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Nuggets-Thunder 113-115: KD e West ne fanno 68

Bella partita, quella di ieri sera tra Denver (4-6) e Oklahoma City (7-3), risolta solo nell’ultimo quarto dai Thunder sempre in rimonta, che nel terzo e quarto tempo si erano visti in svantaggio anche di dieci punti (80-68 a metà del terzo, 93-85 all’inizio del quarto). Durant e Westbrook si dimostrano ancora una volta alieni in campo, KD fa 38 punti, ma spreca molto, rimanendo ad una percentuale al tiro di 11/27 (40.7%). Westbrook registra 30 punti e 12 rimbalzi, e anche lui non si rende letale a canestro, 10/25 col 40% di FGM-A, ma si consola con 3 triple su 4. In totale, dalla lunetta, Oklahoma City, grazie anche a Lamb e Sefolosha, realizza 13/27 tiri, con una percentuale del 48.1%, mentre resta al 37.9% nei tiri da due. La percentuale di Denver nei tiri da due è molto più alta, 53.3%, ma nelle triple il team di coach Brian Shaw si ferma al 34.8%, 8/23. Tra i Nuggets fanno benissimo il solito Ty Lowson, 29 punti e 8 rimbalzi, e uno scatenato J.J. Hickson, 18 punti e 19 rimbalzi.denv-nuggV.S.

 

Nella notte NBA poche sorprese: vincono Hawks, Rockets, Thunder, Pelicans, Warriors, Mavs & Cavs

Hawks-Knicks 110-90Carmelao Anthony

Melo (23 punti e 12 rimbalzi) e Bargnani (16 e 9) non bastano ai Knicks (3-6): NY esce con le ossa rotte dalla sfida in casa contro gli Hawks (6-4). Male male la difesa degli uomini di Woodson che concedono troppo ad Atlanta che ringrazia e si prende la vittoria per 110-90 con un + 20 che non ammette repliche. Le percentuali sono impietose: 56,4% dal campo per gli ospiti contro il 37,8% dei Knicks; 40,9% contro 33,3% da 3 punti per gli Hawks. Atlanta che chiude con 8 giocatori su 10 in doppia cifra: il migliore è Jeff Teague con 16 punti.

chandler parsonsNuggets-Rockets 111-122

Houston (7-4) vince grazie alla precisione di Howard ai tiri liberi (25 punti in totale, 17/24 dalla lunetta) e all’allungo iniziale di Chandler Parsons (20 punti, 6 rimbalzi), che fornisce la spinta decisiva da cui partono i Rockets per non fermarsi più. Partita condotta sempre in vantaggio, con Denver (4-5) costretta ad arrancare ed illusa da una straripante prestazione di Ty Lawson, con 28 punti e 11/19 al tiro. Ai Nuggets mancano anche quella decina di punti che nelle ultime partite era riuscito ad assicurare Kenneth Faried, che si ferma ad 8 punti e 10 rimbalzi. 

westbrook durantThunder-Bucks 92-79

I due team si tengono testa per metà gara: Oklahoma City (6-3) viene da due sconfitte consecutive in esterna, e Milwaukee (2-7) spera in un altro passo falso di Durant e Westbrook. Arrivano alla fine del secondo quarto sul parziale di 40-40, ma dopo l’intervallo lungo, i Thunder cominciano a scavare un solco tra le due franchigie e nell’ultimo quarto Reggie Jackson (11 punti), sempre utilissimo dalla panchina, KD (24 punti) e West (26 punti) mettono la parola fine all’incontro con un punteggio di 92-79. Da sottolineare, ancora una volta, l’immenso Serge Ibaka, che con 20 rimbalzi (di cui 16 difensivi) eguaglia il suo career-high, aggiungendo anche 15 punti. I Bucks faticano in attacco, ma trovano la precisione di O.J. Mayo nei tiri da tre (5/11). Per lui 22 punti in totale.

