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I Bulls cercano la quinta di fila contro i Bobcats, Novitzky ospita i 76ers senza gioco

I Bulls cercano di mettere assieme un filotto di cinque partite consecutive contro i Bobcats.
In casa vanno alla grande Noah e Boozer e con un Derrick Rose in questo stato di forma sarà una partita tutta in discesa: per lui una grandissima gara contro i Pacers, condannati alla prima sconfitta dopo 9 vittorie consecutive dall’avvio della stagione.
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I Bulls hanno vinto 7 delle 8 partite giocate contro i Bobcats e possono contare su Deng, autore di 23 punti nell’ultima partita. I Bobcats arrivano dalla sconfitta contro gli Heats nella quale hanno espresso un buon gioco e sulla buona forma di Taylor e Kemba Walker.
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A Dallas i Sixers cercano di tornare alla vittoria dopo la batosta subita dai Pelicans, mentre i Mavericks vengono dalla vittoria contro i Magic. Philadelphia avrà bisogno di tutto il talento di Turner (21.6 punti a partita) per cercare di vincere all’American Airlines Center e cercherà fino all’ultimo istante di recuperare Carter-Williams, fuori per infortunio nelle ultime uscite.
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I Mavs possono contare su Monta Ellis (21.9 punti a partita) e Calderon, che sembra tornato quello di Toronto.
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I Bulls incornano i Pacers: Indiana si ferma a Chicago contro D-Rose in forma smagliante (94-110)

I Bulls strapazzano e distruggono i Pacers: a Chicago i ragazzi di Vogel subiscono un brusco stop che interrompe la striscia vincente a 9 vittorie su 9 nelle prime gare di regular season; 94-110 è il risultato finale con picchi di vantaggio per i padroni di casa di oltre 30 punti. 

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31-20 nel primo quarto, 29-15 nel secondo, che chiude la prima metà di gara sul 35-60 dimostra quanta determinazione abbiamo messo in campo i Bulls, mentre di contro i Pacers sembrano stanchi dopo le 9 vittorie consecutive e sbagliano tutto: Indiana in tutta la prima metà di gara non hanno messo neanche una tripla; tre soli tentativi per Thompson tutti e tre sbagliati mentre ci prova anche Watson con poca fortuna. Bulls stratosferici in difesa, lasciando agli avversari solo il 31,4% dei canestri dal campo: 20 rimbalzi difensivi contro gli 11 dei Pacers, 3 recuperi di palla, 6 stoppate divise tra Deng, Noah e Boozer. Ma la differenza la fa sicuramente Rose: è stato schierato ed è al 100%, segna 5-9 dal campo, 4-5 da tre punti, con 14 punti totali, 3 rimbalzi e 4 assist. 

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Nella seconda metà di gara invece i Bulls concedono un po di tregua agli avversari: il terzo quarto si chiude sul 24-24, mentre il quarto vede i Pacers imporsi per 35-26 : ma questo non cambia il risultato finale che pende a favore dei padroni di  casa, finisce infatti 94-110.

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Troppo forti i tori di Chicago che trovano un D-Rose in uno stato di forma inimmaginabile alla vigilia, visto l’infortunio subito nella gara contro i Cavs che gli aveva fatto saltare i Raptors: arriva la quarta vittoria consecutiva che li porta sul 5-3 e la prossima sfida con Charlotte ancora in casa può dare ulteriore slancio al momento ottimale di forma dei Bulls.
I Pacers invece subiscono il primo stop stagionale ma non devono rammaricarsi troppo per la sconfitta: bisognerà ripartire subito e mercoledì dopo una breve pausa per Indiana si riprenderà con i Knicks, in grande crisi di risultati la marcia verso i playoff.

NBA results: Bulls incontenibili a Toronto, i Nets tirano fuori l’orgoglio contro i Suns, bene anche Blazers e Hawks

Nella notte NBA grande prova dei Bulls: nonostante l’assenza per infortunio di Rose, i compagni di squadra come Noah, Boozer, Deng, Butler ed Hinrich si caricano la squadra sulle spalle, andando tutti in doppia cifra, dai 12 di Hinrich ai 19 di Deng.  Il migliore a punti è dei Raptors: si tratta di DeRozan che combatte da solo e arriva a metterne 37, seguito da R.Gay a 20 e niente più; il terzo miglior marcatore della serata per Toronto è Lowry (6) il che da la dimensione della serata non eccellente sotto canestro.
I Bulls salgono in classifica e si portano sul 4-3: questa notte a Chicago si presenteranno i Pacers, che stanno travolgendo chiunque si metta contro di loro con un 9-0 (6-0 in casa, 3-0 in trasferta); gara molto difficile per Carlos Boozer e compagni, che se dovrebbero fare ancora a meno di D-Rose, che non si è allenato bene in questa settimana per via dell’infortunio contro i Cavaliers

