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Pacers, sfida decisiva per passare il primo round: questa notte non si può sbagliare!

Gli Indiana Pacers alle 8:00 (2:00 italiane) avranno una gara fondamentale per il proseguo della loro avventura ai playoffs: per coach Vogel una sfida decisiva gara-5 in quanto i suoi ragazzi sono in perfetta parità sul 2-2 nella serie contro gli Hawks e se dovessero perdere le cose si metterebbero davvero molto male…
Vediamo la situazione!

Pacers

 

Se Paul George e compagni dovessero vincere avrebbero poi due match point a disposizione per passare alle semifinali, se invece dovessero perdere le cose si farebbero più dure del previsto, con due match point in mano ad Atlanta, ed il primo proprio in Georgia dove la squadra di Larry Bird non ha uno score positivo. Gara-5 sarà decisiva: questa notte si deciderà buona parte della qualificazione alle semifinals, dove chi vincerà incontrerà con ogni probabilità i Washington Wizards!

@MarkTarantino89

NBA Playoffs: Indiana e OKC pareggiano, Miami viaggia, Vincredible beffa gli Spurs!

Indiana Pacers @ Atlanta Hawks 91-88 (2-2)

I Pacers rischiano grosso alla Philips Arena di Atlanta: dopo una prima parte di gara condotta in maniera piuttosto convincente, seppur senza brillare, il team di Frank Vogel si fa recuperare attorno a metà gara dai padroni casa, guidati da un grandioso Millsap da 29 punti e 10/18 dal campo (3/6 da tre). Atlanta arriva sul +10, ma Indiana riesce a recuperare grazie alle triple di George e Hill, e nel quarto quarto mostra i denti e annulla tutti i tentativi di allungo di Atlanta. Nel minuto finale, gli Hawks stanno ad un solo possesso di svantaggio, 91-88, ma la tripla di Antic a 1″ dalla sirena si infrange sul ferro e Indiana porta a casa gara 4, pareggiando la serie sul 2-2. Tra le file Pacers, 24 punti e 10 rimbalzi per Paul George, 18 per West, 15 per Hill e 11 per Turner. Sul versante Hawks, oltre alla gran prova di Millsap, si registrano 15 punti e 9 rimbalzi per Korver, 14 punti per Teague e 12 per Scott. Prossimo appuntamento: domani sera al Bankers Life Fieldhouse di Indianapolis.Paul George, Pero Antic

San Antonio Spurs @ Dallas Mavs 108-109 (1-2)

La seconda gara della serata è di sicuro la più densa d’emozioni: San Antonio e Dallas si affrontano in uno scontro senza esclusione di colpi, con ribaltamenti di fronte continui, in una gara decisa solamente nelle frazioni di secondo che precedono, anzi, in questo caso. accompagnano, il suono della sirena. Nel primo tempo, gli Spurs, dopo un breve dominio Mavs, vengono trascinati da Duncan, Leonard, Splitter e Parker verso il +9 (Pop inserisce anche il Beli, che non sfigura, con 7 punti, un rimbalzo, una tripla e 3/3 al tiro), ma poi subiscono il ritorno di Dallas con Ellis e Calderon e si va all’intervallo lungo sul 54-59 per i Mavs. Poi la gara procede in pressoché perfetto equilibrio fino a 24″ secondi dal termine: 106-106, timeout Spurs. Rientro in campo, Gino lascia scorrere quasi 20 dei 24″ rimanenti, poi attacca, si infila sulla destra e va a canestro: la palla danza attorno al ferro, rischia di uscire, la mano di Duncan è pronta per ributtarla dentro ma Lei, dopo l’ultimo giro, scivola dentro, e per San Antonio è gioia pura, sembra fatta, mancano solo 1.7″. Carlisle chiama il timeout e al rientro in campo le frazioni di secondo scorrono lente, Calderon la passa a Carter, che circumnaviga l’arco fino all’estremità sinistra e tenta il colpaccio: la tripla parte a 0.6 dalla sirena, e arriva in tempo. L’American Airlines Center esplode: è la tripla del sorpasso, è la tripla della vittoria Mavs, è la tripla del 2-1 contro San Antonio. Dallas si conferma bestia nera per chiunque, ai PO, anche per la truppa stellare di Popovich. Sarà vita dura per gli Spurs, dura sul serio. Prossima tappa: domani, sempre all’American Airlines Center di Dallas.dal_u_mavericks_mb_576x324

