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NBA Playoffs Grades&Analysis, Trail Blazers: finalmente si risveglia Lillard, Matthews con qualche problema al tiro

Finalmente i Trail Blazers fanno vedere perché sono arrivati alle semifinali di conference. Al Moda Center Lillard e compagni ritrovano la vittoria, che da alla squadra nuove speranze. La serata negativa degli Spurs, unita alla grande notte dei Trail Blazers, riaprono la serie.

Ecco come si sono comportati gli uomini di Portland.

LaMarcus Aldridge: Buona partita, ma non ottima. Riesce a bucare la difesa, solitamente impenetrabile, degli Spurs, ma concede un po’ troppo in fase difensiva. Chiude la partita con 19 punti e 4 rimbalzi, tirando con il 50% dal campo ed il 75% dalla lunetta. Voto 6,5.

Nicolas Batum: Qualche palla persa di troppo, ma una prestazione di grande sostanza e sacrificio. Domina il rimbalzo e va a sfiorare la tripla doppia. In confronto all’ultima partita è un altro giocatore. Chiude la sua partita con 14 punti, 14 rimbalzi, 8 assist, una palla rubata e una stoppata. Mette a segno 5 tentativi su 11 dal campo (2 su 4 dalla lunetta). Quando gioca così è l’arma in più. Voto 7.Duncan Batum Robin Lopez

Robin Lopez: Al tiro ha qualche problema, ma in fase difensiva e a rimbalzo è una sicurezza. Prende 12 rimbalzi, distribuiti equamente tra difensivi ed offensivi, diventando insieme a Batum il vero dominatore delle palle vaganti. Chiude la sua partita con 9 punti, 12 rimbalzi, 1 assist e una palla rubata. Tira con 4 su 12 dal campo e 1 su 3 dalla lunetta, ma quando uno gioca con questa intensità va bene anche così. Voto 7.

Damian Lillard: Quando alle sue spalle la squadra gira c’è poco da fare. Gioca in maniera ottimale coinvolgendo tutti i compagni, l’unica pecca, forse, i troppi tiri da tre punti gettati al vento. Chiude la sua partita con 25 punti, 4 rimbalzi e 5 assist, tirando con il 52% dal campo (33% da tre punti). Insieme ad Aldridge è l’uomo in più, non ci sono dubbi. Voto 7,5.NBA: Portland Trail Blazers at Boston Celtics

Wesley Matthews: Degli starter è quello che ha più problemi, ma solo in fase offensiva. In fase difensiva ha la giusta determinazione e riesce a tenere sotto scacco l’avversario di turno. Termina la sua partita con 10 punti, 8 rimbalzi, 1 assist, 1 palla rubata e 2 stoppate. Tira con il 28% dal campo (28% anche da tre punti), percentuali imbarazzanti per una guardia. Voto 5,5. 

Panchina: risponde alla grande. O meglio, i due giocatori della panchina, sui quattro utilizzati, ad avere un minutaggio sufficiente, rispondono alla grande. Thomas Robinson, Ala grande di riserva, gioca 24 minuti e fa registrare 9 punti (4 su 7 al tiro dal campo), 5 rimbalzi, un pallone rubato ed una stoppata. Will Barton, guardia di riserva, gioca 30 minuti, facendo registrare 17 punti (53% dal campo, 50% da tre punti), 6 rimbalzi e 2 assist. Watson e McCollum giocano pochissimo e non sono giudicabili. Voto alla panchina: 6,5.

NBA Playoffs Grades&Analysis, Spurs: e al quarto giorno Pop si riposò

Dopo un filotto di 3 partite vincenti, gli Spurs si inceppano al Moda Center. Troppo permissiva la squadra di Popovich nel terzo quarto, in qui San Antonio perde il contatto con gli avversari.

Ecco come si sono comportati gli Spurs.

Tim Duncan: Alla fine un po’ di riposo glielo vogliamo concedere? Gioca 27 minuti, sfiorando la doppia doppia. Con la serie così sbilanciata a favore dei suoi, sembra prendersi un po’ di riposo in fase difensiva. Chiude la sua partita con 14 punti, 9 rimbalzi, 2 assist e una stoppata. Segna dal campo con un buon 6 su 13. Voto 6.

