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Focus playoffs: la rinascita di Indiana!

I Pacers sono tornati. O almeno così sembrerebbe. Dopo il pessimo rendimento post All Star Game, che li ha accompagnati fino alla fine della regular season ed all’inizio dei playoffs, i ragazzi di coach Vogel sembrano aver ritrovato la strada di casa e si sono rimessi a macinare gioco come ad inizio anno. Cosa sia successo, prima e dopo, esattamente non si sa. Forse solo loro lo sanno.

Può essere stato un calo atletico assolutamente fisiologico, come ha detto George Hill: alcune squadre partono piano per poi finire forte, loro forse hanno avuto una flessione a metà stagione. Ovvio che non si può giocare 82 partite di regular season a tutta e nello stesso tempo arrivare freschi ai playoffs. Può essere che ci siano stati problemi all’interno dello spogliatoio. I presupposti ci sono stati. La partenza di Granger. L’arrivo di Bynum, molto sofferto psicologicamente, dicono voci interne ai Pacers, da Hibbert. L’arrivo di Evan Turner, che non conosceva il sistema ma chiedeva minuti. I problemi di Paul George con foto di parti intime pubblicate sui social network, ed una probabile gravidanza di una sua amante a cui lui avrebbe offerto soldi per abortire. Lance Stephenson che è in contract year e deve “farsi vedere”…New York Knicks v Indiana Pacers - Game Six

Tante possono essere le cause, come nessuna. Quello che ora sembra essere abbastanza chiaro è che sono tornati. E a dirlo sono sia le vittorie, che i numeri. Indiana infatti è tornata a difendere come ad inizio stagione. Il loro marchio di fabbrica. Nei primi quattro mesi di stagione regolare i Pacers concedevano agli avversari soltanto 92.5 punti per 100 possessi. Nel dopo ASG i punti sono diventati 99.2 con una differenza con quelli fatti di -1.3. Un calo vertiginoso che gli è quasi costato il primo posto ad est.

Nel primo turno contro gli Atlanta Hawks hanno cominciato a stringere qualche vite difensiva ritornando quasi ai valori di inizio stagione, anche se sotto 3-2 nessuno avrebbe scommesso su una loro rimonta. Ma è in questo secondo turno contro i Wizards che sono letteralmente “esplosi” difensivamente. Subiscono soltanto 83.1 punti per 100 possessi. Ora, che l’aumento dell’apporto difensivo sia da attribuire al fatto che i Wizards siano in qualche modo più deboli di Atlanta non si può dire con certezza, ma sta di fatto che anche grazie alla loro difesa i Pacers sono avanti 3-1 nella serie.

Anche l’attacco, che non è mai stato particolarmente fluido, ha preso ritmo dalla difesa. Roy Hibbert, dopo aver giocato un primo turno ed una gara-1 contro Washington in maniera alquanto imbarazzante, ha ricominciato a fare canestro e prendere rimbalzi, per non parlare della costante presenza in difesa. Paul George è stato l’altro grande assente delle prime partite di post season di Indiana. Non tutti se ne sono accorti, presi a parlare dei problemi di Hibbert, ma non si può certo dire che George abbia brillato. Ieri sera ne ha messi 39, con 12/20 dal campo e 7 su 10 da tre punti. In attacco Vogel ha bisogno di lui perché è l’unico che può produrre canestri nella siccità offensiva di Indiana.Pacers Hibbert George

Le ultime tre partite sono indizi che riproiettano i Pacers nel mondo delle outsider per il titolo. Domani potranno chiudere la serie e conquistare la seconda finale della Eastern Conference consecutiva ed attendere i Miami Heat. Questa serie a Indianapolis la aspettano dal 3 giugno dello scorso anno.

Alberto Vairo (@albicoach)

NBA Results: Hibbert si risveglia e trascina i Pacers, Westbrook e KD fanno 63 punti, 22 rimbalzi e 19 assist contro i Clippers

Nella notte NBA tornano in parità le due grandi semi-decadute, ovvero gli Indiana Pacers, in crisi di risultati e di gioco, e gli Oklahoma City Thunder, troppo legati alle giocate dei singoli Kevin Durant e Russell Westbrook o in loro assenza a Reggie Jackson, l’asso nella manica di Scott Brooks.

