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Indiana sa solo vincere, Martin ne fa 30 ma non basta ai Twolves, Bulls trascinati da Rose, vincono anche Spurs e Rockets

Nella notte Nba vincono ancora i Pacers, che salgono ad 8 su 8 con George che ingrana solo nella seconda metà (23 punti) mentre gli Spurs ridimensionano i Sixers, dopo la batosta contro NY fanno una altra vittima e salgono a 7 vittorie su 8: ecco la classifica di Est, e la classifica di West

George Indiana

Il match più atteso non riserva delusioni, i Clippers a Los Angeles infatti vincono di 2 punti sui Minnesota Timberwolves, cui non basta un Kevin Martin da 30 punti, ed escono sconfitti 107-109.
L’altra gara di rilievo si gioca a Chicago dove i Bulls strapazzano i Cavs , con la sfida Irving-Rose che vede il secondo stravincere: per Irving moltissimi gli errori e le palle perse nella prima metà di gara, mentre D-Rose sembra stia recuperando bene dall’infortunio a livello mentale, visto che in alcune accellerazioni in cui ha letteralemente bruciato la difesa avversaria sembrava aver ritrovato l’unione perfetta tra velocità e potenza.

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Nelle altre sfide vittorie per Atlanta a Charlotte (103-94), per Boston in casa su Orlando (129-105), gli Hoston Rockets al Toyota Center contro i Raptors (110-104), i Blazers di misura sui Pistons (109-103) e i Nuggets che infliggono l’ottava sconfitta consecutiva a Utah (100-81).

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NBA preview: i Pacers cercano l’ottava, Clippers contro Love, Raptors a Houston e Cavs a Chicago

Nella Notte Nba non c’è solo San Antonio contro Sixers : tra le altre sfide infatti i Pacers di George cercano l’ottava meraviglia contro i Memphis Grizzlies ad Indianapolis, per gli ospiti finora 0 vittorie in 2 trasferte, mentre in casa 3 V su 4, mentre per i Pacers 4 successi in casa e 3 fuori.
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Grande spettacolo a Los Angeles con la sfida più interessante della serata, dove i Minnesota Timberwolves sembrano voler metter radici vista la sfida della notte contro i Laker (con la grande vittoria ), ora invece tocca ai Clippers di Chris Paul e Doc Rivers provare a stopparli a 5 vittorie. Alle 4.30 di stanotte, ora italiana, Kevin Love e Kevin Martin coi Minnesota Timberwolves (5-2), tenteranno di conquistare la terza vittoria consecutiva . Il team di coach Doc Rivers, invece, viene dalla bella vittoria ottenuta a Houston, dopo le sconfitte esterne a Miami e Orlando: Chris Paul e compagni hanno ottenuto 4 vittorie su 7, fin’adesso, ma risultano imbattuti tra le mura amiche dello Staples Center.

Chris-Paul-Kevin-LoveNelle altre gare particolare interesse desta la sfida di Chicago tra Bulls e Cavaliers: Rose vuole tornare a sorridere dopo aver subito una dura sconfitta contro i Pacers, la vittoria contro i Jazz (0 vittorie finora) non è stato un vero banco di prova, mentre oggi si presenteranno i Cavs in uno stato di forma niente male e galvanizzati dalla vittoria contro i Sixers.
Con meno appeal ma di certo non meno interessanti le gare tra Celtics e Magic, con Boston che cerca la terza di fila dopo aver vinto con i Jazz e gli Heat, a Houston invece i Rockets vogliono cancellare la sconfitta ad opera dei Clippers e per farlo dovranno vedersela contro i Toronto Raptors; Charlotte-Atlanta, Denver-Utah (con i Jazz i soli ancora a 0 vittorie) e Detroit-Portland chiudono il quadro.

Pacers 7 su 7 : Indiana-Brooklyn finisce 96-91, i segreti di George e compagni

I Pacers si portano a 7 vittorie consecutive, una squadra sicuramente maturata negli ultimi due anni, complici forse anche le sconfitte nei playoff con Miami. È cresciuto Paul George, sicuramente prossimo All-Star e, forse, futuro MVP della lega. L’asse West-Hibbert è di sicuro una delle coppie di lunghi più dominanti della NBA. Con Stephenson che offre genialità, George Hill la sua regia e il ritorno alla piena forma di Danny Granger, siamo sicuri che questa franchigia saprà dire la sua in questa stagione e nelle prossime. Gli ingredienti ci sono tutti. 