Kawhi Leonard: Il migliore dei suoi, anche perché è quello che soffre meno le fatiche. Come il resto della squadra soffre molto in fase difensiva, ma la sensazione è quella che i Trail Blazers abbiano spinto, parecchio, sull’acceleratore e gli Spurs abbiano spinto, abbastanza, sul freno. Chiude la sua partita con 11 punti, 7 rimbalzi, 3 assist, 2 palle rubate, 2 stoppate. Non male. Voto 6,5.NBA: San Antonio Spurs at Portland Trail Blazers

Tiago Splitter: Serata opaca per lui. Non riesce a rendersi utile nel recupero dei rimbalzi e fa ancora peggio quando prova il tiro. Chiude la sua partita con 6 punti, 3 rimbalzi, 1 assist e una palla rubata. Inutile dire che serve di più. Voto 5,5.

Tony Parker: Anche per lui 27 minuti e riposo, quasi assoluto. Praticamente inesistente su un lato del campo ed a rimbalzo, fa intravedere qualche segno di fatica. Pop capisce, molto probabilmente capendo che i suoi hanno bisogno di riposo, e limita il suo minutaggio ai minimi termini. Chiude la sua partita con 14 punti, 1 assist e 1 palla rubata. Tira con il 50% dal campo e dalla lunetta. Serata così così. Voto 5,5.Danny+Green+Memphis+Grizzlies+v+San+Antonio+lwbc3yFYIzYl

Danny Green: Nel black out cerca di accendere la luce, ma non ci riesce. Si impegna un sacco, ma non è serata. Soltanto 22 minuti in campo per lui. Per essere una guardia sbaglia troppi tiri, al di là della difficoltà di essi. Chiude la sua partita con 9 punti, 3 rimbalzi e una palla rubata. Il 4 su 11 (1 su 7 da tre punti) è il suo dato più preoccupante, visto che nella serata assolutamente negativa di Ginobili non riesce a metterci del suo. Voto 5.

Panchina: questa volta non aiuta assolutamente. Soltanto Diaw riesce a fare bella figura, chiudendo la sua partitao con 12 punti, 3 rimbalzi e una palla rubata, tirando con il 75% dal campo. Gli altri, su tutti Ginobili, che chiude la sua partita con 2 punti -io a memoria non mi ricordo una partita di Ginobili con 2 punti in 20 minuti-, 2 rimbalzi e 2 assist, non riescono ad aiutare la suqadra. Voto alla panchina: 5.

Shedly Chebbi (@shedly7)

NBA Playoffs Grades&Analysis, Heat: il solito LeBron ed i fantasmi di Battier e Chalmers

Naufragano i Miami Heat sull’ostico parquet del Barclays Center di Brooklyn.
Nonostante il solito LeBron, gli Heat non riescono a strappare il risultato che consentirebbe loro di giocare con più tranquillità. Ad essere decisivo il pessimo rientro sul parquet, in cui Miami ha subito un parziale inglorioso di 14-26.

Ecco come si sono comportati gli Heat

Shane Battier: ‘Chi l’ha visto?’ sta indagando su dove si trovasse la sera del 10 maggio 2014. Prestazione incolore dell’ala degli Heat, che non è assolutamente in serata. Cerca di farsi vedere prendendosi 4 tiri, ma ne segna soltanto uno, sbagliando anche due tentativi dall’arco. Prende un rimbalzi, ruba un pallone e commette due falli. Tutto questo in 20 minuti. Voto 5.

LeBron James: Neanche lui può niente nel grande rientro in campo dei Nets. E’ il faro della squadra in una sera buia e tempestosa, ma i suoi compagni non riescono a scrutarne la luce. Termina la sua partita con 28 punti, 8 rimbalzi, 5 assist, una palla rubata ed uno stoppone. Tira da campo con il 53% (3 su 7 da tre punti) ed il 90% dalla lunetta. Lui c’è, i suoi compagni no. Voto 6,5.Bosh James Wade Miami Heat

Chris Bosh: Anche lui non è particolarmente brillante come al solito. Forse, come il resto della squadra, sicuro di avere in tasca la finale di conference. Fatto sta che non ne esce con una grande prova. Segna 12 punti, prende 5 rimbalzi, ruba una pallone e stoppa 3 tiri. Prestazione non del tutto da buttare, ma da uno che di solito tira alla perfezione ci si aspetterebbe più di un 5 su 11 dal campo. Voto 6-.

