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NBA Playoffs – Tutto facile per Miami e San Antonio, 2-0 su Nets e Blazers

Portland Trail Blazers @ San Antonio Spurs 97-114

San Antonio fa un sol boccone di Portland: basta il primo tempo agli speroni del Texas per aver ragione del team di Terry Stotts. Dopo un primo tempo in equilibrio e qualche svarione di troppo per LaMarcus Aldridge (inutile dire che non se li potrebbe proprio permettere in una semifinale di Conference contro gli Spurs), il terzetto Diaw-Green-Belinelli affonda Portland sotto i propri colpi e porta San Antonio sul +18 a metà secondo quarto, 36-54. Portland, più che colpevole a in difesa, lascia giocare San Antonio come vuole e come meglio sa fare, e sul finire di primo tempo Tony Parker ammutolisce Lillard calando il carico da 90 e portando il parziale sul 51-70. Quasi impossibile risalire, ma Portland ci prova: nel terzo quarto Matthews si scatena, piazza un 10-2 che riporta Portland a -12, 69-81, ridando fiducia ai Blazers, che a cavallo tra terzo a quarto quarto fanno buon gioco, ritrovano Aldridge e si riportano addirittura a -8 (91-99). Diaw però blocca la strada a Portland con una tripla e l’ennesimo break degli Spurs, un 10-0 sigillato da due liberi del Beli, sempre più affidabile e concreto strumento nelle mani di Pop. Finisce 97-114 per gli Spurs, e il 2-0 comincia a pesare sulle spalle di Portland: la differenza in campo tra le due squadre è tangibile.

Prossimo appuntamento: domani sera a Portland.

San Antonio: Leonard (20 pts, 8/9, 4/4 da tre), Parker (16 pts, 10 ast), Ginobili (16 pts, 5 reb), Belinelli (13 punti, 2/3 da tre).
Portland: Batum (21 pts, 3/5 da tre, 9 reb), Lillard (19 pts, 5 reb, 5 ast), Aldridge (16 pts, 10 reb), Matthews (14 pts, 7 reb), Barton (13 pts).

Serie: San Antonio – Portland 2-0

belinelli, duncan, spurs

Brooklyn Nets @ Miami Heat 82-94

Con un’ottima gara in difesa (10 palle recuperate e 7 stoppate contro le 5 e 3 dei Nets) Miami riesce a contrastare Brooklyn, trascinata dall’uomo di serata: Mirza Teletovic, che entra dalla panchina e piazza 6 triple su 9 nei suoi 26 minuti di gioco, tenendo il team di Jason Kidd a galla fino alla fine del terzo quarto. D-Will stavolta delude le aspettative, KG si ferma a 4 punti  e allora tocca all’ala Bosniaca il compito di reggere contro i colpi di LBJ. Si arriva all’ultimo quarto col parziale di 67-69 per Miami: Wade decide allora di prendere in mano le redini del gioco e mette 8 punti di tasca sua, ma Brooklyn risponde ancora, questa volta con Thornton, riportandosi sul 77-79. Time out Miami, si torna in campo e arriva il break del ko: un 10-2 inaugurato dalle triple di Chalmers e Allen e concluso da James, che, nei due minuti finali, non dovrà far altro che gestire i ritrovati dieci punti di vantaggio. Termina 82-94 per gli Heat, che conquistano la loro ottava vittoria consecutiva ai Playoffs.

Prossima sfida: domani sera al Barclays Center di Brooklyn.

Miami: James (22 pts, 9/15), Bosh (18 pts), Wade (14 pts, 7 ast, 7 reb), Allen (13 pts, 8 reb), Chalmers (11 pts, 5 ast).
Brooklyn: Teletovic (20 pts, 6/9 da tre), Livingston (15 pts), Pierce (13 pts), Johnson (13 pts), Thornton (10 pts). 

Serie: Miami – Brooklyn 2-0

 

