Archivi tag: Allen

KG vs Allen: guerra fredda, non si parlano da due anni!

Brooklyn Nets-Miami Heat. Una sfida nella sfida. Sì perchè oltre che sul parquet, si gioca anche fuori dal campo. Kevin Garnett VS Ray Allen, tanto amici quanto nemici.

Kevin-Garnett-hugs-Ray-Allen1Era forte la loro amicizia ai tempi dei Boston Celtics. Era. Ora i due sembrano non parlasi addirittura da due anni: a riportare l’indiscrezione è Dave Hyde del Sun Sentinel’s. KG non ha gradito il trasferimento di Allen (free agent) agli Heat. Da allora è iniziata la “guerra fredda”. Allen a Miami, Garnett a Brooklyn (insieme a Pierce). All’inizio della prima sfida tra le due franchigie, il centro newyorkese si è rifiutato categoricamente di stringere la mano al suo ex compagno. E nemmeno i tifosi bianco-verdi hanno apprezzato il passaggio della guardia americana: diversa infatti è stata l’accoglienza riservata ai due al TD Garden di Boston. Allen ora gioca come sesto uomo nella squadra di coach Erik Spoelstra, mentre KG è un “titolare” fisso del quintetto di Jason Kidd. Sempre secondo Hyde, il disgelo tra i due avverrà quando uno dei due si ritirerà: uno ha 38 anni, l’altro 37, e non sembrano dare l’impressione di appendere gli “scarpini al chiodo”. Fino a quando si andrà avanti così?

Mario Ramogida, @marioramogida

Gli Heat cadono a Brooklyn, i Clippers affondano i Lakers

Al Barclays Center di Brooklyn i Nets sono chiamati ad affrontare i Miami Heat, campioni in carica ma reduci da un periodo di forma non esaltante. Il primo periodo scorre sul filo dell’equilibrio, a portarsi in vantaggio, anche se di un solo punto, sono i padroni di casa. Nel secondo periodo gli Heat non riescono a tenere il passo dei Nets, che chiudono il primo tempo in vantaggio per 45-53. Nel terzo periodo i Nets resistono bene agli attacchi di James e compagni e riescono a mettere altri 4 punti tra loro e gli ospiti. Nel quarto periodo, però, i Nets calano vistosamente e gli Heat ne approfittano per rifarsi, prepotentemente, vivi. Gli ultimi 3 minuti vedono le due squadre contendersi la vittoria fino all’ultimo secondo, ma i tiri di Joe Johnson e Pierce non vanno a segno e si va all’overtime. Il primo overtime sembra una gara di sprecisione e i Nets, dopo essere andati in vantaggio con un parziale di 2-4, si fanno rimontare a 3 secondi dalla fine dal tiro di Norris Cole, che manda tutto al secondo overtime. A differenza del primo quarto Brooklyn riesce, complice la stanchezza accumolata nelle ultime giornate da Miami, a chiudere la pratica, grazia ad un parziale di 2-11. Miami Heat 95 – Brooklyn Nets 104. Per i Nets grande prova di Joe Johnson, autore di 32 punti. Buone anche le prestazioni di Paul Pierce, autore di 23 punti, Livingston, 19 punti e 11 rimbalzi, e Garnett, autore di 12 punti e 10 rimbalzi. Per gli Heat buone prestazioni di James, autore di 36 punti, Cole, autore di 18 punti, Lewis, 12 punti e Bosh, 10 punti e 10 rimbalzi. In ombra Ray Allen, con 9 punti.

joe johnson

 

Allo STAPLES Center di Los Angeles va in scena la stracittadina: Lakers-Clippers. Nel primo quarto non c’è storia. I Clippers non battono ciglio contro i rivali e gli rifilano un parziale di 25-43. Il secondo tempo è molto equilibrato, come dimostra il parziale (27-27), e si va al riposo sul risultato di 52-70. Il rientro sul parquet è di quelli imbarazzanti: i Lakers non scendono, quasi letteralmente, in campo ed i Clippers fanno un po’ quello che vogliono. Il parziale è di quelli che non lascia appelli 8-31. Nel quarto quarto Doc Rivers svuota la panchina ed i Lakers hanno così l’opportunità di “accorciare” per l’87-123 con il quale si conclude la partita. Per i Clippers, oggi padroni di casa, ottima prestazione di Griffin, in doppia doppia con 33 punti e 12 rimbalzi. Buone anche le prove di Collison, 20 punti, Redick, 19 punti, e DeAndre Jordan, 13 punti e 10 rimbalzi. Per i Lakers c’è poco da salvare, nonostante tutto il quintetto base in doppia cifra. Da segnalare la doppia doppia di Kendall Marshall, autore di 16 punti e 10 assist.

