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Kevin Durant vince l’MVP 2013/2014!

Kevin Durant vince il suo primo MVP: la notizia circolava da mesi ormai, in pratica già da quando KD aveva battuto lo stratosferico record di MJ, abbattendo il muro dei 25 punti per più di 40 gare consecutive, 41, per la precisione, la terza striscia più lunga di sempre. Ma l’ufficialità è arrivata solo adesso: il Most Valuable Player della Regular Season 2013/2014 è Kevin Durant, da Washington, District of Columbia. Il #35 dei Thunder si è aggiudicato ben 1.232 punti, con 119 votanti sui 124 totali che lo hanno messo al primo posto. Alle sue spalle l’MVP uscente, The King James, e Blake Griffin a chiudere il podio (Doc ci aveva visto giusto).durant james

Durant, con 32.0 punti, 7.4 rimbalzi e 5.5 assist di media, è entrato nel ristrettissimo club degli unici 4 giocatori della storia ad aver registrato almeno 30 punti, 7 rimbalzi e 5 assist di media in una stagione (gli fanno compagnia Michael Jordan, Wilt Chamberlain ed Elgin Baylor); ha segnato più di 30 punti in 47 gare e più di 40 in 14; ha messo a segno 27 doppie doppie (e 3 triple doppie); la sua media punti (32) e la sua media realizzativa (56%) di quest’anno sono le sue migliori di sempre, e sono in crescita da tre anni a questa parte (sarà merito del “personal”?); è stato per 4 volte, negli ultimi 5 anni, il miglior realizzatore della lega; per superare la sua media di quest’anno bisogna tornare alla stagione 2005/2006, in cui Kobe Bryant fece registrare 35.4  punti per gara. E si potrebbe continuare così per almeno altre 30 righe, numeri su numeri che illustrano in maniera un po’ astratta le capacità del #35 di OKC, e sicuramente non rendono giustizia ad un campione dalla professionalità quasi inaudita, dalla precisione maniacale, dalla potenza manifesta, che però non sente ancora di aver raggiunto il suo unico, vero, maestoso traguardo in carriera: “Per me è vincere il titolo quello che conta più di tutto, è quello che sogno fin da bambino. Mi ricordo ancora quando da bambino la gente mi diceva che non avrei mai potuto giocare in Nba, che non avrei mai potuto vincere l’MVP. Arrivare fino a questo punto è stato un lungo viaggio, ma alla fine, quando rifletterò su quello che ho fatto, i risultati di squadra conteranno sicuramente di più dei premi individuali”.

 

Questi gli MVP che hanno preceduto KD35:
1955-56 – Bob Pettit, St. Louis
1956-57 – Bob Cousy, Boston
1957-58 – Bill Russell, Boston
1958-59 – Bob Pettit, St. Louis
1959-60 – Wilt Chamberlain, Philadelphia
1960-61 – Bill Russell, Boston
1961-62 – Bill Russell, Boston
1962-63 – Bill Russell, Boston
1963-64 – Oscar Robertson, Cincinnati
1964-65 – Bill Russell, Boston
1965-66 – Wilt Chamberlain, Philadelphia
1966-67 – Wilt Chamberlain, Philadelphia
1967-68 – Wilt Chamberlain, Philadelphia
1968-69 – Wes Unseld, Baltimore
1969-70 – Willis Reed, New York
1970-71 – Kareem Abdul-Jabbar, Milwaukee
1971-72 – Kareem Abdul-Jabbar, Milwaukee
1972-73 – Dave Cowens, Boston
1973-74 – Kareem Abdul-Jabbar, Milwaukee
1974-75 – Bob McAdoo, Buffalo
1975-76 – Kareem Abdul-Jabbar, Los Angeles
1976-77 – Kareem Abdul-Jabbar, Los Angeles
1977-78 – Bill Walton, Portland
1978-79 – Moses Malone, Houston
1979-80 – Kareem Abdul-Jabbar, Los Angeles
1980-81 – Julius Erving, Philadelphia
1981-82 – Moses Malone, Houston
1982-83 – Moses Malone, Philadelphia
1983-84 – Larry Bird, Boston
1984-85 – Larry Bird, Boston
1985-86 – Larry Bird, Boston
1986-87 – Magic Johnson, L.A. Lakers
1987-88 – Michael Jordan, Chicago
1988-89 – Magic Johnson, L.A. Lakers
1989-90 – Magic Johnson, L.A. Lakers
1990-91 – Michael Jordan, Chicago
1991-92 – Michael Jordan, Chicago
1992-93 – Charles Barkley, Phoenix
1993-94 – Hakeem Olajuwon, Houston
1994-95 – David Robinson, San Antonio
1995-96 – Michael Jordan, Chicago
1996-97 – Karl Malone, Utah
1997-98 – Michael Jordan, Chicago
1998-99 – Karl Malone, Utah
1999-00 – Shaquille O’Neal, L.A. Lakers
2000-01 – Allen Iverson, Philadelphia
2001-02 – Tim Duncan, San Antonio
2002-03 – Tim Duncan, San Antonio
2003-04 – Kevin Garnett, Minnesota
2004-05 – Steve Nash, Phoenix
2005-06 – Steve Nash, Phoenix
2006-07 – Dirk Nowitzki, Dallas
2007-08 – Kobe Bryant, L.A. Lakers
2008-09 – LeBron James, Cleveland
2009-10 – LeBron James, Cleveland
2010-11 – Derrick Rose, Chicago
2011-12 – LeBron James, Miami
2012-13 – LeBron James, Miami
2013-14 – Kevin Durant, Oklahoma City

