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NBA Playoffs Grades&Analysis, Nets: Pierce e Garnett non muoiono mai, Deron poco brillante al tiro

Al Barclays Center i Nets non deludono i propri tifosi e vanno a vincere, a sorpresa, contro gli Heat. Grande prestazione dei padroni di casa, che nel terzo quarto azzerano LeBron e compagni.

Ecco come si sono comportati gli uomini di Kidd.

Paul Pierce: Dopo due gare di relativo riposo, torna il Pierce che tutti conosciamo. Minutaggio inevitabilmente gestisto, ma mano, e movimenti in entrambi i lati del campo, da vedere e rivedere. Conclude i suoi 29 minuti con 14 punti, 4 rimbalzi, 1 assist e 2 stoppate. Tira con il 50% (5 su 10 di cui 2 su 3 dai tre punti) dal campo e segna 2 canestri su 3 tentativi dalla lunetta. Voto 6,5.

Kevin Garnett: Stesso discorso vale per lui. Il suo minutaggio è ancora più limitato, ma ha ampi sprazzi del giocatore che è stato, che è e che può ancora essere. In 23 minuti segna 10 punti, tirando con l’83% dal campo, e prende 7 rimbalzi, servendo anche un assist. Buona prova. Voto 6,5.Boston Celtics' Kevin Garnett looks over his shoulder as the Philadelphia 76ers prepare to shoot a foul shot during the final moments of the fourth quarter of Game 2 of their NBA Eastern Conference semi-finals playoff basketball series in Boston

Deron Williams: Dal suo tiro ci si aspetta di più, molto di più. La sua prestazione resta comunque positiva, visto che è abilissimo a giocare per la squadra. Conclude con 9 punti, 3 rimbalzi, 11 assist e una palla rubata. Impreciso al tiro, segna solo 3 canestri su 11 tentativi, riesce a far girare bene la squadra. Potrebbe fare di più, ma va bene anche così. Voto 6.

Shaun Livingston: Quando in regoular season la squadra non girava ha tentato di caricarsela sulle spalle. Stasera c’era poco da caricarsi sulle spalle, ma lui riesce ad esprimersi ad alti livelli, dimostrando di poterci stare alla grande. Segna 12 punti, prende 4 rimbalzi, serve 5 assist e ruba un pallone, senza mai perderlo. Mette a segno 5 tiri su 9 tentativi (1 su 1 da tre punti), dimostrando di avere i numeri giusti per un futuro brillante. Voto 6,5.

Joe Johnson: Nelle prime due gara, insieme a Williams, è stato l’unica nota lieta dei Nets. Oggi trova anche il pieno appoggio dei suoi compagni e la vittoria è inevitabile. Conclude con 19 punti, 3 rimbalzi e 6 assit. Tira dal campo con il 70% (incredibile 5 su 7 da tre punti). Solo una parola può descrivere la sua importanza per Brooklyn: fondamentale. Voto 7,5.Joe Johnson NETS 2

Panchina: fondamentale come poche altre volte in stagione. Un grande aiuto arriva da soprattutto da Teletovic, autore di 12 punti e 6 rimbalzi (4 su 7 dal campo), e Blatch, in doppia doppia con 15 punti e 10 rimbalzi (5 su 10 dal campo). Anche Alan Anderson ci mette del suo, segnando 8 punti, tirando con il 50% dal campo (50% anche da tre punti). Voto alla panchina: 7.

Per Dunk NBA Shedly Chebbi (@shedly7)

Rockets @Nets 96-105: Brooklyn conquista i PO trascinata da Joe Johnson (video)

Brooklyn (40-33), battendo Houston (49-24), culmina la sua straordinaria inversione di tendenza piazzando la quattordicesima vittoria casalinga consecutiva e qualificandosi matematicamente ai Playoff.

joe johnson

Il team di Jason Kidd, dopo la tremenda prima parte di stagione, contrassegnata da 21 sconfitte e solo 9 vittorie, con l’ingresso del nuovo anno ha cambiato rotta, imprimendo un’accelerazione incredibile nelle ultime 20 gare, che lo ha portato alla qualificazione aritmetica anticipata ai PO. La sfida di ieri sera contro Houston (senza Howard, Jones e Beverly), è stata equilibrata per buona parte ma con i Nets sempre un passetto avanti. Un caldissimo Joe Johnson da 32 punti è stata la chiave della vittoria Nets, ma l’allungo decisivo è arrivato solo nell’ultimo quarto, grazie al lavoro di Plumlee e Teletovic che hanno lasciano i Rockets a -13 a 1.14 dal termine. Per Houston non sono bastati i soliti punti di James Harden (26) ed un Asik inarrestabile a rimbalzo (ne ha raccolti 23, più di un quarto del totale).