Mario Chalmers: Anche lui, come Battier, è già stato segnalato come disperso. Quello sceso in campo oggi non può essere il Mario Chalmers di pochi giorni fa. Chiude la sua gara, dopo appena 26 minuti sul parquet, con 3 punti, 1 rimbalzo, 2 assist e una palla rubata. Tira con 1 su 3 dal campo (1 su 2 da tre punti), poi il coach decide di richiamarlo in panchina. Voto 5.

Dwayne Wade: Ci prova in ogni modo, proprio come LeBron. Prestazione buona la sua, che però è supportato poco e male dai compagni. Segna 20 punti, prende 2 rimbalzi, serve 3 assist e ruba 3 palloni. Resta, come tutti, ingabbiato nel terzo quarto, ma è difficile uscire vincitori quando si gioca in 2 contro 5. Tira con il 50%, sia dal campo che dalla lunetta. Voto 6.

Panchina: a dir poco insufficiente. Le uniche note liete arrivano da James Jones, incredibile da tre punti (3 su 3 per lui), e Ray Allen, che mette a segno 9 punti, tirando con il 33% dal campo ed l’83% dalla lunetta. Il resto dei giocatori subentrati combina poco. Voto 5.Teletovic, Allen, Miami Heat vs Brooklyn Nets second round of the NBA Playoffs

Per Dunk NBA
Shedly Chebbi
(@shedly7)

NBA Playoffs Grades&Analysis, Nets: Pierce e Garnett non muoiono mai, Deron poco brillante al tiro

Al Barclays Center i Nets non deludono i propri tifosi e vanno a vincere, a sorpresa, contro gli Heat. Grande prestazione dei padroni di casa, che nel terzo quarto azzerano LeBron e compagni.

Ecco come si sono comportati gli uomini di Kidd.

Paul Pierce: Dopo due gare di relativo riposo, torna il Pierce che tutti conosciamo. Minutaggio inevitabilmente gestisto, ma mano, e movimenti in entrambi i lati del campo, da vedere e rivedere. Conclude i suoi 29 minuti con 14 punti, 4 rimbalzi, 1 assist e 2 stoppate. Tira con il 50% (5 su 10 di cui 2 su 3 dai tre punti) dal campo e segna 2 canestri su 3 tentativi dalla lunetta. Voto 6,5.

Kevin Garnett: Stesso discorso vale per lui. Il suo minutaggio è ancora più limitato, ma ha ampi sprazzi del giocatore che è stato, che è e che può ancora essere. In 23 minuti segna 10 punti, tirando con l’83% dal campo, e prende 7 rimbalzi, servendo anche un assist. Buona prova. Voto 6,5.Boston Celtics' Kevin Garnett looks over his shoulder as the Philadelphia 76ers prepare to shoot a foul shot during the final moments of the fourth quarter of Game 2 of their NBA Eastern Conference semi-finals playoff basketball series in Boston

Deron Williams: Dal suo tiro ci si aspetta di più, molto di più. La sua prestazione resta comunque positiva, visto che è abilissimo a giocare per la squadra. Conclude con 9 punti, 3 rimbalzi, 11 assist e una palla rubata. Impreciso al tiro, segna solo 3 canestri su 11 tentativi, riesce a far girare bene la squadra. Potrebbe fare di più, ma va bene anche così. Voto 6.

Shaun Livingston: Quando in regoular season la squadra non girava ha tentato di caricarsela sulle spalle. Stasera c’era poco da caricarsi sulle spalle, ma lui riesce ad esprimersi ad alti livelli, dimostrando di poterci stare alla grande. Segna 12 punti, prende 4 rimbalzi, serve 5 assist e ruba un pallone, senza mai perderlo. Mette a segno 5 tiri su 9 tentativi (1 su 1 da tre punti), dimostrando di avere i numeri giusti per un futuro brillante. Voto 6,5.

