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Mavericks@Pelicans 107-90: Davis va in doppia doppia, ma con Dallas non c’è storia

Vittoria facile per Dallas (21-16) contro dei Pelicans (15-20) privi di Jrue Holiday, fuori (per circa un mese, dicono le ultime indiscrezioni) per una frattura da stress alla tibia della gamba destra. I Mavs conducono sin dal primo quarto grazie a Ellis, Carter e al sempre grande Dirk Nowitzki , raggiungendo la doppia cifra di vantaggio intorno a metà gara (62-49), con un break di 13-2 firmato da Monta Ellis. Davis e Gordon provano a rispondere all’offensiva Mavs, ma all’inizio del quarto quarto il distacco raggiunge i 20 punti, sull’95-75, a 7.24 dal termine, e la gara può dirsi ormai conclusa. Percentuali eccezionali da fuori per Dallas, grazie alle 4 triple su 8 messe a segno da Wunder Dirk e le 3/5 di Calderon e Carter. 24  i punti di Nowitzki, 23 quelli di Ellis, più 7 assist. Sul fronte NOLA, 27 punti per Gordon e 21, più 13 rimbalzi, per Davis.

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Video-NBA: Lillard mette una tripla pazzesca, ma Evans a 1.2 dalla fine regala la vittoria ai Pelicans

Che spettacolo a New Orleans, dove i Portland Trail Blazers cadono nel finale al cospetto dei Pelicans con un super Anthony Davis in double con 27 punti e 12 rimbalzi e Holiday con 31 punti e 13 assist oltre a 7 rimbalzi che rischia la triple double.
Ma il canestro decisivo lo mette Evans, dopo una tripla pazzesca di Lillard che porta tutti in parità: ad 1.2 dalla fine Tyreke mette i suoi punti numero 19 e 20 con un gran tiro che fa esplodere i tifosi di casa.

Pelicans@Bulls 131-128, al terzo overtime la spunta New Orleans

pelicans@bulls

Dopo aver acciuffato il pari a 3 secondi dalla fine New Orleans va a vincere, al terzo overtime, contro i Bulls. Nel primo overtime sono ancora i Pelicans a riacciuffare il pareggio a 10 secondi dalla fine con la tripla di Gordon, dopo che i Bulls erano andati in vantaggio 106-109 con Deng a 2 minuti e 49 dalla fine. Nel secondo overtime sono i Pelicans a condurre, ma quando mancano 4 secondi alla fine è Deng a pareggiare e rimandare tutto al terzo overtime di una partita carica di emozioni. Nel terzo, ed ultimo, tempo supplementare i Bulls cercano di allungare, ed a 2 minuti e 16 secondi dalla fine sono in vantaggio per 126 a 124, ma si fanno scavalcare dalla tripla di Anderson e i tiri liberi di Morrow. A 4 secondi dalla fine Noah pareggia i conti sul 128 pari e quando tutto sembrava far presagire al quarto overtime, Holiday realizza un layup e prende il fallo, realizzando anche il punto aggiuntivo. Le speranze di Chicago si spengono sulla tripla fallita da Dunleavy sulla sirena.
Per i Pelicans grande prova di Anderson, autore di 36 punti, e di Gordon, che di punti ne ha segnati 23. Degna di nota anche la prestazione di Holiday, decisivo con 19 punti e 12 assist.

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Nei Bulls non bastano i 37 punti di Deng ed i 26 punti, accompagnati da 14 rimbalzi, di Gibson. Ottime anche le prove di Noah (19 punti) e Dunleavy (23 punti).

Joakim Noah, Kyle Korver, Derrick Rose, Luol Deng, Taj Gibson

Draft 2013: quante sorprese

Il 27 Giugno 2013, al Barclays Center a Brooklyn, New York è andato in scena il Draft della NBA, ovvero la selezione dei giocatori amatoriali dei college americani e giocatori internazionali.

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La novità principale è stata la presenza dei New Orleans Pelicans, con il cambiamento del Nickname dell’ ex squadra di Chris Paul, attualmente ai LA Clippers, ovvero gli Hornets.

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L’altra grande sorpresa, soprattutto per i bookmakers è stata la prima scelta assoluta dei Cleveland Cavaliers : Anthony Bennett, primo canadese ad essere chiamato per primo.
Bennett è una ala grande o ala piccola all’occorrenza, che giocherà nei Cavs: classe 1993, nato a Toronto, alto oltre 2 metri, di 109 kg; ha militato nel team UNLV Runnin’ Rebels di Las Vegas, Nevada. 

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Per la sua stazza ed il suo modo di giocare è stato paragonato, a Larry Demetric Johnson, prima scelta assoluta nel Draft del 1991, da parte degli Charlotte Hornets e che ha militato anche nei New York Knicks. 

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La prima scelta era secondo il centro di Kentucky Nerlen Noel, ma che ha pagato l’infortunio al legamento crociato contro Florida ed è stato solo la sesta scelta da parte dei New Orleans Pelicans che però l’hanno girato ai Philadelphia 76ers con una prima scelta nel Draft 2014 in cambio di Holiday. 

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Le altre scelte sono state: Victor Oladipo da parte degli Orlando Magic, Otto Porter ai Washington Wizards, Cody Zeller ai Charlotte Bobcats, Alex Len, ucraino ai Phoenix Suns poi abbiamo detto di Nerlens Noel girato dai Pelicans ai 76ers, e chiudono le prime dieci scelte Ben McLemore ai Sacramento Kings, Caldwell-Pope ai Detroit Pistons, Trey Burke ai Minnesota Timberwolves ceduto agli Utah Jazz e McCollum ai Portland Trail Blazers; il primo europeo è stato Giannis Antetokounmpo, ala piccola graca, che finisce ai Milwaukee Bucks alla 15esima scelta. 

Marco Tarantino