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NBA news: Futuro lontano da Cleveland per Irving?

Per i Cleveland Cavaliers questa stagione è una continua delusione. Forse ci si aspettava troppo da questo team.
La stella della squadra, Kyrie Irving, ha rilasciato diverse dichiarazioni ultimamente in cui non ha mancato di far notare il suo disappunto per l’avvio della stagione.
Quest’anno è stato scelto per partecipare all’All Star Game, ma dalla sue dichiarazioni si capisce che aveva paura di non riuscire a raggiungere questo obiettivo: “Questa estate ho lavorato moltissimo per arrivare a questo obiettivo. E’ stato molto più difficile di quanto mi aspettassi.”
C’è bisogno di una scossa invece nella sua Cleveland e secondo numerose fonti interne alla franchigia in estate potrebbe esserci una rivoluzione, con Deng pronto a tornare a Chicago e Irving sul piede di partenza per cercare di entrare a far parte di un roster di maggior levatura rispetto a quello di cui dispongono i Cavs.

Le ambizioni di Cleveland verranno ulteriormente ridotte con la sua possibile partenza?

Irving Cleveland

Vincenzo Dragotto,
Per NBA Rumors Italy: http://nbarumorsitaly.wordpress.com/

NBA preview: Miami per interrompere la serie di sconfitte, Houston per continuarla, Golden State per ricominciare

Tante partite nella nottata Nba, ma per lo più fra alta e bassa classifica. Si prefigge una serata tranquilla, ma in Nba la parola tranquilla non esiste sul vocabolario. L’incontro più interessante, sembra quello fra Miami e Washington. I Wizard, quinti nella Eastern Conference, nelle ultime cinque gare hanno portato a casa 5 vittorie e 5 sconfitte. Wall quest’anno non è più solo, la crescita di Bradley Beal porta a più soluzioni offensive e addirittura sei giocatori sono sopra la media dei 10 punti. D’altro canto, Miami vuole interrompere questa serie di sconfitte, che ha visto allontanarsi il primato dei Pacers. Vero anche, che un secondo posto ai play-off porterebbe una squadra che non creerebbe nessun problema sostanziale al momento. Toronto-Boston diventa interessante soprattutto per il ritorno in campo di Rajon Rondo. Il play, unica stella rimasta dei Celtics, potrebbe tornare stanotte in campo contro quei Raptors, terzi nella Eastern Conference e con un striscia da squadra da battere nelle ultime dieci (8-2). Passando ad ovest, la squadra più in forma al momento sono i Golden State Warriors. Sia sul parquet, che nel mercato. Infatti è di oggi la notizia del passaggio di Jordan Crawford e Marshan Brooks ai Warriors da Boston per allungare quella panchina che serve a puntare al vertice della Western Conference. Sul campo il ruolino di marcia delle ultime dieci è micidiale, un 9-1 che non lascia presagire una buona nottata ai Denver Nuggets, sempre in attesa del Gallo. Altra squadra in forma ad Ovest, sono gli Houston Rockets, che con il ritorno di Parsons, possono puntare a qualcosa di più del quinto posto, anche se la concorrenza è spietata e ogni passo falso potrebbe essere fatale. L’avversario della nottata, sono i New Orleans Pelicans, la squadra con più potenziale al momento nella Nba. I Trail Blazers ospitano i Cavs di un Luol Deng strepitoso contro i Lakers nella scorsa notte. Sfida play-off tra i Los Angeles Clippers e i Dallas Mavericks, mentre i Suns possono approfittare del momento no dei Lakers per continuare la rincorsa play-off.

Altre partite della notte:
Chicago-Orlando
Charlotte-Philadelphia
Memphis-Milwakee
Sacramento-Minnesota
Utah-San Antonio

Pelicans, Ryan Anderson out a tempo indefinito

I New Orleans Pelicans dovranno fare a meno di Anderson. Uscito nel match contro i Celtics, dopo un contatto con Wallace, l’ala dei Pelicans non potrà giocare per un tempo non ancora stabilito.

 

Ryan Anderson Pelicans

A Ryan Anderson, infatti, è stata diagnosticata un’ernia del disco. Perdita importante per New Orleans che si dovrà privare di uno dei suoi uomini migliori. In 22 gare giocate Anderson è stato decisivo con una media di 19.8 punti, 6.5 rimbalzi e 3.6 assist.

NBA news: Deng va a Cleveland, Bynum a Chicago

Durante la notte è stato praticamente fatto uno scambio assai interessante. Come gia ampiamente scritto, Andrew Bynum, centro di 213 centimetri classe ’87, era stato messo fuori rosa dalla sua squadra, i Cavaliers.

