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News: i Cleveland Cavaliers licenziano Mike Brown

Il proprietario del Cleveland Cavaliers, Dan Gilbert, ha annunciato di aver sollevato Mike Brown dall’incarico di Head Coach della franchigia dell’Ohio e di aver promosso David Griffin nel ruolo di General Manager (Griffin agiva di fatto come GM già dal febbraio di quest’anno, avendo sostituito Chris Grant).  Mike Brown, che ricopriva l’incarico di allenatore dei Cavs dal 24 aprile del 2013, nell’ultima stagione aveva fatto registrare un record di 33 sconfitte e 49 vittorie, portando i Cavaliers al 10° posto della Eastern Conference.

Gilbert ha commentato la decisione con queste parole:

“Il mio è un compito molto duro: abbiamo dovuto prendere la decisione di licenziare Mike Brown, e ciò addolora tutti noi. Mike ha lavorato sodo nell’ultima stagione per portare il team verso la strada giusta. Anche se c’è stato qualche miglioramento rispetto alle stagioni precedenti, crediamo di dover andare in una direzione differente. Auguriamo a Mike e alla sua famiglia il meglio”.

Dan Gilbert
Dan Gilbert

 

@sanfi_fm

NBA Results: vincono Raptors, Nuggets, Kings e Nets (OT), grande rimonta Suns contro T’Wolves, stop Knicks vs Cavs, vittoria Lakers su Magic

Questa domenica NBA vede in programma 7 incontri, e comincia  con la sfida tra Atlanta Hawks e Toronto Raptors: Kyle Lowry sposta gli equilibri dell’incontro con 25 punti, 4 assist, 4 palle rubate e 2 rimbalzi, appoggiato dai 21 punti di DeMar DeRozan, decretando il secondo stop consecutivo per gli Hawks. 86-96 il finale in Canada.

Kyle Lowry

Incredibile rimonta Suns al Target Center di Minneapolis: la gara sembrava già decisa nel primo quarto (27-41), grazie ai due Kevin dei T’Wolves, Martin e Love (9 e 10 punti). Si arriva ad uno svantaggio massimo di 22 punti, recuperati pian piano da Phoenix fino al 108-108 a 5:24 dal termine. Nel finale, con un Markieff Morris da 25 punti ed 8 rimbalzi, ed un Eric Bledsoe da 21 punti, 5 assist e 5 rimbalzi, i Suns beffano i padroni di casa sul 127-120.

Kevin Love, Markieff Morris

Vincono anche i Denver Nuggets contro i Washington Wizards nella terza gara della serata NBA: Trevor Ariza ne fa 17 all’half time nel 49-47 per i Wizards. Poi esplode Bradley Beal con 7 rimbalzi, 4 assist e 21 punti: ma a spuntarla è la franchigia del Colorado per 102-105 con un grande “The Manimal” Faried in double double con 20 punti e 10 rimbalzi.KennethFariedNuggets042313

Milwaukee viene surclassata sin dal primo tempo (44-70) , alla Sleep Train Arena Sacramento, grazie ad una solidissima prestazione di DeMarcus Cousins: il centro dei Kings fa registrare 32 punti e 12 rimbalzi, con un 14/19 dal campo. Arriva un trentello anche da Thomas, mentre i 21 punti di O. J. Mayo sono l’unico acuto Bucks.

Cousins

I Nets rischiano nel primo tempo a Dallas: Monta Ellis & co si portano ben presto alla doppia cifra di vantaggio, ma nel secondo tempo Brooklyn recupera e la gara resta sostanziale in parità fino al termine dei tempi regolamentari (91-91). Ma nel primo OT i Nets mostrano i denti con Johnson e Pierce che la portano alla vittoria sul 107-104. Pe i Mavs, oltre ai 32 punti di Ellis, da registrare è il gran lavoro difensivo di Dalembert, con ben 7 stoppate e 15 rimbalzi.

Monta Ellis, Mirza Teletovic

Al Madison Square Garden, i Cleveland Cavaliers interrompono la striscia positiva di 8 vittorie consecutive di Melo e compagni grazie ad una grande prestazione di Jarrett Jack. Per l’ex Denver Nuggets, 31 punti (13-19 dal campo), di cui 23 in due quarti di gara, 10 assist, 5 rimbalzi ed 1 stoppata.