Miami Heat @ Charlotte Bobcats 98-85 (3-0)

La pratica primo round, in casa Heat, può dirsi chiusa già da adesso. Nessuna squadra è mai riuscita a risalire dal baratro del 3-0 ai PO, e quasi sicuramente non ci riusciranno i Bobcats contro questi Heat, che vincono senza neppure sforzarsi (gran bel vantaggio, ai playoffs).  Re, Dio, idolo e burattinaio della serata è, come al solito, sua maestà LeBron James, che fa 30 punti, 10 rimbalzi e 6 assist. Charlotte comincia bene, Walker e Jefferson (che andrà scemando nell’arco della partita) riescono pure a chiudere in vantaggio il primo quarto: Miami lascia fare, ma poi piazza un break da 20-4 a cavallo tra primo e secondo tempo, lascia andare la Bestia e si porta sul +20 a fine terzo quarto. La panchina di Charlotte, con Douglas-Roberts e Neal, ce la metterà tutta per risalire nell’ultimo parziale, ma il finale è già scritto. La gara termina sul 98-85 per Miami, che conquista così gara 3 e mette l’ipoteca sulla conquista della serie. Domani sera la franchigia di coach Spoelstra avrà il primo dei quattro match point per chiudere la faccenda ed essere la prima squadra a guadagnarsi un posto in semifinale di conference.

OKC Thunder @ Memphis Grizzlies 92-89 (OT) (2-2)

Ultima gara della serata, delicatissima per l’ormai conclamato MVP stagionale: Kevin Durant sa che se OKC non ritrovasse la parità, il discorso playoffs si complicherebbe quasi irrimediabilmente. Ma il numero #35 dei Thunder, incappa dolorosamente in una serata storta (storta per uno come lui, s’intende): riesce a fare solo 15 punti, tirando con 5/21 dal campo e 1/7 da tre. La gara comincia in equilibrio, ma dal secondo quarto i Thunder prendono in mano il gioco e conducono le danze fino al terzo quarto portandosi anche sul +14 (64-50). Sembra finalmente che OKC riesca a dominare, ma nell’ultimo quarto KD viene meno, e solo grazie alle due PG, Westbrook e Jackson, i Thunder riescono a a non soccombere al ritorno di Memphis, che si porta addirittura sul +5 (75-80), grazie ad un’altra gran prova di Allen e Conley. West recupera, piazza i 5 punti che servono, e la gara, per la terza volta su 3 sfide, si decide in over time. Nel supplementare il team di Scott Brooks trova un grandioso Reggie Jackson, che non sbaglia un libero e porta il punteggio sul 92-89. Memphis ha sulla sirena la palla del tie e del secondo over time, ma Mike Conley sbaglia e OKC può tirare un sospiro di sollievo. Ribaltato il fattore campo, si ricomincia, martedì sera, alla Chesapeake Energy Arena di Oklahoma City.mike-conley-reggie-jackson-nba-memphis-grizzlies-oklahoma-city-thunder

 

Virginia Sanfilippo, @sanfi_fm

NBA Playoffs Grades e Analysis, Hawks: Millsap protagonista, bene al solito Teague, chi delude è Pero Antic

Alla Philips Arena di Atlanta, Georgia, gli Hawks gettano al vento la possibilità di andare a giocare in Indiana alla caccia di una sola vittoria. La buona serata dei Pacers, unita anche ad un pizzico di sfortuna, ha impedito ai padroni di casa di mettere in cassaforte un’altra vittoria.NBA: Playoffs-Atlanta Hawks at Indiana Pacers

Ecco come si sono comportati gli Hawks:

Paul Millsap:
Il migliore dei suoi. I playoff lo stanno esaltando in maniera particolare. Segna 29 punti, tenendo la sua squadra in carreggiata fino all’ultimo secondo. Chiude la sua gara con 29 punti, 7 rimbalzi, 2 assist, una palla rubata e 3 stoppate, andando a segnare con il 55.55% dal campo (50% da tre punti) e un ottimo 6 su 6 dalla lunetta. L’uomo in più degli Hawks nelle prossime gare può, e deve, essere lui. Voto 7.

