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Oklahoma City @ Miami 112-95: KD fa un punto in meno ma vince nettamente la sfida con LBJ

Incontro di lusso, stanotte, in NBA: gli Oklahoma City Thunder di Kevin Durant si sono presentati sul parquet dell’AmericanAirlines Arena per sfidare i campioni in carica, i Miami Heat di King James. Inizio disastroso per i Thunder: a metà del primo quarto, OKC si trova sotto di 18 punti, 4-22 per Miami. Allora coach Brooks decide di dare una scossa sfruttando la panchina: entrano Lamb per Perkins e Fisher per Jackson, e la partita d’un tratto cambia. Una  tripla di Derek Fisher apre la strada per un break da 12-0 per i Thunder, che si riportano sotto, sul 16 a 22. James riprende in mano la gara piazzando 6 punti in 50 secondi, ma la strada per Oklahoma City è tracciata, e nel secondo periodo Miami viene raggiunta e superata, grazie alle 3 triple di Lamb e al bel gioco di squadra dei Thunder. Si va all’intervallo lungo sul 55-50 per OKC, Miami si poggia tutta sa LeBron, ma così non basta, e nel terzo quarto gli Heat lasciano i Thunder liberi di fare il capolavoro: Jackson , Sefolosha, Jones, tre triple per portare i Thunder in doppia cifra di vantaggio, mantenuto fino alla fine del terzo quarto e poi portato addirittura al +16 (91-75), Oklahoma City ha la gara in mano, il parziale del periodo di ferma sul 21-20 e Oklahoma City si aggiudica il big match della notte. Per i Thunder si tratta di una vittoria matura, solida, di squadra: KD supera come al solito quota 30, ma i 39 punti della panchina sono la vera arma segreta dei Thunder, e Serge Ibaka, sempre in crescita, che mette dentro 22 punti. Per i padroni di casa, invece, c’è solo LeBron, e questa volta non basta. Bosh e Wade non si dimostrano all’altezza, dalla panchina arrivano solo 21 punti, e Miami perde così per la 13esima volta in questa season. Da notare anche i numeri di palle recuperate e palle perse delle due franchigie: 13 recuperate e 12 perse per i Thunder, 4 recuperate e 20 perse per gli Heat.

durant james

Numeri

Oklahoma City: Durant (33 pts, 8/14 da due, 4/9 da fuori, 5 ast), Ibaka (22 pts, 8 reb), Lamb (18 pts, 3/4 da due, 4/6 da tre), Fisher (15 pts, 5/5 da tre).

Miami: James (34 pts, 11/15 da due, 1/5 da tre), Bosh (18 pts, 9 reb, 6/10 da due), Wade (15, 7/11 da due).

Miami senza particolari problemi contro Boston, Kings vince a New Orleans

Alla AmericanAirlines Arena di Miami, Florida, gli Heat affrontano i Boston Celtics. Nel primo periodo gli Heat giocano in scioltezza contro i Celtics privi di un vero e proprio gioco, e con un Rondo ancora lontano dalla miglior forma fisica, e si va all’intevallo lungo sul punteggio di 40-51. Al rientro sul parquet Boston, complice un rilassamento in casa Miami, riesce a limare lo svantaggio portandosi sul 67-71. Nell’ultimo periodo, però, gli Heat rimettono la partita sui propri binari chiudendo sull’86-93. Per gli Heat buona prova di James, autore di 29 punti. Per i Celtics da segnalare solo la doppia doppia di Humphries, che ha segnato 14 punti e preso 13 rimbalzi.

lebron-james-thumbs-up-miami

Alla New Orleans Arena di New Orleans, Louisiana, i Pelicans ospitano i Sacramento Kings per una sfida che si preannuncia interessante, visto i record, simili, delle due squadre. Nel primo periodo i Kings sembrano far propria la partita, chiudendo il quarto sul 38-20. Nel secondo periodo, però, i Pelicans danno segnali di vita e riescono a segnare 36, senza però raggiungere gli avversari. Il primo tempo si chiude sul 64-56. Al rientro sul parquet, però, New Orleans non regge il passo di Sacramento, che prende lo slancio fondamentale per affrontare con serenità l’ultimo quarto. Nel quarto periodo i Pelicans riescono soltanto a diminuire lo svantaggio e la partita si conclude sul 114-97. Per Sacramento prestazione mostruosa di Gay, che conclude con 41 punti. Per New Orleans da segnalare i 17 punti di Evans.

rudy gay

 

Per Dunk NBA
Shedly Chebbi

NBA preview: Miami per interrompere la serie di sconfitte, Houston per continuarla, Golden State per ricominciare

