’AT&T Center di San Antonio, Texas, gli Spurs ospitano i Dallas Mavericks, per un derby texano che vale gara 1 dei playoff.
Tim Duncan Manu Ginobili e Tony ParkerNel primo quarto gli Spurs dominano la scena, stringendo, al solito, le maglie della difesa e attaccando in maniera semplice e lineare, chiudendo la frazione sul risultato di 12-21. Nel secondo tempo, però, i padroni di casa si fanno sfuggire di mano la partita, regalando, così, ai Mavericks l’opportunità di recuperare; e chiudere, addirittura, in vantaggio il primo tempo, grazie al canestro allo scadere di Devin Harris. Al rientro sul parquet la partita continua ad essere combattuta e San Antonio riesce a recuperare, portando la partita in parità, per 65-65, all’ultimo quarto. Nell’ultimo periodo Dallas non riesce a tenere il ritmo di Duncan, che sembra sia ringiovanito di 10 anni, e Parker, che riescono a trovare un buon break a metà frazione e chiudono la partita sul risultato di 85-90.
Grande prova di Dunca e Parker, che, con 27 e 21 punti, sono riusciti a caricarsi sulle spalle il peso dell’attacco, portando gli Spurs. Come sempre, grande prova anche di Leonard, che va in doppia doppia con 11 punti e 10 rimbalzi, e, l’altro eterno, Manu Ginobili, che dalla panchina segna 17 punti. Per i Mavericks, invece, sorprende la prova di Davin Harris, che parte dalla panchina e segna 19 punti e serve 5 assist, risultando il migliore dei suoi. Nowitzki e Carter, fondamentali grazie alla infinita classe ed esperienza, possono comunque sentirsi orgogliosi di quanto visto in campo, soprattutto nel secondo periodo, quando la difesa di Popovich ha traballato, e non poco, sotto i colpi degli ospiti. Per Popovich, invece, restano, presumibilmente, due sapori diversi in bocca: quello dolce, dei suoi uomini che a tratti sembrano usciti da un videogioco, e quello amaro, della squadra sfilacciata vista nel secondo periodo. Lo scontro tra le due compagini dello stato della stella, quindi, si rivela molto più scoppiettante del previsto, con Carlisle che passerà questi pochi giorni a lavorare per far in modo di far giocare i suoi Mavericks costantemente come nel secondo quarto, mentre Popovich dovrà cercare di capire se il blackout di 12 minuti della sua squadra sia stato soltanto un caso o qualcosa di più grave, anche se, sicuramente, il buon Pop avrà già individuato il problema e saprà come risolverlo.
Per Dunk NBA
Shedly Chebbi
(@shedly7)

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