Ufficialmente, tramite comunicato, Cleveland ha giustificato la scelta causa “motivi di comportamento” dello statunitense. Ufficiosamente si vocifera una relazione scomoda allacciata dal giocatore con una donna vicina allo staff dei Cavs. E cosi la franchigia dell’Ohio si libera del centro appena in tempo, evitando di pagare i 12 milioni di dollari del suo contratto; stesso discorso per Chicago e per l’ala piccola Luol Michael Deng, classe 1985, che ha rifiutato un rinnovo sostanzioso con la sua ormai ex squadra, Chicago : 30 milioni di dollari in 3 anni. Deng andrà quindi a Cleveland. Chicago ottiene Bynum piu tre future scelte. Tramontata definitivamente la possibile trade con i Los Angeles Lakers che vedeva Pau Gasol come pedina di scambio al posto di Deng.

Operazione accolta con soddisfazione da entrambe le franchigie, cosi come confermato sia dal GM Chris Grant dei Cavs che si è dimostrato fiducioso dicendo che l’ala sudanese possiede tutti i requisiti richiesti per costruire la squadra per l’immediato futuro. “Abbiamo grande rispetto per Luol come giocatore e come persona. Lo scambio che abbiamo fatto ci metterà nella posizione migliore per rendere il roster ancora più forte in futuro e per competere per il titolo” è stato invece il commento di Gar Formar, GM dei Bulls.

M.M.

Cavs History : “Maybe a day..”

Sono passati 44 anni ormai da quel debutto , da quell’inizio. A condurre i primissimi cavalieri c’era Bill Fitch , futuro campione nel 1981 , Coach of the Year (1976 , 1981) e anche allenatore nel NBA All-Star Game del 1982 ; diciamo non l’ultimo arrivato. Iniziò tutto con un sondaggio tra i fans che scelsero “Cavaliers” per omaggiare i cavalieri settecenteschi (completando il tutto con delle divise bordeaux e oro, da qui il nomignolo “Wine and gold”) e con un 15-67 ovvero peggior record della lega. Poco importa. Arrivarono anche i primi play-off, nella stagione 1975-76 con giocatori come Bingo Smith, Jim Chones, Dick Snyder e Nate Thurmond sempre con Fitch come coach. 

Al primo turno eliminarono per 4-3 i Washington Bullets, attuali Wizard, e persero contro i Celtics (4-2). Poco importa. La prima metà degli anni ’80 fu deludente, con la squadra mai nei playoff . Poco importa. Nella seconda metà degli anni ‘80/inizio anni ‘90 invece, grazie a giocatori come Larry Nance , Mark Price, e Brad Daugherty, i Cavs prima segnano il record assoluto di vittorie nella stagione (57-25), poi addirittura raggiungono la Finale di Conference (1992) dopo aver superato i Nets e i Celtics. La loro corsa finirà al capolinea denominato Chicago Bulls per i vari almanacchi, Michael Jeffrey Jordan per tutti gli altri : Playoffs-1988 – eliminati al primo turno 3-2 con qualcosa come 50 punti in gara 1 e 55 punti in gara 2 per MJ. Playoffs 1989 eliminati al primo turno 2-3 con la famosa gara 5 “The Shot” (http://www.youtube.com/watch?v=0muIsBfGY5s) Playoffs 1993 eliminati sempre da Chicago al 2° turno (4-0) dopo aver superato 3-2 i Nets (43 punti per MJ in gara 1 e “ series-winning shot” in gara 4 che terminerà 103-101 per Chicago) Playoffs 1994 eliminati al primo turno 3-0. Erano pur sempre i Bulls di MJ. E importa poco anche se non andranno ai playoffs per ben 7 stagioni (1998-1999 fino al 2004/2005). Qualcosina si muove nel 2002/2003, non per il peggior record della lega ottenuto, ma piu precisamente nel draft del 2003. Prima scelta Lebron James. Non che fosse l’unico fenomeno di quel draft (ricordiamo la terza scelta Carmelo Anthony, la quarta scelta Chris Bosh e la quinta scelta Dwyane Wade, tanto per citarne 3). James, gia Mr. Basketball for Ohio e MVP per 2 volte nell’high school grazie alle sue prestazioni con la St. Vincent-St. Mary High School era gia un predestinato, un Prescelto appunto. Prescelto che gia si allenava con i Cavs nonostante venisse multato perché non poteva logicamente ancora farlo. Destino vuole che proprio Cleveland ottenga la prima scelta in quel draft , pescandolo.

