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Suns @ Pelicans 94-88: Phoenix rischia ma la spunta sul finale (video)

Gara parecchio combattuta tra Phoenix e NOLA: nonostante l’assenza di Davis, New Orleans resta in partita fino alla fine, mandando in doppia cifra tutta la panchina. Phoenix tenta più volte di prendere il comando, ma senza perticolare veemenza. A 14 secondi dalla fine le due squadre si ritrovano ad un solo possesso di distanza (91-88), ma i falli di Miller e Stiesma sul finale regaleranno i liberi della vittoria a Phoenix.
Tra le fila di NOLA si segnala il career-high di Jeff Withey (17 punti con 7/10 da due), mentre per Phoenix buona prestazione di Green, che fa 21 punti in 24 minuti con 4/7 da tre.

Phoenix: Green (21 pts), Dragic (20 pts, 9 ast, 3 blk), Bledsoe (16 pts, 6 ast, 6 reb), Tucker (15 pts, 9 reb).

New Orleans: Withey (17 pts), Morrow (14 pts), Miller (14 pts), Babbitt (12 pts), Rivers (10 pts, 8 ast, 7 reb).

 

@sanfi_fm

Suns, Goran Dragic vuole trascinare Phoenix ai PO: ecco le sue statistiche stagionali

Goran Dragic è ormai una sicurezza per i Phoenix Suns: per la PG della franchigia dell’Arizona anche stanotte è arrivata una prestazione super che ha permesso alla sua franchigia di rispondere alla vittoria di Dallas e di approfittare della caduta dei Grizzlies contro gli immensi Spurs.

Dragic Suns e Green

Per lo sloveno sono arrivati 26 punti nella sfida contro gli Oklahoma City Thunder, vinta per 122 a 115, con 11-19 dal campo 2-5 da tre e 2-3 dalla lunetta. Per lui anche 5 assist, 2 rimbalzi ed 1 palla rubata.
In stagione un rendimento super con 20.5 punti per gara (il migliore della squadra) e 5.9 assist di media (anche in questa statistica è il migliore), una trasformazione netta rispetto alla scorse stagioni a Houston con i Rockets: lo sloveno Dragic è destinato a ricevere il Most Improved Player?

@MarkTarantino89

Thunder @ Suns 115-122: superDurant non basta, ora OKC rischia il 2° posto (video)

All’US Airways Center di Phoenix, Arizona, Kevin Durant fa 38 punti e sorpassa il record di 40 gare consecutive con 25 o più punti appartenuto a Micheal Jordan. Ma a KD servono addirittura 15 tentativi da fuori, per metterne dentro 4. Gli da una mano Westbrook, che torna in campo facendo 33 punti in 33 minuti, ma i Thunder di stanotte si fermano a questo. I Suns, invece, hanno in palio la qualificazione ai PO e dimostrano di meritarla mettendo in campo una solida prestazione di squadra, trascinati dai 50 punti del tandem Dragic-Green.

Dragic Suns e Green

I Suns raccolgono così la seconda vittoria consecutiva, costruendo il vantaggio a partire dal secondo quarto e raggiungendo il +10 a due minuti dall’intervallo lungo. OKC però tiene Phoenix sott’occhio e recupera il gap a cavallo tra terzo e quarto quarto. La gara resta in parità fino a 2 minuti e mezzo dal termine, ma da quel momento i Thunder (anzi, KD  e West) sbagliano tutto, e una serie di falli con rispettivi tiri liberi mandati a segno, portano la vittoria in mano Suns.

Per Phoenix, oltre Dragic e Green, si segnalano i 20 punti di P.J. Tucker, con 4/5 da tre, e i 18 punti di Bledsoe.

Oklahoma City, adesso, con la seconda sconfitta consecutiva, rischia addirittura di perdere il secondo posto in Western Conference a favore dei Los Angeles Clippers, che hanno lo stesso numero di vittorie dei Thunder, ma due sconfitte in più.

 

 

@sanfi_fm

Portland vince facile su Chicago, Dragic porta i Suns alla vittoria contro i Knicks (video)

Trail Blazers @ Bulls 91-74

Blazers e Bulls si danno battaglia allo United Center, ma già nel secondo quarto emerge il dominio di Portland, che mette in campo una buona prestazione di squadra e nel terzo quarto fa un break di 11-2 e va sul +24 (62-38). Nel finale Chicago tenterà di risalire la china con Gibson, Boozer e Noah, ma senza successo.

Mo Williams dalla panchina Blazers fa top score con 18 punti, Lillard ne mette 16 (3 triple su 5), Batum e Lopez ne fanno 13 a testa ma il secondo piazza anche 5 stoppate e 9 rimbalzi. I Bulls crollano al tiro da tre (solo 3 su 17), ma mandano tre giocatori in doppia doppia: Boozer (16 pts, 12 reb), Noah (11 pts, 10 reb)e Gibson (13 pts, 10 reb). Disastroso D.J. Augustin da fuori, mette solo una tripla su sette.