Blake_Griffin_in_white_Clipper_home_jersey_rises_for_a_jumper_at_Staples_Center

Heat @ Trail Blazers 108-107, Bosh fa il James: 37 punti compresa la tripla vincente allo scadere

Al Moda Center di Portland i Trail Blazer ospitano gli Heat nel big match della notte NBA. La partita parte forte, fortissimo. Nel primo quarto, infatti, le squadre giocano in un sostanziale equilibrio, ma gli ultimi 60 secondi mostrano tutte le potenzialità di Portland che, in svantaggio per 30-27 a 1:00 dalla fine, rimonta fino al 30-34 con cui si chiude il primo quarto. Anche il secondo periodo è molto equilibrato, ma sono sempre i secondi finali ad essere importanti per i padroni di casa che riscono, non senza fatica, ad andare all’intervallo conservando il vantaggio di 4 punti ottenuto nel primo tempo (è di 28 pari il parziale del secondo quarto). 58-62 il risultato con cui si torna sul parquet. Anche al rientro dall’intervallo lungo i Trail Blazers non mollano la presa e riescono a guadagnare un ulteriore punto di vantaggio sugli ospiti, chiudendo il periodo sul risultato di 83-88. Nel quarto periodo, però, Portland ha un crollo, a livello fisico, e l’esperienza degli Heat fa la differenza. Nonostante ciò i Trail Blazers assaporano la vittoria quando, a 7 secondi dalla fine, Batum mette a segno entrambi i tiri liberi a sua disposizione, portando il risultato sul 105-107 a favore dei suoi. Evidentemente, però, i padroni di casa non hanno ancora fatto i conti con Chris Bosh che, a meno di un secondo dalla fine, mette la tripla decisiva che pesa come un macigno sul risultato finale. A Portland gli Heat battono i Trail Blazers 108-107. Per Miami grande, grandissima, prestazione di Chris Bosh che non fa rimpiangere l’assenza di James mettendo a segno 37 punti e aggiungendo 10 rimbalzi. Buona anche la prestazione di Wade che ha segnato 16 punti.

Hibbert-Bosh
Per Portland buone le prestazioni di Wesley Matthews, autore di 23 punti, e LaMarcus Aldridge, 22 punti per lui.

ALDRIDGE

Kings@Heat 103-122, Bosh trascina i suoi

All’AmericanAirlines Arena di Miami arrivano i Kings con l’intenzione di cercare il colpaccio. Ma dopo il primo quarto, chiuso sul 36-33 a favore di Sacramento, gli Heat prendono il palino del gioco e non lo mollano. Dopo essere andati all’intervallo lungo sul risultato di 61-67 gli Heat rientrano sul parquet con un piglio diverso rispetto ai Kings, dato anche dalla sicurezza con cui Miami sta giocando nelle ultime partite, e concludono il terzo quarto con un parziale di 21-31, 82-98 generale. Risultato che consente agli Heat di far riposare qualche titolare e portare ugualmente a termine la partita senza tanti problemi. 103-122 il finale. Per i Kings, che non hanno sfigurato contro i più quotati avversari, buone le prove di DeMarcus Cousins, autore di 27, e Ben McLemore, autore di 20 punti.

Kings Cousins
Per Miami ottime le prove di Bosh, 25 punti, e Wade, 20 punti. Mentre lascia un po’ sorpresi lo score finale di LeBron James, autore di 18 punti e 8 assist.

bosh Wade

Grizzlies vs Clippers 106-102, LA si arrende alla presa dell’orso

Come nei play-off della passata stazione Menphis ferma i Clippers, con Conley e Randolph sugli scudi che danno una mano a super Gasol a stendere i Clippers sul 106-102. I Grizzlies continuano la propria marcia verso i playoff e dopo aver vinto a Sacramento, sbanca anche Los Angeles e si preparano alla super sfida contro Golden State sul 6-5.

image
 

Nonostante l’espulsione nel primo quarto di Tony Allen i Grizzlies hanno trovato nei punti di Randolph e Gasol la forza di concludere la partita con una vittoria molto importante. “E’ stato davvero grande quello che abbiamo fatto senza Tony -ha detto Randolph autore di 26 punti-. Abbiamo intensificato il pressing e la nostra panchina ci ha aiutato”.