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Nelle altre sfide i Nets riescono a tornare alla vittoria: era un fuoco di paglia la vittoria contro gli Heat a Brooklyn, ma la vittoria contro i Suns a Phoenix dopo un supplementare può essere un inizio per una striscia vincente che li rimetta in carreggiata per i playoff. La squadra è piena di grandi nomi, ma serve gioco di squadra a Derron Williams e compagni: Jason Kidd non sembra essere ancora riuscito a trasmettere ai suoi un identità precisa.

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Ad aggiungere difficoltà ci si mette anche l’infortunio di Williams, che saltando sotto canestro per prendere un rimbalzo, mette male il piede e subisce una storta che non dovrebbe essere di grave entità.
La gara vede i Suns farsi preferire nel primo quarto (29-18), mentre nel secondo i Nets rispondono portandosi sul 46-50: dopo il riposo nel terzo quarto sono gli ospiti a rimettersi avanti sempre con Brook Lopez e Jonshon che si prendono sulle spalle la squadra, portando il risultato sul 73-67; l’ultimo quarto si chiude sul 92-92 col giallo finale del fallo subito da Pierce allo scadere e non chiamato dagli arbitri che fa infuriare Jason Kidd.
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Basta un tempo supplementare per decidere però la gara: c0lpo su colpo prima Plumlee e Johnson da tiro libero, poi Lopez e Livingston sembrano riuscire ad 1 minuto e mezzo dalla fine a portare i Nets alla vittoria (98-94), ma Dragic risponde e riporta i Suns a -2 e subito dopo Tucker pareggia i conti. Il finale è al cardiopalma con i Suns che hanno la possibilità di vincerla ma si fermano sul tabellone e Garnett (che continua il suo stato di forma non eccellente) recupera il rimbalzo e fa ripartire Johnson in contropiede per il 100-98 finale messo proprio all’ultimo secondo.

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Lunedì, dopo due giorni di riposo, arriveranno  i Blazers a Brooklyn, e due giorni dopo la trasferta contro i Bobcats: Jason Kidd vuole ripartire da questa vittoria contro due avversari di livello non elevatissimo, ma attenzione a Portland. I Trail Blazers infatti stanotte si sono portati sul 7-2, con Lillard e Aldridge in buona forma contro i Celtics a Boston, chiudendo la gara sul risultato di 109-96.
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Nell’altra gara della notte si sono imposti gli Atlanta Hawks in casa sui Philadelphia 76ers, per 113-103: i Sixers dopo il buon avvio di stagione si sono fermati e non sono riusciti a trovare quella continuità di risultati in grado di far sperare i propri tifosi in un anno di alto livello. Peccato ma la stagione è solo all’inizio e ci sarà tempo e spazio per Carter-Williams di esplodere e diventare da rookie un giocatore fondamentale per i suoi compagni.
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News: ecco le condizioni di Rose dopo l’infortunio di ieri

Derrik Rose ha riportato una piccola lesione al bicipite femorale destro, durante l’ultimo quarto di gara della sfida contro i Cavaliers vinta per 96-81: il giocatore sarà valutato martedì ma è stato scongiurato un infortunio più serio del previsto.
L’allenatore Thibodeau ha rilasciato alcune dichiarazioni: “E’ solo un piccolo infortunio, niente di serio. Speriamo possa passare in un paio di giorni ma non è nulla di grave in fondo.”

Rose stesso ne ha parlato: “Io davvero non so, mi ricordo di essere caduto ma non ho sentito dolore finché non ho rimesso a terra la gamba. Mi sono accorto solo dopo di non riuscire a muovere abbastanza bene la gamba per restare in campo, perciò ho richiesto il cambio.” Il suo rientro è previsto per la sfida contro i Toronto Raptors.
“Può darsi”-ha detto Rose “non è nient di grave, sono in grado di camminare e muovermi come voglio. Valuteremo.”

