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Marco Tarantino, @MarkTarantino89. Direttore NBA Passion, editors su Soccer Magazine e Football Scouting

Nba playoffs Analysis&Grades, Wizards: Gortat ci prova, Beal&Wall spuntati, Ariza assente ingiustificato.

The Analysis :

 

Win or go home: era questo il tema della gara di stanotte andata in scena @Verizon Centre dove i Wizards erano chiamati alla vittoria per evitare l’eliminazione da questi playoffs.

Washington Wizards v Los Angeles Lakers

L’esito finale dell’incontro è stata l’eliminazione degli uomini di Wittman, autori di un primo tempo in sordina e di una spettacolare rimonta (fautori Beal e Wall) a cavallo tra il terzo e l’ultimo quarto. Peccato per il black out offensivo successivo, che ha permesso ai Pacers, nell’ultima parte del match, di allungare e mettere al sicuro il risultato finale.

Pesano sui Wizards i numerosi tentativi dalla lunga distanza andati a vuoto (2/18).

Sicuramente Washington deve ancora crescere molto per lottare concretamente per un posto nelle Finals, ma considerando che era dal 2008 che non accedevano ai playoffs, il risultato di questa stagione potrebbe essere un ottimo punto di partenza sul quale costruire l’immediato futuro.

 

The Grades :

 

Marcin Gortat,voto 6.5: il migliore dei suoi e non solo per il maggior punteggio a referto. Chiude con 19 punti (7/12), 1 assist e 6 rimbalzi. La prossima stagione il polacco diventerà un free-agent molto interessante… AMBìTO.

 

John Wall/Bradley Beal,voto 6: Sono loro gli uomini che, o in coppia o presi singolarmente, dovrebbero fare la differenza necessaria per puntare in alto. Sono entrambi protagonisti della rimonta nel secondo tempo grazie alla quale il Verizon Center si scalda credendo alla vittoria. Entrambi si inceppano sul piu bello, a rimonta avvenuta, alzando bandiera bianca e consegnando la finale di Conference ai Pacers. 12 punti con 9 assist per John Wall, utile ma non ancora fondamentale come dovrebbe, mentre Beal chiude con 16 punti, 4 assist e 3 rimbalzi.SPUNTATI.

 

Trevor Ariza,voto 5: nella gara piu importante e decisiva della stagione, risulta l’unico vero assente non giustificato. In 36 minuti di gioco colleziona solo 6 punti, 1 assist e 7 rimbalzi. Ci si aspettava sicuramente qualcosa in piu da lui, che, come Gortat, sarà un free-agent la prossima stagione. SBIADITO.

Nba playoffs Analysis&Grades, Pacers: West si carica la squadra sulle spalle, Stephenson concreto, George&Hibbert appena sufficienti.

The Analysis :

 

Espugnando il Verizon Center di Washington, Indiana conquista l’accesso alla finale di Conference dove se la vedrà contro i 2 volte campioni in carica di Miami.

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Match subito caratterizzato dall’ottima partenza dei Pacers, che chiudono il primo tempo avanti di 12 punti.

Nella ripresa gli uomini di Wittman riescono a colmare il distacco grazie al parziale di 19-6 tra terzo ed ultimo quarto costruito da John Wall e Bradley Beal. Da qui viene fuori il protagonista indiscusso della serata: David West. L’ala grande di Indiana contribuisce con 8 punti nel successivo break di 17-2 che capovolge completamente l’inerzia del match a favore dei Pacers,

Indiana avrà cosi la seconda opportunità consecutiva di giocarsi una finale di Conference, dopo quella dell’anno scorso persa proprio contro Miami.

 

 

The Grades :

 

David West,voto7.5 : Serata da protagonista per lui: 29 punti (13/26 al tiro) con 4 assist e 6 rimbalzi (5 difensivi). Importantissimi i suoi 8 punti formato-leader successivi alla rimonta dei Wizard: con il suo contributo sposta l’inerzia della gara a favore dei suoi, risultando fondamentale per il successo finale. TRASCINATORE.

 

Lance Stephenson,voto 7: Gara molto concreta per lui: 17 punti totali in 41 minuti di gioco con 8/13 dal campo, 8 assist e 5 rimbalzi difensivi. Contribuisce attivamente alla vittoria, puo essere un fattore nelle finals. CONCRETO.