Tante partite nella nottata Nba, ma per lo più fra alta e bassa classifica. Si prefigge una serata tranquilla, ma in Nba la parola tranquilla non esiste sul vocabolario. L’incontro più interessante, sembra quello fra Miami e Washington. I Wizard, quinti nella Eastern Conference, nelle ultime cinque gare hanno portato a casa 5 vittorie e 5 sconfitte. Wall quest’anno non è più solo, la crescita di Bradley Beal porta a più soluzioni offensive e addirittura sei giocatori sono sopra la media dei 10 punti. D’altro canto, Miami vuole interrompere questa serie di sconfitte, che ha visto allontanarsi il primato dei Pacers. Vero anche, che un secondo posto ai play-off porterebbe una squadra che non creerebbe nessun problema sostanziale al momento. Toronto-Boston diventa interessante soprattutto per il ritorno in campo di Rajon Rondo. Il play, unica stella rimasta dei Celtics, potrebbe tornare stanotte in campo contro quei Raptors, terzi nella Eastern Conference e con un striscia da squadra da battere nelle ultime dieci (8-2). Passando ad ovest, la squadra più in forma al momento sono i Golden State Warriors. Sia sul parquet, che nel mercato. Infatti è di oggi la notizia del passaggio di Jordan Crawford e Marshan Brooks ai Warriors da Boston per allungare quella panchina che serve a puntare al vertice della Western Conference. Sul campo il ruolino di marcia delle ultime dieci è micidiale, un 9-1 che non lascia presagire una buona nottata ai Denver Nuggets, sempre in attesa del Gallo. Altra squadra in forma ad Ovest, sono gli Houston Rockets, che con il ritorno di Parsons, possono puntare a qualcosa di più del quinto posto, anche se la concorrenza è spietata e ogni passo falso potrebbe essere fatale. L’avversario della nottata, sono i New Orleans Pelicans, la squadra con più potenziale al momento nella Nba. I Trail Blazers ospitano i Cavs di un Luol Deng strepitoso contro i Lakers nella scorsa notte. Sfida play-off tra i Los Angeles Clippers e i Dallas Mavericks, mentre i Suns possono approfittare del momento no dei Lakers per continuare la rincorsa play-off.

Altre partite della notte:
Chicago-Orlando
Charlotte-Philadelphia
Memphis-Milwakee
Sacramento-Minnesota
Utah-San Antonio

Gli Heat cadono a Brooklyn, i Clippers affondano i Lakers

Al Barclays Center di Brooklyn i Nets sono chiamati ad affrontare i Miami Heat, campioni in carica ma reduci da un periodo di forma non esaltante. Il primo periodo scorre sul filo dell’equilibrio, a portarsi in vantaggio, anche se di un solo punto, sono i padroni di casa. Nel secondo periodo gli Heat non riescono a tenere il passo dei Nets, che chiudono il primo tempo in vantaggio per 45-53. Nel terzo periodo i Nets resistono bene agli attacchi di James e compagni e riescono a mettere altri 4 punti tra loro e gli ospiti. Nel quarto periodo, però, i Nets calano vistosamente e gli Heat ne approfittano per rifarsi, prepotentemente, vivi. Gli ultimi 3 minuti vedono le due squadre contendersi la vittoria fino all’ultimo secondo, ma i tiri di Joe Johnson e Pierce non vanno a segno e si va all’overtime. Il primo overtime sembra una gara di sprecisione e i Nets, dopo essere andati in vantaggio con un parziale di 2-4, si fanno rimontare a 3 secondi dalla fine dal tiro di Norris Cole, che manda tutto al secondo overtime. A differenza del primo quarto Brooklyn riesce, complice la stanchezza accumolata nelle ultime giornate da Miami, a chiudere la pratica, grazia ad un parziale di 2-11. Miami Heat 95 – Brooklyn Nets 104. Per i Nets grande prova di Joe Johnson, autore di 32 punti. Buone anche le prestazioni di Paul Pierce, autore di 23 punti, Livingston, 19 punti e 11 rimbalzi, e Garnett, autore di 12 punti e 10 rimbalzi. Per gli Heat buone prestazioni di James, autore di 36 punti, Cole, autore di 18 punti, Lewis, 12 punti e Bosh, 10 punti e 10 rimbalzi. In ombra Ray Allen, con 9 punti.

joe johnson

 

Allo STAPLES Center di Los Angeles va in scena la stracittadina: Lakers-Clippers. Nel primo quarto non c’è storia. I Clippers non battono ciglio contro i rivali e gli rifilano un parziale di 25-43. Il secondo tempo è molto equilibrato, come dimostra il parziale (27-27), e si va al riposo sul risultato di 52-70. Il rientro sul parquet è di quelli imbarazzanti: i Lakers non scendono, quasi letteralmente, in campo ed i Clippers fanno un po’ quello che vogliono. Il parziale è di quelli che non lascia appelli 8-31. Nel quarto quarto Doc Rivers svuota la panchina ed i Lakers hanno così l’opportunità di “accorciare” per l’87-123 con il quale si conclude la partita. Per i Clippers, oggi padroni di casa, ottima prestazione di Griffin, in doppia doppia con 33 punti e 12 rimbalzi. Buone anche le prove di Collison, 20 punti, Redick, 19 punti, e DeAndre Jordan, 13 punti e 10 rimbalzi. Per i Lakers c’è poco da salvare, nonostante tutto il quintetto base in doppia cifra. Da segnalare la doppia doppia di Kendall Marshall, autore di 16 punti e 10 assist.

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