Hibbert vs Valanciunas

Wizards-Pacers

La Eastern Conference si conferma molto equilibrata e livellata verso il basso, con la sola esclusione di Miami, che sembra essere una spanna sopra alle varie franchigie che si trovano alle semifinals, che probabilmente, con l’eccezione di Indiana, non si sarebbero neanche lontanamente qualificate per il primo round ad ovest. Alla Bankers Life Fieldhouse avviene quello che i tifosi dei Pacers si aspettavano ormai da molto, troppo tempo: il risveglio di Roy Hibbert, che parte con una aggressività ed una determinazione che sembrava aver dimenticato di possedere. Tira con una precisione pazzesca, con un 10-13 da due punti e 8-8 dalla lunetta, davvero non male per un centro, chiudendo con 28 punti, 9 rimbalzi, nessuna palla persa, 2 palla rubate, ed 1 assist: per sapere se è un caso isolato o meno occorrerà aspettare gara-3 a Washington venerdì notte.

Gara-2 si tinge di giallo ma oltre ad un Hibbert risorto, non ci sono molte buone notizie per Vogel: l’attacco di Indiana stenta a dir poco, Born Ready, Paul Geroge è discontinuo e gioca a corrente alternata, tirando con 5-13 e 0-3 dal campo per soli 11 punti in quasi 42 minuti in campo; anche Stephenson non è molto preciso, anche se evita di perdere una miriade di palloni come fatto anche in gara-1.

I Wizards non mollano e chiudono all’half time in vantaggio di due punti, sul 45-43: il terzo quarto però è quello decisivo: Vogel nell’intervallo lungo scuote i suoi giocatori che ritornano in campo piú decisi e precisi rispetto all’inizio di gara. Il risultato è una super difesa ed un buon attacco con 19 punti concessi e ben 25 messi a referto, con il vantaggio che sarà amministrato anche nell’ultimo quarto, con alti e bassi, con i Wizards che ad inizio ultimo quarto si riportano in vantaggio ma vengono poi rimontati nuovamente dai Pacers, complici anche i numerosi falli fatti da Washington nel corso della gara, che sono pesati come un macigno. La gara si chiude sul +4 Pacers, per l’86-82 finale. Serie sull’1-1 e tutto riaperto (se mai fosse stato chiuso): i Wizards sono avvisati, Hibbert è tornato!

Kevin Durant, DeAndre Jordan

Clippers-Thunder

Alla Chesepeake Energy Arena Kevin Durant, Russell Westbrook e Sefolosha riportano la serie in parità: l’MVP fa 32 punti, 12 rimbalzi e 9 assist,con 2 palle rubate, West chiude in tripla doppia con  31 punti, 10 rimbalzi e 10 assist, Sefolosha invece si unisce a Ibaka come terzo violino con 14 punti, come Serge, ed un buon contributo in palle rubate, 3, mentre Ibaka lavora meglio a rimbalzo (come è ovvio che sia) con 7 reb totali, di cui 6 in difesa.
Partenza a razzo per i padroni di casa davanti agli occhi di Jay-Z (che ha finalmente deciso di vedere una vera partita di Playoffs): nel primo quarto i Thunder chiudono a quota 37 punti, con un KD ipiratissimo, contro i 28 dei Clippers, che non mollano e tra il secondo e l’inizio del terzo quarto riescono addirittura a recuperare lo svantaggio, portandosi in vantaggio. Ma non hanno fatto i conti con il duo ispiratissimo dei Thunder, con Westbrook e Kevin che distruggono le resistenze avversarie con 33 punti contro 21 nel terzo quarto, acquisendo un larghissimo vantaggio che sarà amministrato fino a fine gara.
Serie bellissima e molto emozionante: a Los Angeles sarpremo se questa Semifinals avrà un leader oppure se bisognerà aspettare ancora gara-7 per avere un vincitore!

@MarkTarantino89
Fonte Tribuna Italia

Pacers, Roy Hibbert cena con Larry Bird: “Mi ha detto come migliorare la situazione”

In vista della decisiva gara5 in programma contro gli Atlanta Hawks, Roy Hibbert ha avuto una cena un po’ particolare. Infatti, il centro dei Pacers, ha mangiato in compagnia di Larry Bird, Donnie Walsh e Kevin Pritchard.

