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NBA results: cadono Heat e Thunder, Bargnani da 19 punti sui campioni, Foye con 24 si sbarazza di KD

Nella Notte NBA vittorie casalinghe e abbastanza clamorose dei New York Knicks sui Miami Heat per 102-92 e dei Denver Nuggets sugli Oklahoma City Thunder per 101-88, che lasciano Lebron e KD a secco.

Grizzlies Knicks

Per i Knicks terza vittoria consecutiva che rilancia le loro ambizioni ad Est: salgono in Eastern Conference ormai certi di raggiungere i PO visto che gli avversari come Bulls, Cavaliers, Celtics, hanno un roster non all’altezza.
Per Denver il discorso è diverso ma i Nuggets cominciano a carburare ed in attesa di Danilo Gallinari puntano all’ottavo posto.

PO possibili per le due franchigie? La season è ancora lunga e le possibilità ci sono tutte!

Celtics @Clippers 105-111: seconda vittoria per Doc Rivers contro il suo passato, sesta sconfitta consecutiva per i Celtics

Nonostante l’assenza per infortunio di Chris Paul (3/5 settimane-spalla destra) i Clippers continuano a vincere allo Staples Center (16 vittorie su 19 partite casalinghe disputate).

Solita gara concreta per Blake Griffin (29 pts, 6 rbz, 8 ass) ben assistito da Jamal Crawford (26 pts, 2 rbz, 6 ass) e da DeAndre Jordan (11 pts, 13 rbz).

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Per Boston discreta prova per Jordan Crawford (24 pts, 2 rbz, 8 ass) e per Bradley (24 pts, 4 rbz, 2 ass).

Sicuramente troppe le palle perse dai Celtics (18), che hanno innescato puntualmente il portentoso attacco dei Clippers (meravigliosa la schiacciata di Griffin su Humphries).

 

UP Next Clippers : Venerdì vs LA Lakers

UP Next Celtics : Venerdì @ Golden State

NBA results: bene Blazers con super Aldridge e Spurs, cadono ad un passo dal record i Warriors, vittorie ad est per Raptors, Hawks e Wizards, ad ovest passano Suns, Clippers e Rockets

M.T.
Per Dunk NBA:

Notte NBA amara per i tifosi dei Warriors che vedono interrompersi la striscia di vittorie consecutive a quota 10 a Brooklyn, dove vincono i Nets, e si fermano ad un passo dalla storia, con la settima vittoria in trasferta consecutiva che sfuma grazie alla prestazione super di Joe Johnson che mette 27 punti, pur prendendosi praticamente l’esclusiva sulle azioni d’attacco, tirando 17 volte verso il canestro avversario da 2 punti e 5 volte da tre punti, con l’aggiunta di 11 tiri liberi, ma solo 2 assist per i compagni.

lamarcus-aldridge
La notte si è aperta però con il Derby del Texas (l’ennesimo) vinto dagli Spurs a San Antonio, anche senza Manu Ginobili ma con un Belinelli da 17 punti, sui Mavericks che perdono colpi: per fortuna di Dallas, anche i Pelicans cadono a New Orleans con i Wizards, e i Timberwolves a Minneapolis di misura con i Phoenix Suns che riscattano subito la sconfitta a Chicago con una bella vittoria.
Ripartono invece i Rockets che prendono ossigeno vincendo sui Lakers (sfida dell’ex LA Howard) e vincono bene anche Blazers a Portland sui Magic con il record di punti in una gara di Aldridge con 36, (dopo quello di ieri notte di Lillard) e i Clippers di Doc Rivers contro i suoi Celtics a LA.

Ad est da sottolineare l’ennesima buona prova con vittoria dei Toronto Raptors, che nonostante ritenuti non all’altezza dei PO sembrano aver deciso di non tankare ma di puntare decisi al terzo posto, occupato ancora da Atlanta, che vince a sorpresa sui Pacers, con uno scarto di 10 punti.