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Vediamo l’ultima partita contro i Nets: inizio di gara firmato Pacers con un Lance Stephenson in grande spolvero con 7 punti ed un parziale di 21-12. I Nets non stanno a guardare e chiuderanno il primo quarto a soli due punti di distacco da Indiana, su un parziale di 23-21.

La partita è molto equilibrata e nessuna delle due squadre riesce a prendere il sopravvento sull’altra. Il match prende una svolta importante in direzione Pacers nella seconda parte della gara quando Paul George suona la carica: 5 punti per lui ed un parziale di +8 a inizio terzo quarto. I Pacers resteranno avanti per un bel pezzo raggiungendo il vantaggio in doppia cifra a metà dell’ultimo quarto.  Ed è qui che l’orgoglio dei Nets esce fuori: trascinati da Brook Lopez che produrrà la metà dei suoi punti totali proprio in questi minuti, e da Deron Williams, che chiuderà la partita in doppia-doppia (17 punti e 10 assist), la franchigia di Brooklin arriva a -3 con 1 minuto abbondante ancora disponibile sul cronometro per cercare di vincere la partita.

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Le due squadre però non riescono più a segnare, molti errori da entrambe le parti: i Pacers non chiudono e i Nets non ne approfittano anche se Joe Johnson ha una grande oppurtunità a 14 secondi dalla fine. Il suo tiro da tre però si schianta sul secondo ferro e il rimbalzo viene catturato da West che subisce fallo e dalla lunetta fa 2/2, chiudendo di fatto la partita. Al Barclays Center, dunque, Indiana batte Brooklyn 96-91.  

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NBA: Pacers forza 7, Celtics e Clippers grandi vittorie a Miami e Houston, i Raptors inguaiano i Jazz

I Risultati della Notte NBA: i Pacers vincono la 7 gara consecutiva contro i Nets, mentre i Jazz riescono a nel record contrario, 7 sconfitte su 7 contro i Raptors.

A Brooklyn George passa ancora 96-91 dopo una gara giocata punto su punto: ad un minuto dalla fine i Nets erano a sole tre lunghezze da Indiana ma la scarsa vena sotto canestro di Lopez ha spianato la strada alla squadra di Indianapolis.

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I Jazz invece mai in gara contro i Raptors: chiudono 91-115 contro Valanciunas (14 punti), Hansbrough (23), De Rozan (18) e Gay (11), gli unici a doppia cifra di Toronto. Male come al solito la fase difensiva di Utah, mentre sotto canestro si fanno valere i soliti noti Hayward(24), Burks e Favors (17) e Kanter (14), poi il vuoto.

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A Miami grande vittoria dei Boston Celtics per 111-110: Lebron James gioca e ne fa 25 ma non bastano ad ottenere la vittoria. Dopo un overtime la sfida di Cleveland tra Sixers e Cavs si chiude 125-127; infine i Clippers espugnano il Toyota Center di Houston contro i Rockets 107-94.

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Nelle altre sfide Orlando esce sconfitta da Atlanta per 94-104, Golden State senza Curry non riesce ad imporsi sui Memphis e subisce la seconda sconfitta consecutiva, a Milwaukee invece Dallas passa 91-83 e infine la gara di Sacramento vede Portland vincere 96-85. 

Focus Thunder-Pistons, terza vittoria per Westbrook o riscatto per Detroit?

In questa notte NBA, i Thunder cercheranno la terza vittoria consecutiva contro i Pistons, al Palace of Auburn Hills di Detroit.

Fonte: RMTip21 (flickr)
Fonte: RMTip21 (flickr)

Westbrook, al ritorno dall’infortunio al ginocchio, ha smaltito contro Phoenix le ruggini iniziali, e mercoledì sera contro Dallas è sembrato molto più a suo agio, raggiungendo quota 22 punti, con una precisione al tiro di 10/20, in una gara che ha visto Oklahoma City vincere per 107-93. Durant dal canto suo ha messo a verbale 23 punti e 10 assist, con 8/9 tiri liberi messi a segno. Nella gara contro Dallas, Oklahoma City ha mandato a segno in totale il 54.4% dei tiri.

