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NBA preview: tutte le gare della notte, spicca la sfida di Minneapolis tra Kevin Love ed Ellis

Nella notte NBA molte le gare che si disputeranno, ecco il quadro completo: la sfida più interessante è quella a Minneapolis tra Timberwolves e Dallas Mavericks.

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In Minnesota i Dallas Mavericks cercano la vittoria contro i Twolves : per entrambe le franchigie una sconfitta nell’ultima gara, i Mavs contro i Thunder del ritrovato Westbrook mentre i Timberwolves contro i Golden State Warriors (nonostante Curry avesse subito un infortunio che lo ha frenato nella gara). I giocatori più interessanti in fattore di punti sono sicuramente i due fenomeni delle squadre: Monta Ellis a quota 24 di media, e Kevin Love, 26.2; oltre a loro particolare attenzione al solito Ricky Rubio e Jose Calderon.

 

Apre alle 7 PM la sfida di Charlotte tra i Bobcats e i New York Knicks, per i newyorkesi ancora nessuna vittoria in trasferta, mentre i Bobcats non hanno ancora mai subito stop davanti al loro pubblico: sarà dura per Melo Anthony tornare a casa con una vittoria, mentre, in attesa di J.R. Smith, che sconterà l’ultima giornata di squilifica, la panchina di Woodson traballa.
Anthony

In Indiana, allo stesso orario i Pacers tenteranno di allungare la loro striscia vincente (5 su 5) contro i Toronto Raptors, che vengono invece da due sconfitte consecutive (Heat e Bobcats): George è in grande spolvero ed i Raptors dovranno ingabbiarlo per sperare di vincere la gara.

George

Ad Orlando invece i Magic dovrebbero avere vita facile contro i Celtics: per Boston una sola vittoria, nell’ultima gara contro gli Utah Jazz (fermi ancora a 0 vittorie), per 97-87, con Jeff Green che guida i suoi per punti a partita con 17. Dall’altro lato c’è un Vucevic in continua crescita, che contro i Clippers ha dato una lezione a Paul e compagnia bella, portando i Magic alla vittoria 98-90 con 30 punti.

Vucevic

 

I Bulls hanno l’occasione per ripartire verso i play-off contro gli Utah Jazz: non un avversario difficile per Rose, che cercherà di risollevare le sorti di Chicago, attraverso il progressivo recupero della forma migliore dopo la sconfitta dura contro Indiana per 80-97. Per i Jazz solo sconfitte fino ad ora ed un roster che non sembra all’altezza della lega.

Philadelphia 76ers v Chicago Bulls - Game One

A Philadelphia in contemporanea con le altre gare, arrivano i Cavs: Irving sfida la matricola Carter-Williams. Per il giocatore di Cleveland 18 punti di media, mentre dall’altro lato il migliore a punti è Evan Turner con 22.2, mentre è impressionante il modo in cui Carter ha cominciato la sua avventura in NBA con una media elevata di palloni rubati. Le due squadre non vengono da un buon momento, visto che i Cavs hanno perso a Milwakee contro i Bucks mentre i Sixers hanno subito un brusco stop contro i Washington Wizards: gara dunque molto equilibrata.

 

Irving

 

I Lakers dopo il bel successo all’ultimo secondo al Toyota Center di Houston cercano di ripetersi in casa dei comodi New Orleans Pelicans ancora fermi a quota 0 vittorie: per Paul Gasol e Steve Nash però sarà dura riconfermarsi visto il grande sforzo fisico compiuto nella notte e le non più giovani età, per questo gara aperta ad ogni risultato.

Steve Nash

A Phoenix alle 9:00 PM i Denver Nuggets provano il bis: dopo aver vinto contro Atlanta proveranno a violare il campo dei Suns guidati da un Ty Lawson in buona forma; nei padroni di casa occhio sempre a Bledsoe (21 punti di media, come Lawson) e la classifica dice 2 vittorie su due, quindi per i Nuggets sarà dura confermarsi.

Suns

Infine chiude la sfida di Portland alle 10:00 PM, tra Trail Blazers e Kings: per Sacramento Isaiah Thomas è il migliore come punteggio (20.8) mentre nei Blazers c’è Aldridge (24.5). Per entrambe le squadre è arrivata una sconfitta nell’ultima gara: Sacramento contro Atlanta 105-100 mentre Portland contro la furia di Harden e Howard in casa contro Houston.