Joe Johnson: Nelle prime due gara, insieme a Williams, è stato l’unica nota lieta dei Nets. Oggi trova anche il pieno appoggio dei suoi compagni e la vittoria è inevitabile. Conclude con 19 punti, 3 rimbalzi e 6 assit. Tira dal campo con il 70% (incredibile 5 su 7 da tre punti). Solo una parola può descrivere la sua importanza per Brooklyn: fondamentale. Voto 7,5.Joe Johnson NETS 2

Panchina: fondamentale come poche altre volte in stagione. Un grande aiuto arriva da soprattutto da Teletovic, autore di 12 punti e 6 rimbalzi (4 su 7 dal campo), e Blatch, in doppia doppia con 15 punti e 10 rimbalzi (5 su 10 dal campo). Anche Alan Anderson ci mette del suo, segnando 8 punti, tirando con il 50% dal campo (50% anche da tre punti). Voto alla panchina: 7.

Per Dunk NBA Shedly Chebbi (@shedly7)

Playoffs Grades and Analysis, Pacers: Riecco Paul George, ma West e Hibbert non vanno

Al Banker Life Fieldhouse di Indianapolis gli Atlanta Hawks non riescono a replicare la grande prestazione di gara 1 contro i ritrovati Indiana Pacers. Gli Hawks pagano il blackout generale avuto al rientro sul parquet. Vediamo come si sono comportati i protagonisti del match.

David West: nella grande risposta dei Pacers è quello che non rispetta a pieno le promesse. Segna 8 punti, segnando con con l’80% al tiro (4 su 5), e prende 2 rimbalzi, servendo 6 assist. Voto 6. 

Paul George: verrebbe da dire “finalmente”. Torna sui suoi livelli, andando a far registrare una doppia doppia con 27 punti, 56.25% al tiro (5 su 7 da 3 punti), e 10 rimbalzi. Trova anche il modo di effettuare 6 assist e rubare 4 palloni. Questo è il Paul George che conosciamo. Voto 7,5.Indiana Pacere George Hibbert

Roy Hibbert: in un meccanismo che funziona alla meraviglia è quello che, insieme a West, non riesce a dare il massimo. Segna 6 punti, praticamente con un tiro (gli altri 4 punti derivano dai 4 tiri liberi tirati), prende 4 rimbalzi e serve un assist. La squadra vince, ma la sua prestazione non è sufficiente. Voto 5,5.

George Hill: è il regista ideale per girare la rimonta dei Pacers. Manda a segno 5 degli 8 tentativi dal campo, aggiungendo un buon 5 su 6 dalla lunetta e chiudendo con 15 punti, 2 assist e 4 rimbalzi. Prestazione buona, ma non brillantissima. Voto 6,5.New York Knicks v Indiana Pacers - Game Six

Lance Stephenson: non brilla al massimo, ma fa registrare delle buone statistiche, tirando con il 50% dal campo, garantendosi 7 punti, 5 assist e 3 rimbalzi. Voto 6.

Panchina: l’apporto della second unit è ottimo. Su tutti brilla Luis Scola, che nei 19 minuti a sua disposizione si mette in mostra e segna 20 punti, prende 7 rimbalzi (4 dei quali offensivi) e serve un assist. Buone quindi le scelte del coach di Indiana, che si garantisce la vittoria, sfruttando anche le seconde linee. Voto 6,5.

Per Dunk NBA,

Shedly Chebbi (@shedly7)

Playoffs Grades and Analysis, Hawks: Millsap e Tegue ci provano, ma gli altri deludono

Al Banker Life Fieldhouse di Indianapolis gli Atlanta Hawks non riescono a replicare la grande prestazione di gara 1 contro i ritrovati Indiana Pacers. Gli Hawks pagano il blackout generale avuto al rientro sul parquet. Vediamo come si sono comportati i protagonisti del match.

Paul Millsap: il migliore in campo dei suoi. Mette i suoi centimetri a disposizione della squadra e segna 19 punti. tira con il 50% dal campo, mettendo anche due triple su 4 tentativi da tre punti, ma non fa il solito buon lavoro a rimbalzo, chiudendo con 4 rimbalzi complessivi. Voto 6.

