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NBA Playoffs results: CP3 schianta OKC, Indiana crolla contro Beal e Ariza!

Playoffs 2014: se il primo round è stato a dir poco “spettacoloso”, le semifinals cominciano col piede giusto: in entrambe le gare della notte il fattore campo viene ribaltato, i Pacers crollano senza quasi accorgersene sotto i colpi di Ariza (6/6 da tre) e Beal, mentre a OKC Chris Paul impazzisce sfiorando il record di triple in una gara dei playoffs e registrando, comunque, per la prima volta ai PO, 10 assist e 8 bombe!

Washington Wizards @ Indiana Pacers 102-96

Gara 1 tra Pacers e Wizards vede i maghi di Washington cominciare subito con il piede giusto, con un 8-0 iniziale che potrebbe voler dire poco ma che invece è sintomo dell’altissima temperatura degli ospiti. I Pacers, dal canto loro, gli facilitano il compito, limitandosi ad un’orribile 21.7% al tiro nel primo quarto, con solo 5 canestri su 21 mandati a segno, contro il 47.8% (11/23) dei Wizards. Prima frazione che si chiude dunque sul 28-15 per gli ospiti, grazie ad un grandioso Ariza, da 6/6 totale al tiro da fuori. Tra secondo e terzo quarto Indiana tenta di risalire e, grazie alle triple di Stephenson, piazza un break di 10-0 sul finire del terzo quarto, portandosi a -7 (69-62). Ma Washington non ha intenzione di farsi raggiungere e un superBeal da 12 punti in meno di 6 minuti riporta gli ospiti sul +12, (90-78). Sul finale, Hill tenta il tutto pur tutto, con due triple consecutive che, insieme a quella di Copeland, riportano Indiana sul -5 a 23″ dalla sirena, ma 4 liberi di Washington chiudono del tutto i giochi e a nulla vale l’ultima tripla del #3 del Pacers a 8″ dalla fine. Il risultato si fissa sul 102-96 per i Wizards, che conquistano così gara 1, mostrando a Indiana quanto difficile potrà essere quest’altra grandiosa serie.

Prossimo appuntamento: domani sera, sempre ad Indianapolis.

Serie: Wizards-Pacers 1-0

Washington: Beal (25 pts, 7 reb, 7 ast), Ariza (22 pts, 6/6 da tre), Hilario (15 pts, 6 reb), Gortat (12 pts, 15 reb), Gooden (12 pts, 13 reb).

Indiana: Hill (18 pts, 3/6 da tre), George (18 pts, 6 reb), West (15 pts, 12 reb), Stephenson 812 pts, 6 reb), Scola (12 pts, 5 reb).

 

LA Clippers @ OKC Thunder 122-105

Un grandioso CP3 mette subito le cose in chiaro contro in Thunder: noi siamo i Clippers, di Sterling ci frega una cippa e se volete le finals dovrete combattere con le unghie e con i denti! 32 punti in meno di tre quarti di gara (precisamente in 28 minuti), 10 assist, 12/14 al tiro e 8 meravigliose bombe messe a segno (vi consiglio di prestare particolare attenzione alla quarta, una delizia). Eppure fino al 18 pari sembrava una partita come le altre: un dignitoso testa a testa tra due delle più scoppiettanti (almeno in RS) franchigie della lega. Dopo, però comincia lo show di CP3: comincia a macinare punti fino al 39-25 del primo quarto e poi, con l’aiuto del solito Griffin, porta i Clippers fino all’incredibile +26 (93-66), mantenuto fino alla fine del terzo quarto (104-78). OKC tenta di ripararsi come può, crivellata dai colpi di Los Angeles, ma la precisione al tiro dei Clippers è devastante, registreranno un 54.9% al tiro dal campo e un incredibile 51.7% da fuori. Il dignitoso 45.9% dal campo dei Thunder rabbrividisce, al confronto. West e KD cercano di reagire, ma non c’è niente da fare, contro questo Chris Paul: il quarto quarto diventa un lungo garbage time in cui Jeremy Lamb tenta di limitare i danni chiudendo sul 122-105. CP3 diventa il primo giocatore a segnare 30 punti (registrando almeno il 75% dal campo) e distribuire 10 assist in una gara di playoff da 23 anni a questa parte (l’unico altro giocatore a riuscirci è stato, naturalmente, MJ), e il primo giocatore in assoluto a segnare 10 assist e 8 triple ai PO. Supera anche il suo record personale di triple, che era fermo a 5 (le stesse che ha fatto stanotte in un solo quarto). E’ lui il protagonista della serata, e forse della settimana, NBA. Se dovesse ripetersi, anche meno incredibilmente di così, solo il migliore dei migliori KD35 (quello formato MVP da 54 punti, per capirci) potrebbe tenergli testa.