76ers-Pelicans 98-135davis

New Orleans (4-6) spazza via Philadelphia (5-6), colpevole una difesa, ancora priva di Carter-Williams, che non riesce  a tener testa nemmeno nel primo quarto alle incursioni dei 76ers: sono addirittura 8 i giocatori dei Pelicans in doppia cifra, con una percentuale paurosa di precisione al tiro (52/86, 60.5%) col 46.4% nei tiri da tre (13/28). Per Philadelphia buono l’impatto dalla panchina per Darius Morris, con 20 punti in 27 minuti, 6/9 al tiro e 2/4 dai tre punti.

Jazz-Warriors 88-102Thompson

Utah (1-10) rispetta la sua striscia di sconfitte consecutive in casa, incassando la sesta su sei partite ad opera di Golden State (7-3). Per gli ospiti solito partitone di Klay Thompson con 25 punti (4/6 da due, 5/8 da tre e 2/2 ai liberi), accompagnato dalle doppie doppie di Curry (15 punti, 11 assist) e Bogut (12 punti, 11 rimbalzi). Per i Jazz discreta prova di Favors (17 punti).

NowitzkiMavericks-Magic 108-100

I Mavs (6-4) tornano alla vittoria contro i Magic (4-6): Dirk Nowitzki si dimostra in formissima e ne mette altri 18 contro Orlando, portando i texani al finale di 108-100.

Cavaliers-Wizards 103-96Irving

Irving show a Washington (2-7): 41 punti, 4 rimbalzi e 5 assist per il talento cristallino di Cleveland (4-7). Finisce 103-96 e non baste il brasiliano Nene ai padroni di casa (24 punti e 7 rimbalzi) per salvarsi contro i Cavs.

Lakers, Marc vince la sfida dei Gasol, Faried blocca Love e i T’Wolves, bene i Pistons male i Cavs

Minnesota Timberwolves-Denver Nuggets 113-117

Al Pepsi Center di Denver, i Nuggets (4-4) conquistano la loro terza vittoria consecutiva, e la terza in casa, contro i Twolves. Partita difficile, giocata al massimo da entrambe le franchigie, ma Denver manda in doppia cifra 7 giocatori, mentre Minnesota deve fare a meno di quella decina di punti standard di Rubio (0/5 FGM-A) e allora i 28 punti di Love, coi 27 di Martin, non bastano più. Fondamentali nel finale il ritorno di Wilson Chandler (19 punti) e i 13 punti di Andre Miller.

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Numeri

Denver Nuggets: Chandler (19 pts), Faried (16 pts, 10 reb), Lawson (14  pts, 10 ast), Miller (13 pts), Hickson (12 pts, 11 reb), Mozgov e Fournier (10 pts).

Minnesota Timberwolves: Love (28 pts, 10 reb), Martin (27 pts), Barea (21 pts), Pekovic (14 pts, 6 reb), Cunningham (12 pts), Brewer (11 pts), Rubio (12 ast, 8 reb).

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Detroit Pistons-Sacramento Kings 97-90

Detroit (3-5) ritrova la vittoria contro una Sacramento (2-6) chiassosa (il pubblico della Sleep Train Arena, raggiungendo 126 decibels, conquista il Guinnes world record come il più rumoroso al mondo in un’arena al chiuso) ma poco concreta, che si affida ai soli 26 punti e 13 rimbalzi di DeMarcus Cousins, accompagnato da Isiah Thomas e Greivis Vasquez con 18 e 13 punti, per tentar di tener testa ai Pistons. Detroit, dal canto suo, ha la fortuna di ritrovare Josh Smith, che, dopo l’orribile prestazione contro Golden State, ritrova 21 punti, 8 rimbalzi e 7 assist, con una buona precisione al tiro (6/13). Il nostro Datome viene utilizzato per un misero minuto tra il primo e il secondo quarto, ma mette comunque a segno i suoi 2 onesti punti. Potrebbe essere l’arma in più di Detroit, ma al momento viene sfruttato poco e male. Buona prestazione del solito Drummond e di Rodney Stuckey dalla panchina.