DeMarre Carroll: 5 punti, 2 rimbalzi, 1 assist e tanta, tanta fatica. Non incide minimamente sulla partita. Voto 5.Paul George, Pero Antic

Pero Antic: 5 punti, 3 rimbalzi e una palla rubata. Non serve certo un esperto di basket a capire che anche la sua serata non è stata molto brillante. Tira con il 22.2% dal campo e forza troppo i tiri da 3 punti, che mette a segno in una sola occasione su 3 tentativi. Per un centro 3 rimbalzi, anche se tutti offensivi, sono pochi. Voto 5.

Jeff Teague: insieme a Millsap è uno dei pochi a salvarsi nella sera di Indianapolis. Cerca di dare ordine in una sera senza troppe idee. Segna 14 punti, segnando con il 46.15% dal campo (50% da tre punti), ma segna soltanto 1 dei 2 tiri liberi a disposizione. Prende anche 5 rimbalzi e mette a segno 4 assist. Voto 6.

Kyle Korver: è quello che delude più di tutti. Si fa fatica ad accostare una prestazione del genere al suo nome. Mette a segno 3 punti, 1 assist ed un rimbalzo. Ogni altro commento sarebbe soltanto superfluo. Voto 4,5.043013 hawks CC20

Panchina: un po’ meglio le statistiche della second unit, che è scesa tutta in campo. Buono l’impatto sulla partita di Mike Scott, autore di 11 punti, e Louis Williams, anche lui a segno con 11 punti. Si fa notare anche Brand con 7 rimbalzi. Voto 5,5.

Per Dunk NBA,

Shedly Chebbi (@shedly7)

Playoffs Grades e Analysis, Thunder: la magia di KD parla per lui, bene anche Westbrook ma delude la panchina

Alla Chesapeake Energy Arena i Thunder si fanno riprendere  dai Memphis Grizzlies, che rimettono i conti in parità: nonostante Durant e Westbrook in versione anello, i Grizzlies sono riusciti a vincere all’overtime, dopo essere stata raggiunta, a meno di un secondo dalla fine, dai due punti di Kendrick Perkins: vediamo come si sono comportati i protagonisti della gara!

grizzlies thunder

Serge Ibaka

La sua prestazione è la stessa di sempre, cioè ottima, su entrambi i lati del campo. La sua doppia doppia, fatta da 15 punti e 11 rimbalzi, di cui 4 in fase offensiva, basterebbe a rendere la sua prestazione buona, ma decide di aggiungere al tutto 1 assist, 1 palla rubata e ben 5 stoppate. Va a segno con il 50% dal campo, 50% anche al tiro da tre (1/2), e mette a segno entrambi i liberi a sua disposizione. Voto: 7.durant e ibaka

Kevin Durant

Avere in squadra uno così è illegale in 49 dei 50 stati americani, ma non in Oklahoma. Va in doppia doppia, facendo registrare 36 punti, 11 rimbalzi e 4 assist. Tira con 42,86% dal campo (42% da tre punti), ma soltanto perché i compagni gli affidano dei tiri a limite del possibile. Non fosse per la sconfitta sarebbe il migliore in campo. Voto: 7,5.

Kendrick Perkins

Gioca 27 minuti, pochissimo. Non tira praticamente mai e, anche in difesa, non sembra essere così efficace, nonostante la sua stoppata su Randolph. Le sue statistiche sono molto curiose: il centro dei Thunder, infatti, realizza 4 punti, praticamente con un solo tiro, avendo realizzato entrambi i liberi ottenuti nel terzo quarto e avendo segnato, a tempo praticamente scaduto, il tiro che manda la partita all’overtime. In una squadra dove la maggior parte dei tiri passano da Durant e Westbrook è difficile riuscire a dare il proprio contributo, ma non si può neanche rifiutare ogni genere di tiro. Voto: 5,5.

Thunder russell westbrook

Russell Westbrook

La prestazione di stasera è di quelle difficili da scordare, soprattutto perché, unita a quella di Durant, non porta alla vittoria. Il play di OKC va a sfiorare la doppia doppia, segnando 29 punti, prendendo 7 rimbalzi e servendo 8 assist. Probabilmente, però, forza troppi tiri dalla distanza, segnandone soltanto 1 su 7. Dal campo segna 11 tiri su 28, mentre dalla lunetta va con un ottimo 6 su 8. Perde 3 palloni, ma è il rischio minimo che un playmaker corre nel corso di una partita. Voto: 7.