Oklahoma City: Westbrook (29 pts, 9/14 al tiro, ), Durant (25 pts), Ibaka (12 pts, 6 ast).
Los Angeles: Paul (32 pts 4/5 da due, 8/9 da tre, 10 ast), Griffin (23 pts, 5 reb), Crawford (17 pts, 3/6 da tre) Redick (12 pts), Barnes (10 pts). 

Prossimo appuntamento: domani sera, di nuovo alle Chesapeake Energy Arena di Oklahoma City.

Serie: Clippers-Thunder 1-0

 

Virginia Sanfilippo, @sanfi_fm

NBA Playoffs, Warriors @ Clippers 109-105: gara 1 va a GS, ma match incredibile allo Staples Center!

La prima gara della serie tra Golden State e LAC non tradisce le aspettative: spettacolo puro allo Staples Center, gara fantasmagorica tra Warriors e Clippers, che probabilmente daranno vita alla serie più entusiasmante di questo primo round. Griffin resta in panchina per metà gara, ma Collison e Davis al suo posto non tradiscono le aspettative, con CP3 a scardinare la difesa Warriors e uno J. J. Redick dalle mani fatate, che va a bersaglio a ripetizione. Dall’altro lato Golden State gioca come sa: Curry sublime, Thompson forse un po’ nervoso ma concreto, David Lee scatenato e Iguodala costretto a fare da spettatore a causa di un discutibile arbitraggio.chris-paul-stephen-curry-nba-golden-state-warriors-los-angeles-clippers2-590x900

 

La gara è una meraviglia, scorre fluida e divertente fino all’intervallo, entra Griffin e i Clippers lo mettono subito in circolo, The Flying Lyon gioca come al solito, GS risponde, Lee si scatena, e a fine terzo quarto l’ennesimo colpo di scena: esce CP3, Los Angeles va in black out, piazza un 12-1 a cavallo tra terzo e quarto quarto. I Clippers sono bloccati, perdono palla, sbagliano tutto: Doc Rivers rimette dentro Chris Paul e ancora niente, Golden State conduce 98-88 a metà ultimo quarto, quando Crawford da il via ad un break da 14-4 e i Clippers, trascinati da CP3 e dallo Staples Center, si ritrovano sul 102 pari con 2.27 da giocare. I Warriors devono ricominciare, si riportano in vantaggio sul 108-105, poi una fiera incredibile di liberi sbagliati da ambo le parti, su tutti da Chris Paul, ma alla fine Klay Thompson riesce a piazzare il libero che porta i possessi di vantaggio a due, a 6.7 dal termine, e, dopo una partita e un finale incredibili,  gara 1 va ai Golden State Warriors.

Warriors: Thompson (22 pts, 4/7 da tre, 7 reb), Lee (20 pts, 13 reb), Curry (14 pts, 7 ast), Barnes (14 pts, 3/6 da tre, 8 reb), O’Neal (13 pts).

Clippers: Paul (28 pts, 5/9 da tre, 7 reb, 8 ast), Redick (22 pts, 4/5 da tre), Griffin (16 pts, 6/13 dal campo), Jordan (11 pts, 14 reb).