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Numeri

Detroit Pistons: Smith (21 pts, 8 reb, 7 ast), Stuckey (16 pts, 4 reb, 4 ast), Drummond (15 pts, 18 reb), Jennings (11 pts, 9 ast).

Sacramento Kings: Cousins (26 pts, 13 reb), Thomas (18 pts, 7 ast), Vasquez (13 pts, 6 ast).

Fonte: RMTip21 (flickr)
Fonte: RMTip21 (flickr)

Memphis Grizzlies-Los Angeles Lakers 89-86

Ennesima sconfitta per i Lakers, in attesa dei ritorni di Steve Nash e del Mamba, soprattutto: senza di loro, i Lakers d’emergenza hanno racimolato solo 4 vittorie su 11 gare. Ma la vittoria dei Grizzlies (4-5), la prima in trasferta, non può certo dirsi schiacciante: le due franchigie sono state testa a testa per tutta la gara, Los Angeles stava a -3 a 12 secondi dal termine, ma poi due liberi di Randolph, migliore in campo, hanno messo la firma sulla vittoria di Memphis. I Lakers hanno trovato una buona prestazione in Jodie Meeks, che fa 25 punti con 10/16 al tiro.

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Numeri

Los Angeles Lakers: Meeks (25 pts), Young (18 pts), Hill (12 pts), P. Gasol (10 pts,  13 reb), Blake (9 pts, 10 ast).
Memphis Grizzlies: Randolph (28 pts, 11 reb), M. Gasol (18 pts, 8 reb, 8 ast), Allen (12 pts, 6 reb), Conley (11 pts, 7 ast).

Gasol

Charlotte Bobcats-Cleveland Cavalier 86-80

I Cavs si rivelano ancora una volta molto fragili e non riescono a sfruttare il fattore campo contro i modesti Bobcats: Irving non è al meglio della forma e gioca con una maschera al volto e viene limitato e non poco chiudendo lo stesso con 18 punti e 10 assist. I Bobcats approfittano della scarsa vena sotto canestro dei vari Thompson, 6-15, Varejao, Miles 4-13 e Irving 5-16 e portano 5 giocatori in doppia cifra, tra cui spicca sicuramente Kidd-Gilchrist, che ne mette 16, con 8 rimbalzi.
Da rivedere i Cavaliers che questa notte giocheranno contro i Wizards a Washington: fuori casa per Irving e compagni 6 sconfitte su 6, un record impietoso, mentre per i Bobcats impresa impossibile in casa contro i campioni di Miami.

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Numeri:

Bobcats: Michael Kidd-Gilchrist (16 pts, 8 reb), Josh McRoberts (13 pts, 5 reb, 4 ast), Kemba Walker (12 pts, 7 ast)
Cavaliers: Irving (18 pts, 10 ast), Tristan Thompson (15 pts, 10 reb), Earl Clark (15 pts)

Mercato-NBA: possibile scambio Shumpert-Faried tra Nuggetes e Knicks

Continuano le voci su un probabile imminente scambio tra Denver Nuggets e New York Knickspartirebbe da New York Iman Shumpert e arriverebbe Kenneth Faried. Shumpert invece raggiungerebbe i Nuggets. L’ala di Denver potrebbe essere molto utile al team di coach Mike Woodson, che, dopo il ritorno di Chandler, si ritroverebbe con una delle migliori coppie di lunghi indifesa e a rimbalzo. Denver, dal canto suo, troverebbe in Shumpert un possibile titolare fisso per il ruolo di shooting guard.