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Jordan Hill (28 pts, 13 reb, massimo in carriera) e Nick Young (26 pts) portano i Lakers alla vittoria su Orlando: gara condotta fin da subito da Los Angeles, con i Magic subito dietro a tentare di scongiurare l’allungo decisivo. Nel finale Afflalo e Oladipo tentano di recuperare il distacco, arrivano fino all’83-87 a metà quarto quarto, ma i padroni di casa piazzano una pesante tripla con Young e dopo qualche libero portano a casa il definitivo 94-103.

Sacramento Kings v Los Angeles Lakers

NBA Results:

‪‎Hawks‬-‪‎Raptors‬ 86-96
‪‎Suns‬-‪‎TWolves‬ 127-120
‪‎Wizards‬-‪Nuggets‬ 102-105
‪Bucks‬-‪‎Kings‬ 104-124
‪ Nets‬-‪ Mavericks‬ 107-104 (dopo OT)
‪ Cavs‬-‪ Knicks‬ 106-100
‪ Magic‬-Lakers‬ 94-103

NBA results: Cavs battuti a OKC, Rockets a valanga sui T’Wolves, Blazers e GS vincono su Wizards e Bucks

Solo quattro gare nella notte  NBA: i Thunder, trascinati dal solito trentello di Durant (35 pts), sorpassano i Cavaliers alla Quicken Loans Arena di Cleveland, nonostante i 30 punti piazzati da Dion Waiters; al Toyota Center di Houston, i T’Wolves di Love, nonostante l’ottima prestazione da 22 punti e 21 rimbalzi del rookie Gorgui Dieng, vengono abbattuti in difesa dalla truppa Rockets, che manda in doppia cifra ben sette giocatori; nessun problema per i Blazers al Moda Center contro Washington, John Wall si concede una doppia doppia (24 pts, 14 reb) ma non impensierisce Portland; all’Oracle Arena di Oakland, infine, gli Splash Brothers fermano i Bucks, che mettono comunque in scena una prestazione degna di nota, con la panchina tutta in doppia cifra e 27 punti per Brandon Knight.

Curry

Ecco tutti i risultati:

Thunder-Cavs 102-95
Timberwolves-Rockets 106-129
Wizards-Blazers 103-116
Bucks-Warriors 110-115

Scambio Cavs-Bulls: Deng aveva rifiutato un triennale da 30 milioni

Yahoo Eurosport riporta questa mattina i retroscena dello scambio Deng-Bynum, raccontando come Luol Deng avesse nei giorni scorsi rifiutato un prolungamento di contratto con i Bulls su base triennale, per un totale di 30 milioni di dollari. I contatti tra la franchigia di Chicago e l’entourage del giocatore erano partiti questa estate, ma senza che dalla società fosse arrivata un’offerta concreta: i Bulls non erano disposti a pagare Deng per una cifra pari al suo valore di mercato, tra i 12 e i 13 milioni di dollari, per altre 4 o 5 stagioni. E quindi, pur di non lasciar andar via gratis l’ala piccola libanese a fine stagione, i dirigenti di Chicago hanno approvato lo scambio con Bynum e le tre scelte future.

Luold-Deng

NBA results: Warriors implacabili, Lebron ferma i Raptors, bene le regine Pacers e Thunder, sorpresa NY a Dallas, vincono anche Nuggets e Grizzlies

La notte NBA si è aperta presto con la sfida di Detroit tra Grizzlies e Pistons, vinta dagli ospiti, trascinati da Z.Randolph che mette a referto 16 punti e 16 assist contro Drummond e compagni: poco spazio per Datome che resta in campo soltanto 5 minuti, sbagliando un tiro da 2 punti e null’altro.
A Cleveland invece sono passati ancora i Pacers: Paul George non sembra essere intenzionato a lasciare lo scettro della Eastern Division e mette 16 punti contro i Cavs, ancora privi di Irving e che danno spazio anche all’oggetto misterioso Bennett che resta in campo 12 minuti e mezzo e tira con 2-4 dal campo, 0-1 da tre e 2-2 da tiro libero, dando segni di miglioramento con 6 punti e 4 rimbalzi.