 

@sanfi_fm

Trail Blazers @Clippers 117-122: Griffin-Crawford surclassano Aldridge-Lillard (Video)

Era di certo una partita tanto attesa non solo per lo spettacolo che poteva offrire ma anche perchè si affrontavano due coppie “micidiali”: da una parte Aldridge-Lillard e dall’altra Griffin-Crawford con l’incognita CP3 ancora non al meglio dopo l’infortunio. Ma a spuntarla è stata la seconda: finisce 122 – 117 a favore della squadra di casa.

 

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Griffin, MVP della serata, realizza ben 36 punti e 10 rimbalzi e Crawford mette a referto altri 25 punti. Ma sorpresa della serata è stata l’ottima prestazione del sempre presente Cris Paul che oltre ad un’ottima fase realizzativa con una doppia doppia (20 punti e 12 assist), cura molto anche quella difensiva con molti palloni recuperati in mezzo al campo. Per Portland stavolta non bastano i 25 punti di Aldridge e i 21 di Lillard: a mancare per recuperare la partita è stato un pizzico di cattiveria e precisione, con i tiri del pareggio più volte sbagliati. Per la squadra dell’Oregon è la seconda sconfitta consecutiva e la sesta nelle ultime dieci partite e con questa sconfitta scende in quinta posizione nella Western Conference.

Ecco gli Highlights della gara:

Mario Ramodigia

NBA preview/2: Durant nella tana di Love, Clippers senza Paul a casa Duncan, Blazers, Suns e Kings con tre sfide casalinghe abordabili

Le 5 sfide di Ovest riservano, come quasi ogni notte, maggior garanzia di spettacolo: aprono tutta la sfilata dei campioni i Minnesota Timberwolves, che daranno la caccia a Kevin Durant ed i suoi Oklahoma City Thunder, che hanno perso il primato della Conference senza Westbrook (fuori fino all’All stars Game).
Si passa per San Antonio, dove i Clippers di Doc Rivers, perdono CP3 e se la vedranno contro gli Spurs feriti dalla sconfitta rimediata contro i New York Knicks, ed in vena di invertire la rotta contro la quarta in comodo ad ovest, per ribadire che le tre in testa alla Western Conference hanno un gap molto ampio rispetto alle inseguitrici.

K-Durant vs Kevin Love

Sfide con poca storia quelle di Phoenix, dove i Suns senza Bledsoe ospitano i Milwaukee Bucks, di Portland, dove i Sixers fanno visita alla regina di ovest, i Blazers di Aldridge e Lillard, e di Sacramento, dove i Bobcats arrivano al cospetto dei due talenti Rudy Gay e DeMarcus Cousins, che vogliono regalare spettacolo ai propri tifosi.

Clippers, si ferma CP3: ecco le sue condizioni

La franchigia di Los Angels c0n meno prestigio rispetto ai cugini dei Lakers, ma nettamente avanti rispetto a Kobe e compagni nella Western Conference, ha annunciato che Chris Paul salterà almeno le prossime 3-5 settimane a causa di un infortunio alla spalla.
Paul si è infortunato questa notte nella vittoria contro i Dallas Mavericks e subirò ulteriori test nei prossimi giorni per analizzare meglio la situazione.
Los Angeles Clippers v Brooklyn Nets

V.D.
http://nbarumorsitaly.wordpress.com/

NBA results: Warriors e Raptors continuano a vincere, bene le due di LA, Rockets, NOLA e Nuggets

Nella notte NBA sette gare disputate: le due franchigie di Los Angeles vincono entrambe, bene soprattutto i Clippers a Dallas contro i Mavericks, ma ne escono con CP3 fuori per almeno 3-4 settimane; i Lakers invece tornano a sorridere in casa contro gli Utah Jazz.
Nelle altre sfide i Raptors del dopo Gay sembrano inarrestabili e vincono anche al cospetto di Beal e Wall a Washington, allo stesso modo i Golden State Warriors che impongono uno stop alla terza forza di Est, gli Altanta Hawks, in trasferta e continuano a scalare posizioni in Western Conference, dimostrando di avere un Curry super.