 

Paul George/Roy Hibbert, voto 6: Mentre West si carica di responsabilità nella gara piu importante, i due totem dei Pacers restano un pochino in penombra, contribuendo ugualmente al successo. George chiude con 12 punti (4/11 dal campo), 2 assist e 5 rimbalzi difensivi, mentre Roy mette a referto 11 punti con 7 rimbalzi (4 difensivi) disputando 36 minuti di gioco tirando con 4/8 dal campo. In ottica finale di Conference, entrambi dovranno dare molto di piu alla squadra contro i temibili Heat per fare il famoso salto di qualità e permettere alla franchigia di raggiungere la finale per il titolo. FONDAMENTALI.

NBA Playoffs: OKC vince gara-6 per 104-98 e si aggiudica le Finals di WC!

I Clippers erano partiti alla grande, stanotte: se avessero conquistato gara-6, la serie sarebbe stata probabilmente in pugno, nonostante la bella ad OKC. Ma ad un certo punto KD decide di indossare il vestito da MVP e chiude la faccenda qualificazione, schiantando LA con la bellezza di 39 punti.

Primo tempo a forti tinte Clippers: il quarto iniziale si chiude con solo 3 punti per Durant e un parziale di 16-30 per i padroni di casa, mentre nel secondo si alternano break di entrambe i team, con OKC che piazza un 13-2 condito da tre triple a ripetizione di Durant (che si va scaldando), LA che risponde riportandosi sul +14 (36-50) e OKC che piazza altri 6 punti sul finale per chiudere sul 42-50 all’intervallo lungo. Al rientro dall’intervallo Durant si scatena, fa 10 punti in 5 minuti e 14 in totale, riportando il punteggio in parità alla fine del terzo quarto: 72-72, tutto da rifare per i Clippers. La gara ricomincia da zero, ma OKC ha una spinta in più: si resta in equilibrio fino all’80 pari, ma poi KD da una sterzata netta dalla quale LA non si riprenderà più, fa 7 punto in meno di un minuto e costringe i Clippers ad arrancare. Chris Paul si mette come sempre la squadra sulle spalle e riesce con parecchi sforzi a riportarsi due possessi di svantaggio (97-93) a 49″ dal termine (assist per Barnes), ma da lì in poi la liturgia dei tiri liberi (tutti su falli di J. J. Redick) consegnerà la gara, la serie e le Finals ad OKC.

“Oklahoma City l’ha meritato, assolutamente” ha dichiarato Chris Paul a fine gara. “Ma noi abbiamo una squadra davvero forte. E’ folle. Giochi per tutta la stagione e riesci a capire solo nell’ultima manciata di gare come sia davvero la tua squadra e come debba giocare. E’ folle che sia finita”.NBA: Golden State Warriors at Los Angeles Clippers

Oklahoma City Thunder @ Los Angeles Clippers 104-98

Clippers: Paul (25 pts, 9/18, 11 ast, 7 reb), Griffin (22 pts, 8 reb, 8 ast), Redick (16 pts), Jordan (9 pts, 15 reb), Barnes (9 pts).
Thunder: Durant (39 pts, 5/8 da tre, 16 reb, 5 ast), Westbrook ( 19 pts, 12 ast), Jackson (14 pts, 4/8), Adams (10 pts, 11 ast).

Pacers @ Wizards 93-80: Indiana raggiunge Miami, la corsa di Washington si ferma qua

Gli Indiana Pacers centrano la loro seconda finals di Conference consecutiva con una prestazione decisa a Washington, dopo la brutta figura rimediata in casa, ad Indianapolis, appena due giorni fa: sembrano due squadre totalmente differenti quelle di gara-5 e gara-6, ed è proprio questo che preoccupa l’head coch Vogel in vista della sfida importantissima contro i campioni in carica.