A Miami va di scena la gara più attesa, con i Miami Heat che aspettano i Toronto Raptors, rientrati con delle vittorie molto importanti e pesanti nei primi posti ad Est: sfida molto equilibrata con un Lebron James che decide di spostare le sorti del match nell’ultimo quarto quando mette 10 dei 30 punti totali, non sbagliando praticamente  nulla, con un 12-18 dal campo e 6-7 dalla lunetta. 11 rimbalzi per Bosh, con solo 8 punti mentre meglio fa Flash Wade con 14 punti, 3 assist e 9 rimbalzi.
Nei Raptors da sottolineare la gara di DeRozan (26 punti) e le ottime prestazioni di Valanciunas e Johnson entrambi a 17.

A Washington DC invece i Golden State Warriors a differenza dei Raptors non si fermano affatto, anzi, danno una grande dimostrazione di forza, superando agilmente lo scoglio Wizards dei vari Wall-Beal-Ariza e Gortat: ci pensa Klay Thompson con 26 punti a dare vita alla più lunga striscia vincente dei Warriors in regular season dal 1975, supportato dal solito Curry in double e David Lee (21 punti).

Wall vs Thompson

La sorpresa arriva da Dallas, dove i Mavs cadono vittima dell’imboscata dei New York Knicks, che delle tre sfide texane ne vincono due, contro Spurs e appunto Mavericks e perdono soltanto contro i Rockets, riuscendo ad oliare gli ingranaggi per ripartire verso l’ottava posizione di Est.
Melo Anthony trascina i suoi con 19 punti, nonostante Chandler debba abbandonare il campo dopo soli 4 minuti per una infezione respiratoria e la giornata non ottimale del Mago che si ferma a 13 punti, tirando con il 50% dal campo.

Vincono infine le due favorite degli altri match: i Thunder di Kevin Durant, a quota 21 punti, con Reggie Jackson che ne aggiunge 27, il suo massimo punteggio in carriera contro i Boston Celtics ed i Denver Nuggets a domicilio a Los Angeles contro i Lakers, ed infilano la seconda vittoria consecutiva, dopo il trend molto negativo delle ultime gare, grazie a Ty Lawson ed i suoi 20 punti e 12 assist.

 

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Video-NBA: Super Crossover di Deron Williams su Dellavedova

I Nets passano ancora dimostrandosi più decisi e determinati rispetto alle ultime uscite, e riuscendo ad imporsi anche senza Garnett sui Cavs (privi di Irving): il trascinatore è sempre lui Deron Williams, che comanda le azioni offensive e da un minimo di ordine al gioco di Brooklyn.
Ecco come supera Dellavedova con un super crossover e mette due punti subendo anche fallo!

Chicago batte Boston e rimane settima ad Est, i Jazz vincono contro i sempre più ultimi Bucks

Boston 82 – Chicago 94

Nella notte andava di scena allo United Center di Chicago la sfida tra i Bulls e i Celtics con i bianco-verdi che cercavano l’aggancio in classifica e un posto nei playoff. La partita fin da subito è nelle mani di Boston che nei primi due quarti mantiene un vantaggio medio di 4 punti e solo sul finire della prima frazione si fa raggiungere da Chicago. Il punteggio rimane basso per tutto l’incontro viste le percentuali da dietro l’arco (16% per Boston, 13% per Chicago) e nella ripresa solamente le giocate di Boozer (16 punti e 7 rimbalzi) e la quasi tripla doppia di Noah (17 punti, 11 rimbalzi e 9 assist) permettono ai Bulls di portarsi avanti in doppia cifra. Fiacca invece la risposta dei Celtics con un Green da 11 punti con un 6/22 dal campo e con un Sullinger da 11 punti con 5/14 dal campo. L’unico a dare sprazzi di luce per Boston è Crawford con 22 punti e 7 assist inutili per l’esito finale. Chicago batte 94-82 Boston e mantiene saldo il settimo posto ad est.