Miami a valanga sui Pelicans, Bucks travolti da Golden State

Shedly Chebbi,
Per DunkNBA

All’AmericanAirlines Arena, la casa degli Heat, arrivano i New Orleans Pelicans, privi di Ryan Anderson fermato da un’ernia. Nel primo tempo, come spesso accade, gli Heat non stringono ed i Pelicans ne approfittano per cercare una sorta di allugo. L’allungo va a buon fine, anche se non come New Orleans sperava, e si va all’intervallo lungo sul punteggio di 49-43. Nella ripresa, però, la superiorità tecnica di Miami viene fuori ed a fare la differenza è il solito trio. Il risultato finale non può che sorridere agli Heat: 88-107. Per Miami grande prestazione di James, autore di 32 punti, e Wade, autore di 22 punti. Da segnalare anche il ritorno in doppia cifra di Chris Andersen, autore di 15 punti e 7 rimbalzi. Per New Orleans convincente la prova di Anthony Davis, autore di una doppia doppia con 22 punti e 12 rimbalzi. Buona anche la prestazione di Gordon, autore di 15 punti.

james

Al BMO Harris Bradley Center di Milwaukee i Bucks ospitano i Golden State Warriors. Nel primo quarto regna il sostanziale equilibrio in cui i Bucks riescono a chiudere in vantaggio, senza però riuscire ad andare in fuga. Nel secondo quarto, a dimostrazione dell’equilibrio che ha regnato nel primo tempo, Golden State riesce a passare in vantaggio, anche questa volta senza riuscire a dare uno strappo al match. Il risultato su cui si va negli spogliatoi è 50-48. Nel terzo periodo i Warriors riescono nel loro intento di dare l’allungo decisivo sui Bucks e, grazie al maggior tasso tecnico, riescono a allungare di ulteriori 9 punti. L’ultimo periodo, vista la stanchezza che colpisce Milwaukee, è solo una formalità per Golden State che chiude il match sul 101-80. Per i Warriors grande prestazione di David Lee, in doppia doppia con 22 punti e 18 rimbalzi. Buone anche le prove di Curry, autore di 15 punti, e Thompson, autore, anch’egli, di 15 punti. Per i Bucks si mettono in mostra Ilyasova, autore di 20 punti, e Antetokounmpo, autore di 18 punti.

Stephen-Curry-Golden-State-Warriors-NBA

Sorprese nella notte NBA, le regine dell’Ovest vengono spazzate via dalle cenerentole: Portland e OKC battute da Kings e Jazz

Oklahoma City Thunder @Utah Jazz 101-112

Oklahoma City (27-8) si arrende al baby talento dei Jazz (12-25), Gordon Hayward, che con 37 punti in 37 minuti, 11-13 al tiro da due, 11 rimbalzi e 7 assist spazza via l’onda Thunder, smorzata dall’assenza di Serge Ibaka, fuori per influenza. Sicuramente anche per questo motivo il reparto difensivo dei Thunder ha resistito meno del solito contro Utah. Kevin Durant, a quota 48 punti per la seconda volta in tre partite, non è bastato a colmare il distacco che i Jazz avevano creato nel secondo e terzo quarto: OKC si porta a -5 sul 94-99 a 4 minuti e 50 secondi dal termine, ma poi i Jazz assestano il colpo finale con una tripla tremenda di Hayward che apre la strada ai 10 punti il 4 minuti messi a segno dalla Shooting Guard ventitreenne di Indianapolis. Oklahoma City mantiene la testa della conference, nonostante questa sia la terza sconfitta nelle ultime cinque gare. Utah, ultima di Conference, continua a mettere a segno risultati altalenanti, ma sempre con prestazioni degne di nota.