Fonte: RMTip21 (flickr)
Fonte: RMTip21 (flickr)

Detroit invece viene da una sconfitta in casa contro i Pacers, rullo compressore di quest’inizio di season con 5 vittorie all’attivo e la possibilità di trovare la sesta stasera contro i Raptors. Indiana at Detroit ha visto però in campo i primi veri minuti in NBA per il nostro Gigi Datome, con due soli punti ma una buona prestazione. I team di coach Mo Cheeks, ex della gara, deve ancora trovare la propria dimensione in campo: fin’ora ha alternato vittorie e sconfitte nelle prime 4 gare, con una precisione al tiro imbarazzante nell’ultimo incontro (season-low col 37.9%). Brandon Jennings e Josh Smith non hanno ancora brillato: per l’ex Milwaukee Bucks ed ex Virtus, 14 i punti rimediati al suo rientro contro Boston e 17 contro l’Indiana, ma la sua FGM-A martedì sera s’è fermata a 6/20 con 1/6 sui tiri da tre; Smith ha realizzato 16 centri contro i Pacers, ma anche lui con delle percentuali di realizzazione impietose, 5/16 in totale e 1/6 nelle triple. 

I Thunder non perdono dai Pistons da dicembre 2008. 

NBA: George e West regalano la vittoria ai Pacers, Bulls ancora sconfitti, 80-97

I Chicago Bulls perdono ancora nonostante recuperino Rose ad Indianapolis contro i Pacers: D-Rose mostra molti progressi e gioca senza il cerotto della discordia, realizzando 17 punti, top scorer di Chicago insieme a Luol Deng, ma deve arrendersi ad un Paul George in forma smagliante, che ne infila 21 e si prende la palma dell’MVP della sfida.

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Indiana ottiene così la quinta vittoria consecutiva da inizio stagione, che li tiene ancora gli unici imbattuti nella Lega: chiudono con 41,9% dal campo, 85,7% da tiro libero e 38,9% da tre punti. George infila 15 canestri, 6 da due punti, 2 da tre, e tutti e 7 i tiri liberi a disposizione: 21 punti, 6 rimbalzi e 3 assist.
Oltre al numero 24 di Indiana, buone prove di David West, 17 punti e 13 rimbalzi, mentre Lance Stephenson 15 punti e 4 assist, con 5/17 dal campo.

rose indianaI Bulls possono sorridere in parte, visto che sono rimasti in gara per tutto il terzo quarto, dopo esser stati quasi sempre avanti ad Indianapolis nei primi due quarti: nell’ultimo sono però calati fisicamente, con Rose che ha retto solo 27 minuti, contro i 39 di George, che rendono l’idea del perché D-Rose ne abbia ancora di strada da fare prima di tornare un grande trascinatore. 17 i punti complessivi, lo stesso punteggio ottenuto da Loul Deng, in 36 minuti, con quasi 10 minuti in più a disposizione: il numero 1 di Chicago sta lentamente tornando ad ottimi livelli.
Male invece Boozer, che ne fa solo 6, 3-10 dal campo in 30 minuti, e Noah che ne fa addirittura 2 in meno del compagno, chiudendo a 4 punti con canestri solo da tiro libero e uno 0% di canestri realizzati dal campo: è qui la differenza di punteggio, visto che i Pacers sono oltre il 40% di precisione da 2 punti mentre i Bulls 5 punti in meno percentuali, con 35,9%. Oltre al fattore precisione pesa la presenza sotto canestro: Indiana recupera 52 rimbalzi, 12 in più dei Bulls, a 40, con un 13 per West e 10 per Hibbert.

 

 

NBA preview: ecco cosa ci riserva questa notte

Nella notte NBA molte le sfide interessanti: oltre ai Bulls impegni ad Indianapolis contro i Pacers e i Warriors in Minnesota contro i Twolves, i Toronto Raptors cercano la vittoria, dopo la sconfitta contro James e compagni in casa dei Bobcats, mentre i Clippers vogliono confermarsi ad Orlando dopo aver frenato la corsa dei Rockets e i Sixers ripartire dopo il tonfo contro Golden State in casa contro i Washington Wizards, chiude la notte la sfida tra Mavericks e Thunder ad Oklahoma City.