 

Knicks @ Suns 88-112

Una gran bella prestazione di Goran Dracic porta i Suns alla sesta vittoria consecutiva. La shooting guard slovena piazza 32 punti in 32 minuti, con un 6/8 al tiro da due e un 5/8 al tiro da tre. Anthony e Stoudemire non possono resistere agli affondi di Phoenix, che si porta a una tranquilla distanza di 20 punti di vantaggio a metà gara e raggiunge addirittura i +30  nel terzo quarto con due triple di Dragic a ripetizione (45-75). Da quel momento in poi, sarà impossibile recuperare, per New York, che tenterà solamente di limitare i danni.

Da segnalare tra i Suns i 16 punti a testa di Bledsoe e Markieff Morris e la doppia doppia di Plumlee (11 pts, 12 reb). Tra i Knicks, Anthony si ferma a 21 punti, Stoudemire ne mette 19 e J.R. Smith ne fa 15.

 

@sanfi_fm

Blake Griffin si schianta sui Suns, ad Est James punta i Pacers, i Bobcats si confermano mentre Hawks e Knicks continuano la loro corsa all’ultimo posto

Nella notte NBA arrivano vittorie 6 vittorie casalinghe su 7 gare disputate: vincono infatti a Charlotte i Bobcats sui Denver Nuggets per 105-98 con la coppia Al Jefferson e Walker da 50 punti (26 e 24) e danno un segnale forte per il settimo posto.

Dietro di loro vittorie per Hawks a Utah con un Korver da 4/4 da tre punti e per i Knicks al Madison Square Garden contro i Philadelphia 76ers a cui non basta una triple double per Carter-Williams: 112-110 per Atlanta sui Jazz e 123-110 per Melo and co.

Nelle zone di vertice ad Est vincono gli Heat a Miami dopo tre sconfitte consecutive per 99-90 sui Washington Wizards per 99-90: per Lebron e compagni il primo posto è ormai ad un passo. Cadono invece i Raptors dopo la bella vittoria di Minneapolis: questa volta cedono il passo a Brooklyn ai Nets per 97-101. Kyle Lowry dimostra di essere in un momento magico e sfiora ancora la tripla doppia con 21 punti, 7 assist ed 8 rimbalzi ma deve arrendersi al buon momento di Pierce e compagni in casa con 18 punti per Livingston e Williams e 15 per Pierce.
Nell’ultima gara ad Est invece tra Magic e Bucks vince Milwaukee per 105-98 con una grande prova di Knight (24 punti e 6 assist), mentre per Orlando Oladipo si ferma a 12 punti, 4 assist e 3 rimbalzi.

Griffin vs Thunder

Ad Ovest va in scena invece una gara molto agguerrita a LA tra Clippers (in lotta con i Rockets e più staccati i Blazers per il terzo posto) e Suns: vincono i padroni di casa per 112-105 con un Blake Griffin ancora una volta inarrestabile sotto canestro con 37 punti e 6 rimbalzi. Per Phoenix la lotta all’ottavo posto si fa dura, visto il ritmo di Memphis e Dallas: serve una inversione di marcia immediata per riprendersi il posto che occupavano fino a qualche gara fa. Il problema fondamentale resta sicuramente la fase difensiva: è li che coach “Jeff” Hornacek dovrà lavorare maggiormente.

@MarkTarantino89

Hawks @ Suns 120-129: Green ed il solito Dragic condannano Atlanta (Video)

Partita combattuta fino all’ultimo quella dell’ US Arway Center tra i Phoenix Suns e gli Atalanta Hawks: finisce 129 – 120 per i padroni di casa. grazie ad una grande prova offensiva, ma ancora una volta una gara, difensivamente parlando, non di grande intensità.

I Suns, dopo l’allungo iniziale, riescono sempre a gestire il vantaggio conquistato senza mai però riuscir a lanciarsi nell’allungo decisivo. Troppi i palloni persi in mezzo al campo e le disattenzioni difensive; le “Aquile”, grazie ai 29 punti, 6 rimbalzi e 9 assist di Teague e all’ormai scontata prova super da 3 punti di Korver Kounter, 6/7 e 127 gare consecutive con almeno una tripla messa a segno, rimangono così aggrappati al treno dell’Arizona per buon parte della gara.
Ma la fase offensiva di coach Jeff Hornacek riesce,grazie ad un Green in grande spolvero che mette a referto ben 33 punti con 5 triple su 6 messe a canestro solo nella prima parte della gara, a sbarazzarsi degli Hawks.
Bene anche Markieff (21 punti) e Goran Dragic, 19 punti e 8 assist, che con i loro canestri finali regala no una vittoria importantissima in chiave PO ai Suns.