@sanfi_fm

Warriors @ Spurs 90-111, San Antonio non si ferma più

All’AT&T Center di San Antonio, Texas, gli Spurs affrontano i Golden State Warriors, alla caccia di vittorie per assicurarsi un posto nei playoff.
belinelli, duncan, spursNel primo quart gli Spurs dimostrano di non essere affatto appagati dal record di vittorie consecutive ottenuto ad Indianapoli e si fanno un sol boccone dei Warriors, che non possono far altro che vedere i padroni di casa chiudere la frazione sul 18-31 e sprecando anche qualche occasione nel finale. Nel secondo periodo San Antonio inizia a gestire partita ed energie, non concedendo spazi a Golden State e chiudendo il primo tempo sul risultato di 42-57. Al rientro sul parquet non si placa la furia dei padroni di casa, che non lasciano scampo agli ospiti e chiudono il terzo quarto sul risultato di 67-87, rendendo il quarto quarto soltanto una formalità. Formalità che viene gestita alla grande dagli uomini di Popovich, che non perdono mai il pallino del gioco, chiudendo sul 90-111. Altra grande prestazione per Duncan e compagni, che allungano il record di vittorie consecutive della franchigia, mentre per i Warriors restano soltanto 7 partite per centrare l’obiettivo playoff.
Per gli Spurs grande prova di Tony Parker, che sfiora la doppia doppia con 18 punti e 8 assist. Buone anche le preve di Duncan, che fa registrare 15 punti, Ginobili e Mills, che partendo dalla panchina segnano 13 punti, e Belinelli, autore di 12 punti.

Per Dunk NBA
Shedly Chebbi
(@shedly7)

Spurs @ Nuggets 133-102: Belinelli show, San Antonio sbanca Denver (video)

Stessa partita, stesso copione. Ma stavolta con un finale meno incandescente. Parliamo della sfida del Pepsi Center tra i Nuggets padroni di casa e gli Spurs: i primi per la “vendetta” dopo la sconfitta di mercoledì scorso, i secondi per la sedicesima vittoria consecutiva.

belinelli, duncan, spurs

 

 

Partono bene gli ospiti che schierano in quintetto base l’orgoglio italiano Marco Belinelli. Chiamato per sostituire Green infortunato, l’azzurro ripaga coach Popovich con una mostruosa prestazione da 27 punti, 1 rimbalzo, 2 assist, 1 palla recuperata e due stoppate. Con il supporto del solito Duncan (20 punti), i texani si portano così sul 62 – 43 all’intervallo. Storia diversa il terzo quarto rispetto alla partita di mercoledì: “scossa” ancora dell’impressionante calo fisico e mentale, la franchigia texana entra sul parquet con uno spirito diverso, concedendo, sì, qualcosa alla squadra del Colorado – soprattutto ad un Foye da 20 punti -, ma riuscendo sempre a controllare ed a mantenere a debita distanza i padroni di casa. Finisce 133 – 102 per gli “Speroni” texani che centrano così la sedicesima vittoria consecutiva e si coccolano uno straordinario Belinelli.

 

Mario Ramogida, @marioramogida

Pistons @ Spurs 110-120, Belinelli e Ginobili spostano gli equilibri (video)

All’AT&T Center di San Antonio, Texas, gli Spurs, ancora privi di Tony Parker, affrontano i Detroit Pistons.
Nel primo quarto gli Spurs sono bravi a mettere la partita sulle rotaie giusto, portandosi sul 22-28, ma nel finale si fanno rimontare dai Piston fino al 26-28. Nel secondo periodo la partita continua sulla falsa riga del primo quarto, con San Antonio che questa volta è abile a controsorpassare il vantaggio di Detroit, andando a chiudere il primo tempo sul risultato di 53-57. Al rientro sul parquet, nonostante i Piston diano una buona prova in fase offensiva, gli Spurs riescono ad essere più concreti degli avversari, andando a prendersi un buon vantaggio in vista dell’ultima frazione, chiudendo il quarto sul risultato di 81-90. Nell’ultimo periodo San Antonio gestisce bene le minacce portate da Detroit, andando ad allungare di un ulteriore punto, chiudendo la partita sul 110-120.
Per gli Spurs buonissima prestazione di Marco Belinelli, che parte dalla partita e gioca 27 minuti, mettendo a segno 20 punti. Buone anche le prove di Ginobili, che mette a segno 16 punti dalla panchina.
Per i Pistons spicca la prestazione di Josh Smith, che mette a segno 24 punti. Da segnalare anche le prove di Stuckey, autore di 17 punti, Bynum, che fa registrare 18 punti, e Drummon, che mette a referto una doppia doppia con 16 punti e 17 rimbalzi.