DeMarre Carroll:
Gioca 40 minuti senza mai essere una minaccia per la difesa degli ospiti. Mette a segno solo 3 punti, ma la sensazione è che il suo compito sia principalmente di difendere. Chiude con 3 punti (1 su 6 dal campo), 7 rimbalzi, 4 assist e una palla rubata. Non una prestazione de tutto negativa, ma si capisce che fatica anche in fase difensiva, visto che è costretto a fare 5 falli. Voto 5,5.

Pero Antic:
Chi si è visto soltanto gli highlights probabilmente si starà chiedendo perché non abbia giocato. Ma lui c’era. Il centro degli Hawks non è molto utile alla causa in nessuno dei due lati del campo. Conclude la sua prestazione con 2 punti, 2 rimbalzi, 2 assist, 1 palla rubata, 1 stoppata, 2 palle perse e 4 falli. Tira con il 16.7% dal campo e sbaglia la tripla che avrebbe mandato la partita all’overtime. Prestazione da dimenticare; e alla svelta. Voto 5.

Jeff Teague:
Ancora una buona prova da parte sua. Piano piano sta diventando una certezza anche per la post season. Non esaltante la sua percentuale al tiro, segna con soltanto in 33% dal campo, ma quando un giocatore chiude la sua partita con 7 assist c’è poco da dire. Fa registrare 14 punti, 6 rimbalzi e 7 assist e risulta uno dei migliori dei suoi. Voto 6,5.

Kyle Korver: Due domande credo che si stia facendo un tifoso medio degli Hawks: la prima è: “Perché l’ultimo tiro è stato lasciato a Antic?” e la seconda è: “Perché non l’hanno data a Korver?”. Probabilmente il tempo di far arrivare il pallone a Korver non ci sarebbe stato, e Antic è comunque un buon tiratore (anche se stasera non era proprio in serata). Buona comunque la prova della guardia di Atlanta, che tiene vive le speranze dei suoi, andandosi a prendere un fallo su tiro da 3 punti, e segnandoli tutti e 3, ad un minuto e mezzo (circa) dalla sirena. Chiude la partita sfiorando la doppia doppia con 15 punti, 9 rimbalzi e una palla rubata. Tira con il  44% dal campo e mette a segno tutti e 4 i tiri liberi a sua disposizione. Voto 6

Panchina: non aiuta moltissimo la squadra di Budenholzer. Buone comunque le prove di Scott, autore di 12 punti (4 su 15 dal campo), Mack autore di 7 punti (3 su 6 dal campo, 1-2 dalla lunetta) e Williams, che fa registrare 6 punti (2 su 7 dal campo, 2 su 2 dalla lunetta) 3 rimbalzi, 1 assist e ben 4 palle rubate. Troppo brevi per essere giudicate, invece, le prove di Elton Brand (1 rimbalzi e 1 assist), sul parquet soltanto 8 minuti (circa), e Cartier Martin, in campo negli ultimi 27 secondi del primo quarto, in cui sbaglia il tiro a sua disposizione. Voto alla panchina: 6.

Per Dunk NBA
Shedly Chebbi
(@shedly7)

Hawks, le voci dei protagonisti, Teague: “Quando ho messo quella tripla pensavo di avere in mano una air ball”

Gli Atlanta Hawks hanno ancora ribadito la loro forza in casa contro i Pacers: il computo delle vittorie (considerando playoffs e regular season) dice 14 vittorie e soltanto 2 sconfitte contro la squadra di Indianapolis, un bottino davvero pazzesco!

Dopo l’ennesima grande prova di ieri notte, hanno parlato molti protagonisti della vittoria, Jeff Teague su tutti: “Non mi sentivo benissimo a dire il vero. Quando ho messo quella triple pensavo fosse una air ball (parlando della sua tripla pazzesca sulla marcatura di Scola. I tifosi ci danno una spinta in più”.

Anche DeMarre Carrol ha espresso il suo pensiero sulla sfida su Twitter: “Grande vittoria di squadra, i tifosi di Atlanta sono incredibili! Restiamo affamati e umili”.
Il grande assente, Al Horford anche ha parlato della vittoria: “Continuiamo così Hawks! I nostri supporter sono stati super stanotte! Abbiamo bisogno di questa vostra energia nella prossima sfida.”

