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Suns @ Hawks 102-95, Atlanta rafforza l’ottava posizione (video)

Alla Philips Arena di Atlanta, Georgia, gli Hawks affrontano i Phoenix Suns.
Bledsoe e Dragic SUnsNel primo quarto le due squadre si equivalgono ed a fare la differenza sono i due liberi di Gerald Green a 13 secondi da fine, che portano il risultato sul 25-23. Nel secondo periodo gli Hawks cercano la rimonta e la trovano, concludendo il primo tempo in vantaggio per 42-45. Al rientro sul parquet, però, i Suns hanno un altro passo e controsorpassano gli Hawks, chiudendo il terzo quarto sul risultato di 77-68. Nell’ultimo periodo Phoenix gestisce bene la partita e Atlanta non riesce a rimontare. La partita si chiude sul 102-95.
Per i Suns buona prestazione di Bledsoe, che conclude con 20 punti. Da segnalare anche le prestazioni di Dragic, che fa registrare 19 punti, e Frye, autore di 18 punti.
Per gli Hawks buone le prove di Millsap e Carrol, capaci di segnare 19 punti a testa. Buone anche le prove di Teague, che conclude con 17 punti, e Louis Williams, anche lui autore di 17 punti.

Per Dunk NBA
Shedly Chebbi
(@shedly7)

Eric Bledsoe: l’infortunio fermerà l’ascesa della giovane stella?

Molte sono le squadre che quest’anno dimostrano di essere migliorate rispetto alle scorse stagioni. Tra queste sicuramente Phoenix che grazie ai suoi giovani ha raggiunto l’ottavo posto nella western Conference a solo due vittorie dai Mavs (settimi).
Fautore della crescita repentina dei Suns è il playmaker Eric Bledsoe che nell’estate ha raggiunto il Texas per togliersi delle soddisfazioni e per migliorarsi come singolo. Da tempo infatti si attende l’esplosione di Eric che fin dai tempi del college (con i compagni di Kentucky John Wall e DeMarcus Cousins) era stato considerato uno dei migliori prospetti per il futuro della lega.

bledsoe
L’impatto con la massima seria americana però non è stato il massimo. Infatti dopo essere stato scelto al 18esimo posto nel primo turno del Draft del 2010 da Oklahoma viene inserito subito in uno scambio raggiungendo Los Angeles sponda Clippers. Il pubblico californiano è eccitato per l’arrivo in città di Chris Paul e l’approdo di Bledsoe naturalmente non scalda troppo gli animi dei tifosi. Le prime stagioni sono travagliate, poche partite partendo dalla panchina non gli bastano per dimostrare tutto il suo talento, ma Eric è bravo a cogliere il meglio dalla situazione, assimilando gli ottimi consigli dal suddetto Paul. L’avventura ai Clippers finisce male e il playmaker dell’Alabama è costretto addirittura a giocare alcune partite in D- League.
La chiamata di Phoenix però ha dato una seconda chance a Bledsoe che ,viste le prime partite della stagione, vuole sfruttare al meglio.

Suns
Al suo debutto con 22 punti, 6 rimbalzi e 7 assist ha permesso ai texani di ottenere una vittoria importante su Portland. Nella sua seconda apparizione stagionale, Bledsoe ha segnato il tiro decisivo per la vittoria con gli Utah Jazz . Il 13 dicembre 2013 il piccolo grande uomo ha registrato il suo career-high di 28 punti contro Sacramento. Il 23 dicembre 2013 la sua prima doppia-doppia con i Suns segnando 16 punti, 11 rimbalzi, e 7 assist.
Un inizio splendido insomma per l’ex Kentucky, che purtroppo è stato interrotto dall’infortunio rimediato contro i Clippers a Los Angeles, nel suo ritorno a casa, al ginocchio. Ha subito una operazione nei giorni passati e secondo quanto comunicato dalla franchigia dovrebbe tornare ad allenarsi presto, per puntare ad un rientro in campo nella seconda metà della stagione. Ecco il comunicato:

Phoenix Suns guard Eric Bledsoe today underwent successful arthroscopic surgery involving meniscus cartilage in his right knee, the team has announced.
The surgery was performed in Phoenix by renowned Suns team doctor and knee surgeon Thomas Carter. Bledsoe will immediately begin a recovery and rehabilitation program and will pursue a possible return to action during the second half of this NBA season.”

Forse è ancora presto ma le cifre di quest’anno ci parlano di un ragazzo completo, pronto da un momento all’altro per fare quel salto di qualità diventando uno dei migliori PM della lega:

PTS REB AST
18 4.3 5.8

Griffin e Crawford schiantano Denver, Bledsoe si fa un sol boccone di Dallas

Allo STAPLES Center di Los Angeles i Clipper travolgono i Nuggets. La partita dei padroni di casa è stato un costante allungo sugli ospiti incapaci di reagire, se non con una piccola reazione di orgoglio nell’ultimo periodo dove i Nuggets hanno segnato 31 punti. 91-112 il risultato finale. Per i Clippers grandi prove di Jamal Crawford, autore di 27 punti, e di Blake Griffin, 24 punti e 16 rimbalzi. Da segnalare anche gli 11 assist di Chris Paul e i 12 rimbalzi di DeAndre Jordan. Mentre per i Nuggets l’unica nota positiva è rappresentata dai 19 punti di Chandler.