Per Dunk NBA
Shedly Chebbi
(@shedly7)

Spurs @ Suns 85-106, San Antonio si inceppa a Phoenix (video)

All’US Airways Center di Phoenix, Arizona, i Suns affrontano i San Antonio Spurs, ancora privi di Tony Parker.
hi-res-186747652-markieff-morris-and-marcus-morris-of-the-phoenix-suns_crop_exactNel primo periodo la partita è molto equilibrata, con le squadre che si rispondono praticamente punto su punto, ed alla fine la spunta San Antonio, che riesce, sulla sirena, a portarsi sul 23-19 grazie a Ginobili. Nel secondo periodo, però, gli Spurs calano vistosamente ed i Suns ne approfittano per sorpassare gli ospini e chiudere il primo tempo sul risultato di 35-47. Al rientro sul parquet le cose non cambiano e Phoenix riesce ad allungare ulteriormente fino al 57-74. Come prevedibile, nell’ultimo periodo San Antonio non riesce a rimontare ed i padroni di casa la chiudono sull’85-106.
Per i Suns brillante prova di Markieff Morris, che parte dalla panchina e segna 21 punti. Buone anche le prove di Frye, autore di 17 punti, e Ish Smith, che fa registrare 15 punti dalla panchina.
Per gli Spurs opaca prova di squadra, nella quale si salvano i soli Danny Green, che mette a referto 15 punti, Duncan, che nonostante non riesca a far registrare la solita doppia doppia segna 13 punti, e Belinelli, autore di 10 punti.

Per Dunk NBA
Shedly Chebbi (@shedly7)

Spurs @ Trail Blazers 11-109, Mills e Belinelli abbattono anche Portland

Al Moda Center di Portland, Oregon, i Trail Blazers di Lillard affrontano i San Antonio Spurs privi di Duncan e Parker, ma che possono sorridere per il rientro di Ginobili e lo stato di forma di Belinelli e Patty Mills.
Belinelli Spurs 2Nel primo quarto i Trail Blazers sembrano poter prendere in mano la partita e ci riescono, andando a chiudere il periodo sul risultato di 18-24, approfittando di 3 minuti di appannamento degli Spurs, nei quali segnano solo 2 punti. Nel secondo periodo San Antonio ha una reazione, che Portland riesce a contenere, non benissimo, lasciandosi rimontare fino al 51-52 che chiude il primo tempo. Al rientro sul parquet gli Spurs cercano di superare i Trai Blazers, che, però, riescono a non farsi rimontare e mettono un altro punto di vantaggio, per il 79-81 che chiude il quarto. Nell’ultimo periodo, però, San Antonio riesce a portarsi in vantaggio, rendendo vana la tripla di un ottimo Lillard sulla sirena, che ferma il risultato sul 111-109.
Per gli Spurs seconda ottima prova consecutiva per il duo Belinelli-Mills, con il primo che mette a referto 20 punti ed il secondo che parte dalla panchina e realizza 29 punti. Buono anche il rientro di Ginobili, che realizza 16 punti, e la prestazione di Green e Splitter, autori di 16 e 15 punti.
Per i Trail Blazers ottima prova di Damian Lillar, che mette a referto 31 punti. Buona anche la prova di Mo Williams, che parte dalla panchina e segna 19 punti. Da segnalare anche le prove di Metthews, 18 punti, e Robin Lopez, che fa registrare una doppia doppia fatta da 11 punti e 14 rimbalzi.

Per Dunk NBA
Shedly Chebbi (@shedly7)

Spurs @ Clippers, Belinelli e Mills trascinano San Antonio alla vittoria (video)

Allo STAPLES Center di Los Angeles, California, i Clippers affrontano i San Antonio Spurs.
Belinelli SpursIl primo quarto è abbastanza equilibrato, ma gli ultimi 40 secondi favoriscono i Clippers, che si portano in vantaggio per 24-26. Il secondo periodo vede San Antonio andare a segno con maggiore frequenza rispetto ai padroni di casa e gli uomini di Popovich chiudono il primo tempo sul punteggio di 56-51. Al rientro sul parquet i Clippers cercano di mettere pressione, ma la difesa degli Spurs regge bene ed il quarto si conclude sul risultato di 82-76. Nell’ultimo periodo i Clippers non riescono a tenere il ritmo di San Antonio, trascinata da Belinelli e Patty Mills, che riescono a prendere il largo, portando a casa la vittoria per 113-103.
Per gli Spurs grande prova di Patty Mills, che parte dalla panchina e segna 25 punti e serve 5 assist. Buona anche la prova di Belinelli, che parte in quintetto per sostituire l’indisponibile Parker e segna 20 punti. Ottimo anche Tim Duncan, che chiude in doppia doppia con 19 punti e 13 rimbalzi.
Per i Clippers non basta la grande prova di Blake Griffin, che chiude in doppia doppia con 35 punti e 12 rimbalzi. Buona anche la prova di Crawford, autore di 25 punti. Da segnalare i 18 rimbalzi presi da DeAndre Jordan.