hayward

Portland Trail Blazers @Sacramento Kings 119-123

L’altra schiacciasassi della Western Conference, Portland (26-9), viene bloccata sul parquet di Sacramento (11-22) dal duo Cousins-Gay, nonostante la tremenda rimonta firmata Damian Lillard messa a segno in un ultimo quarto dal parziale impressionante, 46-43 per Portland. La PG dei Blazers fa ben 26 punti nel quarto quarto, 16 dei quali negli ultimi 2 minuti, riportando il parziale a 119-121 a 16 secondi dalla sirena. Portland ci crede, ma Batum regala due liberi a Isaiah Thomas, che non sbaglia, e porta il risultato sul 119-123. Lillard tenta la tripla a 5 secondi dallo scadere, ma la palla non entra. Sacramento, con due possessi di vantaggio, trova anche un fallo su Williams, che sbaglia i due liberi a disposizione ma contribuisce a congelare il risultato. 119-123 il finale. Gara dai continui rovesciamenti di fronte, ma ben costruita dai Kings, che attaccano con un 47.1% totale di precisione al tiro ed un ottimo 46.7% al tiro da fuori. Portland, bloccata dai 35 punti e 13 rimbalzi di DeMarcus Cousins, lascia per strada una vittoria già preannunciata, ma continua a regalare prestazioni solidissime, con un Lillard spaziale che mette dentro 7 triple su 13.

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Per Dunk NBA,

V.S.

Spurs @ Grizzlies 110-108, decide Ginobili ad un secondo dal secondo overtime

Shedly Chebbi,
Per DunkNBA

Al FedExForum di Memphis i Grizzlies ospitano i San Antonio Spurs. Nel primo quarto gli spurs cercano di mettere in chiaro le cose, ma i padroni di casa non ci stanno e non gli consentono la fuga, chiudendo comunque il quarto sul risultato di 25-22. Il secondo periodo non è equilibrato come il primo e, in breve tempo, San Antonio prende il largo a discapito di Memphis, che nonostante la buona volontà spreca troppo. Il risultato su cui si va all’intervallo lungo è di 53-41. Al rientro sul parquet la musica non cambia, anzi la partita, ben controllata dagli ospiti, rischia di diventare la solita marcia trionfale dei texani, visto che i Grizzlies riescono a “mangiucchiare” soltanto due punti al clan Popovich. Nel quarto periodo, però, Conley si carica tutto il peso della squadra sulle sue spalle e porta, a meno di un secondo dal termine, la partita sul 98-98 ed i suoi all’overtime. L’overtime fila via, come nel più classico degli overtime, in un duello punto a punto. Ma, quando manca un secondo alla fine, ecco servita la vendetta degli Spurs, più precisamente di Manu Ginobili, che trova il layup decisivo. A nulla serve la tripla lanciata da lontano di Conley, gli Spurs vincono 110-108.

ginobili
Per San Antonio grande prestazione di Tim Duncan, in doppia doppia, come sempre, con 24 punti e 17 rimbalzi. Buona anche le prove di Belinelli, 19 punti, e Leonard, 17 punti. Ma ad essere decisivo è Manu Ginobili, autore di 9 punti tra cui i 2 decisivi.
Per Memphis grande prova di Mike Conley, autore di 30 punti. Buona anche la prova di Randolph, 17 punti e 8 rimbalzi.

Detroit @New York 85-89: il solito Anthony e un buon mago, i Knicks vincono al Madison Square Garden

Mauro Maialetti,
Per DunkNBA

Poteva essere un bel derby italiano quello tra i Pistons di Datome e i Knicks del “mago” Bargnani.

Peccato che coach Cheeks  di Detroit abbia deciso di non utilizzare per niente il nostro Gigi.

Partita decisa dal break di New York nel 3°quarto, quando i Knicks erano sotto 49-47 e Carmelo Anthony , MVP della gara con 34 punti, 4 rimbalzi e  2 assist, si scalda portando i suoi in vantaggio di 13 punti (62-49). Buona la prova del “mago” Bargnani (13 pts, 11 rbz, 1 ass), molto cercato dai compagni e decisamente attivo soprattutto nella prima parte di gara.