Thabo Sefolosha

Per lui non è una gran serata. Per una guardia 3 su 8 dal campo non è un buon risultato, ma si fa vedere con 7 rimbalzi, 3 assist e 2 palle rubate, oltre che con 7 punti. Prestazione non brillante, che aiuta poco la sua squadra. Voto: 5,5.

Panchina

La second unit, invece, oggi non è stata all’altezza della situazione. Soltanto 14 punti arrivano dalle seconde linee, contro i 33 delle riserve degli ospiti. Brooks decide di tenere, ancora, fuori Lamb, che ha una discreta mano e forse meriterebbe una chance. Anche Derek Fisher, che segna 7 punti, prende 1 rimbalzo e ruba 2 palloni, risultando il migliore dalla panchina, non sembra essere a pieno regime e la squadra ne paga le conseguenze. Voto alla panchina: 5.

Per Dunk NBA
Shedly Chebbi (@shedly7)

Playoffs Grades e Analysis, Clippers: Griffin troppo ingenuo, JJ Redick imprendibile, Barnes e Crawford non ci siamo!

Una delizia per gli occhi la partita di ieri sera allo Staples Center di Los Angeles. Ritmo. Intensità. Emozioni. Alla fine hanno avuto la meglio i ragazzi di coach Mark Jackson che strappano subito il fattore campo dalle mani dei Clippers, grazie anche ad una buona prova difensiva che ha concesso alla squadra losangelina soltato il 42% dal campo.

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Chris Paul, con Blake Griffin seduto in panchina per problemi di falli, ha dovuto subito prendere il controllo della partita. E’ stato solido, segnando 28 punti con 10 su 23 al tiro, anche se con un inizio difficile grazie alla super difesa attuata da Klay Thompson su di lui. Ha chiuso la partita con 8 assist, 7 rimbalzi e 5/9 da tre punti, ma 6 palle perse. Sicuramente il giocare solo un pugno di minuti con il destinatario preferito dei suoi passaggi lo ha condizionato ed ha ridotto notevolmente il numero degli assist. Voto: 7

I problemi di falli di Blake Griffin hanno avuto un impatto enorme sulla gara. La sua presenza in area avrebbe obbligato la difesa Warriors a collassare su di lui e togliere pressione dal perimetro. Ha finito la gara con appena 19 minuti giocati e 16 punti. Alcune chiamate arbitrali forse sono state un po’ troppo fiscali, ma il suo terzo fallo è stato imperdonabile. Voto: 5.5

DeAndre Jordan è stato dominate, sia a rimbalzo che a protezione del ferro, chiudendo la partita con 14 rimbalzi e 5 stoppate. C’è da dire, però, che ha anche perso 7 palloni e ha tirato un misero 3/8 dalla lunetta. Voto: 6.5

Con Griffin in panchina, qualcuno doveva per forza alzare il proprio livello di gioco. Bene, JJ Redick è stato fantastico. Ha finito con 22 punti con 8/11 dal campo ed un clamoroso 4/5 da tre punti. Si è mosso bene senza palla, leggendo perfettamente le situazioni difensive dei Warriors, passando sopra o dietro i blocchi. In difesa ha passato molto tempo in marcatura su Curry, spesso limitandolo. Davvero un’ottima partita. Voto: 7.5

Matt Barnes, invece, non ha prodotto assolutamente niente. In attacco soltanto 2 punti con 0/3 dal campo in 23 minuti. Anche se la sua difesa non è stata cattiva, i Clippers hanno bisogno di qualche sua giocata d’impatto per vincere la serie. Voto: 5

Jamal Crawford, a parte un canestro da metà campo a fine primo quarto, non ha dato un grande apporto alla gara. Solo 9 punti con un 2/11 ed un plus-minus di -15. Doc Rivers necessita di qualcuno che dalla panchina “spacchi” la partita, e Glen Davis a parte, ieri sera nessuno è stato all’altezza, nonostante i Clippers abbiano una delle migliori panchine della Lega. Voto: 5

Alberto Vairo