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Lazio: prove di 3-4-3 con un occhio al mercato

Nel ritiro di Auronzo di Cadore il tecnico della Lazio, Vladimir Petkovic sta cercando di far comprendere al meglio alla sua rosa un nuovo schema tattico: il suo 3-4-3, marchio di fabbrica nell’avventura con in Svizzera.
Nel nuovo modulo sarà molto importante il lavoro svolto dagli esterni, è per questo che la società si muoverà per prendere un sostituto di Konko, visti i continui problemi fisici del francese: Hysaj dell’Empoli è l’indiziato numero 1 ma anche Gonzalez ha dato prova di trovarsi molto a suo agio in quella posizione.
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Sulla fascia sinistra, la sorpresa è Vinicius, che sta convincendo positivamente Petkovic, e sarà il sostituto di Lulic o di Radu all’occorrenza. I centrali difensivi in rosa sono già abbondanti: Novaretti, Cana, Ciani, Dias, Biava, il giovane Elez, e Radu oltre al primavere Antic danno una ottima copertura anche in caso di infortuni o di tur over.
I centrocampisti centrali potrebbero essere Ledesma o Biglia con un centrocampista di maggiore quantità come Onazi, oppure una formula più spregiudicata a seconda degli avversari con Ledesma e Biglia, o Ledesma Hernanes, o Biglia Hernanes.
In avanti serve un sostituto di Klose all’altezza del tedesco: Kozak e Floccari non bastano, e Perea oltre ai giovani Tounkara e Keita non possono essere gravati del peso di essere vice Klose.
Quagliarella e Matri della Juventus piacciono oltre ad Emeghara e  alla pista estera Michu oppure il pallino di Tare Yilmaz. Gli attaccanti esterni saranno Candreva, Lulic, Mauri, Anderson: Hernanes potrebbe essere la sorpresa tattica, passando, in caso di squalifica del capitano della Lazio, al suo posto come fulcro del gioco offensivo data la sua ottima tecnica individuale oltre alla sua pericolosità di tiro e la visione di gioco.
Oggi pomeriggio Petkovic sperimenterà il nuovo modulo contro la rappresentativa locale di Auronzo e avremo maggiori informazioni a riguardo.

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Marco Tarantino

Lazio sempre più sudamericana con Biglia, Anderson e Perea

La Lazio si tinge dei colori del Sud America: sono arrivati a rimpinguare la colonia di argentini e brasiliani Lucas Biglia, centrocampista centrale e metronomo argentino ex Anderlecht, Novaretti, centrale argentino che giocava in Messico, Felipe Anderson, brasiliano del Santos, e Perea, grande promessa colombiana soffiata proprio a chi in Colombia prende i giovani migliori del nostro campionato, l’Udinese.
Novaretti porta fisicità al reparto arretrato, ma ci sono dubbi sul proprio ruolo nel club: Dias e Biava danno esperienza al reparto, che avrebbe bisogno di un centrale di prospettiva futura, che completi il reparto con Cana e Ciani.

Novaretti
Lucas Biglia è l’ideale invece per il centrocampo: un centrocampista che per qualità tecniche può sostituire Ledesma, ma può anche coesistere dando nuove possibilità alla manovra offensiva e all’impostazione del gioco. Il principale problema di quest’anno è stata proprio la mancanza di ricambi che potessero far rifiatare soprattutto l’italo-argentino ed Hernanes.

biglia
Per sostituire il brasiliano è arrivato allora un altro baby classe 1993, Felipe Anderson, dal Santos, pupillo di Neymar, con grandi prospettive future ma pronto dopo un breve adattamento al nostro campionato, a dare il suo contributo per la crescita di qualità del centrocampo. L’acquisizione del talento carioca, sfumato a gennaio per una questione di pochi minuti, è costato 8,5 milioni più una percentuale sulla prossima cessione.

Felipe Anderson
Infine Bryan Perea, attaccante colombiano che con Keita e Tounkara oltre a Rozzi, lascia ben sperare per il futuro dell’attacco laziale, ancora troppo dipendente da Klose: è una seconda punta molto tecnica ma ben dotato anche fisicamente, tanto da poter essere schierato anche come prima punta.

