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Pistons, arriva Van Gundy: linfa vitale per Datome, ecco perchè!

Stan Van Gundy è il nuovo head coach dei Detroit Pistons: adesso è arrivata anche l’ufficialità dell’accordo annunciato ieri con la franchigia situata nella regione dei Grandi Laghi.
Il 54enne ex coach degli Orlando Magic (stagione 2011-2012) si era ritirato dall’attività per dedicarsi alla sua vita privata, ma ha deciso di rimettersi in carreggiata viste le numerose offerte arrivate sulla sua scrivania. Prima i Warriors, di cui non ha accettato le condizioni, e quindi i Pistons, che invece gli hanno lasciato carta bianca sia per la gestione tecnica che per quella manageriale e gestionale della società, lasciandolo diventare al tempo stesso sia allenatore che general manager.
datome
SVG ha firmato un contratto quinquennale da 35 milioni: visto il tipo di gioco che ha in mente per la franchigia di Detroit, ci sarà sicuramente un rilancio per il nostro Gigi Datome. Van Gundy infatti ama e pratica un gioco perimetrale, sfruttando soprattutto le doti dei propri tiratori da tre fuori dall’arco e Datome in questo potrebbe essere davvero decisivo dalla panchina. Ci sarà anche un pò d’Italia nei nuovi Pistons?
@MarkTarantino89

“Home sweet home”: Vince Carter di nuovo a Toronto?

Vince Carter potrebbe tornare a Toronto. A riportare questa indiscrezione è Marc Stein dell’ESPN. Il trentasettenne americano quest’estate diventerà un free-agent: molte le destinazioni possibili, ma una in particolare, Toronto. La dirigenza canadese vuole a tutti i costi riportarlo all’AirCanada Center, dove Vincredible ha giocato i suoi primi sei anni da professionista nella National Basketball Association. Sarebbe di certo un buon innesto, un veterano da affiancare a Kyle Lowry in una squadra giovane come quella di Dwane Casey.NBA: Playoffs-San Antonio Spurs at Dallas Mavericks

A Dallas, però, Carter sta bene. Ormai è uno dei pilastri di Rick Carlisle, una spalla perfetta per Dirk Nowitzki: 12.6 punti, 3.6 rimbalzi, 2.4 assist con 48.4% al tiro di media nella serie contro i San Antonio Spurs nella prima fase dei playoff.

Rimanere o partire? I tifosi canadesi non sono molto d’accordo nel riportarlo a casa: di certo non hanno apprezzato il suo trasferimento ai New Jersey Nets nella stagione 2004-2005. L’accoglienza non sarebbe quindi una delle migliori, ma di certo col passare del tempo ritornerebbe ad infiammare i cuori bianco-rossi.

Mario Ramogida, @marioramogida

Pistons, il timone passa a Jackson?

Al termine di una stagione passata, per lo più, a perdere, i Detroit Pistons cambieranno allenatore. Il nome del successore di John Loyer potrebbe essere quello di Mark Jackson, ormai ex head coach dei Golden State WarriorsI Pistons, che dovrebbero cambiare sotto ogni punto di vista (dal Genaral Manager in giù), avrebbero individuato nell’ex playmaker dei Knicks l’uomo giusto per la rinascita della franchigia, che quest’anno ha faticato non poco.detroit-pistons-drummond-monroe

Dopo aver condotto i Warriors a due play-off, Jackson è stato licenziato da Bob Myers, GM di Golden State già accostato proprio ai Pistons, ma è stato difeso, a spada tratta, dai suoi giocatori, su tutti Steph Curry, che più volte ha dichiarato di non essere d’accordo con il suo allonatamento. Il probabile arrivo di Jackson, però, spaventa un po’ la dirigenza di Detroit, visto che da quando è coach, cioè dal 2011, ha già allontanato diversi collaboratori per incongruenze carattieriali. L’affare, però, non è ancora andato in porto, i Pistons, infatti, stanno ancora decidendo se puntare tutto su Jackson, affidandosi ad un buon allenatore, o se affidare la gestione della franchigia a Bob Myers, essendo i due, ormai, incompatibili.

Shedly Chebbi (@shedly7)

NBA Rumors: Ollie o Messina per i Lakers, Kerr deve scegliere tra Warriors e Knicks. E Van Gundy?

La regular season è finita, i PO sono iniziati. Ma a tenere banco in queste ultime ore non sono solo le imprese di KD o CP3: alcune panchine sono saltate, il toto allenatori è iniziato.

