Oklahoma city deve ringraziare ancora una volta il talento di Kevin Durant: contro i Washington Wizards è ancora una volta il #35 a mettere i due tiri liberi decisivi a 40 secondi da termine dell’overtime sul 105-104; per Washington invece ennesima buona prestazione di gruppo che li tiene in corsa nella southest division, ma rovinata da quel possesso finale che avrebbero dovuto gestire meglio.
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Grandissima gara dei Wizards, che sono stati sempre in gara, contro una franchigia che può contare, oltre a Durant, anche su Westbrook (un po’ nervoso) e Ibaka: per Washington bene Beal, 34 punti, Ariza (nonostante il finale) con 15 punti e 5 rimbalzi e Nene, che nonostante le scintille con Westrbrook è stato praticamente infallibile sotto canestro in attacco (5-6 da 2 punti e 14 complessivi) e in difesa (7 rimbalzi).
Peccato per la gara rovinata dalle scintille con Westbrook: al 7 minuti e 50 secondi dalla fine del terzo quarto infatti dopo un stoppata sontuosa del #4 dei Wizards proprio su #0 dei Thunders, Nene rifila una spallata all’avversario che non reagisce benissimo, ma viene placato dai compagni.
Poco dopo Westbrook prova ad andare a canestro con un layup ma sfonda sia Nene che Ariza, commettendo fallo e finisce per terra: rialzandosi scatta la scintilla con centro brasiliano dei Wizards; l’arbitro e gli altri giocatori in campo li fermano ma entrambi vengono cacciati dal parquet.
La gara non ha mai avuto un padrone, anche se i Wizards hanno sempre messo il muso avanti soprattutto nel terzo quarto quando i Thunder hanno inizialmente pagato l’espulsione di Westbrook: il primo quarto ha visto il vantaggio dei padroni di casa per 27-24, mentre all’half time grazie ad una tripla a tempo scaduto di Wall il risultato è stato di 42-37 per Washington, che riescono nel sorpasso.
Rientrati dall’intervallo però i Thunder sembrano esser in grado di prendere il controllo della gara, grazie ad un super Kevin Durant, e si portano sul 45-43: i Wizards però sono più concreti e forti sotto canestro e lo dimostrano riportandosi avanti fino al +11 massimo vantaggio sul 73-62. La gara resta equilibrata e l’espulsione di Nene e Westbrook indebolisce notevolmente Washington che si vede privata del miglior difensore in campo: senza di lui comincia la rimonta di Ibaka e Durant con il pareggio a 13 secondi dalla fine del quarto quarto da parte di Kevin con una tripla (29 punti) che fissa il risultato sul 96-96 e condanna i Wizards all’overtime.
Nell’overtime è Gortard a portare in avanti di nuovo Washington con 11 punti totali, ad 1 minuto e 20 dalla fine (105-102), mettendo due punti ma poi fallisce un tiro libero e concede ai Thunder di credere ancora nella vittoria, grazie ad Ibaka che mette due punti da sotto canestro, accorciando sul 105-104.
A 40 secondi dalla fine ecco il ribaltone: rimbalzo catturato da Gortard, palla ad Ariza, e possesso per i Wizards; Kevin Durant però ruba la palla dalle mani dell’avversario e vola a canestro in solitaria mettendo i due punti del pareggio e del sorpasso dalla lunetta (105-106)
Gli ospiti hanno la palla del definitivo contro-sorpasso: John Wall prova il tiro da due punti ma fallisce a 4 secondi dalla fine ma le speranze dei Wizards si infrangono sul ferro.
Finisce 105-106, grande prova di forza per entrambe le franchigie che potranno levarsi grosse soddisfazioni nel corso della regular season: i Thunder arriveranno ai play off senza troppi affanni mentre i Wizards possono costruire una squadra in grado di lottare nella southest division dominata dai Miami Heat nei prossimi anni.
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