 

Binomio perfetto. Il Prescelto , di Cleveland, puo giocare ufficialmente per i Cavaliers. stagione 2003-2004 subito NBA Rookie of the Year per lui. Stagione 2004/2005 altalenante, poi arriva coach Brown che nel 2006 riporta i Cavs nei playoffs. I Cavs usciranno alle semifinali di Conference contro Detroit(4-3) dopo aver superato i Wizard per 4-2 con 41 punti di LBJ in gara 3 e ben 45 in gara 5. Poco importa. L’anno della prima vera soddisfazione è il 2007. Soddisfazione eclissata dalla successiva delusione per aver perso le Finals. I Cavs infatti superano al primo turno dei Playoffs Washington per 4-0, si sbarazzano dei Nets per 4-2 e nelle finali di Conference battono 4-2 Detroit prendendosi una bella rivincita (fantastico lo show di Lebron in gara 5) http://www.youtube.com/watch?v=qhiY3jVoAuM

Il passo successivo sono le Finals, le prime Finals della storia per i Cavaliers del nuovo fenomeno Lebron James. Potrebbe essere la prima vera consacrazione, sia per la squadra, sia per il suo leader. Peccato che di mezzo ci sono gli Spurs di Popovich e Duncan, una franchigia ben piu organizzata a livello di squadra rispetto a Cleveland. Le Finals sono a senso unico, con San Antonio che spazza via gli avversari per 4-0. Diciamo che poco importa anche qui. La squadra c’è, le prospettive per il futuro sono assai promettenti, la squadra è piu che competitiva. L’anno successivo (2008) però i Cavs usciranno alle semifinali di Conference contro Boston (4-3) prossimo campione NBA, mentre nel 2009 perderanno la Finale di Conference contro Orlando (4-2).Poco importa. Ciò che realmente importa per un tifoso dei Cavs succede nel 2010. Ma non nei playoffs dove Cleveland esce nuovamente alle semifinali di conference (ancora contro Boston per 4-2), ma l’estate del 2010, l’estate della famosa decisione di Lebron James. ESPN organizza un live in prima serata chiamato “The Decision” dove Lebron è l’assoluto protagonista dello schermo : tutti aspettano quale sarà la sua decisione dopo aver giocato per 7 anni con Cleveland ed esser stato 2 volte MVP.

“In this fall…this is very tough…in this fall I’m going to take my talents to South Beach and join the Miami Heat. I feel like it’s going to give me the best opportunity to win and to win for multiple years, and not only just to win in the regular season or just to win five games in a row or three games in a row, I want to be able to win championships. And I feel like I can compete down there” Questo importa. Queste poche parole pronunciate in diretta nazionale. L’addio di Lebron, nonostante i Cavs abbiano tentato di rinnovarlo, stravolge completamente I sogni, le ambizioni e le aspettative di tutto il mondo Cavaliers. Grazie a lui Cleveland era diventata una squadra che praticamente ogni anno sarebbe stata in grado di raggiungere i playoffs e, con un po di esperienza in piu, tentare l’impresa ed arrivare fino in fondo per portare un titolo che da quelle parti non è mai arrivato. La voglia di Lebron di vincere subito ha pero avuta la meglio su tutto e tutti. E’ arrivato ad un soffio dal suo primo anello, gli è sfuggito alla fine e questo non è andato giu al Prescelto. E cosi il piu grande giocatore che i Cavs abbiano mai ammirato “porta il suo talento a Miami”, dove troverà Dwyane Wade e Chris Bosh pronti per aiutarlo a realizzare il suo sogno, e piu di una volta come sappiamo. La stagione 2010-2011 è inevitabilmente una stagione di transizione per i Cavs che perderanno il loro coach Brown per sostituirlo con Byron Scott. Durante la season verrà superato il record negativo di 24 sconfitte consecutive arrivando a 26. La stagione successiva (2011-2012) parte meglio vincendo la Draft Lottery, conquistano la prima chiamata per il Draft. Viene scelto Kyrie Irving, australiano con passaporto statunitense classe 1992 molto promettente.