image

L’espulsione di Allen, avvenuta nel primo periodo, è stata decretata dagli arbitri dopo aver esaminato il replay. La guardia di Menphis, nel tentativo di fermare Paul, ha rifilato un calcione in faccia al #3 dei Clippers. “Stavo cercando di limitare Crawford all’angolo e quando Paul stava per andare nello spazio ho cercato di girarmi velocemente e l’ho colpito. Sono sicuro che lui sa che non l’ho fatto di proposito, non è il mio stile di gioco – ha detto Allen-. Ho dovuto fargli capire che non è stato intenzionale, lui ha capito, ma gli arbitri hanno deciso di cacciarmi fuori lo stesso. E’ stato un peccato perché non ho potuto aiutare la mia squadra, ma hanno giocato bene”.
image

 

Per Menphis hanno fatto la differenza i punti 26 punti e 15 rimbalzi di Randolph e i 23 punti di Gasol. Per i Clippers non è stata una giornata facile, nonostante i 102 punti segnati sono mancati all’appello i punti di DeAndre Jordan, autore comunque di una buona prestazione condita da 8 punti e ben 16 rimbalzi, mentre Griffin e Paul hanno fatto vedere ancora una volta di che pasta sono fatti facendo registrare rispettivamente 23 punti e 11 rimbalzi e 18 punti e 11 assist. Paul, protagonista dell’espulsione di Allen, ha dichiarato: “So che Tony non l’ha fatto di proposito. Odio essere colpito alla bocca, ma so che non era intenzionale e non mi aspettavo che venisse espulso. Pensava che passassi palla nell’angolo è stato un movimento istintivo”.
image

 

Video-NBA: Tony Allen colpisce con un calcio in faccia CP3 e viene espulso

Il giocatore dei Memphis Grizzlies Tony Allen nel primo quarto della sfida di Los Angeles tra Grizzlies e Clippers si è reso protagonista di un brutto gesto contro Chris Paul: durante una penetrazione del playmaker dei Clip Allen, che per fermarlo era saltato, gli ha rifilato cadendo un calcio in faccia, ricevendo una espulsione sacrosanta.

Ecco il video:

http://www.youtube.com/watch?v=flz-uF9ldls

image

image

Miami-Brooklyn: al Barclays Center si accende la notte NBA

I Brooklyn Nets questa notte hanno una altra possibilità di dimostrare quanto vale la squadra data in mano a Jason Kidd: al Barclays Center arrivano infatti i campioni in carica di Miami, reduci dalla sconfitta esterna a Philadelphia per 110-114. Immagine

Dopo la sconfitta contro Chicago 4-3 nella scorsa stagione ai primi play-off per la franchigia, i Nets puntano a raggiungere nuovamente i play-off e migliorare l’eliminazione al primo turno: con Garnett e Pierce potrebbero essere la mina vagante dell’Eastern Conference. 

Immagine

Brook Lopez si sta confermando un centro davvero molto proficuo: nella prima uscita contro Cleveland, nonostante la sconfitta ha realizzato ben 21 punti, 5 rimbalzi ed 1 assist (FGM-A 9-18 e FTM-A 3-5). 

Immagine

Oltre a Lopez, c’è sempre grande aspettativa su Pierce: l’ex Boston alla prima uscita ha realizzato 17 punti (FGM-A 5-8 , 3PM-A  3-4 ,FTM-A 4-4), oltre a 2 assist e 4 rimbalzi. E se a completare il quadro ci sono anche Garnett (8 punti-10 rimbalzi) e Deron Williams (7 punti-9 assist), si capisce perché Jason Kidd ha in mano uno dei migliori roster dell’Eastern Conference. 

Immagine

Dall’altro lato non ha bisogno di presentazioni Lebron James: 25 punti e 13 assist nell’ultima sconfitta contro Philadelphia, 17 e 8 assist contro Chicago e cercherà stasera di superarsi contro i Nets. 
Immagine

Completano il quadro il solito Ray Allen 11 punti nella prima gara, e 19 punti e 6 rimbalzi contro Philadelphia, Bosh 16 punti e 6 rimbalzi contro Chicago e 22 e 10 rimbalzi contro i 76ers, e ci sarà anche il ritorno di Wade 13 punti nella prima ma assente nella tana di Iverson.