 

Virginia Sanfilippo, @sanfi_fm

NBA Results: George e Kevin Durant passano agilmente contro Atlanta e Memphis!

Nella notte NBA, tre gare-7: si comincia da Indinapolis, dopo ad attendere la franchigia di Larry Bird ci sono gli Atlanta Hawks di Jeff Teague, proprio di Indy. La seconda gara va di scena ad Oklahoma City, dove Memphis deve cercare l’impresa senza Zach Randolph squalificato per un pugno a Steve Adams, centro dei Thunder.
Vediamo come sono andate le due gare:

Miami Heat v Indiana Pacers - Game Six

Hawks-Pacers

Gli Indiana Pacers non sbagliano e asfaltano gli Hawks, molto, troppo imprecisi da tre punti per i loro standard con Millsap, Carroll, Teague e Antic che non ne mettono una in 4.
Dall’altro lato banchetta Paul George che fa 30 con 11 rimbalzi, tutti in difesa. 80-92 il risultato finale: ad aspettare la squadra di Vogel ci sono i Washington Wizards! 
Grizzlies-Thunder

Anche gli Oklahoma City Thunder passano il turno: nella sfida contro i Grizzlies, Kevin Durant tira con il 66.7% mettendo a segno 33 punti, il suo scudiero Russell Westbrook entra nella storia della NBA con la sua tripla doppia in una gara-7. Dall’altro lato troppo pesante l’assenza di Zi-Bo, Memphis dura solo un quarto per poi spegnersi lentamente. Passa Oklahoma City grazie alla vittoria 109-120. 

@MarkTarantino89

 

 

Oklahoma City, battuti due record in gara-5 contro Memphis!

Nella Gara5 di questa notte alla Chasepeake Energy Arena, sono stati battuti due record. Il primo riguarda gli overtime: non erano mai stati registrati 4 overtime consecutivi in quattro partite di una serie playoffs. Un record divertente e che certifica l’equilibrio della serie, come molte altre. Il conto è di tre vittorie per Memphis e una sola per OKC: a Memphis ci sarà l’opportunità di chiudere la serie per ZiBo e compagni che hanno la strada ormai spianata verso le semifinali, con due match point a disposizione. 

derek_fisher

Il secondo record è personale, e riguarda Derek Fisher, che raggiunge quota 245 gare giocate nelle post-season, superando così Robert Horry.

Fonte Basket Italia News

NBA PLAYOFFS GRADES&ANALYSIS, THUNDER: WESTBROOK ULTIMO AD ARRENDERSI, IBAKA PREZIOSO, DURANT NON DECISIVO.

The Analysis :

 

Era la notte della gloria, la notte del vantaggio in casa per poi chiudere i conti in gara 6 @Memphis. 

Non è stato propriamente cosi per gli uomini di Brooks che ora si ritrovano a dover vincere obbligatoriamente gara 6 per continuare il loro cammino in questi playoffs.

NBA: Los Angeles Clippers at Oklahoma City Thunder

Match equilibrato, folle e col solito overtime (quarto consecutivo!) tra le due franchigie : i Thunder partono male, ma col passare del tempo prendono le misure dando vita a una contesa ricca di spettacolo.