Carmelo-Anthony (1)

Carmelo a fine gara dichiarerà :

“Stiamo costruendo , stiamo costruendo qualcosa ed ora  stiamo ottenendo fiducia in noi stessi, la nostra spavalderia sta rimanendo indietro e questo è qualcosa che stiamo perdendo questa stagione”.

Per Detroit buona prova di Josh Smith (21 pts, 12 rbz, 5 ass) e di Greg Monroe (19 pts, 7 rbz).

Andre Drummond chiude con 12 punti e 17 rimbalzi.

UP Next Knicks : Gioved’ VS Heat.

UP Next Pistons : Mercoledì @ Raptors

Philadelphia@Cleveland 93-111: CJ Miles trascina i Cavs di fronte ad uno splendido Carter-Williams

Mauro Maialetti,
Per DunkNBA

E’ stata decisamente la nottata di CJ Miles che, con 34 punti in 32 minuti e un nuovo record-franchigia per tiri dalla lunga distanza (10/14), conduce i Cavs alla vittoria casalinga contro i 76ers di uno splendido Michael Carter-Williams (33 pts, 6 rbz, 5 ass).


Gara mai stata in discussione con i padroni di casa sempre in vantaggio (anche di 25 punti) e pungenti in attacco contro la lenta difesa di Philadelphia (in 24 ore ha subito la bellezza di 29 triple).
Per Cleveland da segnalare il rientro in campo di Kyrie Irving (16 pts, 1 rbz, 8 ass)dopo l’infortunio al ginocchio e la buona prestazione del solito Varejao che chiude con 18 punti, 14 rimbalzi e 2 assist.
Serataccia per Thaddeus Young che chiude con un laconico 0 alla casella points e per Evan Turner (4 pts, 2 ass).
Non erano della partita per i Cavs Jarrett Jack (problemi alla schiena), per i 76 ers Tony Wroten ( influenza), Arnett Moultrie ( distorsione alla caviglia sinistra), Nerlens Noel (operato al ginocchio sinistro) e Jason Richardson.
L’arrivo di Loul Deng è previsto per Mercoledi.
“In notti come questa , ti senti come se tutto quello che devi fare è guardare il canestro e la palla che sta per andare dentro “. Queste le parole di CJ Miles a fine gara.

UP Next Cavaliers : Venerdì @ Utah
UP Next 76ers : Venerdì vs Detroit

NBA results: Warriors, arriva la decima, tonfo Thunder in casa Jazz, Spurs dopo un OT, colpo Kings sui Blazers, bene Bulls e Knicks

Marco Tarantino,
Per DunkNBA

Nella notte della trade che ha portato Deng a Cleveland, vincono sia la sua vecchia franchigia che quella nuova: Bulls bene sui Suns e Cavaliers sui Sixers.

Stara notte per Lillard e Kevin Durant: il primo mette il suo record di punti in una partita, 41, conditi da 7 rimbalzi e 4 assist, ma cade contro i Kings di Rudy Gay a Sacramento, il secondo addirittura 48, con 7 rimbalzi e 5 assist ma cade in casa dei Jazz.

damian-lillard

Nelle altre gare vincono i Wizards in rimonta sui Bobcats, a Charlotte, Pacers e Heat in casa contro Raptrors e Pelicans, i Knicks del Mago Bargnani in double con 13 punti e 11 rimbalzi sui Pistons di Datome, che resta invece a guardare; vincono le altre due franchigie “italiane” con gli Spurs che si impongono in casa Grizzlies dopo un OT, con Belinelli da 19 punti, ed i Nuggets dell’infortunato Gallinari sui Celtics.
Bene Dallas che torna a vincere contro i Lakers e si conferma saldo all’ottavo posto ad Ovest, ed i Warriors che riprendono i Clippers vincendo la decima partita consecutiva, contro i modestissimi Bucks.