Madison Square Garden, New York. Ancora risuona nell’eco l’esonero improvviso (ma scontato) di Mike Woodson. Phil Jackson fece la sua scelta, dolorosa, ma forse la più “utile” per la squadra. O più utile per lui? Steve Kerr è il super favorito per subentrare sulla panchina newyorkese: ex Bulls allenato proprio da “Coach Zen”.

Steve Kerr

 

Ma anche i Golden State Warriors lo vogliono: sì perché la dirigenza giallo-bianca ha ufficializzato l’esonero di Mark Jackson dopo l’eliminazione contro gli Hawks. Knicks o Warriors quindi?

Scelta difficile sarà anche quella dei Los Angeles Lakers: Ettore Messina o Kevin Ollie? L’italiano vuole avere una nuova avventura lontano da Mosca e la sua esperienza potrebbe davvero tirare su una squadra che ha chiuso la stagione con ben 55 sconfitte. La piazza californiana sarebbe un ottimo scenario per mettersi ancor di più in evidenza per Kevin Ollie. Neo-campione con gli UConn Huskies in NCAA, sarebbe pronto per il grande passo nel più importante campionato mondiale di basket. Ma ce la farà a ricomporre uno spogliatoio che sembra esser uscito con le ossa rotte?

Kevin Ollie

In cerca di una casa c’è anche Stan Van Gundy: l’ex allenatore degli Orlando Magic è pronto dopo un anno “sabatico” a guidare una nuova franchigia: ma quale? A voi le scommesse.

Mario Ramogida, @marioramogida

Phoenix Suns, ipotesi maxi-scambio per arrivare a Love

I Phoenix Suns hanno messo gli occhi su Kevin Love. La squadra dell’Arizona vorrebbe affiancare a Bledsoe e Dragic un giocatore in grado di affiatarsi bene con loro e garantire un buon numero di punti. Il profilo ideale sarebbe, quindi, quello della stella dei Minnesota Timberwolves, che non vorrebbe rinnovare con la squadra di Minneapolis.

Kevin Love, Markieff Morris

 

I Timberwolves, quindi, vorrebbero far arrivare l’ala a Phoenix già in estate, sfruttando uno scambio. L’ipotesi più probabile è quella che vede Love con la divisa dei Suns e Channing Frye, Gerald Green e quattro prime scelte al draft, ai Timberwolves. La possibilità che lo scambio vada a buon fine è data, soprattutto, dal fatto che Love diventerà free agent al termine della prossima stagione ed i Timberwolves preferirebbe scambiare oggi per non rimanere a mani vuote domani. Su Kevin Love ci sono anche i Los Angeles Lakers (che andrebbero in pole position nel caso in cui lo scambio non avvenga e Love si liberi a fine contratto), i Boston Celtics, i Chicago Bulls, i Cleveland Cavaliers, gli Orlando Magic, i Golden State Warriors, gli Houston Rockets, i New York Knicks ed i Brooklyn Nets.

Per Dunk NBA Shedly Chebbi (@shedly7)

NBA Rumors, Memphis punta ancora su Gasol: Pau nel mirino della dirigenza!

Pau Gasol è stanco del rendimento dei gialloviola e in questa offseason ci sono molte possibilità che lasci i Lakers per andare a cercare di vincere altrove, come ha dichiarato lui stesso in più occasioni.

USA BASKETBALL NBA FINALS

 

Lo spagnolo infatti ha dichiarato: “Voglio essere in una squadra con concrete possibilità di vittoria e vorrei essere una parte integrante del gioco.”
I Lakers vogliono ringiovanire il roster e per questo motivo per Gasol potrebbe non esserci più spazio nel nuovo corso post D’Antoni.
Se LAL lascerà andare Pau, le porte di Memphis saranno aperte per lui: ad aspettarlo potrebbe esserci suo fratello Mark, compagno della Nazionale spagnola. Con due lunghi del genere più Zach Randolph potrebbero aumentare e di molto le possibilità dei Grizzlies di fare strada nei prossimi playoffs, cercando di migliorare anche, se possibile, qualcosa in fase offensiva, nel gioco da tre punti, il vero problema della squadra di Memphis. 

 

NBA Rumors: Rudy Gay vicino ai Los Angeles Lakers?

