Il nuovo GM dei Cavaliers, David Griffin, è uscito allo scoperto durante un’intervista riguardante le future strategie che i Cavs adotteranno per modificare e migliorare il roster della squadra nel futuro immediato. Griffin è stato assunto il 6 Febbraio scorso, data del licenziamento del vecchio manager Grant, e da questa data la squadra ha ottenuto 6 vittorie consecutive e 2 sconfitte.
La domanda fatta a Griffin in conferenza stampa è stata diretta e riguardava la stella della squadra, ultimo MVP dell’All Star Game : Kyrie Irving è intoccabile?
La risposta è stata precisa e chiara : “Non voglio entrare direttamente nella semantica della parola, ma come per ogni franchigia che si rispetti la parola intoccabile è ridicola. Ciò non significa che qualcuno, compreso Kyrie, stia per andar via da Cleveland. Ma nessuno è intoccabile, tanto meno Irving. “
![Kyrie Irving Cavs fans](https://dunknba.wordpress.com/wp-content/uploads/2014/02/kyrie-irving-cavs-fans.jpg?w=474&h=263)
Naturalmente le dichiarazioni del nuovo GM sono dettate da un ragionamento prettamente economico : la NBA è in primo luogo un business. Un business per le franchigie, per i GM e per i giocatori stessi, ovviamente. Quello che a molti tifosi Cavs non piace è il chiaro messaggio che Griffin ha mandato ai ragazzi di coach Brown: nessuno si senta intoccabile, nessuno ha il posto assicurato anche se di cognome fa Irving.
Inutile sottolineare come l’australiano con passaporto statunitense rappresenta per Cleveland e i suoi tifosi il giocatore insostituibile, colui che può fare il salto di qualità decisivo alla squadra se affiancato dai giusti giocatori. Questo può essere visto come uno stimolo in più per far bene e guadagnarsi il posto sin da subito, ma anche come una mancanza di sicurezza e di basi per il prossimo avvenire.
Irving stesso durante questa stagione è risultato discontinuo, non sempre decisivo come ci aveva abituato e a volte addirittura indisposto, quasi svogliato. Ultimamente c’è stato un susseguirsi di voci di corridoio che volevano Irving lontano dall’Ohio, scambiato con altri giocatori. Chissà se queste dichiarazioni del nuovo GM contribuiranno a schiarire definitivamente le idee a Kyrie e se il suo futuro sarà ancora “wine and gold” oppure si tingerà di nuovi colori…
M.M.