 

iman shumpert

NBA: Playoffs-Denver Nuggets at Los Angeles Lakers

 

NBA results: in scioltezza i Bulls, vittorie in casa per Suns e Blazers

I Bulls tornano alla vittoria contro gli Utah Jazz: gara piuttosto scontata che prende subito un indirizzo preciso, visto che Chicago conduce dall’inizio alla fine, chiudendo col rotondo vantaggio (+24) con il risultato 73-97.
Bene Deng che ne rifila 19 alla povera difesa di Utah, mentre Boozer (18), Noah (14) e Rose (12) chiudono in doppia cifra: nei Jazz Hayward il migliore con 15 punti e in doppia solo altri due giocatori Favors e Burs (con 10 entrambi) che rendono idea dell’andamento a senso unico della gara.
Bulls

I Suns si riprendono invece dopo la sconfitta contro San Antonio e ottengono una vittoria importante contro i Denver Nuggets: Ty Lawson non riesce a trascinare i compagni alla seconda vittoria di fila e deve arrendersi al solito Bledsoe, Plumlee e soprattutto Morris con 28 punti (MVP della gara).
Nei Nuggets Ty Lawson fa di meglio con 29 punti, ma torna a Denver senza la vittoria: la differenza nei tiri da tre (con percentuali di 27 contro 43 dei padroni di casa) e nei rimbalzi (37 vs 48).

lawson vs suns

Infine nella gara di Portland a spuntarla sono i Trail Blazers contro i Sacramento Kings: il migliore è Lillard con 22 punti, in una sfida che non riserva grandissime emozioni. Cousins negli ospiti ne fa 35 ma non basta: finisce 104-91 per i Blazers che ottengono la seconda vittoria in casa (3 totali) mentre i Kings hanno un impietoso 1 V e 4 S. Stanotte si affronteranno di nuovo ma a parti invertite: si gioca a Sacramento dove Cousins spera di invertire i pronostici grazie al fattore casa. 

Blazers

NBA preview: tutte le gare della notte, spicca la sfida di Minneapolis tra Kevin Love ed Ellis

Nella notte NBA molte le gare che si disputeranno, ecco il quadro completo: la sfida più interessante è quella a Minneapolis tra Timberwolves e Dallas Mavericks.

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In Minnesota i Dallas Mavericks cercano la vittoria contro i Twolves : per entrambe le franchigie una sconfitta nell’ultima gara, i Mavs contro i Thunder del ritrovato Westbrook mentre i Timberwolves contro i Golden State Warriors (nonostante Curry avesse subito un infortunio che lo ha frenato nella gara). I giocatori più interessanti in fattore di punti sono sicuramente i due fenomeni delle squadre: Monta Ellis a quota 24 di media, e Kevin Love, 26.2; oltre a loro particolare attenzione al solito Ricky Rubio e Jose Calderon.

 

Apre alle 7 PM la sfida di Charlotte tra i Bobcats e i New York Knicks, per i newyorkesi ancora nessuna vittoria in trasferta, mentre i Bobcats non hanno ancora mai subito stop davanti al loro pubblico: sarà dura per Melo Anthony tornare a casa con una vittoria, mentre, in attesa di J.R. Smith, che sconterà l’ultima giornata di squilifica, la panchina di Woodson traballa.
Anthony

In Indiana, allo stesso orario i Pacers tenteranno di allungare la loro striscia vincente (5 su 5) contro i Toronto Raptors, che vengono invece da due sconfitte consecutive (Heat e Bobcats): George è in grande spolvero ed i Raptors dovranno ingabbiarlo per sperare di vincere la gara.

George

Ad Orlando invece i Magic dovrebbero avere vita facile contro i Celtics: per Boston una sola vittoria, nell’ultima gara contro gli Utah Jazz (fermi ancora a 0 vittorie), per 97-87, con Jeff Green che guida i suoi per punti a partita con 17. Dall’altro lato c’è un Vucevic in continua crescita, che contro i Clippers ha dato una lezione a Paul e compagnia bella, portando i Magic alla vittoria 98-90 con 30 punti.

Vucevic

 

I Bulls hanno l’occasione per ripartire verso i play-off contro gli Utah Jazz: non un avversario difficile per Rose, che cercherà di risollevare le sorti di Chicago, attraverso il progressivo recupero della forma migliore dopo la sconfitta dura contro Indiana per 80-97. Per i Jazz solo sconfitte fino ad ora ed un roster che non sembra all’altezza della lega.