Mario Ramogida, @marioramogida

NBA Analysis: Dragic brilla nella notte di Phoenix, Duncan e Anthony catturano l’impossibile, Irving distribuisce assist, Ibaka e Wesley fermano tutti

Cerchiamo di analizzare la notte NBA per vedere quali sono stati i giocatori che si sono distinti in base ad i punti segnati, per rimbalzi raccolti, per assist serviti ad i compagni e per le stoppate.
Punti:
dragicA segnare più di tutti è stata la guardia slovena dei Phoenix Suns: Goran Dragic. Dragic, infatti, ha segnato ben 40 punti, suo massimo in NBA, risultando decisivo per la vittoria sui Pelicans. La sua grande serata, chiusa con il 66.7% dal campo e 9/11 dalla lunetta, è stata condita anche da 5 assist.
Ecco le sue statistiche complete:
Min: 42 FGM-A: 14-21 3PM-A: 3-7 FTM-A: 9-11 REB: 3 AST: 5 STL: 0 BLK: 0 TO: 3 PF: 3 +/-:+14 PTS: 40
Rimbalzi:
Tim Duncan of the San Antonio SpursOggi il trono è condiviso da tre giocatori: Tim Duncan, Carmelo Anthony e Spencer Hawes, tutti capaci di strappare la bellezza di 16 rimbalzi. Duncan è stato decisivo nella vittoria, in rimonta, degli Spurs contro i Bobcats, chiudendo la partita in doppia doppia, aggiungendo 17 punti e 6 assist. Anthony è uscito con l’amaro in gola dal Madison Square Garden, dove i suoi 23 punti e 16 rimbalzi non sono bastati ai Knicks ad evitare una brutta figura contro i Warriors. Mentre Hawes ha aiutato, notevolmente, Cleveland a conquistare la vittoria contro i Jazz, segnando anche 13 punti.
Ecco le statistiche complete dei tre (1. Duncan, 2. Anthony, 2. Hawes)
1. Min: 33 FGM-A: 6-12 3PM-A: 0-0 FTM-A: 5-5 REB: 16 AST: 6 STL: 1 BLK: 1 TO: 4 PF: 2 +/-:+19 PTS: 17
2. Min: 37 FGM-A: 7-26 3PM-A: 1-6 FTM-A: 2-3 REB: 16 AST: 2 STL: 1 BLK: 0 TO: 2 PF: 3 +/-:-17 PTS: 23
3. Min: 37 FGM-A: 6-12 3PM-A: 1-2 FTM-A: 0-0 REB: 16 AST: 2 STL: 1 BLK: 2 TO: 3 PF: 5 +/-:+21 PTS: 13
Assist:
Irving ClevelandA mandare a canestro i compagni più di tutti è stato Kyrie Irving, che nella vittoriosa uscita del Cavaliers contro i Jazz ha servito 12 assist. Il play di Cleveland ha aggiunto ai 12 assist ben 21 punti e 10 rimbalzi, concludendo la sua gara in tripla doppia, andando a segno 7 volte su 16 dal campo e 6 volte su 6 dalla lunetta.
Ecco le sue statistiche complete:
Min: 39 FGM-A: 7-16 3PM-A: 1-3 FTM-A: 6-6 REB: 10 AST: 12 STL: 0 BLK: 1 TO: 5 PF: 1 +/-:+21 PTS: 21
Stoppate:
ibaka, kd, westA brillare nell’arte della stoppata sono stati Serge Ibaka e Wesley Johnson, autori di 3 stoppate. Il primo è stato un elemento importante nella vittoria dei Thunder contro i Grizzlies, avendo segnato anche 16 punti, segnando 7 tiri su 11 dal campo e 2 su 2 dala lunetta, e prendendo anche 9 rimbalzi, il secondo è stato altrettanto importante nella vittoria dei Lakers allo STAPLES Center contro i Kings, andando a segnare 12 punti, tirando con il 50% dal campo, ed a raccogliere 12 rimbalzi.
Ecco le statistiche complete (1. Ibaka, 2. Johnson):
1. Min: 29 FGM-A: 7-11 3PM-A: 0-0 FTM-A: 2-2 REB: 9 AST: 0 STL: 0 BLK: 3 TO: 3 PF: 4 +/-:+9 PTS: 16
2. Min: 36 FGM-A: 5-10 3PM-A: 2-4 FTM-A: 0-0 REB: 12 AST: 3 STL: 1 BLK: 3 TO: 0 PF: 4 +/-:+11 PTS: 12
Per Dunk NBA
Shedly Chebbi
(@shedly7)

Phoenix Suns, coach Hornacek teme la stanchezza dei suoi ragazzi: “La stagione è molto lunga”

Jess Hornacek, head coach di Phoenix, ha molti meriti nella rinascita della franchigia in questa stagione, dopo il record negativo disastroso delle ultime stagioni (l’ultima soprattutto). Di certo i meriti sono da dividere anche con il GM che ha costruito una squadra giovane, puntando sulla voglia dei ragazzi di mettersi in gioco: Dragic e Bledsoe sono due talenti cristallini che messi nel giusto sistema di gioco, possono fare la differenza.