 

@sanfi_fm

NBA Analysis: Griffin miglior marcatore della notte, Gortat domina il rimbalzo, Chris Paul ancora miglior assist-man, Amir Johnson dispensa stoppate

Cerchiamo di analizzare la notte NBA per vedere quali sono stati i giocatori che si sono distinti in base ad i punti segnati, per rimbalzi raccolti, per assist serviti ad i compagni e per le stoppate.
Punti:
clippers-blake-griffin-hoopA segnare più punti di tutti è stato Blake Griffin, ala dei Los Angeles Clippers, che nella sfida casalinga contro i Phoenix Suns ha messo a segno la bellezza di 37 punti. Griffin ha segnato 14 dei 16 tiri tentati dal campo e 9 dei 10 tiri liberi a sua disposizione.
Ecco le sue statistiche complete:
Min: 32 FGM-A: 14-16 3PM-A: 0-0 FTM-A: 9-10 REB: 6 AST: 3 STL: 1 BLK: 0 TO: 6 PF: 6 +/-: +9 PTS: 37
Rimbalzi:
A prendere più rimbalzi di tutti è stato Marcin Gortat, centro dei Washington Wizards, che nella sconfitta, onorevole, contro i Miami Heat, è stato capace di raccogliere 18 rimbalzi, distribuendoli equamente tra offensivi e difensivi. A coronamento della sua buona prestazione arrivano anche 14 punti, che lo fanno chiudere in doppia doppia.
Ecco le sue statistiche complete:
Min: 33 FGM-A: 7-15 3PM-A: 0-0 FTM-A: 0-1 REB: 18 AST: 4 STL: 0 BLK: 0 TO: 1 PF: 0 +/-: -1 PTS: 14
Assist:
Chris PaulA servire più assist di tutti è stato, ancora, Chris Paul, playmaker dei Los Angeles Clippers, che nella vittoria contro i Suns ha concluso in doppia doppia, facendo registrare 17 punti e la bellezza di 11 assist. Paul mostrato la sua capacità di liberare l’uomo al tiro, risultando decisivo per la vittoria dei suoi e per i 37 punti di Griffin.
Ecco le sue statistiche complete:
Min: 35 FGM-A: 7-16 3PM-A: 0-1 FTM-A: 3-5 REB: 5 AST: 11 STL: 2 BLK: 0 TO: 3 PF: 3 +/-: +16 PTS: 17
Stoppate:
A stoppare più di tutti è stato Amir Johnson, ala grande dei Raptors, che nella sconfitta, all’ultimo minuto, contro i Nets è stato capace di mettere a segno ben 4 stoppate. Buona anche la sua prestazione, conclusa con 16 punti messi a segno e 5 rimbalzi raccolti.
Ecco le sue statistiche complete:
Min: 36 FGM-A: 8-14 3PM-A: 0-1 FTM-A: 0-0 REB: 5 AST: 2 STL: 2 BLK: 4 TO: 1 PF: 3 +/-: -2 PTS: 16
Per Dunk NBA
Shedly Chebbi
(@shedly7)

NBA Analysis: Dragic brilla nella notte di Phoenix, Duncan e Anthony catturano l’impossibile, Irving distribuisce assist, Ibaka e Wesley fermano tutti

