Nell’anno del Derby di Verona, che mancava ai tifosi da 10 anni, il Chievo riparte con un nuovo tecnico, l’ex Palermo Sannino, e da un gruppo già solido e compatto che è stato ulteriormente rinforzato per andare oltre ad una semplice salvezza.
L’allenatore porta con se una novità importante: il Chievo infatti cambierà modulo, passando dal modulo variabile di Corini dal 5-3-2 al 3-5-2 che cambiava in corso d’opera, si arriva al 4-4-2 del tecnico che ha sfiorato la salvezza con il Palermo.
Sono stati acquistati per questo giocatori adeguati allo stile di gioco che si adopererà in questa stagione: è arrivato infatti dall’Atalanta, in prestito con diritto di riscatto ad 1,5 milioni il centrocampista centrale di sostanza Radovanovic, che era finito fuori rosa per via del suo litigio violento con Livaja.
Oltre a ritoccare il centrocampo si è sistemata la corsia di destra, con la coppia Sardo(già in rosa) e Sestu, arrivato dal Siena, appena retrocesso in Serie B: l’esterno, è stato acquistato a titolo definitivo per circa 2 milioni di euro, e coprirà il buco lasciato dal ritiro della bandiera clivense Eriberto.
Oltre a loro sono stati effettuati altri acquisti di secondo piano, che potrebbero rivelarsi importanti nel lungo tempo: Lazarevic, Acosty, dalla Fiorentina, Pamic, e anche Berisha, per il quale però ci sono dubbi legati alla validità del contratto depositato in lega calcio, in quanto l’agente del giocatore afferma che questo sia soltanto un pre-accordo ed ha fatto ricorso alla Fifa.
Il grande sforzo della società si è visto nel trattenere il talento francese Thereau, corteggiato a lungo dalla Fiorentina, con la quale non si è trovato accordo sulla valutazione del calciatore: il Chievo per lasciarlo partire chiede una cifra intorno ai 9/10 milioni di euro, con la quale poter intervenire sul mercato per trovare un sostituto all’altezza in ottica futura.
Vediamo come si schiererà in campo in questa stagione il Chievo:
In porta c’è Puggioni, e si cerca un secondo portiere, o un portiere di maggiore esperienza per poter dare sicurezza al reparto arretrato, fiore all’occhiello della gestione Campedelli: si è detto di Berisha, ma si è anche su Bizzarri, che sembra però ad un passo dal Genoa(trasferimento dopo la Supercoppa) e il portiere del Siena Pegolo.
In difesa invece c’è l’esperienza di Dainelli al centro, e con lui i centrali saranno Cesar, Frey e Papp; sulle fasce ci sono invece Dramé a destra, e Sardo a sinistra, oltre al nuovo arrivo dallo Sparta Praga Papic, terzino sinistro dotato di un ottimo piede e adattabile anche sulla fascia opposta.
A centrocampo i centrali sono Rigoni, Radovanovic e Calello oltre all’intramontabile Guana, ma all’occorrenza lo stesso Hetemaj può ricoprire quella posizione del campo; sugli esterni agiranno Hetemaj e Sestu, ma anche Stoian, più seconda punta, potrebbe ricoprire quel ruolo.
In avanti c’è abbondanza: Paloschi, Pellissier le punte centrali, Lazarevic, Thereau, Stoian, Samassa e Acosty, gli esterni o seconde punte che permettono a Sannino di poter variare in corso d’opera lo scacchiere offensivo senza problemi.
Marco Tarantino