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NBA Playoffs 1vs1: ZiBo-KD, la sfida si ripete

La regular season 2013/14 dei Memphis Grizzlies si è conclusa in modo a dir poco scoppiettante. Infatti, nelle ultime due partite stagionali, non solo hanno agguantato i Playoffs vincendo lo scontro diretto contro i Suns, ma si sono conquistati anche la settima posizione battendo nell’ultima, decisiva, partita i Dallas Mavs. Così facendo, ci hanno regalato il remake della semifinale della Western Conference del 2013, andando ad incontrare in questo primo turno la seed numero 2, gli Oklahoma City Thunder! Un secondo turno, quello dello scorso hanno, che ha regalato non poche emozioni, vedendo gli sfavoriti Grizzlies sconfiggere OKC, seppur orfana del playmaker titolare Russel Westbrook. Grande sfida fu quella tra Kevin Durant e Zach Randolph, sfida che si riproporrà anche già da domani notte.grizzlies thunder

Kevin Durant ha avuto la sua miglior stagione da quando è approdato tra i professionisti, che gli permetterà di alzare al cielo il suo primo trofeo di MVP. Le sue cifre sono da capogiro, con medie impressionanti, 32 punti, 7,4 rimbalzi, 5,5 assist. Il tutto con il 50,3% dal campo, il 39% da tre e l’87% ai tiri liberi. Ha battuto il record di Michael Jordan per partite consecutive con almeno 25 punti segnati ed ha avuto in gennaio il suo mese migliore raggiungendo i 36 punti di media con il 55% dal campo ed un mostruoso 43,6% da tre punti. Ha tenuto in piedi Oklahoma da solo, vista l’assenza di Westbrook, e ha inserito alcuni movimenti nuovi nel suo già ricco repertorio, tipo il tiro sulla gamba “sbagliata” di Nowitzki, che lo ha reso non contenibile da qualsiasi essere umano sul pianeta.

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Dall’altro lato troviamo Zach Randolph. La sua stagione, per le statistiche, è migliore di quella passata. Ha avuto 17,4 punti di media (contro i 15,4 del 2013), 10 rimbalzi e 2,5 assist. Ha tirato con un buon 46,7% dal campo e i 74% i tiri liberi. Ma quello che fa ZiBo sul campo da basket è spesso non conteggiato nelle statistiche. La sua difesa in post basso è commovente. L’atletismo non è mai stato la sua caratteristica principale, anzi, spesso sovrappeso e con un’elevazione imbarazzante riesce comunque a recuperare rimbalzi e stoppare, semplicemente “prendendo il tempo” agli avversari e grazie al suo movimento di piedi da ballerino (asurdo per un uomo di quella stazza fisica) in attacco spiega pallacanestro. Mano sinistra morbida come la seta, ha un tiro affidabile anche dai 5 metri. Nelle ultime due partite di RS, dove contava solo vincere, ne ha messi 32, con il 60% dal campo,a Phoenix, e 27 (FG 50%) contro Dallas. Si esalta quando conta.grizzlies-thunder-ibaka-randolph

La serie sarà infuocata, con OKC naturalmente favorita con Durant in missione alla conquista dell’anello, ma occhio all’orgoglio dei ragazzi di Memphis e al cuore di Zach “ZiBo” Randolph.

Alberto Vairo
(@albicoach)