Perea
Vediamo la probabile formazione dopo questi acquisti che potrebbe consentire a Petkovic cambiamenti in corsa d’opera o a seconda dell’avversario:

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La sicurezza è la porta: Marchetti ha ricevuto la consacrazione nello scorso anno, e fa parte della spedizione azzurra che sta prendendo parte alla Confederation Cup; dietro di lui Bizarri potrebbe essere confermato con Strakosha e Belardi ottimi prospetti per il futuro.
In difesa Dias, Biava e Cana sono ultra trentenni, Ciani ha 29 anni, e Novaretti  28: servirebbe un ringiovanimento ed è in atto una trattativa con l’Hajduk Spalato per Elez, classe 1994, con ottime prospettive future. Sugli esterni si tratta invece Hysaj dell’Empoli, un jolly difensivo che può agire sia a destra che a sinistra, in modo da non farsi trovare impreparati come questa stagione: Konko e Radu danno sicuro affidamento tecnico e tattico ma i loro infortuni rendono obbligatorio l’inserimento nella rosa di altri terzini, oltre a Lulic e Pereirinha con spiccate doti offensive.
A centrocampo Ledesma-Biglia sono quasi un lusso: due centrocampisti dotati in entrambe le fasi di gioco, con buona esperienza a livello europeo ed in grado di giocare assieme o uno in sostituzione dell’altro. Onazi è diventato una certezza: il giovane nigeriano è la sorpresa positiva del centrocampo che ha visto la fine della carriera di Brocchi.
Alvaro Gonzalez è un centrocampista di esperienza e dotato di ottime qualità fisiche in grado di dare riposo ad Onazi e farlo crescere senza troppe pressioni. A completare il centrocampo c’è un centrocampista offensivo adattato al ruolo di centrale come Hernanes, e lo stesso lavoro Petkovic vuole effettuare su Felipe Anderson, in modo da renderlo abile sia come trequartista che come centrocampista offensivo. Sulle fasce le certezze sono Candreva e Lulic, con loro ci sono Mauri, troppo acciaccato nelle ultime stagioni, Felipe Anderson e lo sfortunato Ederson, che nelle poche apparizioni con la maglia biancoceleste ha dimostrato una buona potenzialità.
In avanti il problema resta la dipendenza dalle reti di Klose: con il tedesco in campo la Lazio ha portato a casa molti più punti di quando era infortunato, questo mostra sia la vena realizzativa che il carisma del leader ex Bayern di Monaco.
Floccari resterà probabilmente, allungando il contratto di una stagione, discorso diverso per Kozak che potrebbe essere ceduto per far spazio ad una punta che abbini doti fisiche e sicurezza sotto porta, visto che l’ariete ceco ha avuto una stagione dal doppio volto, con 13 goal e il titolo di capocannoniere in Europa League, e zero reti complessive in Serie A. Perea verrà aggregato in prima squadra con Keita e Tounkara che però devono lavorare ancora molto alle spalle dei più esperti prima di fare il salto di qualità definitivo.

 

Marco Tarantino

 

Italia-Haiti: prove di Confederation

La 9a edizione della Confederation Cup è, come ha dichiarato anche Prandelli, una prova per il mondiale di Rio del 2014: i due gironi con squadre del calibro di Brasile, Messico, Spagna e Uruguay saranno un test duro per Buffon e compagni.
Contro l’Haiti Prandelli darà maggior spazio ai giocatori meno utilizzati per verificarne l’adattabilità al modulo e ancora meglio i pregi e i difetti.
La probabile formazione prevede Sirigu o Marchetti tra i pali, ci sarà una staffetta tra i due, la difesa a 4 con da destra a sinistra, Maggio, Bonucci, Astori, De Sciglio, a centrocampo i tre interpreti del ruolo saranno Aquilani vertice basso per impostare la manovra, con probabilmente Giaccherini e Candreva interni e il tridente con Diamanti e Cerci larghi e Gilardino al centro per scardinare la difesa della squadra di mister haitiano Blake Cantero.
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Marco Tarantino

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