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Il giocatore giusto per Boston? Gordon Hayward!

Il mercato per i Celtics si è aperto con l’addio di Courtney Lee, andato ai Memphis Grizzlies. Si è liberato spazio salariale quindi, oltre che un posto in squadra.

Con il recupero di Rondo, tornato dall’infortunio proprio ieri notte contro i Lakers, la stagione per i Celtics potrebbe migliorare perché, nonostante abbiano accumulato tante sconfitte, sono ad un passo dall’ottavo posto in Conference, che permetterebbe loro di accedere clamorosamente ai Playoffs.

Rondo Boston Celtics

L’uomo giusto per svoltare la stagione potrebbe essere, oltre al suddetto Rondo, un giocatore come Gordon Hayward degli Utah Jazz, che potrebbe arrivare alla deadline degli scambi oppure, male che vadano le cose, la prossima stagione da free agent.

hayward

Oltre alle sue ottime qualità, Hayward, potrebbe fare molto comodo anche in vista delle politiche di pulizia del salary cap imposte dalla dirigenza dei Celtics. Un ottimo compromesso, quindi.

Una domanda però sorge spontanea: davvero Boston è interessata a raggiungere i playoffs?

Giuseppe Frisina
per Dunk NBA

Sorprese nella notte NBA, le regine dell’Ovest vengono spazzate via dalle cenerentole: Portland e OKC battute da Kings e Jazz

Oklahoma City Thunder @Utah Jazz 101-112

Oklahoma City (27-8) si arrende al baby talento dei Jazz (12-25), Gordon Hayward, che con 37 punti in 37 minuti, 11-13 al tiro da due, 11 rimbalzi e 7 assist spazza via l’onda Thunder, smorzata dall’assenza di Serge Ibaka, fuori per influenza. Sicuramente anche per questo motivo il reparto difensivo dei Thunder ha resistito meno del solito contro Utah. Kevin Durant, a quota 48 punti per la seconda volta in tre partite, non è bastato a colmare il distacco che i Jazz avevano creato nel secondo e terzo quarto: OKC si porta a -5 sul 94-99 a 4 minuti e 50 secondi dal termine, ma poi i Jazz assestano il colpo finale con una tripla tremenda di Hayward che apre la strada ai 10 punti il 4 minuti messi a segno dalla Shooting Guard ventitreenne di Indianapolis. Oklahoma City mantiene la testa della conference, nonostante questa sia la terza sconfitta nelle ultime cinque gare. Utah, ultima di Conference, continua a mettere a segno risultati altalenanti, ma sempre con prestazioni degne di nota.

hayward

Portland Trail Blazers @Sacramento Kings 119-123

L’altra schiacciasassi della Western Conference, Portland (26-9), viene bloccata sul parquet di Sacramento (11-22) dal duo Cousins-Gay, nonostante la tremenda rimonta firmata Damian Lillard messa a segno in un ultimo quarto dal parziale impressionante, 46-43 per Portland. La PG dei Blazers fa ben 26 punti nel quarto quarto, 16 dei quali negli ultimi 2 minuti, riportando il parziale a 119-121 a 16 secondi dalla sirena. Portland ci crede, ma Batum regala due liberi a Isaiah Thomas, che non sbaglia, e porta il risultato sul 119-123. Lillard tenta la tripla a 5 secondi dallo scadere, ma la palla non entra. Sacramento, con due possessi di vantaggio, trova anche un fallo su Williams, che sbaglia i due liberi a disposizione ma contribuisce a congelare il risultato. 119-123 il finale. Gara dai continui rovesciamenti di fronte, ma ben costruita dai Kings, che attaccano con un 47.1% totale di precisione al tiro ed un ottimo 46.7% al tiro da fuori. Portland, bloccata dai 35 punti e 13 rimbalzi di DeMarcus Cousins, lascia per strada una vittoria già preannunciata, ma continua a regalare prestazioni solidissime, con un Lillard spaziale che mette dentro 7 triple su 13.

cousins (1)

Per Dunk NBA,

V.S.

