Le vittorie contro Orlando Magic per 97-87 e contro i Pelicans 95-90 sono state le due molle che hanno fatto credere ai Pacers di Vogel di poter puntare ai play-off. Le successive vittorie contro Cavaliers (89-74), Pistons (99-91), Bulls (97-80) e Raptors (91-84) li hanno spinti ancora oltre: George, Hibbert e Stephenson non vogliono fare le semplici comparse nei playoff ma puntano a vincerli.
Ancora nessuno è riuscito a stopparli e dopo 8 vittorie consecutive è difficile immaginare quando possano fermarsi: dopo i Raptors sono caduti i Nets (96-91), i Grizzlies (95-79) e il 16 novembre toccherà ai Bucks l’ardua impresa. Il calendario non è molto difficile: dopo Milwakee ci saranno infatti tre trasferte non proibitive contro i Bulls che galleggiano ancora nel limbo in attesa del miglior Rose, poi contro i Knicks in crisi di risultati e i Celtics che nonostante e abbiano fermato gli Heat non sembrano aver trovato ancora la loro giusta dimensione. A novembre incontreranno poi i 76ers e i TWolves in casa, i Bobcats in trasferta e per chiudere il mese il 30 i Wizard ad Indianapolis.
Ciò che più impressiona della squadra di Vogel è sicuramente la fase difensiva: gli Indiana Pacers stanno ottenendo dei risultati sotto questo punto di vista mai visti, i loro avversari infatti sono sempre sotto il 40% di tiri realizzati dal campo, se non un record poco ci manca, e inoltre nessuna squadra fino ad ora è riuscita a tenere gli avversari sotto i 90 punti realizzati per 100 possessi e se continueranno con questo tipo di difesa i Pacers potrebbero essere i primi nella storia della NBA.
Nelle statistiche individuali Roy Hibbert ha ottenuto una media di 4.4 stoppate a partita e Stephenson è in stato di grazia riuscendo ad illuminare i compagni con 5.8 assist per gara. Un discorso a parte merita la stella di questa squadra, Paul George: 8,8 rimbalzi e 1,8 palle rubate a gara, 24.9 punti a partita di media (il terzo dopo i due Kevin, Durant e Love), la percentuale di 21,2% di efficienza sotto canestro (la più alta della Lega) e 37.47 punti su 100 possessi (il terzo più alto, dopo Cousins e Durant).