Quest’anno soddisfazioni per Cleveland (Rookie dell’anno a parte per Irving). Il 2012-2013 vede Cleveland ancora lontana dai playoffs, ma grazie anche a questa stagione negativa avranno una nuova chance al prossimo Draft: pescare la prima scelta. Con molto stupore verrà scelto un certo Anthony Bennett, ala grande canadese di 203 centimetri, classe 1993 di discrete prospettive ma con un infortunio alla spalla da superare. Infortunio che, durante questa sua prima stagione, sembra essere ancora un grosso problema viste le prestazioni della giovane prima scelta. Il Roster attuale dei Cavs non è da playoffs, nonostante il ritorno in panchina di coach Brown e la consacrazione di Kyrie Irving (anche se perseguitato dagli infortuni). E’ una squadra molto giovane, con ben 8 giocatori nati negli anni ’90. Si parla attualmente di una possibile trade tra Andrew Bynum (messo fuori rosa per problemi diciamo di comportamento) e Pau Gasol dei Lakers. Potrebbe essere un primo passo. Ma il passo successivo per provare a sognare di nuovo una squadra competitiva è solo 1 : un clamoroso ritorno del Re Lebron che ha gia vinto 2 anelli. Coach Brown c’è, una playmaker di valore c’è (Irving), dei giovani interessanti ci sono.. Manca solo il Prescelto e magari un altro innesto per far tornare i Cavs ai playoffs.. e magari riprendere a sognare. Perché solo l’arrivo del Re, alla Quicken Loans,con lo speaker che a squarciagola gridava “The King is in the building! Lebron James has arrived!” era qualcosa di speciale e magico per ogni cuore Cavs.

http://www.youtube.com/watch?v=5KaaRc5qxic

E ogni cuore Cavs che si rispetti, aspetterà il suo ritorno. Anche se improbabile. Solo per riprovarci ancora, una sola volta.

M.M.

Lakers-Cavs: passi avanti sull’asse Bynum-Gasol

I Los Angeles Lakers e i Cleveland Cavaliers hanno fatto dei progressi sulla possibile trade che porterebbe Andrew Bynum ai Lakers e Pau Gasol ai Cavaliers.

Bynum

Cleveland vorrebbe eseguire questo scambio tra breve in modo che possa essere completato prima della scadenza di Martedì in cui il contratto di Bynum diventerà pienamente garantito.

I Lakers sarebbero disposti a chiudere lo scambio anche entro oggi ma vorrebbero, oltre a Bynum, un giovane giocatore o una futura prima scelta al Draft. Ancora non è chiaro, però, se l’organizzazione dei Lakers taglierà immediatamente Bynum oppure gli darà una possibilità.

Comunque Cleveland non sta trattando solo con i Lakers. Infatti pare che ci siano dei colloqui anche con gli Utah Jazz per il veterano Richard Jefferson.

V.D.
http://nbarumorsitaly.wordpress.com

NBA news: le condizioni di Irving

I fan dei Cleveland Cavaliers sono costretti a trascorrere il capodanno con il fiato sospeso. Infatti Kyrie Irving, nel terzo quarto della partita di stanotte contro Indiana, si è infortunato al ginocchio sinistro. La stella di Cleveland ha deciso di tornare in campo nel quarto quarto, ma le sue dichiarazioni nel post partita non sono buonissime: “Pensavo che fosse accaduto il peggio. Il mio ginocchio sinistro è piuttosto debole in questo momento. Sentivo che la gamba non mi reggeva. Sto ancora sperando che non sia niente di grave, ma solo qualcosa di leggero. Spero solo per il meglio. Oggi sarà sotto posto ad una risonanza magnetica per analizzare meglio la situazione.”

Irving vs Mayo Irving sta tirando con il 43% dal campo e ha una media di 22.6 punti, 6.1 assist, 3 rimbalzi e 1.1 palle rubate a partita. E’ un ottimo giocatore, amato non solo dai tifosi dei Cavaliers, quindi speriamo che non sia lui la prima ‘vittima’ del 2014.

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V.D

Scambio tra Cavs-Lakers Bynum per Gasol: perché si e perché no

English: Andrew Bynum playing with the Los Ang...
English: Andrew Bynum playing with the Los Angeles Lakers (Photo credit: Wikipedia)

Con il nuovo anno molte squadre hanno intenzione di migliorare il proprio roster e tentare di raggiungere gli ultimi posti nei playoff. Tra queste ci sono i Lakers che hanno da tempo problemi nelle rotazioni, causati dai 7/8 infortuni più o meno gravi, e che stanno sondando varie ipotesi di scambio per riprendersi dal brutto avvio di stagione. L’ultima e più interessante scelta fatta dalla dirigenza è quella di riportare nella città degli angeli Andrew Bynum, già visto nell’anno del titolo, per dare maggiore grinta sotto canestro. Infatti Kaman non sembra essere il lungo adatto per D’Antoni, a messo che ce ne sia uno, e Gasol, anche se ancora brillante, non si trova a suo agio nel ruolo datogli dall’allenatore. Chi sacrificare allora?
LA ha scelto il catalano che verrebbe inserito in una trade che lo porterebbe in Ohio dove potrebbe tornare a giocare da ala grande al fianco di Anderson Varejao divenuto il centro titolare dei Cavs.