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Alla domanda di un giornalista, il numero #55 ha risposto: Chi te l’ha detto? Nessuno lo sapeva! Abbiamo solo parlato. E cenato molto bene. Larry ed io avevamo già parlato, prima, così mi ha chiesto di andare a cena con lui. Aveva un piano e mi ha invitato perchè andassi fuori con i “tre amigos“. Una delle cose ha mi ha detto Larry, è stata solo di lavorare sul mio equilibrio quando sono sul lato d’attacco. Ho provato a farlo stasera ogni volta che ho toccato palla. Sono arrivato a capire che anche se questa serie non sta andando per me nel migliore dei modi, devo comunque fare la mia parte e spero di riuscire da dare un apporto affinchè la squadra possa andare bene. Che io sia in campo o in panchina, non importa, continuerò ad aiutare la squadra”.

Fonte: BasketItaliaNews

Pacers, Vogel da fiducia ancora ad Hibbert: “Non ha giocato bene finora ma credo in lui”

L’head coach degli Indiana Pacers, Frank Vogel, fresco della conferma da parte del presidente onorario della franchigia di Indianapolis, ha parlato dopo la sconfitta ad Atlanta di un giocatore in particolare, che più degli altri sta rendendo davvero al di sotto di ogni aspettativa: Roy Hibbert!

Hibbert vs Atlanta

Ecco le sue dichiarazioni: “Ho fiducia in Roy Hibbert, è vero, non ha giocato bene in questa serie, ma nutro ancora fiducia che possa riprendersi.” Alla domanda dei giornalisti sul continuo ricorso ad una “smaller lineup” (giocatori meno fisici, e più portati alle conclusioni da tre punti, o ad un gioco veloce) ecco cosa ha risposto: “Stiamo cercando di utilizzare tutti i modi possibili per avere la meglio degli avversari. Stavo cercando di far giocare i ragazzi che giocavano meglio. Luis stava rendendo alla grande, David West anche.” (Luis Scola ne ha messi 17, David West 16).

@MarkTarantino89

 

Playoffs Grades and Analysis, Pacers: Riecco Paul George, ma West e Hibbert non vanno

Al Banker Life Fieldhouse di Indianapolis gli Atlanta Hawks non riescono a replicare la grande prestazione di gara 1 contro i ritrovati Indiana Pacers. Gli Hawks pagano il blackout generale avuto al rientro sul parquet. Vediamo come si sono comportati i protagonisti del match.

David West: nella grande risposta dei Pacers è quello che non rispetta a pieno le promesse. Segna 8 punti, segnando con con l’80% al tiro (4 su 5), e prende 2 rimbalzi, servendo 6 assist. Voto 6. 

Paul George: verrebbe da dire “finalmente”. Torna sui suoi livelli, andando a far registrare una doppia doppia con 27 punti, 56.25% al tiro (5 su 7 da 3 punti), e 10 rimbalzi. Trova anche il modo di effettuare 6 assist e rubare 4 palloni. Questo è il Paul George che conosciamo. Voto 7,5.Indiana Pacere George Hibbert

Roy Hibbert: in un meccanismo che funziona alla meraviglia è quello che, insieme a West, non riesce a dare il massimo. Segna 6 punti, praticamente con un tiro (gli altri 4 punti derivano dai 4 tiri liberi tirati), prende 4 rimbalzi e serve un assist. La squadra vince, ma la sua prestazione non è sufficiente. Voto 5,5.

George Hill: è il regista ideale per girare la rimonta dei Pacers. Manda a segno 5 degli 8 tentativi dal campo, aggiungendo un buon 5 su 6 dalla lunetta e chiudendo con 15 punti, 2 assist e 4 rimbalzi. Prestazione buona, ma non brillantissima. Voto 6,5.New York Knicks v Indiana Pacers - Game Six

Lance Stephenson: non brilla al massimo, ma fa registrare delle buone statistiche, tirando con il 50% dal campo, garantendosi 7 punti, 5 assist e 3 rimbalzi. Voto 6.

Panchina: l’apporto della second unit è ottimo. Su tutti brilla Luis Scola, che nei 19 minuti a sua disposizione si mette in mostra e segna 20 punti, prende 7 rimbalzi (4 dei quali offensivi) e serve un assist. Buone quindi le scelte del coach di Indiana, che si garantisce la vittoria, sfruttando anche le seconde linee. Voto 6,5.