 

NBA: Golden State strapazza Philadelphia 110-90

Iguodala e Stephen Curry trascinano i Warriors alla terza vittoria su quattro in regular-season: contro i Sixers arriva la prima vittoria fuori casa per i Golden State, contro i Philadelphia 76ers che pagano l’inesperienza di Carter-William, che butta via la prima metà di gara, per poi riprendersi negli ultimi due quarti. Immagine Per gli uomini di Mark Jackson il migliore è stato senza ombra di dubbio Igoudala: l’ex ala piccola di Denver realizza 11/18 dal campo, 7/11 da tre punti e 3/4 dalla lunetta del tiro libero per un totale di 32 punti, cui si aggiungono 3 assist e 3 rimbalzi(2 in difesa ed 1 in attacco). Per completare l’ottima giornata di Golden State, ci pensa Curry che da il suo contributo solito con 18 punti e 12 assist oltre ai 10 rimbalzi, dimostrando di essere un giocatore che troverebbe spazio in ogni roster nba. Immagine Per Philadelphia arriva invece la prima sconfitta, che li mantiene però ancora saldamente in testa all’Atlantic Diviosion, dove i Raptors sono a quota 2 vittorie e potrebbero raggiungerli questa notte contro Miami, oltre ai Nets, ad 1 vittoria (contro Miami proprio) e Knicks a 1 vittoria e 2 sconfitte, mentre i Celtics sono ultimi a 0 vittorie su 4 gare. I 76ers non possono quindi lamentarsi dell’avvio di stagione, ma nonostante questo ieri non sono mai stati in gara contro i Warriors: Turner ha chiuso a 18 punti, Carter-Williams idem, Wroten 14 solo loro tre sono andati in doppia cifra, segno di una partita  non ottimale degli uomini di Brett Brown. Immagine Per Golden State la prossima sfida è mercoledì notte nella tana dei Timberwolves, col dente avvelenato per l’ultima sconfitta: sarà molto dura confermarsi ancora per i Warriors; i Sixers ospiteranno invece i Washington Wizards nella stessa notte a Philadelphia.

Chicago-Philadelphia: i Sixers vogliono la terza vittoria consecutiva, D-Rose cerca conferme

A Philadelphia si accende la notte Nba: al Wells Fargo Center i Chicago Bulls, dopo aver ottenuto la prima vittoria nella regular season con un margine minimo su New York, vogliono confermare quanto fatto di buono, per centrare la prima vittoria in trasferta, su un campo ostico come quello dei Sixers. Immagine

Entrambi i team se la sono vista contro i campioni in carica, ma con risultati diversi: Chicago nel regno di Miami ha subito una sconfitta 95-107, dopo la celebrazione del titolo della NBA conquistato da Lebron e compagni; i Sixers invece hanno vinto la loro sfida 114-110, nel giorno dell’addio ufficiale di Allen Iverson davanti ai propri tifosi. 
Philadelphia è a quota due vittorie, avendo vinto anche la seconda gara contro i Wizards per 109-102; Chicago invece ad una grazie all’81-82 rifilato a New York. 

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D-Rose dopo i 18 punti e il canestro decisivo contro i Knick è sicuramente alla ricerca della miglior condizione e potrebbe continuare nella sua ripresa proprio a Philadelphia: contro Miami alla prima invece ha realizzato 12 punti ed è apparso molto insicuro, insicurezza che ha superato però piano piano nella seconda sfida, grazie al sostegno del suo pubblico, sempre fantastico. 

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Nell’ultima gara i protagonisti sono stati sicuramente Turner e Young: per i due rispettivamente 23 e 29 punti, 4 e 2 assist e 6 ed 8 rimbalzi conquistati. Washington si è dovuta arrendere alla giornata di grazia dei due talenti dei sixers che proveranno a ripetersi contro Chicago, davanti al pubblico amico. Contro Miami invece protagonisti sono stati Turner, a quota 26, Hawes con 24 punti e Carter-William a quota 22. Per Hawes e Carter-Williams contro Washington invece 16 e 14 punti: i Sixers ancora attendono inoltre il recupero dell’infortunio di quella che sarebbe dovuta essere la prima scelta assoluta del Draft 2013, Nerlens Noel, ma per via proprio dell’infortunio è scalato fino alla sesta scelta da parte dei Pelicans, che poi lo hanno scambiato con Philadelphia con Holiday. Per uno dei migliori talenti usciti negli ultimi anni da Kentuchy, ci potrebbe essere il rischio di saltare l’intera stagione, come riferito dal suo coach, Brett Brown.