@MarkTarantino89

NBA Playoffs Results: Teague si mangia i suoi Pacers, la premiata ditta Conley-Allen fa volare i Grizzlies!

Nella notte NBA tre le gare in programma per il terzo round del primo turno dei playoffs: tutte e tre le sfide partono dal risultato di 1-1, quello tra Pacers-Hawks, Thunder-Grizzlies e Clippers-Warriors! Vediamo di analizzare con dei brevi recap, le prime due gare della notte!

Jeff Teague
Pacers-Hawks:

La prima sfida della notte si chiude con una vittoria importantissima degli Atlanta Hawks, che fanno valere per la 14esima volta il fattore campo contro i Pacers, dalla stagione 2007-2008 (soltanto 2 le vittorie per Indiana.) Il mattatore della gara è sempre lui, Jeff Teague: la PG proprio di Indianapolis, fa il bello e cattivo tempo, nella prima parte di gara sfrutta l’assenza dal campo di Paul George (per falli) per mettere canestri spettacolari e sfornando assist fantastici per i compagni. Il playmaker mette dei canestri pesantissimi e chiude in double con 22 punti e 10 assist, prendendosi la palma di MVP del match! Per Vogel invece resta sempre il problema Hibbert, e non basta ricorrere ad una lineup small per sfruttare le doti da tre punti dei vari Paul George, CJ Watson e Lance Stephenson per avere la meglio dei georgiani.
Finisce 85-98: serie sul 2-1 per Atlanta.

grizzlies thunder

Thunder-Grizzlies:

Ancora spettacolo e grandi giocate nella seconda gara della notte, quella di Memphis, tra Oklahoma City Thunder e Grizzlies: la chiave per la vittoria dei padroni di casa è ancora una volta la solida difesa.
Nonostante avessero contro un duo come KD-Westbrook da 60 punti in due, i Grizzlies hanno concesso soltanto 95 punti agli avversari dopo un overtime.
Sull’ 85-81 a 30 secondi dalla fine dell’ultimo quarto Memphis subisce l’ennesima rimonta firmata Thunder: questa volta la giocata da 4 punti è made in Westbrook con una super tripla più un tiro libero per fallo subito da parte di Tony Allen. Negli ultimi secondi prima Conley, poi Kevin Durant sfiorano il canestro della vittoria ma si va all’overtime. Ne basta uno per Conley per affondare gli avversari con 5 punti in pochi secondi ed una vittoria meritatissima: non serve a nulla la prova di orgoglio di Westbrook che nel finale prova a rimettere le cose apposto ma non basta ad Oklahoma City.
Finisce 95-98 per i Grizzlies, che volano sul 2-1 nella serie!

@MarkTarantino89
Fonte Tribuna Italia

Atlanta , la chiave per la vittoria viene da Indy: Jeff Teague distrugge i suoi Pacers! (Video)

L’uomo in più per gli Atlanta Hawks nella serie contro i Pacers, è sicuramente Jeff Teague: il playmaker al servizio della franchigia della Georgia, viene da Indianapolis, città che ama molto.. Ma non sembra intenzionato a fare sconti ai tifosi della città dove è nato: giudicate voi! Una della PG più sottovalutate della lega:

Hawks @ Pacers 101-93, Teague abbatte Indiana

Al Bankers Life Fieldhouse di Indianapolis gli Indiana Pacers ospitano gli Atlanta Hawks, per la prima partita del primo turno dei playoff.
jeff teague

Dopo esser andati all’intervallo lungo in parità, sul risultato di 50-50, i Pacers non rientrano dagli spogliatoi, lasciando la partita in mano degli Hawks, che gli rifilano un parziale di 30-16. L’ultimo quarto è, di fatto, una formalità, con Atlanta che contiene bene il tentativo di reazione dei padroni di casa, che non sembrano entrati in modalità playoff. Protagonista, in positivo, della partita è stato, senza dubbio, Jeff Teague, che ha guidato l’attacco degli Hawks con 28 èunti e 5 assist, aiutato, anche, dalla grande serata di Paul Millsap, che segna 25 punti e prende 8 rimbalzi. Protagonista in negativo, invece, è stato senza dubbio Roy Hibbert, che sembra un altro giocatore, rispetto a quello visto nella stagione regolare, e fa registrare soltanto 8 punti, 8 rimbalzi e 5 palle perse. La partita ha messo in evidenza soprattutto l’abilità degli Hawks di mettere a segno tiri da tre punti e di difendere, in maniera appropriata, gli attacchi dei Pacers, soprattutto nel terzo quarto. Da parte dei Pacers, invece, è stata messa in evidenza la poca verve di Hibbert, quando si parla di tirare da una posizione che non sia immediatamente sotto al ferro, e la capacità di chiudere bene gli spazi in fase difensiva, ma, sempre in fase difensiva, avendo problemi contro una squadra come Atlanta, che fa della velocità e la precisione del tiro, l’arma migliore.