Per Dunk NBA,

Shedly Chebbi (@shedly7)

NBA Analysis: Anthony Davis miglior marcatore della notte, Batum domina il rimbalzo, Lowry fa segnare, Hibbert stoppa

Cerchiamo di analizzare la notte NBA per vedere quali sono stati i giocatori che si sono distinti in base ad i punti segnati, per rimbalzi raccolti, per assist serviti ad i compagni e per le stoppate.
Punti:
Anthony DavisA mettere a referto più punti è stato Anthony Davis, che nella sconfitta dei Pelicans, contro Portland, ha segnato ben 36 punti ed ha sfiorato la doppia doppia, raccogliendo 9 rimbalzi.
Ecco le sue statistiche complete:
Min: 39 FGM-A: 15-27 3PM-A: 0-0 FTM-A: 6-6 REB: 9 AST: 1 STL: 1 BLK: 2 TO: 2 PF: 5 +/-: -11 PTS: 36
Rimbalzi:
BatumIl migliore a rimbalzo è stato Nicolas Batum, che nella vittoria dei Trail Blazers, che è stato in grado di tirar giù la bellezza di 18 rimbalzi, concludendo in doppia doppia con 22 punti all’attivo, risultando decisivo nella vittoria dei suoi.
Ecco le sue statistiche complete:
Min: 45 FGM-A: 8-16 3PM-A: 4-8 FTM-A: 2-2 REB: 18 AST: 5 STL: 1 BLK: 0 TO: 4 PF: 3 +/-: +14 PTS: 22
Assist:
Kyle Lowry RaptorsA servire più assist di tutti è stato Kyle Lowry, che nella vittoria dei Raptors contro i Grizzlies ha concluso in doppia doppia con 22 punti e 12 assist, risultando il miglior giocatore in campo.
Ecco le sue statistiche complete:
Min: 39 FGM-A: 6-14 3PM-A: 4-7 FTM-A: 6-7 REB: 7 AST: 12 STL: 1 BLK: 1 TO: 0 PF: 3 +/-: +18 PTS: 22
Stoppate:
Hibbert PacersA stoppare più di tutti è stato Roy Hibbert, centro dei Pacers. Hibbert, che non è stato bravissimo sotto il punto di vista offensivo, segnando solo 4 punti, è riuscito a mettere a segno la bellezza di 5 stoppate.
Ecco le sue statistiche complete:
Min: 30 FGM-A: 2-5 3PM-A: 0-0 FTM-A: 0-0 REB: 3 AST: 1 STL: 1 BLK: 5 TO: 3 PF: 4 +/-: +13 PTS: 4
Per Dunk NBA
Shedly Chebbi
(@shedly7)

Suns @ Pacers 102-94, Dragic e compagni strapazzano Indiana

Al Bankers Life Fieldhouse di Indianapolis, Indiana, i Pacers affrontano i Phoenix Suns. Nel primo quarto i Suns mettono subito in diffocoltà i Pacers, che non riescono a tenere il passo degli avversari e chiudono con un risultato molto eloquente: 36-19. Nel secondo periodo Phoenix cerca di allungare ulteriormente, ma Indiana riesce a non farli scappare definitivamente chiudendo il primo tempo sul 66-49, dando un senso alla seconda metà di gara. Nel terzo periodo i Pacers, usciti molto carichi dagli spogliatoi, cercano di rimettere in sesto la partita ed i Suns non possono far altro che vedere il proprio vantaggio ridotto a soli 3 punti, per il 77-74 che chiude il quarto. Nel quarto periodo, dopo aver rischiato di andare sotto fino ai secondi conclusivi, Phoenix riesce ad allungare nuovamente, chiudendo la partita sul 102-94.
Per i Suns grande prova di Dragic, che ha segnato 28 punti. Buone anche le prove di Green, autore di 16 punti, ed i due Morris, che partendo dalla panchina fanno registrare 15 punti, Markieff, e 16 punti, Marcus.

dragic
Per Indiana Grande prova di Hibbert, che ha rimesso in piedi una partita che sembrava chiusa, facendo registrare 26 punti. Da segnalare la doppia doppia di Stephenson, 14 punti e 10 rimbalzi

