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Rookie NBA a confronto: la notte di Carter-Williams e quella di Bennett

Indubbiamente diversi come giocatori e indubbiamente diverso il loro contributo dato alle rispettive franchigie da parte di Williams, undicesima scelta dell’ultimo draft, ed Anthony Bennett, la prima: se il secondo sta trovando non poche difficoltà a Cleveland,  Carter-Williams sta impressionando a Philadelphia, dimostrandosi un buonissimo giocatore. Vediamo come hanno giocato ieri notte:

Carter Williams va in double con il minimo sindacale, 10 punti e 10 assist contro i Pelicans e conferma di essere un ottimo prospetto ma anche di saper dare un buonissimo contributo a questi Sixers ancora sconfitti anche a Philadelphia dai Pelicans.
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Dall’altra parte Anthony Bennett, la prima scelta dei Cavs non se la passa benissimo: dopo i fischi dell’ultima sfida in casa a Cleveland dopo una tripla sbagliata, Anthony ha lavorato sodo per reagire subito e nella sconfitta contro Boston si è presentato con tre punti appena entrato in campo.
Per lui buona gara complessivamente: 4 punti e 4 rimbalzi in poco più di 12 minuti per lui.
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Spurs vs Seventysixers 109-85, San Antonio spazza via anche Philadelphia

I San Antonio Spurs vincono anche a Philadelphia e la striscia vincente continua. Popovich vince la sfida contro il suo allievo Brett Brown e si mantiene saldamente in cima alla classifica del south-west conference. Decisivi, come sempre, i punti e le giocate di Danny Green e Tony Parker.

San Antonio Spurs v Memphis Grizzlies - Game Three

“Abbiamo giocato un buon basket. Abbiamo fatto girare bene il pallone e registrato la nostra difesa. Stiamo andando nella giusta direzione”. Ha dichiarato Green, che oggi ha segnato 18 punti per gli Spurs.

 

Per i sixers non sono bastati i 20 punti del solito Evan Turner ed i 17 di di Spancer Hawes, autori anche di una buona prestazione. “Questi sono gli Spurs. Questo è quel che vogliamo diventare“. Ha detto Brown, rendendo omaggio alla grande prestazione della sua ex squadra. Popovich ha dichiarato: “Non è divertente. Se si vince si ha la sensazione di stare male. Se si perde un po’ siamo contenti per lui. E’ strano perché si parte sempre dal presupposto di voler vincere. Allenare contro Brown è una sensazione strana per entrambi, e lo odieremo ogni volta”. Come contro i Knicks è stato decisivo il primo quarto in cui gli Spurs hanno allungato per 31-13 costringendo Philadelphia a dover spendere molte energie per recuperare, mentre San Antonio ha gestito la partita. Sei i giocatori in doppia cifra per gli Spurs tra cui anche Belinelli autore di 12 punti.

NBA: Golden State strapazza Philadelphia 110-90

Iguodala e Stephen Curry trascinano i Warriors alla terza vittoria su quattro in regular-season: contro i Sixers arriva la prima vittoria fuori casa per i Golden State, contro i Philadelphia 76ers che pagano l’inesperienza di Carter-William, che butta via la prima metà di gara, per poi riprendersi negli ultimi due quarti. Immagine Per gli uomini di Mark Jackson il migliore è stato senza ombra di dubbio Igoudala: l’ex ala piccola di Denver realizza 11/18 dal campo, 7/11 da tre punti e 3/4 dalla lunetta del tiro libero per un totale di 32 punti, cui si aggiungono 3 assist e 3 rimbalzi(2 in difesa ed 1 in attacco). Per completare l’ottima giornata di Golden State, ci pensa Curry che da il suo contributo solito con 18 punti e 12 assist oltre ai 10 rimbalzi, dimostrando di essere un giocatore che troverebbe spazio in ogni roster nba. Immagine Per Philadelphia arriva invece la prima sconfitta, che li mantiene però ancora saldamente in testa all’Atlantic Diviosion, dove i Raptors sono a quota 2 vittorie e potrebbero raggiungerli questa notte contro Miami, oltre ai Nets, ad 1 vittoria (contro Miami proprio) e Knicks a 1 vittoria e 2 sconfitte, mentre i Celtics sono ultimi a 0 vittorie su 4 gare. I 76ers non possono quindi lamentarsi dell’avvio di stagione, ma nonostante questo ieri non sono mai stati in gara contro i Warriors: Turner ha chiuso a 18 punti, Carter-Williams idem, Wroten 14 solo loro tre sono andati in doppia cifra, segno di una partita  non ottimale degli uomini di Brett Brown. Immagine Per Golden State la prossima sfida è mercoledì notte nella tana dei Timberwolves, col dente avvelenato per l’ultima sconfitta: sarà molto dura confermarsi ancora per i Warriors; i Sixers ospiteranno invece i Washington Wizards nella stessa notte a Philadelphia.

Chicago-Philadelphia: i Sixers vogliono la terza vittoria consecutiva, D-Rose cerca conferme

A Philadelphia si accende la notte Nba: al Wells Fargo Center i Chicago Bulls, dopo aver ottenuto la prima vittoria nella regular season con un margine minimo su New York, vogliono confermare quanto fatto di buono, per centrare la prima vittoria in trasferta, su un campo ostico come quello dei Sixers. Immagine

Entrambi i team se la sono vista contro i campioni in carica, ma con risultati diversi: Chicago nel regno di Miami ha subito una sconfitta 95-107, dopo la celebrazione del titolo della NBA conquistato da Lebron e compagni; i Sixers invece hanno vinto la loro sfida 114-110, nel giorno dell’addio ufficiale di Allen Iverson davanti ai propri tifosi. 
Philadelphia è a quota due vittorie, avendo vinto anche la seconda gara contro i Wizards per 109-102; Chicago invece ad una grazie all’81-82 rifilato a New York. 

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D-Rose dopo i 18 punti e il canestro decisivo contro i Knick è sicuramente alla ricerca della miglior condizione e potrebbe continuare nella sua ripresa proprio a Philadelphia: contro Miami alla prima invece ha realizzato 12 punti ed è apparso molto insicuro, insicurezza che ha superato però piano piano nella seconda sfida, grazie al sostegno del suo pubblico, sempre fantastico. 

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Nell’ultima gara i protagonisti sono stati sicuramente Turner e Young: per i due rispettivamente 23 e 29 punti, 4 e 2 assist e 6 ed 8 rimbalzi conquistati. Washington si è dovuta arrendere alla giornata di grazia dei due talenti dei sixers che proveranno a ripetersi contro Chicago, davanti al pubblico amico. Contro Miami invece protagonisti sono stati Turner, a quota 26, Hawes con 24 punti e Carter-William a quota 22. Per Hawes e Carter-Williams contro Washington invece 16 e 14 punti: i Sixers ancora attendono inoltre il recupero dell’infortunio di quella che sarebbe dovuta essere la prima scelta assoluta del Draft 2013, Nerlens Noel, ma per via proprio dell’infortunio è scalato fino alla sesta scelta da parte dei Pelicans, che poi lo hanno scambiato con Philadelphia con Holiday. Per uno dei migliori talenti usciti negli ultimi anni da Kentuchy, ci potrebbe essere il rischio di saltare l’intera stagione, come riferito dal suo coach, Brett Brown.