Philadelphia 76ers v Chicago Bulls - Game One

A Philadelphia in contemporanea con le altre gare, arrivano i Cavs: Irving sfida la matricola Carter-Williams. Per il giocatore di Cleveland 18 punti di media, mentre dall’altro lato il migliore a punti è Evan Turner con 22.2, mentre è impressionante il modo in cui Carter ha cominciato la sua avventura in NBA con una media elevata di palloni rubati. Le due squadre non vengono da un buon momento, visto che i Cavs hanno perso a Milwakee contro i Bucks mentre i Sixers hanno subito un brusco stop contro i Washington Wizards: gara dunque molto equilibrata.

 

Irving

 

I Lakers dopo il bel successo all’ultimo secondo al Toyota Center di Houston cercano di ripetersi in casa dei comodi New Orleans Pelicans ancora fermi a quota 0 vittorie: per Paul Gasol e Steve Nash però sarà dura riconfermarsi visto il grande sforzo fisico compiuto nella notte e le non più giovani età, per questo gara aperta ad ogni risultato.

Steve Nash

A Phoenix alle 9:00 PM i Denver Nuggets provano il bis: dopo aver vinto contro Atlanta proveranno a violare il campo dei Suns guidati da un Ty Lawson in buona forma; nei padroni di casa occhio sempre a Bledsoe (21 punti di media, come Lawson) e la classifica dice 2 vittorie su due, quindi per i Nuggets sarà dura confermarsi.

Suns

Infine chiude la sfida di Portland alle 10:00 PM, tra Trail Blazers e Kings: per Sacramento Isaiah Thomas è il migliore come punteggio (20.8) mentre nei Blazers c’è Aldridge (24.5). Per entrambe le squadre è arrivata una sconfitta nell’ultima gara: Sacramento contro Atlanta 105-100 mentre Portland contro la furia di Harden e Howard in casa contro Houston.

 

NBA: Blake ad 1.3 dallo scadere regala la vittoria a LA, Lakers-Rockets 99-98

Più triple di squadra per i Lakers, meno gioco di squadre per Houston: è tutta qui la sconfitta di Harden e compagni contro il team di Mark D’Antony; la precisione dal campo e dai tre punti ha fatto la differenza nella sfida tra Lakers e Rockets, chiusa sul 99-98. Howard

Dwight Howard ha ri-incontro i suoi ex compagni di squadra dei Lakers : Gasol alla vigilia lo aveva addirittura difeso, dicendo che aveva fatto bene a scegliere di lasciare LA per il progetto dei Rockets, anche se la sua decisione non è andata giù ai tifosi e a Kobe, con gli altri gesti amichevoli e nessuna tensione.

harden

 

Il migliore per punteggio è stato Harden con 35: per l’ex Denver Nuggets il rendimento non è stato però elevatissimo, visti gli errori dal campo soprattutto nel primo quarto, tanto che chiuderà con 9-24 da 2, 3-9 da tre, e invece si conferma infallibile dalla lunetta con 14 tiri liberi realizzati su 16 disponibili.
A Houston Howard soffre un po la pressione e non realizza la sua miglior gara: per lui 15 punti ma grazie allo strapotere fisico recupera tutti i rimbalzi sotto canestro con un 13 in difesa, (14 totali) in 36 minuti.
Jeremy Lin lo supera di un punto (16) in 31 minuti con 5-8, 1-2 e 5-8: in doppia cifra ci arriva oltre ai tre anche Chandler Parsons con 16 punti (6-11 dal campo; 1-3 da tre; 3-4 liberi).
A fine gara i Rockets hanno tutti i motivi per essere rammaricati della sconfitta al Toyota Center: più stoppate per Houston (7), più palle rubate (12) e più punti da palle perse (26) e meno falli (17) ma non bastano a contrastare gli assist  dei Lakers, che confermano la grande abnegazione di Nash e compagni (26) e i rimbalzi offensivi (13).