Cerchiamo di analizzare la notte NBA per vedere quali sono stati i giocatori che si sono distinti in base ad i punti segnati, per rimbalzi raccolti, per assist serviti ad i compagni e per le stoppate.
Punti:
dragicA segnare più di tutti è stata la guardia slovena dei Phoenix Suns: Goran Dragic. Dragic, infatti, ha segnato ben 40 punti, suo massimo in NBA, risultando decisivo per la vittoria sui Pelicans. La sua grande serata, chiusa con il 66.7% dal campo e 9/11 dalla lunetta, è stata condita anche da 5 assist.
Ecco le sue statistiche complete:
Min: 42 FGM-A: 14-21 3PM-A: 3-7 FTM-A: 9-11 REB: 3 AST: 5 STL: 0 BLK: 0 TO: 3 PF: 3 +/-:+14 PTS: 40
Rimbalzi:
Tim Duncan of the San Antonio SpursOggi il trono è condiviso da tre giocatori: Tim Duncan, Carmelo Anthony e Spencer Hawes, tutti capaci di strappare la bellezza di 16 rimbalzi. Duncan è stato decisivo nella vittoria, in rimonta, degli Spurs contro i Bobcats, chiudendo la partita in doppia doppia, aggiungendo 17 punti e 6 assist. Anthony è uscito con l’amaro in gola dal Madison Square Garden, dove i suoi 23 punti e 16 rimbalzi non sono bastati ai Knicks ad evitare una brutta figura contro i Warriors. Mentre Hawes ha aiutato, notevolmente, Cleveland a conquistare la vittoria contro i Jazz, segnando anche 13 punti.
Ecco le statistiche complete dei tre (1. Duncan, 2. Anthony, 2. Hawes)
1. Min: 33 FGM-A: 6-12 3PM-A: 0-0 FTM-A: 5-5 REB: 16 AST: 6 STL: 1 BLK: 1 TO: 4 PF: 2 +/-:+19 PTS: 17
2. Min: 37 FGM-A: 7-26 3PM-A: 1-6 FTM-A: 2-3 REB: 16 AST: 2 STL: 1 BLK: 0 TO: 2 PF: 3 +/-:-17 PTS: 23
3. Min: 37 FGM-A: 6-12 3PM-A: 1-2 FTM-A: 0-0 REB: 16 AST: 2 STL: 1 BLK: 2 TO: 3 PF: 5 +/-:+21 PTS: 13
Assist:
Irving ClevelandA mandare a canestro i compagni più di tutti è stato Kyrie Irving, che nella vittoriosa uscita del Cavaliers contro i Jazz ha servito 12 assist. Il play di Cleveland ha aggiunto ai 12 assist ben 21 punti e 10 rimbalzi, concludendo la sua gara in tripla doppia, andando a segno 7 volte su 16 dal campo e 6 volte su 6 dalla lunetta.
Ecco le sue statistiche complete:
Min: 39 FGM-A: 7-16 3PM-A: 1-3 FTM-A: 6-6 REB: 10 AST: 12 STL: 0 BLK: 1 TO: 5 PF: 1 +/-:+21 PTS: 21
Stoppate:
ibaka, kd, westA brillare nell’arte della stoppata sono stati Serge Ibaka e Wesley Johnson, autori di 3 stoppate. Il primo è stato un elemento importante nella vittoria dei Thunder contro i Grizzlies, avendo segnato anche 16 punti, segnando 7 tiri su 11 dal campo e 2 su 2 dala lunetta, e prendendo anche 9 rimbalzi, il secondo è stato altrettanto importante nella vittoria dei Lakers allo STAPLES Center contro i Kings, andando a segnare 12 punti, tirando con il 50% dal campo, ed a raccogliere 12 rimbalzi.
Ecco le statistiche complete (1. Ibaka, 2. Johnson):
1. Min: 29 FGM-A: 7-11 3PM-A: 0-0 FTM-A: 2-2 REB: 9 AST: 0 STL: 0 BLK: 3 TO: 3 PF: 4 +/-:+9 PTS: 16
2. Min: 36 FGM-A: 5-10 3PM-A: 2-4 FTM-A: 0-0 REB: 12 AST: 3 STL: 1 BLK: 3 TO: 0 PF: 4 +/-:+11 PTS: 12
Per Dunk NBA
Shedly Chebbi
(@shedly7)

