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Pacers @ Warriors 102-94, Indiana vince con autorità

All’ORACLE Arena di Oakland, California, i Golden State Warriors affrontano gli Indiana Pacers. Nel primo quarto i Warriors non riescono a tenere il ritmo folle dei Pacers, che in men che non si dica prendono il largo e concludono il tempo sul 35-21. Il secondo tempo non riserva grandi sorprese, in confronto al primo, e Golden State riesce a “rosicchiare” soltanto un punto ad Indiana, e si va all’intervallo lungo sul risultato di 53-40. Al rientro i campo i Warriors sembrano avere tutto un altro passo e riescono a tornare in partita andando a concludere sul 77-65. Nel quarto periodo, però, la fiammata di Golden State viene ben contenuta dai Pacers, che non regalano niente all’avversario e chiudono la partita sul 102-94.
Per Indiana grande prestazione per Paul George, che ha segnato 23 punti. Da segnalare, oltre ai 17 punti di West, le doppie doppie di Hibbert, 14 punti e 13 rimbalzi, e Stephenson, 14 punti e 10 rimbalzi.

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Per i Warriors buona prova del trio Curry (24 punti e 9 assist), Lee (20 punti e 12 rimbalzi) e Thompson (17 punti). Buona prova anche di Bogut, in doppia doppia con 10 punti e 13 rimbalzi.

NBA: Golden State Warriors at Minnesota Timberwolves

Clippers @ Pacers 92-106, super George fa fuori LA

Al Bankers Life Fieldhouse di Indianapolis, Indiana, i Pacers affrontano i Los Angeles Clippers. Nel primo quarto, dopo essere andati in vantaggio, i Clippers si fanno rimontare dagli ottimi Pacers, che trovano anche il modo di andare ad allungare sul 18-28. Nel secondo periodo Indiana riesce a tenere a debita distanza i Clippers, riuscendo ad allungare di ulteriori 6 punti. 41-57 il risultato con cui si va all’intervallo lungo. Al rientro sul parquet, senza West espulso nel finale del primo tempo per una gomitata a Griffin i Pacers sembrano avere una leggera flessione, ma riescono comunque a tenere a 10 punti di distanza gli ospiti, per il 68-78 che chiude il quarto. L’ultimo periodo è soltanto una formalità per i padroni di casa, che riescono ad ottenere una vittoria brillante contro un avversario di livello. 92-106 il risultato finale.
Per Indiana grande prova di Paul George, autore di 36 punti. Buona anche la prova di Lance Stephenson, in doppia doppia con 22 punti e 12 rimbalzi, ai quali aggiunge 7 assist.

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Per i Clippers Buone le prove di Crawford, 22 punti dalla panchina, Griffin, autore di 19 punti, e DeAndre Jordan, in doppia doppia con 17 rimbalzi e 12 punti.

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Kings @ Pacers 92-116, Indiana senza problemi su Sacramento

Al Bankers Life Fieldhouse di Indianapolis i Pacers affrontano i Kings. La partita, fin dal primo quarto, si mette sui binari giusti per i padroni di casa. Nel primo periodo, infatti, i Pacers si portano in vantaggio, che ad un certo punto è di 2-11, per restarci senza, però, riuscire a scappare definitivamente ed il primo periodo termina sul risultato di 20-25. Nel secondo quarto, dopo essere passata addirittura in svantaggio, Indiana mostra tutte le proprie potenzialità e chiude il periodo, ed il primo tempo, sul risultato di 45-49. Al rientro in campo i Kings provano, senza grandi risultati, a recuperare lo svantaggio del primo tempo, ma, sfortunatamente per loro, i Pacers non lasciano niente al caso e, alla fine, riescono a limare lo svantaggio di soli 2 punti, per il 74-86. Nel quarto periodo Sacramento cede anche dal punto di vista psico-fisico ed i padroni di casa prendono il largo, concludendo sul 92-116 una partita senza storia.
Per i Pacers ottima prestazione di Paul George, autore di 31 punti. Da segnalare anche i 16 punti di West ed i 13 di Stephenson. Per Hibbert, invece, soltanto 10 punti.