Rudy Gay probabilmente cambierà aria il prossimo anno: il suo contratto con i Sacramento Kings ha una clausola player option che gli permettere di allungare la scadenza di un anno, ma l’ex Toronto Raptors potrebbe sfruttare la free agency per entrare a far parte di alcune squadre in via di ricostruzione, una su tutte, i Los Angeles Lakers.

rudy gay

 

 

 

 

 

Rudy in questa stagione percepisce circa 17 milioni di dollari e se ri-firmasse con i Kings, andrebbe a guadagnare 19.3 milioni per una stagione: i Lakers avrebbero lo spazio salariale per attirarlo verso Los Angeles, ma soprattutto un progetto vincente sin dalla prossima stagione, dove, con il Black Mamba possa formare una coppia davvero super. Sembrerebbero esserci già stati dei contatti tra le parti: in estate ci saranno nuovi incontri per cercare di trovare un accordo, secondo quanto si apprende da Oltreoceano.

Rudy raggiungerà Kobe a Los Angeles per cercare di dare il suo contributo alla rinascita della franchigia e alla “Vengence” tanto attesa dai propri tifosi?

@MarkTarantino89

Utah Jazz, la dirigenza valuta Messina per la panchina!

La panchina vacante degli Utah Jazz potrebbe presto tingersi di azzurro: la dirigenza della franchigia tra cui Dennis Lindsey ed il front-office Justin Zanick è molto attratta dall’idea di riportare Messina negli States, dopo quanto fatto a Mosca, nel CSKA!

Ettore Messina e Mike Brown ai tempi dei Los Angeles Lakers.
Ettore Messina e Mike Brown ai tempi dei Los Angeles Lakers.

I suoi detrattori però lo accusano di spremere troppo i giocatori per avere successo in NBA, come riporta Marc Stein della ESPN: dopo Tyron Corbin però la candidature di Messina è forte, ed è avvallata anche dai fans della squadra che credono sia pronto dopo essere stato assistente coach dei Lakers.
Riuscirà il nostro Messina nel grande salto nella NBA? Le carte in regola ce le ha tutte: staremo a vedere come si orienteranno i Jazz!

@MarkTarantino89

Anthony-Thibodeau: Parole d’amore. Insieme al via della prossima stagione?

Carmelo Anthony è davanti ad un bivio: restare nella Grande Mela, estendendo il contratto con i Knicks di un altro anno (ha una clausola di rinnovo a circa 20 milioni detta player option) oppure diventare un free agent e cercare fortuna lontano dalla franchigia allenata (ancora per poco) da Mike Woodson.

Non è ancora chiaro, infatti, se il neo presidente dei New York Knicks, Phil Jackson, riuscirà a convincere il sette volte All-Star a rimanere nella Grande Mela. A far drizzare le antenne di Anthony potrebbero essere le belle parole spese nei suoi confronti dal coach dei Chicago Bulls, Tom Thibodeau. Complimenti che lo stesso Carmelo ha ricambiato, sia verso Thibodeau che verso il “sistema Bulls”, in cui, ha detto Anthony, puoi aggiungere uno o due giocatori e gli stessi incrementerebbero immediatamente il loro potenziale senza rovinare gli equilibri della squadra, paragonandolo addirittura al sistema di Greg Popovich agli Spurs. Rimane il problema legato alla fattibilità economica della operazione.

Melo vs Rose
I Bulls, dal canto loro, potrebbero usare la clausola amnesty su Carlos Boozer e scambiare Taj Gibson, andando così a risparmiare quasi 25 milioni sul salary cap e poter eventualmente firmare Anthony, che però dovrebbe ritoccare un pochino il suo ingaggio verso il basso.
Con l’ala, campione NCAA 2003 con Syracuse, in aggiunta a Derrick Rose e Joakim Noah, i Bulls diventerebbero di diritto una contender per il titolo. Basterà a convincere l’ala di Baltimora? Certo, per ora sembrerebbe solo fantabasket, ma i Celtics nel 2008 e gli Heat nel 2010 insegnano che nulla è impossibile.

Alberto Vario

Deng, Suns e Lakers sulle sue tracce: ecco la situazione

Dopo una stagione passata a metà tra Chciago Bulls e Cleveland Cavs, Luol Deng potrebbe presto cambiare di nuovo aria. Da subito il giocatore inglese aveva fatto capire di non essersi ambientato particolarmente bene al suo arrivo nell’Ohio per la mancata disciplina dei compagni, la poca organizzazione del team e le basse ambizioni. Su di lui ci sarebbero dunque i Los Angeles Lakers e i Phoenix Suns. I primi affronteranno il prossimo anno come stagione di cambiamento e rinnovamento, ed un’ala d’esperienza come Deng potrebbe solo fruttare positivamente.

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I Suns invece intendono proseguire la grande stagione appena conclusasi, cercando i playoff, mancati in quest’annata.

Fonte Basketnewsitalia