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I Lakers hanno però saputo sovvertire al meglio, i pronostici, come contro i Clippers: grande lavoro di squadra sia in fase offensiva che in quella difensiva, dove hanno saputo contenere al meglio Hardern e Howard. La differenza allo scadere la fa Steve Blake che da rimessa riesce a trovarsi lo spazio per piazzare una tripla paurosa: per lui 4-6 da tre complessivi e 14 punti. La chiave di lettura del match sta proprio nelle triple: i Lakers hanno una media del 45,7% mentre per Houston si assesta sul 26%; inoltre maggiore precisione anche nei tiri da due punti con un 39,1 contro il 37,7 e dal tiro libero dove arrivano al 73% contro il 63,5% degli avversari.
Paul Gasol riesce a restare in campo per 31 minuti giocando su ritmi accettabili ma realizza soltanto due punti; importante per lo spagnolo è il lavoro sotto canestro dove recupera 11 rimbalzi; Steve Nash invece tocca quota 12 punti e 6 assist.
A completare il quadro ci pensano le doppie cifre di Young (11 punti), Johnson (16), Farmar (11) e Meeks (18): oltre a loro Kaman ne aggiunge 6 come Jordan Hill, solo tre per Henry invece.

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NBA, ecco come Anthony tiene a galla i Knicks contro i Bobcats

16.2 alla fine della partita, Anthony riceve una rimessa e insacca con una facilità disarmante una tripla pazzesca che porta New York a -3 da Charlotte. Per l’ex Denver Nuggets, che il prossimo anno, come ha più volte rivelato, diventerà un free agent, 32 punti ieri:  continua la sua striscia di punti altissimi, anche se a New York, il suo immenso talento è un po sprecato.

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NBA: San Antonio Spurs – Denver Nuggets 102-91, Nuggets beffati nell’ultimo quarto

Una sconfitta che ha il sapore della beffa per Denver: i Nuggets sono stati avanti fino a 9 minuti e 6 secondi dalla fine, quando si sono fatti raggiungere e sorpassare dagli Spurs trascinati da un Tony Parker sempre più decisivo.

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Per Parker 24 punti, 3 rimbalzi e 6 assist , MVP della partita. “Li abbiamo tenuti a circa 13 punti fino alla fine. La nostra aggressività in fase difensiva ha raccolto i suoi frutti alimentando anche quella offensiva”. Ha dichiarato Gregg Popovich, coach di San Antonio.

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Nonostante i 20 punti di Ty Lawson non arriva la prima vittoria per Shaw alla guida dei Nuggets, che dichiara: “Abbiamo giocato bene per tre quarti di gara, ma non abbiamo sostenuto la buona prestazione nell’ultimo quarto e questo ci ha uccisi. Nell’ultimo periodo abbiamo perso la nostra mentalità”. Buona la prova di Kenneth Faried che ha segnato 15 punti e raccolto 8 rimbalzi, dopo due gare passate in panchina per problemi al tendine del ginocchio.

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Gli Spurs hanno approfittato dei problemi di fallo dei Nuggets, che si sono visti espellere Mozgov ed hanno dovuto tenere in panchina McGee che aveva commesso 5 falli, e si sono portati sul 92-84 con 5:30 ancora da giocare mettendo una seria ipoteca sul risultato finale. Denver però non ha mai mollato e, a 3:28 dalla fine, si sono portati sul 94-88 con una bella schiacciata di Faried, resa vana dalle buone finalizzazioni dei giocatori di San Antonio. Mozgov ha commentato così la partita: “Hanno fatto un lavoro migliore nella finalizzazione. Noi abbiamo avuto una perdita di concentrazione, dobbiamo dare sempre tutto per tutti i 48 minuti. Dobbiamo andare avanti”.

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Per i Nuggets ci sarà una nuova possibilità di cercare una vittoria ancora a Denver contro gli Atlanta Hawks; per San Antonio la conferma dei progressi fatti a San Antonio contro i Phoenix Suns questa notte.