Dopo una salvezza raggiunta non con pochi problemi, il Genoa riparte con l’ennesima scommessa sulla panchina e rivoluzione della rosa del proprio patron Preziosi: a guidare la squadra c’è Fabio Liverani, ex giocatore di Lazio e Perugia, alla sua prima avventura in Serie A.
Il nuovo tecnico ha in mente di non rivoluzionare troppo il modulo di gioco impostato da Ballardini, introducendo nuove idee e chiavi tattiche basate sul possesso palla e sulle verticalizzazioni dei due registi a disposizione, Lodi e Matuzalem.
In porta ci sono dei dubbi ancora: Perin non appare pronto per il grande salto, e i rischi di bruciare un giovane di grande speranze stanno spingendo la società a cercare un nuovo numero 1, con Bizzarri della Lazio e Pegolo del Siena in prima linea.
In difesa i centrali titolari sono Portanova e Manfredini, per questa ragione Granqvist è stato dirottato a destra, ma visto l’arrivo anche di Vrsaljko, nazionale croato, potrebbe finalmente partire alla volta della Russia, dove parecchi club sono sulle sue tracce; a sinistra invece c’è Antonelli, uno dei migliori terzini sinistri della scorsa stagione e finito non a caso nella lista dei preconvocati per la Confederation Cup in Brasile.
A centrocampo è arrivato un pezzo da 90 come Lodi: accanto a lui dovrebbero esserci Kucka e Matuzalem. Per il primo ci sono delle trattative in uscite con il Milan, per portare sotto la Lanterna il giovane attaccante esterno Niang, mentre per il brasiliano non è ancora ufficiale il trasferimento dalla Lazio ma il giocatore si allena con il nuovo club già dal ritiro.
In avanti Liverani vorrebbe schierare un tridente formato da due attaccanti molto rapidi, come Niang o Saivet, e Floro Flores o Santana sull’altra fascia, rinunciando così al trequartista Bertolacci, che con Ballardini ha avuto un grande peso per la salvezza del Grifone.
Come punta centrale è tornato alla base Gilardino dal Bologna, mentre Borriello è ancora sotto contratto con la Roma, con la quale non si è trovato un accordo per far restare l’idolo dei tifosi a Genoa.
Vediamo nel dettaglio i nuovi arrivati:
In porta come detto è tornato Perin dopo il prestito poco fortunato al Pescara: per il giovane portiere potrebbe essere l’anno della definitiva consacrazione, qualora non arrivasse un portiere di maggiore esperienza che possa fargli da chioccia.
In difesa sono arrivati ben quattro rinforzi: De Maio, dopo la buona stagione a Brescia, Cofie, svincolatosi dal Chievo, Marchese, ex capitano del Catania, anchegli svincolato, ma che dovrà scontare una squalifica di 3 mesi per omessa denuncia nell’ambito del calcioscomesse, e infine Vrsaljko, terzino destro arrivato dalla Dinamo Zagabria, di cui si parla un gran bene.
Potrebbero esserci movimenti in uscita in questo reparto con la partenza di Granqvist come detto sopra, altrimenti la linea a 4 resterebbe inalterata.
A centrocampo sono arrivati due giocatori diversi: un regista molto sottovalutato dal mister della Nazionale, come Lodi, il vero cervello del Catania che in questa stagione ha battuto ogni record, e il centrocampista ex Napoli Santana, in prestito nell’ultima stagione al Torino, un attaccante o esterno alto dotato di buona tecnica ma che ancora non è riuscito a far vedere continuità nonostante le grandi doti.
In avanti a gennaio è arrivato Floro Flores, ma è partito in queste sessione di mercato Borriello, che è tornato alla Roma: per questo motivo non è stato lasciato al Bologna Alberto Gilardino, autore di una ultima stagione in Emilia che lo ha riportato in Nazionale. Per il bomber ex Bologna è arrivato il momento di imporsi anche a Genoa, dove due anni fa è stato molto sfortunato e non è riuscito a centrare l’obiettivo doppia cifra. Che sia il suo anno buono in vista anche del Mondiale?
In attesa di un portiere la squadra è formata, ma occhio a Preziosi, che ci ha riservato sempre grandi sorprese negli ultimi giorni di mercato, magari sull’asse Genoa-Milano sponda rossonera, e Genoa-Roma sponda biancoceleste.
Marco Tarantino