Per Dunk NBA
Shedly Chebbi

Kobe su Belinelli: “Ha vinto con 5 airball”

Kobe Bryant non ha partecipato all’All Star Game a causa del suo infortunio, ma era comunque presente a New Orleans e si è reso disponibile per una conferenza stampa .

Paul George vs Kobe
Uno dei temi affrontati è stato il suo infortunio e le sue parole a riguardo sono state: “Tornerò quello di prima? È il quesito che mi pongo spesso. A volte mi dico di no. Ma è proprio quella la grande sfida e allora ce la metto tutta.”

Poi, come recentemente ha fatto LeBron James, gli viene chiesto quali sono per lui i migliori quattro giocatori di sempre. “Dico Magic, Bird, Jordan e Russell. Ma è dura tenere fuori tutti gli altri.

Infine ha commentato la vittoria di Marco Belinelli al Three Point Shootout dicendo: “La gara da tre punti? Mi piacerebbe partecipare. Sabato ha vinto Marco Belinelli con cinque airball… Sicuro che io airball non ne tiro.”
Vincenzo Dragotto
http://amorebasket.altervista.org/blog/

 

Focus on All-Star Saturday Night: cambiano le regole, ma lo spettacolo made in USA è garantito

Grande notte, questa, in NBA: è finalmente arrivata l’All-Star Saturday Night, quella che si candida ad essere la notte più spettacolare dell’anno, nella pallacanestro d’oltreoceano. Vediamo il programma di oggi: sono previsti 4 contest, fra i quali il Foot Locker Three-Point Contest (la gara da tre punti che vedrà tra i protaginisti anche il nostro Belinelli) e la Sprite Slam Dunk, la celeberrima gara di schiacciate, che, grazie a John Wall, a Terrence Ross, determinato a difendere il titolo, e all’immenso Paul George, promette di essere una tra le più avvincenti degli ultimi anni. Vediamo in dettaglio le gare e i protagonisti

Sears Shooting Stars

Un attuale giocatore NBA, un ex-giocatore NBA (Legend) ed una giocatrice WNBA rappresentano le loro squadre in una gara di tiri. Ci sono due team per ogni conference: prima si sfideranno tra di loro i team della stessa conference, poi i team vincenti di est ed ovest si affronteranno nella gara finale (quest’anno registriamo la presenza delle famiglie Hardaway e Curry, oltre a Kevin Durant in squadra con Karl Malone).

EASTERN CONFERENCE: 
Team 1: Tim Hardaway Jr. (NYK); Tim Hardaway Sr. (Legend); Elena Delle Donne (Chicago Sky)
Team 2: Chris Bosh (MIA); Dominique Wilkins (Legend); Swin Cash (Chicago Sky)

WESTERN CONFERENCE: 
Team 1: Stephen Curry (GS); Dell Curry (Legend); Becky Hammon (San Antonio Stars)
Team 2: Kevin Durant (OKC); Karl Malone (Legend); Skylar Diggins (Tulsa Shock)

Taco Bell Skills Challenge

Per lo Skills challenge le regole cambiano, quest’anno: non sarà più una sfida individuale, ma ci saranno due squadre di due giocatori per per ogni conference, che si sfideranno a colpi di tiri, passaggi e palleggi in un percorso da completare nel minor tempo possibile. Come per lo Shooting Stars, prima ci sarà la sfida tra i due team della stessa conference, poi lo scontro finale tra le due squadre vincitrici. Attenzione ai nomi dei partecipanti, qui il clima inizia già a riscaldarsi.

EASTERN CONFERENCE: 
Team 1: Giannis Antetokounmpo, Milwaukee; DeMar DeRozan, Toronto
Team 2: Michael Carter-Williams, Philadelphia; Victor Oladipo, Orlando

WESTERN CONFERENCE: 
Team 1: Trey Burke, Utah; Damian Lillard, Portland
Team 2: Goran Dragic, Phoenix; Reggie Jackson, Oklahoma City

Foot Locker Three-Point Contest

La sfida più attesa da noi italiani, la Three-Point Contest, col nostro Marco Belinelli a fare da piccolo grande portavoce per il nostro paese. I partecipanti hanno a disposizione un minuto di tempo per segnare il maggior numero di canestri possibile. Le palle sono venticinque, suddivise in cinque carrelli, posti in maniera equidistante tra loro, ogni 45 gradi, sulla linea da tre punti. Ogni palla vale un punto tranne l’ultima, la cosiddetta “Money Ball”, che vale due punti. Tra le tante novità di quest’anno, c’è un intero carrello che sarà sarà pieno di Money Ball, e porterà quindi il massimo punteggio finale a 34 punti e non più 30. Quest’anno i giocatori tornano ad essere otto, quattro per ciascuna conference. Il giocatore col punteggio più alto dell’Est e quello col punteggio più alto dell’Ovest verranno ammessi al Championship Round, la finale. In caso di pareggio tra due o più partecipanti, viene fatto uno spareggio con le stesse modalità, ma in 24 secondi di tempo.