 

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NBA: George e West regalano la vittoria ai Pacers, Bulls ancora sconfitti, 80-97

I Chicago Bulls perdono ancora nonostante recuperino Rose ad Indianapolis contro i Pacers: D-Rose mostra molti progressi e gioca senza il cerotto della discordia, realizzando 17 punti, top scorer di Chicago insieme a Luol Deng, ma deve arrendersi ad un Paul George in forma smagliante, che ne infila 21 e si prende la palma dell’MVP della sfida.

George

 

Indiana ottiene così la quinta vittoria consecutiva da inizio stagione, che li tiene ancora gli unici imbattuti nella Lega: chiudono con 41,9% dal campo, 85,7% da tiro libero e 38,9% da tre punti. George infila 15 canestri, 6 da due punti, 2 da tre, e tutti e 7 i tiri liberi a disposizione: 21 punti, 6 rimbalzi e 3 assist.
Oltre al numero 24 di Indiana, buone prove di David West, 17 punti e 13 rimbalzi, mentre Lance Stephenson 15 punti e 4 assist, con 5/17 dal campo.

rose indianaI Bulls possono sorridere in parte, visto che sono rimasti in gara per tutto il terzo quarto, dopo esser stati quasi sempre avanti ad Indianapolis nei primi due quarti: nell’ultimo sono però calati fisicamente, con Rose che ha retto solo 27 minuti, contro i 39 di George, che rendono l’idea del perché D-Rose ne abbia ancora di strada da fare prima di tornare un grande trascinatore. 17 i punti complessivi, lo stesso punteggio ottenuto da Loul Deng, in 36 minuti, con quasi 10 minuti in più a disposizione: il numero 1 di Chicago sta lentamente tornando ad ottimi livelli.
Male invece Boozer, che ne fa solo 6, 3-10 dal campo in 30 minuti, e Noah che ne fa addirittura 2 in meno del compagno, chiudendo a 4 punti con canestri solo da tiro libero e uno 0% di canestri realizzati dal campo: è qui la differenza di punteggio, visto che i Pacers sono oltre il 40% di precisione da 2 punti mentre i Bulls 5 punti in meno percentuali, con 35,9%. Oltre al fattore precisione pesa la presenza sotto canestro: Indiana recupera 52 rimbalzi, 12 in più dei Bulls, a 40, con un 13 per West e 10 per Hibbert.

 

 

NBA: Problemi per Rose

Secondo quanto riportato da “ChicagoTribune.com” la lega di basket americana (Nba) ha comunicato a Derrick Rose che non potrà più usare il Kinesio Taping applicandolo sul collo dalla prossima gara contro i Pacers.Kinesio tape

La lega gli ha trasmesso mercoledì la propria decisione; il N1 dei Bulls ha dichiarato che probabilmente non potrà scendere in campo questa sera.
Grossi problemi in vista, dunque, per il coach di Chicago che deve vedersela contro George e compagni senza il suo uomo più rappresentativo.

NBA preview: Bulls contro Pacers, Rose chiamato al riscatto contro un George tirato a lucido

I Chicago Bulls di Derrik Rose cercheranno stasera contro i Pacers dell’ala piccola Paul George, che ha trascinato Indiana alla vittoria contro i Detroit Pistons (dove gioca Gigi Datome): vediamo i giocatori più in forma del momento e chi potrebbe fare la differenza nei due roster.

Bulls

Si giocherà ad Indianapolis, in Indiana, al Bankers Life Fieldhouse: l’andamento delle due squadre vede i Bulls a sola 1 vittoria su 3 gare disputate e relegati all’ultimo posto insieme ai Milwaukee Buck, ; i Pacers invece comandano la Central Division della Eastern Conference, con 4 vittorie su 4 gare disputate, davvero un grande avvio di regular season per Frank Vogel e i suoi giocatori e tenteranno di trovare la 5a vittoria proprio contro Chicago, mentre D-Rose proverà a far ripartire gli ingranaggi dei Bulls.

George

Per il numero 24 di Indiana c’è il record di media punti, che tocca quota 27 in 4 gare: nella gara di apertura ha realizzato 24 punti, con 8/16 dal campo, 3/6 da tre punti e 5/7 dal tiro libero, nella seconda sfida contro i Pelicans a New Orleans, ha toccato quota 32, con 9/19, 4/11 e 10/13; in casa contro Cleveland invece “solo” 21 punti con 8/17, 3/6 e 2/2 e nell’ultima sfida contro i Detroit Pistons 31 punti con 12/18. 4/8 e 3/3.