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Per i Kings da segnalare i 31 punti e 13 rimbalzi di DeMarcus Cousins

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NBA results: Pacers indomabili ad Indianapolis , Z.Randolph ferma KD, stop per i Knicks, passano i Cavs a LA

Gli Indiana Pacers raggiungono gli Spurs a quota 30 vittorie, con la diciannovesima grande perla tra le mura domestiche: una sola caduta stagionale per gli uomini di Vogel, il miglior allenatore ad Est, fresco fresco di nomina agli All Stars Game.
George le mette tutte (o quasi) e chiude a 31 punti con il solo West a seguire (da lontano) la sua scia con 16 punti e 8 rimbalzi. Dall’altro lato gli risponde DeMarcus Cousins, anche lui a quota 31, con 13 rimbalzi, (12/21 dal campo e 7/7 dalla lunetta), male Rudy Gay che si ferma invece al minimo sindacale: 12 punti per l’ex Toronto con soli 6 canestri messi dei 15 provati. Finisce 92-116.

Jefferson ferma invece la corsa dei NY Knicks a Charlotte: i Bobcats si impongono con un Jefferson da 35 punti e 8 rimbalzi e Walker da 25, 7 rimbalzi e 5 assist. Per New York Melo si ferma a 20, mentre Bargnani in campo solo 20 minuti chiude sotto la doppia cifra, con 1 solo rimbalzo.
98-108 il risultato finale.

A Memphis i Grizzlies tirano di nuovo su la china: la terza vittoria consecutiva arriva contro i Thunder di KD per 87-90, nel giorno del ritorno di Marc Gasol. Oklahoma City deve fare sempre a meno del suo play titolare, Westbrook e Kevin Durant, che fa 37 punti, non riesce a sopperire totalmente alla sua assenza, con soli 4 assist; nei padroni di casa Z.Randolph fa come vuole con 23 punti, 13 rimbalzi e 4 assist per i compagni, ma bene anche Marc con 12 punti in 24 minuti sul campo e Lee con 24. La gara è molto combattuta e si decide nel finale con i Thunder che subiscono la settima sconfitta stagionale e i Grizzlies che cominciano a fiutare la scia dei Suns.

L’ultima gara della notte vede in scena i Los Angeles Lakers (inutile ribadire le assenze, si fa prima a dire chi era effettivamente disponibile), e i Cavaliers di Loul Deng: passano di misura i Cavs con il risultato finale di 120-118, grazie ai 27 punti dell’ex di Chicago, i 18 di Varejao e i 17 di Waiter. Black Mamba assiste invece all’ennesima sconfitta stagionale, la ventiquattresima (sono solo 14 le vittorie), la quinta consecutiva sintomo di una annata davvero di transizione; dall’altro lato i Cavaliers raggiungono invece la 14esima vittoria (con 24 sconfitte) e restano in scia per i PO: strano caso di una Eastern Conference mai stata così poco competitiva.

M.T.paul-george

 

NBA preview: ad Est Brooklyn ospita Miami, George vs Wall ad Indianapolis

Al Barclays center arrivano i Miami Heat di Lebron James, ancora scottato dalla sconfitta contro Melo e il Mago rimediata questa notte nella stessa New York, dove Pierce e Johnson proveranno a dare il secondo dispiacere consecutivo al Prescelto. Brooklyn, vincente nelle ultime quattro gare, proverà a sfruttare il fattore campo per difendere l’ottavo posto conquistato ad Est.
Interessante la sfida fra i Rockets di un Harden sempre più stella e gli Hawks: 75 punti in due gare per “il barba” e Houston che sogna un nuovo 1994. Indiana ospita i Wizard, incredibilmente 5° nella Eastern Conference, nonostante sotto il 50% delle vittorie stagionali: George se la vedrà con Wall, in una sfida incandescente.
Nets

Le altre gare di Est:

Wizards-Pacers
Pistons-Sixers
Rockets-Hawks
Heat-Nets
Bulls-Bucks
Cavaliers-Jazz

Luca Fedi

Raptors senza problemi a Detroit, i Pacers cadono a sorpresa con gli Hawks

Per Dunk NBA
Shedly Chebbi

All’Air Canada Centre di Toronto i Raptors affrontrano i Detroit Pistons. Nel primo tempo i Pistons, complice un buon secondo periodo, riescono ad andare in vantaggio, con il risultato di 54-50. Alla ripresa del gioco, però, Toronto sembra avere più energie di Detroit e nel terzo quarto riescono a far pendere l’ago della bilancia a loro favore, grazie ad un parziale di 20-34. Nell’ultimo periodo i Pistons non riescono a correre allo stesso passo dei Raptors, che riescono ad allungare di altri 11 punti. I Raptors portano a casa la vittoria per 91-112. Per i padroni di casa ottima prova di tutto il quintetto base (tutti in doppia cifra). Su tutti, però, spiccano i nomi di Kyle Lowry, autore di 21 punti, e DeRozan, autore di 19 punti. Da segnalare anche le doppie doppie di Valaciunas, 16 punti e 11 rimbalzi, e Amir Johnson, 10 punti e 11 rimbalzi e 4 stoppate. Per gli ospiti ottima prova di Jennings autore di 22 punti.

Kyle Lowry
Alla Philips Arena di Atlanta gli Hawks ospitano gli Indiana Pacers in quella che sarebbe dovuta essere una partita persa in partenza. I Pacers, però, deludono le aspettative, soprattutto nel primo tempo. Dopo aver chiuso il primo quarto con il risultato di 12-25, nel secondo Indiana non riesce a rimontare e concede un ulteriore allungo ad Atlanta per il 32-49 con il quale si va negli spogliatoi. Nel secondo tempo gli Hawks, molto positivi, fanno in modo di non farsi recuperare dai Pacers, che, pur colmando parte dello svantaggio, non riescono a raggiungere gli avversari. Gli Hawks vincono, clamorosamente, con il risultato di 87-97. Per Atlanta ottime prestazioni arrivano da Kyle Korver, autore di 17 punti, Antic, autore di 16 punti e dalla coppia Scott(partito dalla panchina)-Teague, autori di 15 punti a testa. Per Indiana buona prestazione, soprattutto nel secondo tempo, di George, autore di 28 punti e 12 rimbalzi.

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NBA preview: Pacers alla ricerca della vendetta con i Raptors, Nola in casa James, Warriors per battere il loro record, chiude la notte Portland-Sacramento

Le gare della notte del 7 Gennaio in Nba saranno condizionate dalla trade che ha visto protagoniste Chicago e Cleveland con Bynum e tre scelte future in rotta verso i Bulls e Luol Deng verso Cleveland. Per Bynum però si prevede un taglio da parte dell’ex franchigia di MJ per motivi salariali. Contro Phoenix quindi, sarà tutto da vedere se ci sarà il debutto per l’ex stella dei Lakers.

Passando alle gare della notte, sicuramente la sfida che suscita più interesse è Toronto-Indiana. I Pacers, prima forza Nba al momento, cercano la rivincita dopo il colpaccio dei Raptors, della settimana scorsa, squadra che dopo la cessione di Rudy Gay ai Kings, non sembra aver perso smalto per una corsa ai play-off che a Est, sembra che basti veramente poco per arrivare alla post-season. Miami ospita i Pelicans, formazione emergente ma che in trasferta non sembra trovare il giusto ritmo con Lebron che vuole rispondere alla stagione da numero 1 di Kevin Durant.

paul george

Passando ad Ovest, la sfida più interessante sarà fra gli Spurs di Marco Belinelli e i Memphis Grizzlies: questi ultimi in casa sono una delle franchigie peggiori della lega, e se trovassero una buona striscia di vittorie, potrebbero rientrare in corsa per la lotta play-off . D’altro canto, Parker e company, non sembrano trovare la via della fine, capendo che forse questa stagione, potrebbe essere veramente l’ultima per l’anello.

I Thunder saranno invece ospiti dei Jazz, formazione che punta al tanking quest’anno ma che nelle ultime 10 ha un bilancio in pari. Lakers e Mavericks è sfida fra nobili decadute, anche se WunderDirk, sta trascinando la formazione del milionario Cuban, all’ottavo posto della Western Conference, mentre l’altra stella, Kobe è fermo ai box. Per chiudere, derby italiano in quel di New York Datome-Bargnani: con Gigi che continua a vedere pochissimo il campo, mentre il Mago non riesce ad essere decisivo. Nostalgia d’Italia?

L.F.