Bene i Pelicans che espugnano Boston, i Rockets che fermano subito i NY Knicks, usciti vittoriosi nell’ultima gara texana contro i San Antonio Spurs e i Nuggets a Denver sui Grizzlies, che sembrano comunque avere ritrovato gioco e motivazioni per puntare all’ottavo posto dei playoff di ovest, dove la lotta è serratissima.
Chris Paul Clippers

Ecco tutti i risultati:
Raptors-Wizards 101-88
Warriors-Hawks 101-100
Pelicans-Celitcs 95-92
Knicks-Rockets 100-102
Clippers-Mavericks 119-112
Grizzlies-Nuggets 108-111
Jazz-Lakers 99-110

NBA preview/2: Derby texano a San Antonio, a notte fonda lo show con Curry vs CP3

Le ultime due gare della Notte NBA sono quelle più spettacolari e incerte: gli Spurs ospitano i Rockets nel derby del Texas, con tante super stars in campo ad illuminare San Antonio, mentre ad Oakland i Golden State Warriors di Curry chiudono le gare natalizie contro i Los Angeles Clippers di Doc Rivers.

Alle 8:00 PM ora locale San Antonio si ferma: arrivano i Rockets da Houston, guidati dalle H&H per la grande sfida texana. Gli Spurs sono la terza forza di Ovest dopo i Blazers di Aldridge e Lillard ed i Thunder di KD e Russel Westbrook: le vittorie sono 22 mentre le sconfitte sono soltanto 6 per Popovich ed il suo roster guidato dal solito Tony Paker, migliore a punti con 18.1 e ad assist con 6.2, ma quello che impressiona della franchigia di San Antonio è il gioco di squadra e la maestria con cui ancora il tecnico “storico” riesce a far girare i suoi Spurs, anche quando non c’è la fantasia di Paker, o non c’è Tim Duncan a dominare sotto canestro, o manca Ginobili, che dalla panchina fa ad ogni gara la differenza. Buonissimo l’avvio di stagione per Belinelli, che sta dimostrando di essere pronto al grande salto come ha dichiarato lo stesso head coach degli Spurs.
I Rockets invece vengono dalla dura sconfitta contro Dallas, nell’altra sfida del Texas per 111-104 con cui hanno perso terreno sulle prime franchigie della Western Conference: sono in piena lotta playoff ma serve una vittoria per ricominciare ad ingranare. James Harden, #13 guida per media punti ed è sicuramente l’uomo da tenere d’occhio vista la sua media di 23.9 punti e 5.6 assist, mentre Howard guida sotto canestro la franchigia con 13.2 rimbalzi raccolti e 1.9 di palle bloccate.
Gara molto aperta, visto che l’ultima sfida a San Antonio è finita 112-106 per i Rockets: gli Spurs bramano vendetta!

Spurs-Rockets

Nell’ultima sfida che chiude il Natale con la NBA i Clippers, la quarta forza ad Ovest, con 22 vittorie e 9 sconfitte sono ospiti di Stephen Curry ed i suoi Golden State Warriors ad Oakland: per i Warriors c’è la possibilità di accorciare la distanza dai battistrada della Western Conference, in ottica playoff, visto l’avvio non ottimale con 16 vittorie e ben 13 sconfitte. L’ultima sfida tra le due franchigie si è svolta a Los Angeles dove i Clippers l’hanno spuntata per 126-115 in una gara molto equilibrata: questa volta si inverte campo ed in casa i Warriors vanno molto bene con 9 vittorie e 4 sconfitte.
Stephen Curry è il migliore per media punti con 23.9, di tre punti superiore a Blake Griffin con 20: a rimbalzi la sfida è tra Bogut, a 10.6 e DeAndre Jordan 13.1, mentre il gioco sarà guidato dai due playmaker tra i migliori in circolazione, ovvero Chris Paul con 11.3 assist, e il noto già noto Curry, con 9.2.
Gara molto equilibrata, ma i Warriors sembrano favoriti, vista la buona vittoria contro i Denver Nuggets ed il fattore casa: aspettarsi un punteggio molto superiore ai 100 punti per squadra.

Curry vs Bledsoe