Jeff Hornacek Suns

Nell’ultimo periodo c’è stato però un calo di forma per la squadra, l’ultima e più scottante è stata la sconfitta in casa contro i Timberwolves (con un Kevin Love strepitoso vicino alla triple double), diretti avversari per i PO.
Uno dei motivi potrebbe essere la stanchezza dei giocatori visto che la stagione è molto lunga, potrebbe essere questo il momento giusto per tirare il fiato e cercare di puntare ad un finale di season col botto, per prepararsi al meglio ai PO.

Il coach di Phoenix anche è intervenuto dopo la sfida cercando di svegliare la squadra : “Non posso credere che i miei ragazzi sono stanchi. Se guardiamo il minutaggio, Tucker ha giocato 38 minuti, ma il resto della squadra ha giocato tra i 20 ed i 30 minuti. Probabilmente stanno sentendo la stanchezza per la lunga stagione”.

@MarkTarantino89

Pheonix, parla la stella Dragic: “Dobbiamo migliorare in difesa”

Il playmaker Goran Dragic, uno dei migliori prospetti della franchigia rivelazione della regular season (forse insieme ai Charlotte Bobcats), ha parlato dopo la sconfitta con i Minnesota Timberwolves avvenuta proprio a Phoenix, mostrando tutta la sua delusione.

dragic

I Suns hanno infatti perso nelle ultime nove gare casalinghe ben cinque volte, finendo a 33 vittorie e 23 sconfitte: “Facciamo troppi errori, specialmente in difesa. Non puoi vincere contro una squadra se gli concedi tiri facili, come successo contro Houston.

@MarkTarantino89

I Top della Notte NBA: Crawford il migliore, bene il duo Bosh/Wade, sul podio anche il play dei Suns

Vediamo insieme quali sono stati i giocatori che si sono distinti nella notte NBA: cominciamo dalla prima gara della serata e precisamente da Oklahoma City dove il protagonista è stato Jamal Crawford dei LA Clippers. Alla grande anche Dragic, nonostante la sconfitta dei Phoenix Suns e la coppia d’oro Bosh-Wade a Miami che non fa pesare per nulla l’assenza del Prescelto, che si gode dalla panchina la vittoria degli Heat. Sfiora il podio, ma merita un plauso, il centro dei Bulls, Noah, che fa tutto il possibile in fase difensiva e fa gli straordinari in avanti: 20 punti, 4 stoppate, 15 rimbalzi e 3 assist a fine gara.

3. Dragic:
Sul gradino più basso del podio si accomoda il play rivelazione dell’anno con i suoi ancora più straordinari Phoenix Suns: perde in casa contro gli Houston Rockets, ma nonostante questo resta uno dei migliori della notte con 35 punti totali, migliore risultato in carriera. Per lui 14 centri su 20 tentativi dal campo, 5-8 da tre punti ma è un po impreciso dalla lunetta con 2-5: di assist invece ne sforna solo 3 ma i compagni non lo seguono molto. Rivelazione.

Ecco il video del record di punti in carriera per lui:

2. Bosh/Wade:
la premiata ditta dei Miami Heat si piazza al secondo posto, con una prestazione super contro i Chicago Bulls e la loro difesa rocciosa: 28 punti Bosh, 23 Wade, che finiscono entrambi in double grazie ai 10 rimbalzi ciascuno di cui 7 in difesa e 3 in attacco per il primo e 3 in difesa e 7 in attacco per il secondo (che mette anche 7 assist ai compagni). Lebron può riprendersi in tutta tranquillità con questi due che fanno il bello e cattivo tempo a Miami. Determinati.

Bosh e Wade Miami Heat

1. J.Crawford:
per l’ottava scelta assoluto dai Cleveland Cavaliers ieri una gara da incorniciare, nella casa di Kevin Durant, con 39 minuti in campo e 36 punti: 13-20 dal campo, ma soprattutto una grande prestazione da tre punti con 5-8 mentre è chirurgico dalla lunetta con un 5-5. Per completare il suo quadro anche 4 assist e 2 rimbalzi in difesa. Dimostra un potenziale offensivo davvero notevole il ragazzo di Seattle. Fenomenale.

Ecco la sua prestazione nella sfida con i Thunder:

@MarkTarantino89