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La sfida che chiude la serata è sicuramente quella più equilibrata: i Maverick hanno vinto contro i Lakers la scorsa notte e potrebbero pagare la stanchezza accumulata ad Oklahoma City; mentre i Thunder vengono dalla sconfitta contro i Timberwolves e la vittoria per 103-96 contro i Suns due giorni fa e saranno per questo più riposati e con un Westbrook finalmente abile e arruolabile al 100% dopo l’ottima prova contro Phoenix.
Gli uomini più attesi sono però per forza di cose Kevin Durant da una parte e Ellis dall’altra: i due hanno la media punti più alta delle due franchigie nella stagione in corso, con 29,3 per Kevin e 25.00 per Monta Ellis.

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I Raptors invece apriranno la nottata contro i Bobcats: a Charlotte i padroni di casa sono in perfetto equilibrio con 2 gare vinte e 2 perse, di cui 1 in casa (V) e tre in trasferta (V-P-P); gli ospiti hanno lo stesso andamento con 2 vittorie e 2 sconfitte, l’ultima delle quali contro gli Heat, su 2 gare in trasferta hanno ottenuto 1V e 1P e idem fuori casa. L’uomo chiave dei Raptors è DeRozan, che ha una media punti di 20.5 mentre dall’altro lato Kemba Walker non arriva ai 20 con un 18.5, ma oltre a lui c’è tenere in alta considerazione anche lo stato di forma di Al Jefferson, migliore nell’ultima gara, e dall’altro lato Valanciunas, che ha effettuato una schiacciata sensazionale in faccia a Lebron James ieri notte.

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Nelle altre gare, grande curiosità a San Antonio con Bellinelli che proverà ancora una volta a dimostrare il buon rendimento con la casacca degli Spurs contro i Suns, mentre ad Orlando CP3 vorrà dare seguito al suo momento magico in fatto di punteggio ed assist ai compagni dei Clippers; a Boston invece si affrontano le due grandi deluse dell’avvio di stagione, infatti sia i Celtics che i Jazz sono fermi a quota 0 vittorie in 4 gare disputate.
Gara aperta a Milwaukee tra Buck e i Cleveland Cavaliers come a Memphis, dove i Grizzlies ospitano i Pelicans: Philadelphia invece dovrebbe avere vita facile di Washington nella propria casa dove ha ottenuto 2 vittorie e 1 sconfitta, ed ha in Turner, Carter-Williams e Hawes tre splendidi realizzatori.

 

 

NBA preview: Bulls contro Pacers, Rose chiamato al riscatto contro un George tirato a lucido

I Chicago Bulls di Derrik Rose cercheranno stasera contro i Pacers dell’ala piccola Paul George, che ha trascinato Indiana alla vittoria contro i Detroit Pistons (dove gioca Gigi Datome): vediamo i giocatori più in forma del momento e chi potrebbe fare la differenza nei due roster.

Bulls

Si giocherà ad Indianapolis, in Indiana, al Bankers Life Fieldhouse: l’andamento delle due squadre vede i Bulls a sola 1 vittoria su 3 gare disputate e relegati all’ultimo posto insieme ai Milwaukee Buck, ; i Pacers invece comandano la Central Division della Eastern Conference, con 4 vittorie su 4 gare disputate, davvero un grande avvio di regular season per Frank Vogel e i suoi giocatori e tenteranno di trovare la 5a vittoria proprio contro Chicago, mentre D-Rose proverà a far ripartire gli ingranaggi dei Bulls.

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Per il numero 24 di Indiana c’è il record di media punti, che tocca quota 27 in 4 gare: nella gara di apertura ha realizzato 24 punti, con 8/16 dal campo, 3/6 da tre punti e 5/7 dal tiro libero, nella seconda sfida contro i Pelicans a New Orleans, ha toccato quota 32, con 9/19, 4/11 e 10/13; in casa contro Cleveland invece “solo” 21 punti con 8/17, 3/6 e 2/2 e nell’ultima sfida contro i Detroit Pistons 31 punti con 12/18. 4/8 e 3/3.

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Per i Bulls il migliore a punti è Boozer: il numero 5 ha 22,3 di media nelle tre gare disputate; sono infatti 22 punti contro Philadelphia, 14 contro New York e 31 contro i campioni di Miami e vorrà continuare a raggiungere la doppia cifra anche ad Indianapolis, sperando che Derrik Rose riesce a migliorarsi ancora per superare l’infortunio e riprendere la squadra per mano con i suoi punti e i suoi assist. In questa ottica il riposo dopo la sconfitta a Philadelphia può essere servita molto a D-Rose: stasera lo sapremo in una sfida che promette molto spettacolo.