Bulls-Celtics

Milwaukee 87 – Utah 96

A Salt Lake City erano di scena due squadre che a questa stagione non chiedono più niente se non che finisca subito per poter pensare alla prossima. Milwaukee e Utah infatti sono pronte a ricostruire e già questa notte in campo si è visto il perché.
I Jazz hanno preso il pallino del gioco fin dalle prime battute e grazie a Gordon Hayward (22 punti con 11/21 dal campo) e Derrick Favors (21 punti con un 9/16 dal campo) sono riusciti a raggiungere un vantaggio confortante in doppia cifra. Dall’altra parte i Bucks non reagiscono come dovuto e registrano l’ennesima prestazione opaca di O.J. Meyo autore di soli 4 punti in 18 minuti di utilizzo. Gli unici che si salvano nella disastrosa Milwaukee sono Sanders e Antetokounmpo che devolvono alla causa 26 punti e 15 rimbalzi in due. Troppo poco davvero per sperare in una rimonta e Utah ne approfitta portando a casa l’undicesima vittoria stagionale. I Bucks invece rimango fermi a 7 vittorie confermando l’ultimo posto nell’intera lega.

S.L.

NBA results: Knicks e Nets sbancano San Antonio e Oklahoma City, bene i Warriors a Miami, vincono anche Cavs, Bulls, 76ers, Blazers,Jazz e Grizzlies

Notte NBA molto particolare in cui riprendono la loro corsa ai PO due franchigie date ormai per morte, in due campi, quelli di Sant Antonio e Oklahoma City, rimasti fino ad ora quasi immacolati: passano sia i Knicks che i Nets, le due squadre di New York.
Carmelo Anthony

La gara di apertura si è giocata però a Cleveland dove i Cavs hanno avuto la meglio sui Magic dopo un OT, nonostante le defezioni di Bynum ed Irving ma l’assenza di Vucevic per Orlando è stata ancora più determinante; intano a Miami i Golden State continuavano la loro striscia vincente passando a Miami, con un risultato netto sugli Heat, grazie ad una prova sontuosa del solito Curry, che finisce in double con 36 punti e 12 assist, con 8 triple totali, aiutato però anche da Lee che ne mette 32 e raccoglie 14 rimbalzi; dall’altro lato cadono i campioni nonostante i 26 punti di Lebron, i 22 di Wade e i 19 di Bosh e 17 di Chalmers, male la panchina con Allen, Cole e Beasley.
A Chicago invece cadono i Celtics contro i Bulls, che dimostrano ancora una volta la forza difensiva della franchigia che può contare su Noah, Boozer e Deng e nonostante la defezione di Rose continua a marciare verso i PO; ed eccoci ad Oklahoma City, dove i Nets passano all’ultimo secondo sui Thunder, grazie a Johnson che allo scadere mette il canestro decisivo, nonostante una prova non da incorniciare con soli 9 punti. Implacabile Deron Williams che non gioca per i compagni (solo 4 assist) ma si prende la squadra per braccio trascinandola alla vittoria con 29 punti, 10-17 da due punti, 6-9 da tre e 3-3 dalla lunetta; dall’altro lato KD si “ferma” a 24 punti, mentre Ibaka 11 rimbalzi e 10 punti finisce in double ma non basta.

L’altro risultato clamoroso arriva da San Antonio dove i New York Knicks recuperano Melo dopo 3 gare out e tornano a sorridere dopo una stagione frustrante: 27 per Anthony con 12 rimbalzi e 4 assist, 27 per Shumpert che mette il suo record stagionale bastano a placare gli Spurs. Per i padroni di casa super Belinelli che tocca quota 32 punti, con 5 rimbalzi e tirando con 12-16 dal campo, 6-9 da tre punti, 2-2 dai tiri liberi.

Nelle altre gara passano i Grizzlies sui Suns a Phoenix, provando ad accorciare sull’ottavo posto valevole per i PO, bene anche gli Utah Jazz sui Milwaukee Bucks, Portland torna a sorridere con i Blazzers che strapazzano i Bobcats ed infine ancora vincenti i Sixers a Sacramento sui King.