Serata non eccelsa al tiro per il duo Westbrook-Durant, limitati dall’ottima difesa avversaria con Miller-Allen-Gasol. 

Ultimo quarto elettrizzante : 30 secondi di gioco rimanenti, alla lunetta Allen che sbaglia il secondo libero. La palla è in mano a Memphis che conduce 90-88. Ultimo possesso sciagurato per i Grizzlies: Westbrook ruba palla e schiaccia per la parità e il successivo overtime.

Overtime dove Memphis parte subito forte con Miller, ma i Thunder restano in scia con Ibaka e Durant.

A 30 secondi dal termine Oklahoma è ancora sotto di 2 (100-98) e Durant va in lunetta con 2 tiri liberi a disposizione. Messo il primo, KD ha un avversario in piu : l’arbitro Crawford che interrompe l’esecuzione del secondo per un problema al tabellone. 

Secondo libero che impatterà il ferro cosi come l’ultimo tentativo dalla distanza dello stesso KD, raccolto fuori tempo limite da Ibaka per il buzzer beater che sarebbe valso la gara.

I Thunder perdono cosi in casa e sono sotto 3-2 nella serie . Giovedì notte si giocheranno @Memphis la propria permanenza in questi playoffs con la consapevolezza di dover migliorare notevolmente la propria fase difensiva per continuare il loro cammino.

 

The Grades :

 

Russell Westbrook, voto7 :  10/31 dal campo. Vi domanderete : e lui sarebbe il migliore dei suoi? Si, decisamente.

Tripla doppia (nona in carriera) con 30 punti, 10 rimbalzi (5 difensivi e 5 offensivi) e ben 13 assist: sono cifre che parlano chiaro. Russell è l’ultimo ad arrendersi, il primo a diventare caldo quando il match ha bisogno di una svolta (vedere ultima palla rubata con schiacciata e conseguente overtime).

E’ ufficialmente riaperta la diatriba secondo la quale i Thunder rendono meglio senza di lui. Cifre alla mano resta un elemento fondamentale nello scacchiere di coach Brooks. GUERRIGLIERO.

 

Serge Ibaka, voto 6.5: Questione di decimi, caro Serge. Decimi di secondo che hanno reso vano l’ultimo buzzer beater, quello dell’eventuale vittoria dopo un tentativo dalla distanza di Durant.

Ultimi secondi a parte , la statuaria ala grande congolese offre una prestazione di tutto rispetto : chiude in doppia-doppia con 15 punti (alcuni dei quali in momenti chiave nella rimonta-Thunder), 12 rimbalzi (9 difensivi) e 1 assist. PREZIOSO

 

Caron Butler, voto 6.5: Ha il merito di ricucire le distanze tra le due squadre quando Memphis prova ad allungare sui suoi. Quindici punti con 5 rimbalzi per lui, con 4/8 dalla lunga distanza. L’ala piccola statunitense dimostra che puo essere un fattore aggiunto. DA RIVALUTARE.

 

Kevin Durant, voto 6: Difficile dare un’insufficenza a KD, protagonista assoluto e indiscusso della regular season.

C’è però un fattore fondamentale: non siamo piu nella regular season.

Gioca una gara da 10/24 al tiro (leggermente migliore del suo compagno Westbrook) macchiata però da errori importanti in determinati momenti fondamentali della partita.

Ha un avversario in piu: l’arbitro Crawford che, travolto da un’ondata di discutibilissimo protagonismo, interrompe l’ultimo libero ,nell’overtime, valido per un eventuale pareggio.

Sbaglia anche l’ultimo buzzer beater della partita concludendo con 26 punti, 8 rimbalzi e 2 assist. Giustamente da lui, incoronato MVP della stagione anche da King James, ci si aspetta moolto di piu. SBIADITO

 

 

Ultima chiamata per i Bulls. I Thunder provano la fuga, i Clippers per la vittoria “dei neri”!