EASTERN CONFERENCE:

  • Arron Afflalo, Orlando
  • Bradley Beal, Washington
  • Kyrie Irving, Cleveland
  • Joe Johnson, Brooklyn

WESTERN CONFERENCE:

  • Marco Belinelli, San Antonio
  • Stephen Curry, Golden State
  • Damian Lillard, Portland
  • Kevin Love, Minnesota

Sprite Slam Dunk

Eccola, finalmente: la gara di schiacciate, la più avvincente di tutto il weekend. Le regole quest’anno sono cambiate, ci sarà un primo round di FreeStyle: ogni dunker avrà 90 secondi per eseguire la schiacciata che vuole. Dopo il 1° round i giudici decideranno quale Conference avrà vinto. Dopodiché avrà luogo la Battle Round: i dunker si affronteranno con scontri ad eliminazione diretta, vincerà l’ultimo che rimarrà nella competizione.
Infine, i fans voteranno per eleggere il “Dunker of The Nigh”.

EASTERN CONERENCE:

  • Paul George, Indiana Pacers
  • Terrence Ross, Toronto Raptors
  • John Wall, Washington Wizards

WESTERN CONERENCE:

  • Harrison Barnes, Golden State Warriors
  • Damian Lillard, Portland Trail Blazers
  • Ben McLemore, Sacramento Kings

Fonte: blouinnews.com

Lillard

Una citazione a parte merita Damian Lillard, che, nel suo secondo anno in NBA, entra nella storia partecipando a ben 5 gare dell’All-Star Weekend, ossia:

  • Rookie Challenge
  • Skills Challenge
  • Three-Point Contest
  • Slam Dunk
  • All-Star Game

Charity

Ogni conference, è bene sottolinearlo, sarà in competizione per beneficenza. Alla fine della notte, verranno devoluti un totale di 500 mila dollari. 100 mila dollari per ogni contest verranno devoluti in beneficenza dalla conference vincente, mentre 25.000 $ andranno agli enti scelti dai vincitori delle competizioni. La Eastern Conference giocherà per la American Heart Association e lo U.S. Fund for UNICEF mentre la Western Conference supporterà la Teach for America e il Wounded Warrior Project.

That’s all, folks: mettetevi in poltrona e godetevi lo spettacolo!

Virginia Sanfilippo (@sanfi_fm)

Spurs @ Pistons 100-109: altra battuta d’arresto per San Antonio (video)

Al The Palace of Auburn Hills di Detroit, Michigan, i Piston affrontano i San Antonio Spurs in una gara molto interessante: è infatti la prima partita dopo il licenziamento di Maurice Cheeks, ex head coach della franchigia della città dei motori.

Jennings vs Spurs
Jennings vs Spurs

Il primo quarto è abbastanza equilibrato e, dopo essere andati sotto di 5 punti, gli Spurs, nel finale, rimontano fino al 24-25. Nel secondo pero i Pistons riescono a prendere in mano il pallino del gioco e chiudono il primo tempo sul risultato di 48-59: Popovich effettua delle rotazioni di turnover molto azzardate e ne paga le conseguenze.
Al rientro sul parquet la musica non cambia e Detroit riesce a prendere ulteriori 9 punti di vantaggio, andando a chiudere il terzo quarto sul +2, per il 72-92. Nell’ultimo periodo San Antonio cerca un’improbabile rimonta, ma la corsa degli uomini di Popovic termina con il definitivo 100-109.
Per i Pistons buona la pova di Brandon Jenning, che chiude con 21 punti. Da segnalare anche le prove di Stuckey, che parte dalla panchina e segna 20 punti, e Monroe, in doppia doppia con 15 punti e 10 rimbalzi.
Buona prova di Marco Belinelli negli ospiti, che mette a segno 20 punti partendo dalla panchina: per Datome invece ancora nessun minuto in campo con i suoi Pistons.

Ecco gli highlights della gara:

http://www.youtube.com/watch?v=XkYf7UhbeeI&feature=youtube_gdata_player