Rockets @ Lakers 134-108, Howard senza pietà contro la sua ex squadra

Allo STAPLES Center di Los Angeles, California, i Lakers privi di Henry, Young, Gasol, Bryant e Nash affrontano gli Houston Rockets del grande ex: Dwight Howard.
dwight-howard-houston-rockets-620x400Nel primo quarto ad aprire le danze è proprio Dwight Howard, che mette a segno i primi due punti della serata, dando così il ‘La’ ad un primo periodo ottimo dei Rockets, che limitano ed attaccano alla perfezione, imponendosi sui Lakers 32-22 e dando un segnale chiaro su come sarà il resto della partita. Nel secondo tempo il gioco dei Lakers si fa, se possibile, più scadente ed i Rockets ne approfittano andando a chiudere il primo tempo, e se vogliamo pure la partita, sul 64-43. Al rientro sul parquet la partita assume gli aspetti di un’amichevole e, nonostante i Lakers migliorino il loro gioco offensivo, grazie anche alla difesa di Houston che abbassa il livello di concentrazione, gli ospiti riescono a segnare 40 punti, chiudendo il quarto sul risultato di 104-75. Nell’ultimo periodo coach McHale concede qualche minuto a chi di solito gioca meno, o proprio non entra in campo, tranne Greg Smith, ed i Lakers riescono a giocarsi il quarto alla pari, riducendo anche lo svantaggio di 3 punti, per il 134-108 finale.
Per i Rockets eccellente prestazione di James Harden, che conclude in doppia doppia con 29 punti ed 11 assist. Ottime anche le prove di Dwight Howard, che va in doppia doppia, nel giorno del suo ritorno a Los Angeles, con 20 punti e 13 rimbalzi, e Parsons, che mette a referto 18 punti.
Per i Lakers è difficile parlare di buone prestazioni, ma in una serata nera spiccano i nomi di Wesley Johnson, che prova a tenere a galla i suoi segnando 24 punti, Kendall Marshall, che chiude in doppia doppia con 20 punti e 16 assist, e Meek, autore di 19 punti.

Per Dunk NBA
Shedly Chebbi (@shedly7)

Nets @ Raptors 80-96, Brooklyn non passa a casa DeRozan

All’Air Canada Centre di Toronto i Raptors affrontano i Brooklyn Nets, che arrivano da un buon momento. Nel primo quarto i padroni di casa vogliono mettere le cose in chiaro e, nonostante il fiato sul collo dei Nets, riescono a chiudere il periodo con 6 punti di vantaggio. Il secondo periodo è più equilibrato ed i Nets riescono a “mangiare” un solo punto ai Raptors, grazie ai due punti tiri liberi realizzati da Pierce per un fallo di Lowry a tempo scaduto. 42-47 il risultato che accompagna le squadre negli spogliatoi. Il rientro dagli spogliatoi prosegue sulla falsa riga del terzo quarto, con i Nets che cercano di rimontare lo svantaggio, ma riescono, anche questa volta, a limare di un punto lo svantaggio, decisivo DeRozan sulla sirena che evita il ritorno di Brooklyn. Nel quarto periodo, però, i Nets hanno un calo, soprattutto fisico, e Toronto ne approfitta per andare ad allungare.
Nei Raptors ottima prova di DeRozan, autore di 26 punti e 7 rimbalzi. Buone anche le prove di Patterson, doppia doppia dalla panchina (14 punti e 12 rimbalzi), Ross, 14 punti, e Salmons, 13 punti dalla panchina.

derozan
Per i Nets buona la prova di Paul Pierce, autore di 15 punti. Un po’ in ombra, invece, Joe Johnson, autore di 11 punti.

Pierce vs Ariza Nets

Golden State @ Brooklyn 98-102: i Warriors falliscono l’aggancio ai record e rimettono in corsa i Nets

Ad un passo dal record di franchigia, ad un passo dall’essere la prima ed unica squadra NBA a vincere un ciclo di 7 gare consecutive on the road, Golden State impatta sul parquet del Barclays Center contro i redivivi Nets, trascinati dai 27 punti di Joe Johnson, e da un KG d’altri tempi (4 palle recuperate, di cui una fondamentale a 13 secondi dal termine, sul 93-96 per Brooklyn, rubata nientemeno che a Steph Curry che tentava il passaggio verso Iggy). La gara, una delle più belle dei Nets di quest’anno, era rimasta in bilico nel primo tempo, terminato comunque col vantaggio Brooklyn (52-59) grazie ad un parzialino di 6-2 chiuso da una bella tripla di Teletovic. Al rientro i Nets cercano di prendere il largo, arrivano al vantaggio in doppia cifra sul 56-67 a metà terzo quarto, ma poi i Warriors ricuciono lo strappo e l’ultimo periodo comincia sul 76-75 per Golden State: subito 5 punti di Garnett (interrotti da un canestro di Lee) che poi si scatena e ne mette dentro altri 6 prima del termine. Golden State risponde, si resta in sostanziale parità fino ad un minuto dal termine: 93-96 per i Nets e Warriors full timeout. Si rientra in campo, passano 30 tesissimi secondi, il punteggio resta congelato, i Nets chiedono un timeout breve, KG sbaglia un tiro, Bogut recupera il rimbalzo, la palla arriva a Curry che tenta di servire Iguodala ma viene intercettato da Garnett. Siamo a 13 secondi dalla sirena, da qui i Warriors non recuperano più, e una serie di liberi da entrambe le parti portano il punteggio finale sul 98-102. Per Brooklyn si tratta della quarta vittoria consecutiva, un risultato insperato solo fino a pochi giorni fa, per il team di Jason Kidd, che li porta con un balzo ai piedi della zona playoff. I Warriors falliscono l’appuntamento con la storia, e mostrano ancora una volta come la second unit abbia un grosso bisogno di innesti.