Hibbert Pacers
Per Dunk NBA
Shedly Chebbi

Pacers @ Warriors 102-94, Indiana vince con autorità

All’ORACLE Arena di Oakland, California, i Golden State Warriors affrontano gli Indiana Pacers. Nel primo quarto i Warriors non riescono a tenere il ritmo folle dei Pacers, che in men che non si dica prendono il largo e concludono il tempo sul 35-21. Il secondo tempo non riserva grandi sorprese, in confronto al primo, e Golden State riesce a “rosicchiare” soltanto un punto ad Indiana, e si va all’intervallo lungo sul risultato di 53-40. Al rientro i campo i Warriors sembrano avere tutto un altro passo e riescono a tornare in partita andando a concludere sul 77-65. Nel quarto periodo, però, la fiammata di Golden State viene ben contenuta dai Pacers, che non regalano niente all’avversario e chiudono la partita sul 102-94.
Per Indiana grande prestazione per Paul George, che ha segnato 23 punti. Da segnalare, oltre ai 17 punti di West, le doppie doppie di Hibbert, 14 punti e 13 rimbalzi, e Stephenson, 14 punti e 10 rimbalzi.

paul-george
Per i Warriors buona prova del trio Curry (24 punti e 9 assist), Lee (20 punti e 12 rimbalzi) e Thompson (17 punti). Buona prova anche di Bogut, in doppia doppia con 10 punti e 13 rimbalzi.

NBA: Golden State Warriors at Minnesota Timberwolves

Clippers @ Pacers 92-106, super George fa fuori LA

Al Bankers Life Fieldhouse di Indianapolis, Indiana, i Pacers affrontano i Los Angeles Clippers. Nel primo quarto, dopo essere andati in vantaggio, i Clippers si fanno rimontare dagli ottimi Pacers, che trovano anche il modo di andare ad allungare sul 18-28. Nel secondo periodo Indiana riesce a tenere a debita distanza i Clippers, riuscendo ad allungare di ulteriori 6 punti. 41-57 il risultato con cui si va all’intervallo lungo. Al rientro sul parquet, senza West espulso nel finale del primo tempo per una gomitata a Griffin i Pacers sembrano avere una leggera flessione, ma riescono comunque a tenere a 10 punti di distanza gli ospiti, per il 68-78 che chiude il quarto. L’ultimo periodo è soltanto una formalità per i padroni di casa, che riescono ad ottenere una vittoria brillante contro un avversario di livello. 92-106 il risultato finale.
Per Indiana grande prova di Paul George, autore di 36 punti. Buona anche la prova di Lance Stephenson, in doppia doppia con 22 punti e 12 rimbalzi, ai quali aggiunge 7 assist.

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Per i Clippers Buone le prove di Crawford, 22 punti dalla panchina, Griffin, autore di 19 punti, e DeAndre Jordan, in doppia doppia con 17 rimbalzi e 12 punti.

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Kings @ Pacers 92-116, Indiana senza problemi su Sacramento

Al Bankers Life Fieldhouse di Indianapolis i Pacers affrontano i Kings. La partita, fin dal primo quarto, si mette sui binari giusti per i padroni di casa. Nel primo periodo, infatti, i Pacers si portano in vantaggio, che ad un certo punto è di 2-11, per restarci senza, però, riuscire a scappare definitivamente ed il primo periodo termina sul risultato di 20-25. Nel secondo quarto, dopo essere passata addirittura in svantaggio, Indiana mostra tutte le proprie potenzialità e chiude il periodo, ed il primo tempo, sul risultato di 45-49. Al rientro in campo i Kings provano, senza grandi risultati, a recuperare lo svantaggio del primo tempo, ma, sfortunatamente per loro, i Pacers non lasciano niente al caso e, alla fine, riescono a limare lo svantaggio di soli 2 punti, per il 74-86. Nel quarto periodo Sacramento cede anche dal punto di vista psico-fisico ed i padroni di casa prendono il largo, concludendo sul 92-116 una partita senza storia.
Per i Pacers ottima prestazione di Paul George, autore di 31 punti. Da segnalare anche i 16 punti di West ed i 13 di Stephenson. Per Hibbert, invece, soltanto 10 punti.

paul-george
Per i Kings da segnalare i 31 punti e 13 rimbalzi di DeMarcus Cousins

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