Ultima chiamata per i Chicago Bulls che dovranno sperare in una vittoria casalinga in gara cinque per poter sperare ancora nel passaggio del turno. Impresa ardua per gli uomini di Thibodeau che di fronte si ritroveranno i Washington Wizards, vera rivelazione di questi playoffs ad est, che, anche se erano dati per spacciati ad inizio serie, si sono dimostrati molto determinati. La squadra della capitale è sul 3-1 nella serie e ha trovato finalmente un John Wall vera anima dei “Maghi”. Dal canto loro i “Tori” dell’Illinois proveranno ad affidarsi al duo Noah-Augustin con l’ausilio magari di super Gibson per sperare ancora in una rimonta: come si dice, la speranza è l’ultima a morire.

Kevin Durant Grizzlies ZiBo
Si prevede ancora un’altra partita al cardiopalma tra gli Oklahoma City Thunder ed i Memphis Grizzlies. La serie è sul due a due, la corsa verso il passaggio del turno, e quindi verso il titolo, è ancora aperta. Z-Bo o Durant: chi la spunterà? Westbrook e Reggie Jackson da una parte, e Mike Conley e Marc Gasol dall’altra sono pronti a rubarsi la scena e volare verso le semifinali di conference.
Chiude la serata il derby californiano tra i Clippers padroni di casa e i Warriors. Ancora scossi dalle recenti dichiarazioni di Sterling in materia di razzismo, CP3 e Griffin proveranno a fermare in tutti i modi un Sthephen Curry imprendibile in gara 4.  La squadra di Doc Rivers dovrà cercare di isolarsi dall’esterno e trovare la giusta concentrazione, quella che è mancata in gara-4 completamente regalata a Golden State: sarà una sfida molto equilibrata ma qualora DeAndre Jordan e compagni dovessero ancora risentire del clima di gelo che si è creato con la proprietà, potrebbero crollare definitivamente in gara5 e buttare al vento una stagione che ha visto dominare la squadra in gara 2 con una forza straripante.
Anche qui la serie è sul 2-2: che vinca il migliore.

Mario Ramogida, @marioramogida

KD batte MJ: 41 gare con 25+ pts per Durant. Prossimo obiettivo: le 46 di Robertson

All’US Airways Center di Phoenix, Arizona, Kevin Durant fa 38 punti e sorpassa, infine, il record di 40 gare consecutive con 25 o più punti appartenuto a Micheal Jordan. Prossima tappa, il secondo gradino del podio di questa particolare classifica: a 46 gare consecutive sta Oscar Robertson, ma difficilmente KD riuscirà a sfondare quest’altro muro in questa stagione, dovrebbe giocare tutte le gare di qui alla fine (l’ultima sarà contro i Pistons il 16 aprile).

KevinDurant

Al primo gradino del podio, poi, ci sta un signore praticamente impossibile da raggiungere: la striscia più lunga di gare consecutive con 25 o più punti appartiene infatti a Mr. Wilt Chamberlain, che, negli anni ’60, ne realizzò una lunga ben 106 partite. Erano altri tempi, e Chamberlain era un alieno.

wilt-chamberlain

 

@sanfi_fm

Thunder @ Rockets, Durant da record ma la sfida la vince Harden

Al Toyota Center di Houston, Texas, i Rockets ospitano gli Oklahoma City Thunder.
Harden RocketsNel primo quarto i Rockets riescono ad andare subito in vantaggio e chiudono la frazione sul risultato di 23-27. Nel secondo periodo la reazione dei Thunder non arriva ed i padroni di casa riescono ad allungare, anche se di un punto soltanto, chiudendo il primo tempo sul risultato di 45-50. Al rientro dagli spogliatoi, però, OKC ha un altro passo e riesce a sovvertire il risultato, chiudendo il terzo quarto in vantaggio per 84-82. Nell’ultimo periodo Houston riesce a riprendere in mano la partita ed in mena che non si dica torna in vantaggio, trovando un buon break nei 5 minuti finali e chiudendo la partita con il 107-111 finale.
Per i Rockets grande prova di James Harden, che chiude la sua partita con 39 punti, 9 rimbalzi e 7 assist. Buone anche le prove di Parsons, che fa registrare 23 punti, e Jones, che chiude in doppia doppia con 16 punti e 11 assit.
Per i Thunder, che hanno fatto riposare Russel Westbrook, buona prova di Kevin Durant, che chiude in doppia doppia con 28 punti e 12 rimbalzi, andando a raggiungere Micheal Jordan con 40 partite sopra i 25 punti. Buona anche la prova di Serge Ibaka, che chiude con 27 punti.

Per Dunk NBA
Shedly Chebbi
(@shedly7)