VIDEO HIGHLIGHTS

garnett

Numeri

Golden State: Curry (34 pts, 9/15 da due, 2/10 da tre, 7 ast), Lee (20 pts, 5 reb) Thompson (14 pts, 4/10 da tre), Bogut (10 pts, 9 reb).

Brooklyn: Johnson (27 pts, 6/12 da due, 2/5 da fuori), Blatche (17 pts, 5 reb), Garnett (13 pts, 5/7, 7 ast), Livingston (13 pts), Pierce (11 pts, 5 reb).

Per Dunk NBA,

V.S.

I Raptors non passano a Miami, Indiana supera Cleveland

All’AmericanAirlines Arena di Miami gli Heat ospitano i Raptors. La partita parte subito forte, ed equilibrata, con i Raptors che tengono testa agli Heat e, dopo aver concluso il primo quarto in parità, riescono ad evitare la fuga di James e compagni, chiudendo il primo tempo sul risultato di 51-52. Al rientro sul parquet la musica non cambia e le due squadre si rispondono colpo su colpo fino a che, nel finale, i Raptors riescono a spuntarla portando il risultato sull’84-79 a proprio favore. Nell’ultimo periodo, però, Toronto non riesce a seguire il passo del trio James-Bosh-Wade che, praticamente da soli, sorpassano i canadesi e portano a casa la vittoria per 97-102. Per Miami prestazione maiuscola di LeBron, autore di 30 punti. Per Toronto grande prova del solito DeRozan.

Bosh James Wade Miami Heat

 

Alla Quicken Loans Arena di Cleveland i Cavaliers affrontano i Pacers. Nel primo periodo gli ospiti, dopo essere andati in svantaggio, rimontano e nel finale di tempo trovano anche un piccolo allungo. Nel secondo quarto i Pacers riescono ad allungare ulteriormente, senza andare di fatto in difficoltà. Il primo tempo si chiude sul risultato di 44-35. Al rientro sul parquet i Cavaliers, controllati benissimo dagli ospiti, non riescono a recuperare ed i punti di svantaggio rimangono invariati. Nell’ultimo periodo Cleveland, per forza di cose, prende un po’ di coraggio e, complice anche la stanchezza di Indiana, riesce ad affievolire il passivo limando 5 punti. Indiana batte Cleveland 82-78. Per i Pacers ottima prestazione di squadra (tutti gli effettivi a segno), su tutti spicca la prestazione di George, autore di 16 punti. Per i Cavaliers ottima prestazione di C.J. Miles, che ha segnato 21 punti.

paul-george

Nuggets@Nets 111-87, altra sconfitta per Brooklyn

Ennesima brutta sconfitta per i Nets che cadono sul proprio parquet sotto i fischi dei propri tifosi. Troppo forti i Nuggets per una squadra in crisi e priva di una propria identità. Dopo aver chiuso in vantaggio il primo quarto i Nets dicono “addio” alle speranze di vittoria nel secondo e, soprattutto nel terzo quarto. E’ proprio nel terzo periodo che Denver prende il largo e fa registrare un parziale di 15-0 a metà quarto e va a chiudere sul parziale di 31-15.

nuggets@nets
Per i padroni di casa da registrare solo la buona prova di Joe Johnson che mette a referto 22 punti, per il resto soltanto tre giocatori in doppia cifra (Taylor e Lopez a 12 punti e Blatch a 15) e tante prove deludenti.

Joe-Johnson
Nei Nuggets impressiona Mozgov che parte dalla panchina per andare a segnare 17 punti e raccogliere 20 rimbalzi. Buone anche le prove di Hamilton (15 punti) e Faried (15 punti). Un po’ in ombra Chandler con soli 7 punti e 0 assist, ma è ben coperto dalla prova della panchina che mette a segno ben 57 punti.

mozgov