I Los Angeles Clippers pagano la scarsa precisione sotto canestro, con un 37,9% di canestri messi dal campo, e si fanno beffare dai Magic ad Orlando, dove Vucevic spadroneggia sui rimbalzi e sui punti con una prestazione davvero impressionante.
Il numero 9 dei Magic realizza 11-19 da due punti e 8-8 dal tiro libero, chiudendo la gara come MVP con 30 punti e soprattutto spaventano i 21 rimbalzi, 16 in difesa e 9 in fase d’attacco, e per gradire anche 3 assist, che non sono proprio il suo pane quotidiano.
Per completare i 98 punti complessivi con 31,3% da tre punti, 48,8% dal campo e 76,5% dalla lunetta, ci pensano gli 11 punti di Affalo, Nelson(il miglior assist-man della sua franchigia, solo a 8) , Oladipo e i 12 di Moore; sotto la doppia cifra vanno invece Nicholson (9) che da un egregio contributo in fatto di rimbalzi (8), O’Quinn (solo 2 punti) e Harkless e Maxiell a 6.
Per i Clippers una serata da cui ripartire, senza troppi drammi, visto l’esiguo scarto finale, e le buone partite di Chris Paul, con 18 punti e 10 assist, di Blake Griffin con 23 punti e 13 rimbalzi, tutti in difesa e un po troppo “timido” rispetto al solito sotto il canestro avversario in fatto di rimbalzi in attacco (0), mentre JJ Redick da una mano (17 punti) a restare a galla. A fare la differenza oltre alla precisione da 2 punti (Griffin chiude a 10/20 dal campo, Jordan 3/10, Paul 8/19 e Crawford 5/13) è la fase difensiva, che ha visto i Magic molto concentrati, mentre i Clippers un po sbadati, lasciando a Vucevic e compagni troppo facilmente la via del canestro.