Utah Jazz @ Charlotte Bobcats 88-85: dopo la brutta sconfitta di venerdi (-33 punti) i Jazz tornano alla vittoria

Non basta il solito Kemba Walker (20 pts, 5 rbz, 4 ass) ai Bobcats e i 19 punti con 11 rimbalzi di Al Jefferson per portare a casa la vittoria.
Vincono i Jazz con ben 5 giocatori con piu di 10 punti .
Sono Trey Burke (20 pts, 3 rbz, 4 ass), Derrick Favors (14 pts, 9 rbz, 4 ass), Richard Jefferson (13 pts, 3 rbz), Gordon Hayward (12 pts, 10 rbz, 3 ass) e Alec Burks (11 pts, 3 rbz, 3 ass).
Durante l’intervallo “his airness”, MJ, presidente dei Bobcats, ha presentato la nuova brand per l’anno prossimo: tornano gli originali “Hornets”.
NBA: Preseason-Golden State Warriors at Utah Jazz
UP Next Jazz : Lunedi @ Memphis
UP Next Bobcats : Lunedi vs Milwaukee

M.M.

Denver perde in casa contro Phoenix 103-99, Atlanta vince facile su Utah 85-118

Phoenix Suns @ Denver Nuggets 103-99

Rimonta Suns in casa Nuggets. Denver conduce le danze sempre in vantaggio per tre quarti di gara, aprendo il quarto quarto con un discreto +10 (72-82). A questo punto Phoenix da il via alla scalata: i gemelli Morris portano all’86-88 e servono a Smith l’assisy per il layup del pareggio. Denver però non ci sta, J.J. Hickson e Darrell Arthur cerca di riprendere il vantaggio, fino al 96-97 a 2:49 dal termine. Da lì in poi ci penseranno Dragic e Markieff Morris a portare a casa il successo per i Suns, terminando con un break di 7-2 e un punteggio finale di 103-99.

Numeri

Phoenix: Markieff Morris (25 pts, 11/15 ai liberi, 6 reb), Green (19 pts, 8 reb), Dragic (17 pts, 7/12 da due, 6 ast), Marcus Morris (14 pts).
Denver: Chandler (15 pts, 2/6 da tre), Foye (14 pts), Hickson (13 pts, 14 reb), Lawson (13 pts, 7 ast), Faried (10 pts), Arthur (10 pts).

Markieff+Morris+USC+v+Kansas+mSpShvaa2XZl

 

Utah Jazz @ Atlanta Hawks 85-118

Utah trova 52 dei suoi 85 punti dalla panchina, ma i Jazz si arrendono già dopo il primo tempo: sotto di 21 punti all’intervallo lungo (34-55), Gordon Hayward e compagni non saranno mai in partita, contro Atlanta. Per gli Hawks invece continua il buon momento di forma, con un Al Horford da 23 punti e 11/15 al tiro e un Louis Williams in gran forma, in grado di trasformare 6 triple su 10 e segnare 25 punti in 24 minuti.

Numeri

Utah: Kanter (13 pts, 5/11 al tiro, 13 reb), Burks (13 pts, 6/11 da due, 4 ast), Hayward (11 pts), Evans (10 pts, 5 reb).
Atlanta: Williams (25 pts, 6/10 da tre), Horford (23 pts, 4 reb), Millsap (14 pts, 10 reb), Scott (11 pts, 6 reb).

louis williams, hawks

 

Pacers@Jazz 95-86: George riparte, gli Spurs sono avvisati

Gli Indiana Pacers passano contro gli Utah Jazz per 95-86: buona prova per Indiana che vola sul 17-2 e si riscatta subito della sconfitta subita a Portland contro i Blazers.

Pacers-Jazz

Paul George non eccelle ma si regala una buona notte chiudendo con 19 punti e 6 rimbalzi: i Pacers partono in sordina, chiudendo il primo quarto sul 17-23, ma poi esplodono prima dell’intervallo lungo, con un secondo quarto da 30 punti, che viene però rovinato da una difesa “leggera” che concede agli avversari di chiudere in vantaggio di 1 punto per 48-47.
Nel terzo quarto e nell’ultimo Indiana fa l’affondo decisivo, rifilando prima due punti di differenza e poi 7 punti nell’ultimo quarto, per chiudere sul finale di 95-86.
Per i Jazz buona prova di Favours, il migliore a punti della gara, con 22 punti e 13 rimbalzi: ma non basta a fermare la corsa dei Pacers che dopo il secondo stop stagionale erano molto determinati a riscattarsi subito.

Nella prossima sfida altra grandissima gara nel giro ad Ovest per i Pacers: si tratta della trasferta a San Antonio contro gli Spurs di Tim Duncan che hanno riposato questa notte per via di un guasto al palazzetto che a Città del Messico avrebbe dovuto ospitare la sfida contro i T’Wolves; l’appuntamento è fissato a domenica sera alle 2:30.