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La sfida del Verizon Center parte bene e finisce anche meglio per i Pacers: i Wizards mostrano sin da subito di non essere in giornata con i giochi da tre punti e sbagliano tantissime triple. Ci pensa anche John Wall, non proprio in serata di grazia, a dare la mazzata alle speranze di Washington di pareggiare la serie e giocarsi il tutto per tutto ad Indianapolis in gara-7. Ma non ci saranno gare-7 in queste Semifinals: i Pacers infatti partono a razzo con Lance Stephenson sugli scudi, che trascina i compagni.
Un breve black out costa un po di spavento per Larry Bird ed i tifosi dei Pacers: i Wizards riescono a fare un parizale da 9-2 e ribaltano la situazioe, comandando la gara nell’ultimo quarto. Ma lo sforzo non serve poi a molto, visto che Indiana ha un West davvero ispirato che punisce ad ogni occasione la difesa dei padroni di casa, chiudendo con 29 punti.
Finisce 93-80 per Indiana: le Finals di Conferece li attendono!

@MarkTarantino89

Pacers per le Finals, Clippers per riaprire la serie

Indiana Pacers@Washington Wizards

Potrebbe essere la partita decisiva per gli Indiana Pacers, la partita che vorrebbe dire Finale di Eastern Conference. Gli uomini di Frank Vogel hanno già sprecato un match ball, sprecarne un altro sarebbe pazzia. Gara -5 infatti è andata ai Wizards con una grandissima prestazione di Gortat. Il #4 ha infatti bloccato momentaneamente la corsa degli avversari aprendo una serie che sembrava essersi già quasi chiusa. Stavolta dalla sua avrà anche il fattore campo, sì perché si gioca al Verizon Centre, nella capitale. Serviranno due immensi George ed Hibbert per tentare il colpaccio: ma soprattutto servirà grandissima concentrazione ai bianco-gialli, che negli ultimi periodi, sia in regular season che in questi PO, è mancata spesso e volentieri. Che le danze abbiano inizio

Oklahoma City Thunder@Los Angeles Clippers

Match ball anche per i Thunder che con la vittoria all’ultimo respiro in gara -4 sono riusciti a portarsi in vantaggio nella serie per 3-2. CP3 o KD? Chi sarà alla fine a festeggiare? Questo lo sapremo solamente domani. Di certo il #3 californiano ha dalla sua il fattore campo ed un pubblico carico al massimo. Ma basterà per fermare l’avanzata dei “Tuoni”? Fare dei pronostici è impossibile, quindi stasera tutti incollati a televisori e che spettacolo sia

Mario Ramogida, @marioramogida

San Antonio Spurs, serie chiusa senza difficoltà

I San Antonio Spurs vincono, senza particolari problemi, anche in gara 5, staccando il biglietto per le finali di conference.
15popovich_dribbleblog-superJumboAll’AT&T Center finisce 82-104 e, come tifosi e giocatori degli Spurs speravano, la serie si chiude in maniera rapida, in modo tale da poter arrivare alla finale con le batterie rigenerate. La serie vede i Trail Blazers imporsi soltanto in gara 4, quando Popovich perde Parker nel secondo quarto e concede riposo extra a Duncan e Ginobili, quest’ultimo non brillante nei suoi minuti sul parquet. L’impressione, però, è sempre stata quella che San Antonio avesse sempre la gara in pugno e che fosse già proiettata verso la finale di conference, dove dovranno vedersela con gli Oklahoma City Thunder o i Los Angeles Clippers, che si stanno sfidando in una serie lunga e logorante, in cui i Thunder sono in vantaggio per 3-2. La speranza di Popovich, che anche questa volta coincide con quella dei tifosi e dei giocatori, è quella di trovare, indipendentemente dal colore delle divise, una squadra stanca e possibilmente spossata dalla serie, per poterla mettere sotto torchio con una difesa asfissiante, come sempre quando si parla di Spurs, e un attacco che si muove a meraviglia, girando il pallone senza forzare mai. Non c’è dubbio che, chiunque sia l’avversario, i ‘Big Three’ e compagni daranno filo da torcere, cercando di arrivare alla serie finale per cercare di prendersi una rivincita inseguita per un anno. Molti tifosi di San Antonio preferirebbero trovare i Thunder, visto la scarsa organizzazione dell’attacco di OKC tenuto in piedi principalmente dalle iniziative personali di Durant e Westbrook, e altrettanti i Clippers, che però potrebbero mettere in difficoltà i texani sul piano dell’atletismo. Una sola cosa è sicura: qualunque squadra non avrebbe voluto trovare sulla sua strada Popovich.
Per Dunk NBA
Shedly Chebbi
(@shedly7)