Boozer

Per i Bulls il migliore a punti è Boozer: il numero 5 ha 22,3 di media nelle tre gare disputate; sono infatti 22 punti contro Philadelphia, 14 contro New York e 31 contro i campioni di Miami e vorrà continuare a raggiungere la doppia cifra anche ad Indianapolis, sperando che Derrik Rose riesce a migliorarsi ancora per superare l’infortunio e riprendere la squadra per mano con i suoi punti e i suoi assist. In questa ottica il riposo dopo la sconfitta a Philadelphia può essere servita molto a D-Rose: stasera lo sapremo in una sfida che promette molto spettacolo.

Derrick Rose will rise again?

Dopo quella lontana gara 1 dei Playoffs contro i Philadelphia 76ers del 28 aprile 2012, con il brutto infortunio al  legamento crociato anteriore sinistro, e l’intera regular season successiva saltata, Derrick Rose è pronto al ritorno in campo con la maglia numero 1 dei Chicago Bulls.  Philadelphia 76ers v Chicago Bulls - Game One
L’Mvp 2011 non ha voluto forzare i tempi, e nonostante la fase di recupero dall’infortunio fosse ipotizzabile in 8-12 mesi per una completa riabilitazione, ha saltato l’intera stagione passata, per potersi preparare al meglio alla successiva senza correre rischi di ricadute. Se nel 2012, nonostante le campagne con l’Adidas che ne preparavano il rientro, il fatidico giorno è stato rimandato fino a saltare del tutto, nel 2013 tutto lascia ipotizzare che Derrick Rose farà parte del roster dei Chicago Bulls fin dalle prime gare. Rose Rises
I maggiori dubbi riguardano la sua esplosività: l’arma principale del numero 1 dei Bulls, che potrebbe metterci un pò per ritrovare il giusto ritmo partita; la paura per i contatti potrebbe frenarlo nella lunga riabilitazione sul campo, per questo motivo ci sono molti dubbi tra gli esperti di Nba riguardo al suo come back in Nba.
Ci sarà da attendere però l’inizio della Regular Season 2013 per conoscere quale è davvero il suo stato di forma muscolare, e mentale prima di potere dare giudizi affrettati: Rose will rise, lo sperano i tifosi dei Bulls e tutti gli amanti della NBA.
Rose will rise

Marco Tarantino

Spurs: la grande occasione di Belinelli

Gli Spurs costruiscono un roster di tutto rispetto per ripuntare all’anello nella prossima stagione: dopo l’annuncio via Twitter del rinnovo per due anni di Manu Ginobili, ( “Sono entusiasta dall’annunciare quello che ho sempre sperato. Resterò con gli Spurs per altri due anni. #gospursgo”) e quello del lungo Splitter, per un quadriennale da 36 milioni di dollari, si punta a trattenere Gary Neal.

Gary Neal (Gay Neal)
Per quanto riguarda le entrate c’è un forte interessamento per Kirilenko, uno dei migliori difensori della lega Nba, che non ha rifirmato con i Minnesota T’wolves: il russo alto oltre 2 metri, può interpretare al meglio i ruoli di ala, in quanto oltre ad essere un ottimo difensore è molto efficace in fase realizzativa.

Kirilenko(Kirilenko)

Ha firmato invece oggi il nostro Belinelli, che dopo la mancata conferma da parte dei Chicago Bulls, ha rifiutato una offerta ricchissima dei Cleveland Cavaliers, per accordarsi con gli Spurs alla ricerca dell’anello. Il contratto è da 6 milioni di dollari complessivi, e l’ex guardia della Fortitudo Bologna dovrà guadagnarsi la fiducia del tecnico Gregg Popovich, uno che in NBA ha sempre tirato fuori il meglio dai propri giocatori.

Belinelli(Belinelli)

Con la conferma dei “Big 3”, ovvero il numero 9 Tony Parker, il 20 Manu Ginobili, e l’idolo indiscusso Tim Duncan, più Belinelli e la conferma di Neal e magari l’arrivo di Kirilenko, Popovich potrebbe contare su un roster che ogni anno viene dato per “vecchio e morto” e che invece tira fuori dal cilindro risultati di altissimo livello, come nell’ultima stagione in cui ha perso le finali contro l’armata dei Miami Heat di Lebron James.

Duncan Ginobili e Parker(The Big 3: Ginobili, Duncan e Parker)

 

E’ arrivato il momento della riscossa, e potrebbe essere l’ultima per i big 3 che ormai hanno raggiunto in pieno l’età della loro maturità.

Marco Tarantino