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Gli Spurs vincono sui Jazz, Clippers vittoria all’ultimo sui Mavericks

All’AT&T Center di San Antonio gli Spurs, in un ottimo periodo di forma, affrontano gli Utah Jazz. Il primo quarto è sostanzialmente equilibrato e gli spurs riescono a chiudere con 3 punti di vantaggio grazie alla schiacciata di Ayres sulla sirena. Il secondo periodo è praticamente la fotocopia del primo, ma anche in questo caso San Antonio riesce a mettere dei punti tra se ed i Jazz chiudendo il primo tempo sul 45-50. Al rientro in campo gli Spurs hanno maggiore brillantezza ed i Jazz non riescono a tenere il loro passo. 24-31 il parziale del periodo, con San Antonio che chiude il terzo quarto in vantaggio per 69-91. Nell’ultimo periodo gli Spurs calano e Utah ne approfitta per rifarsi sotto. Tuttavia i padroni di casa riescono ad allungare sul 99-105, prima, e sul 106-102, poi. Inutile la tripla di Trey Burke a 4 secondi dalla fine, visto che subito dopo John Lucas III è costretto al fallo su Belinelli, che segna entrambi i liberi per il 105-109 finale. Per gli Spurs buone prove di Parker, 25 punti e 9 assist, Dunca, Leonard e Belinelli, autori di 15 punti a testa, e Ginobili, autore di 13 punti. Per i Jazz buone le prove di Kanter, 25 punti dalla panchina,Burks, 20 punti, Favors, 19 punti e 12 rimbalzi, e Burke, 17 punti e 11 assist.

Duncan Ginobili e Parker
Allo STAPLE Center di Los Angeles i Clippers affrontano i Dalla Mavericks. Nel primo quarto regna l’equilibrio, tanto che Dallas chiude il quarto in vantaggio per 32-30 grazie ai 2 punti di Carter e all’errore di Jared Dudley a 2 secondi dalla fine. Nel secondo quarto, invece, vengono fuori i Clippers, che, nonostante la buona fase offensiva dei Mavericks, riescono a prendere un vantaggio di 10 punti, andando così al riposo sul 62-72. Al ritorno sul parquet i Clippers non riescono ad essere così incisivi come nel secondo quarto ed i Mavericks riescono ad assottigliare a soli 2 punti lo svantaggio. Il quarto periodo decide la partita. Dopo un sostanziale equilibrio, durato per tutto il periodo, la partita entra nel vivo a 11 secondi dalla fine. Momento in cui Jamal Crawford si prende il fallo e va in lunetta per il pareggio e sorpasso. Dopo che Calderon sbaglia la tripla Carter è costretto al fallo che manda in lunetta DeAndre Jordan, che realizza solo uno dei due tiri a sua disposizione e, subito dopo, va ad intercettare il passaggio di Blair, chiudendo così la partita sul 127-129. Per i Clippers ottima prova di Redick, autore di 22 punti. Da segnalare anche i 25 punti dalla panchina di Barnes ed i 23 punti di Griffin. Per i Mavericks grande prova di Nowitzki, autore di 27 punti. Buona anche la prova di Delambert, autore di 20 punti.

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Seventysixers e Raptors vincono all’overtime contro Nets e Mavericks

Al Wells Fargo Center di Philadelphia arrivano i Nets reduci dalla sconfitta contro Washington, ma che sembrano aver trovato quella brillantezza che gli aveva abbandonati nell’inizio di stagione. Lo stesso non si può dire di Philadelphia, che nelle ultime uscite non è sembrata particolarmente brillante, ma ha dalla sua il rientro di Carter-Williams. A chiudere il primo tempo in vantaggio sono proprio i Sixers, che vanno così al risposo sul risultato di 57-60. Nel terzo quarto però si risvegliano i Nets ed effettuano il contro sorpasso, chiudendo il quarto sul punteggio di 83-82. Nel quarto periodo succede di tutto. Nessuna delle due squadre, quando si è trovata in vantaggio, è riuscita ad allungare ed i Nets assaggiano la vittoria quando a un minuto e 6 secondi dalla fine Alan Anderson si presenta in lunetta e segna entrambi i tiri liberi a sua disposizione. Ma a 50 secondi dalla fine Evan Turner si prende il fallo e può andare in lunetta per il controsorpasso, ma riesce a mettere dentro solo 1 su 2, per il 108-108 che porta le due compagini all’overtime. Overtime che continua sulla falsa riga dell’ultimo quarto regolamentare, con le due squadre che si giocano la partita punto-punto. E quando a 16 secondi dalla fine Paul Pierce mette la tripla sulla panchina di Brooklin c’era già chi festeggiava, evidentemente non aveva fatto i conti con la reazione di Philadelphia che arriva quando ormai tutto sembra scritto: a meno di un secondo dalla fine. Ad avere la faccia dell’eroe di giornata è Evan Turner, che già avevo portato i suoi all’overtime. Per i Nets ottime le prove di Alan Anderson, autore di 26 punti, e Paul Pierce, che sembra tornato su buoni livelli ed ha segnato 24 punti e preso 10 rimbalzi. Per i Seventysixers ottima la provadi Evan Turner, decisivo con 29 punti e 10 rimbalzi, e Thaddeus Young, autore di 25 punti. Buono anche il match di Carter-Williams, che segna 15 punti e serve 10 assist.

evan turner
All’American Airlines Center di Dallas i Mavericks ospitano i Raptors. Ciò che ne esce è una partita spettacolare. Dopo essere andati all’intervallo lungo con il punteggio di 49-52 a favore di Dallas le squadre continuano nella partita sostanzialmente equilibrata vista nella prima metà di gara. Il parziale del terzo quarto è di 29-29. Anche il quarto periodo è equilibrato e la gara continua ad essere giocata punto a punto dalle due squadre fino a quando Marion porta i suoi in vantaggio per 99-101, ma viene subito raggiunto dal canestro di DeRozan per il 101 pari. Quasi incredibile il finale di tempo con Nowitzki che sbaglia uno dei suoi tiri preferiti allo scadere e Brandan Wright che non riesce a spingere nel canestro il pallone sbattuto sul ferro. L’overtime, stranamente, si decide a 1:10 dalla fine, con il tiro di DeRozan che porta i suoi sul 109-108 e l’imbarazzante, quanto incredibile, imprecisione dei tiri dei giocatori di Dallas che non riescono a mettere il pallone nel cesto. Per Dallas, imprecisione nei momenti decisivi a parte, buone le prove di Nowitzki, 22 punti, dell’ex della partita Calderon, 23 punti, e Ellis, 21 punti e 11 assist. Per i Raptors buona la prestazione di squadra, su tutti spiccano i 18 punti di Lowry ed i 20 di Valanciunas, accompagnati da 13 rimbalzi. Da segnalare anche i 15 punti, tra cui i decisivi, di DeRozan.

derozan