Hibbert: un gomito fuori dall’ordinario


Hibbbert Gomito

Hibbert ha condiviso una foto piuttosto particolare su un social network molto conosciuto: si tratta del suo gomito gonfio in maniera particolare postato prima gara degli Indiana Pacers contro gli Utah Jazz.
Si tratta di un problema strutturale? O è stato causato da un infortunio che però sembra non fermarlo affatto, vista l’ultima gara disputata e anche lo stato di forma; o si tratta di un fotomontaggio?
Intanto così commenta lui stesso la foto:

Ecco le sue parole di commento alla foto: “Elbow looking extra fat today. Bout to go do my pre game shooting. Doesn’t hurt. #focussed”

Harden fa 37 punti, ma non basta: Utah batte Houston 103-109 (VIDEO/Highlights)

Houston cede clamorosamente in casa Jazz. Il duo H&H, nonostante la miglior punteggio stagionale raggiunto da James Harden con 37 punti, perde per 103-109 alla EnergySolutions Arena di Salt Lake City. Utah dal canto suo, dopo il disastroso avvio di stagione, vince la terza gara sulle ultime 4 partite e si porta a 4-15 nel conteggio vittorie-sconfitte, grazie alle conferme sempre crescenti di Trey Burke. Ai Rockets, mancano Chandler Parsons e Craig Smith, oltre a Jeremy Linn, ma le prestazioni dei texani (5 vittorie consecutive e 8 successi sulle ultime 9 gare) avevano rassicurato l’ambiente di Houston. hayward

Utah è partita subito forte, ieri sera, chiudendo il primo quarto con un parziale di 36-23, grazie ad un Gordon Hayward da 17 punti nei soli primi 12 minuti (in totale ne farà 29). Houston tenta di rimettersi in carreggiata, Utah cerca di tener botta grazie a Burke e Burks e si arriva al quarto quarto con i Jazz sotto di 8 punti. Servirà un exploit finale del duo su citato, con 8 punti per Burks e 7 per Burke, con tripla decisiva di Marvin Williams sui 100-105 per chiudere la gara in favore dei Jazz. Percentuali molto positive in totale per Utah, che sembra proprio potersi riscuotere dall’indecente inizio di season. Favors va in double double con 14 punti e 13 rimbalzi, con una precisione del 100% al tiro (mette dentro 6 tiri su 6).

VIDEO/Highlights

 

Numeri

Houston: Harden (37 pts, 9/13 da due, 10/10 ai liberi, 8 ast), Howard (15 pts, 9 reb), Garcia (13 pts), Casspi (13 pts), Brooks (13 pts).

Utah: Hayward 29 (12/18, 5/5 tl), Burke (21pts, 6 ast), Burks (21 pts), Favors (14 pts, 13 reb), Williams (10 pts) .

PCT squadre

Rockets: 48.2% FGM-A, 32.1% 3PM-A, 70.0% FTM-A.

Jazz: 54.4% FGM-A, 58.8% 3PM-A, 81.3% FTM-A.

NBA-news: le condizioni di Curry dopo il curioso infortunio

Il giocatore dei Golden State Warrior Curry si è infortunato ieri sera nella sfida contro gli Utah Jazz in modo curioso: Marvin Williams infatti gli è franato addosso sotto canestro provocandogli una caduta molto dolorosa in cui ha battuto la testa sul parquet.
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Ecco cosa ha detto dopo la gara: “Non avevo avuto alcun tipo di infortunio del genere nella mia carriera, così appena Marvin mi ha colpito,mi è girata la testa in modo forte.. Io non l’ho visto sul campo, ma dal modo in cui si sentivo, era sicuramente abbastanza serio. Io sono passato dall’ottima forma in cui mi sentivo nel corso della gara, a sbattere la testa in modo forte per terra e questo mi ha provocato un piccolo shock.”
(“I hadn’t had any kind of concussion episode before, so when it first hit, it rung my bell pretty hard. I haven’t seen it on tape, but the way it felt, it was definitely pretty serious. When you go from feeling to really good to getting your head smacked into the ground, it shocks you a little bit”.)
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Si tratta quindi di una semplice commozione celebrale e se la caverà con un mal di testa molto forte: per evitare che ci siano ulteriori problemi oggi verrà sottoposto a esami specifici al cranio; per lui è in dubbio la sfida importantissima contro i Grizzlies, ma potrebbe farcela stringendo i denti e concedendosi una giornata di riposo completo.