Per Dunk NBA
Shedly Chebbi
(@shedly7)

Focus on Atlanta Hawks: Teague la certezza ma contro Hibbert servirà il miglior Antic

La sconfitta contro i Detroit Pistons sembrava aver compromesso il cammino degli Atlanta Hawks verso la corsa all’ultima piazza valida per accedere ai playoff.
Boston Celtics, Brooklyn Nets e Miami Heat erano le successive franchigie da affrontare, con dei New York Knicks sempre pronti ad approfittare di un passo falso delle “Aquile” della Georgia e a strappare così l’ultimo posto ai rivali. Ma le tre (importanti) vittorie contro queste big (o ex nel caso dei Celtics), hanno di certo fatto tirare un sospiro di sollievo a coach Budenholzer: l’ottava piazza è stata raggiunta, complici anche le sconfitte dei rivali della grande Mela e la vittoria decisiva nello scontro diretto contro i Cavaliers, che hanno mollato ogni velleità di raggiungere i rivali.

Cavs Teague

Jeff Teague è stato la vera anima ed il vero trascinatore di questa squadra, forte con le grandi, sofferente contro le piccole. L’assenza di Al Horford si è fatta sentire per gran parte della stagione: out da dicembre, il dominicano è stato infatti sottoposto ad intervento chirurgico dovuto ad uno strappo al pettorale sinistro. Il sostituto, Pero Antic, ha provato però a far dimenticare l’assenza del centro titolare e c’è riuscito in grande stile, rivelandosi un ottimo prospetto in quel ruolo. Millsap e Korver, il mago del gioco da tre punti, completano il roster della squadra georgiana.
Rumors degli ultimi giorni parlano di un possibile avvicendamento sulla pachina degli Hawks con l’allenatore Ettore Messina, attualmente al CSKA Mosca, pronto a dar il cambio a Mike Budenholzer. Ma ora ci sono i playoff: altra pagina, altra storia.
E Atlanta vuole esserci e cercare di avere la meglio sugli Indiana Pacers: nella sfida fondamentale sarà il duello Hibbert-Antic per stabili chi avrà il predominio sotto canestro, e visto il momento di forma di Roy, per Indiana l’approdo alle semifinals non è affatto scontato.

Mario Ramogida,
@marioramogida

Hawks @ Pacers 107-88, Indiana cade anche con Atlanta (video)

Al Bankers Life Fieldhouse di Indianapolis gli Indiana Pacers affrontano gli Atlanta Hawks, in piena corsa playoff.
wpid-paul-millsap-atlanta-hawksNel primo quarto non c’è storia ed i padroni di casa vengono travolti dagli ospiti, che chiudono in vantaggio per 33-11. Nel secondo periodo continua il dominio degli Hawks, che non smettono di allungare sui Pacers e chiudono il primo tempo sul risultato di 55-23. Al rientro sul parquet i padroni di casa tentano una reazione, che, però, viene controllata bene dagli ospiti, che chiudono il terzo quarto in vantaggio di 79-59. L’ultimo periodo è poco più che una formalità per Atlanta, che costringe Indiana all’ennesima sconfitta, con il risultato di 101-88.
Per gli Hawks grande prova di Paul Millsap, che chiude in doppia doppia con 17 punti e 11 rimbalzi. Buone anche le prove di Teague, autore di 25 punti, e Pero Antic, che fa registrare 18 punti.
Per i Pacers buona la prova di Paul George, che segna 18 punti.

Per Dunk NBA
Shedly Chebbi
(@shedly7)