Perché la trade è fattibile: Cleveland vuole disfarsi di Andrew che oltre ad offrire un rendimento molto basso 8.4 punti , 5.3 rimbalzi e 1.2 stoppate è stato anche multato più volte per atteggiamenti riprovevoli nei confronti della società. Dall’altra parte LA otterrebbe un centro dominante e investirebbe una parte dei 79 milioni stanziati dalla società per il 2013-2014.

Perché la trade non è fattibile: i Lakers non sono sicuri del rendimento che potrebbe dare Bynum alla squadra e sono molto indecisi sul sacrificare o meno Gasol.

S.L

Philadelphia vuole ricostruire in fretta: ecco le trade in corso dei Sixers

Molte squadre, soprattutto della Eastern Conference, sono pronte a rinforzarsi partendo da cessioni dolorose. Tra queste sicuramente la più attiva è Philadelphia che ha da tempo messo sul mercato Thaddeus Young e sta pensando di inserire in altre trattative anche Spencer Hawes e Evan Turner. I tre sono in un momento di crescita interessante e stanno dando sprazzi di luce nella spenta città dell’amore fraterno. Turner viaggia a 19 punti, 6 rimbalzi e 4 assist per partita; Young non si trova bene nel ruolo affidatogli da coach Brown ma raggiunge quasi il 44% con i piedi dietro l’arco dei tre punti; Hawes non sarà un centro dominate ma in ogni partita porta a casa almeno 15 punti e 9 rimbalzi.

Washington Wizards v/s Philadelphia 76ers Nove...
Washington Wizards v/s Philadelphia 76ers November 23, 2010 (Photo credit: Wikipedia)

Proprio per questa situazione particolare Philly vorrebbe cedere le sue “stelle”ottenendo ottime contropartite in cambio o in ogni caso buone scelte al draft o giovani da valorizzare. Si sono fatti molti nomi per quanto riguarda i giocatori che potrebbero arricchire il roster dei Sixers :
1) Da Houston il povero Asik che cerca una dimora fissa dopo essere stato oscurato da Howard e che potrebbe essere scambiato per il solo Young.
2) Cleveland invece sarebbe interessata a Turner nel caso in cui Waiters dovesse lasciare l’Ohio. Si è pensato ad uno scambio tra i due.
3) Monroe dei Pistons non si sente valorizzato abbastanza nella città dei motori e non è un segreto che già negli anni passati Hawes era stato vicino alla cessione a Detroit.

Insomma le occasioni non mancano sul mercato e la dirigenza di Philadelphia analizza tutte le situazioni possibili per rendere il roster ancora più competitivo.

Golden State sbanca Cleveland dopo un OT: Curry batte Irving 108-104

Nella notte andava di scena a Cleveland la sfida tra due dei playmaker più in forma della lega: Stephen Curry e Kyrie Irving. La partita non ha deluso le aspettative.
Entrambi infatti danno spettacolo fin da subito con giocate di classe e tiri impossibile che fanno brillare gli occhi ai quasi 20mila della Quicken Loans Arena. Il più incisivo però nella prima frazione è Irving che con l’aiuto di Tristan Thompson (17 punti e 12 rimbalzi) permette ai suoi di raggiungere il +15 nel primo quarto e addirittura il +16 prima dell’intervallo (43-59).

Wizards v/s Warriors 03/02/11
Wizards v/s Warriors 03/02/11 (Photo credit: Wikipedia)

Nella ripresa la risposta dei Warriors è affidata al trio Lee (19 punti e 4 rimbalzi), Bogut (12 punti e 5 rimbalzi) e Klay Thompson (16 punti) che assiti da Curry riescono a mettere di nuovo la testa avanti portando Golden State sul 4. I Cavaliers però sono duri a morire e prima Irving poi Tristan Thompson riportano la partita in parità fino a quando Draymond Green spara la tripla per il + 3 Golden State.
La palla per il pareggio allora finisce nelle mani di Kyrie Irving che ubriaca di finte Klay Thompson e mette a referto la terza tripla di giornata portando il match all’overtime.
Il tempo supplementare è terreno di guerra di Curry che chiude la pratica Cleveland e sfiora l’ennesima tripla doppia in carriera: finisce 108-104 e a far festa sono i Warriors che continuano la loro marcia trionfale in Western Conference.

Statistiche gara:
Curry 29 punti 9 rimbalzi 11 assist
(10/23 da 2 e 5/10 da 3 )

Irving 27 punti 1 rimbalzo 9 assist
(9/19 da 2 e 3/3 da 3)

S.L.