Griffin
All’US Airways Center di Phoenix arrivano i Dallas Mavericks ed i Suns non hanno certo intenzione di fare cortesie agli ospiti. Primo tempo sostanzialmente equilibrato che si conclude con il risultato di 58-65, con i Mavericks sempre in partita visto anche il parziale del secondo periodo, 33-25, che faceva intendere che nella ripresa Dallas avrebbe cercato la rimonta. Ma tornati sul parquet sono stati i Suns ad essere i più aggressivi e riescono ad allungare tagliando fuori dai giochi i Mavs. Per Phoenix grandi prestazioni di Bledsoe, 25 punti, e Gerald Green, 22 punti dalla panchina. Da segnalare anche i 18 punti di Frye. Mentre a Dallas non bastano i 21 punti del solito Nowitzki ed i 19 di Ellis e Wright, quest’ultimo partito dalla panchina.

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Golden State@Phoenix 102-106, Dragic&Bledsoe meglio di Curry-Thompson

Era questa la sfida nella sfida tra I Suns e I Golden State : quella tra le 2 guardie di Golden State contro i padroni di casa.
Numericamente parlando la sfida è stata vinta dal duo di Golden State con ben 49 punti totali . A livello pratico pero le 2 guardie di Phoenix sono state sicuramente piu efficaci con meno palle perse , piu concentrazione e una forma fisica/mentale decisamente migliore.
Questo è dimostrato dalle 20 palle perse dai Warriors , cinque nell’ultimo e decisivo quarto.

Curry

Partita in equilibrio fino alla fine , con un Curry (30 pts ,6 rbz ,7 ass) strepitoso nel 3° quarto grazie a 11 punti consecutivi che permettono ai guerrieri di agganciare gli avversari (80-80). L’ ultimo quarto diventa decisivo : le energie dei Suns alla fine hanno la meglio e uno stremato Curry non riesce nel miracolo di portare la gara all’overtime.
Klay Thompson chiude con 19 punti e 3 assist , da segnalare la prestazione di David Lee (18 pts ,13 rbz).
Per Phoenix best-scorer Bledsoe (24 pts ,8 rbz ,8 ass). 
21 per Dragic e 20 per Channing Frye con 5 rimbalzi.

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Detroit batte anche i Bucks, i Suns battono i sosia dei Rockets

Dopo aver sconfitto gli Heat a Miami, i Pistons battono anche i Bucks a Milwaukee. Dopo essere andati all’intervallo lungo in svantaggio per 45-50, Detroit esce dagli spogliatoi con un piglio decisamente più aggressivo rispetto ai Bucks e allunga sull’80-67 chiudendo di fatto i giochi. Nell’ultimo periodo i Bucks riescono a rimontare fino a 105-98.
Per i Pistons grandi prestazioni di Drummond, autore di 24 punti e 19 rimbalzi, e Monroe, 18 punti e 17 rimbalzi. Era dal febbraio 2005 che Detroit non chiudeva una partita con due giocatori sopra i 15 rimbalzi presi. Buone le prestazioni anche di Josh Smit e Jennings, quest’ultimo ex della partita e autore di 11 assist, che hanno segnato 17 punti.
Per i Bucks, che possono rammaricarsi e non poco di aver regalato un quarto all’avversario, grande prestazione di Ilyasova, autore di 22 punti e 10 rimbalzi partendo dalla panchina che hanno permesso a Milwaukee di sperare un un’improbabile rimonta. La prestazione di Ilyasova è stata mal supportata dai compagna di squadra, non propriamente precisi al tiro tanto che il miglior marcatore della serata, dopo Ilyasova, è Middleton con 14 punti.

Drummond

A Houston si fermano ancora i Rockets contro i Suns. I giovani di Phoenix hanno avuto vita facile contro i sosia dei giocatori di Houston, incapaci di reagire ai colpi di Bledsoe e compagni. In svantaggio per 51-40 a fine primo tempo, i Rockets non sono riusciti ad avere la giusta reazione al rietro dagli spogliatoi chiudendo in svantaggio per 74-61. Nell’ultimo periodo i Rockets riescono a “rosicchiare” soltanto 3 punti ai Suns che vincono per 97-98.
Per Phoenix grande partita di Bledsoe, autore di 20 punti e 7 assist, di Dragic, 19 punti per lui, e P.J. Tucker, autore di 18 punti e di una marcatura a dir poco perfetta su Harden.
Per i Rockets l’unico a salvarsi è stato Aaron Brooks, autore di 17 punti partendo dalla panchina. Per il resto da segnalare solo i 18 rimbalzi colti da Dwight Howard (autore di 15 punti) e i 14 punti messi a segno dalla controfigura di Harden, irriconoscibile al tiro.

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