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Video-NBA: Stoudemire da così il benvenuto in NBA a Datome

Stoudemire schiaccia in questo modo su Gigi Datome: per il nostro giocatore solo 4′ minuti e qualche spicciolo in campo coi Pistons con tre punti realizzati ma alcuni errori piuttosto grossolani.

Ecco qui come Stoudemire gli da il benvenuto in NBA:
http://www.youtube.com/watch?v=GRV_lMxYVRw

Stoudemire

I Bulls cercano la quinta di fila contro i Bobcats, Novitzky ospita i 76ers senza gioco

I Bulls cercano di mettere assieme un filotto di cinque partite consecutive contro i Bobcats.
In casa vanno alla grande Noah e Boozer e con un Derrick Rose in questo stato di forma sarà una partita tutta in discesa: per lui una grandissima gara contro i Pacers, condannati alla prima sconfitta dopo 9 vittorie consecutive dall’avvio della stagione.
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I Bulls hanno vinto 7 delle 8 partite giocate contro i Bobcats e possono contare su Deng, autore di 23 punti nell’ultima partita. I Bobcats arrivano dalla sconfitta contro gli Heats nella quale hanno espresso un buon gioco e sulla buona forma di Taylor e Kemba Walker.
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A Dallas i Sixers cercano di tornare alla vittoria dopo la batosta subita dai Pelicans, mentre i Mavericks vengono dalla vittoria contro i Magic. Philadelphia avrà bisogno di tutto il talento di Turner (21.6 punti a partita) per cercare di vincere all’American Airlines Center e cercherà fino all’ultimo istante di recuperare Carter-Williams, fuori per infortunio nelle ultime uscite.
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I Mavs possono contare su Monta Ellis (21.9 punti a partita) e Calderon, che sembra tornato quello di Toronto.
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Atlanta vs NY 110-90, Woodson traballa pericolosamente.

Niente da fare per NY: la franchigia dell’Atlantic Division esce con le ossa rotta dall’incontro con Atlanta in cui non sembra mai poter essere veramente in gara per vincere davanti al proprio pubblico.
Notte molto amara per i Knicks che perdono la quinta gara casalinga consecutiva, superati 110-90 dagli Hawks: la panchina di Woodson ora è a rischio visto l’andazzo piuttosto negativo dei suoi ragazzi ed i risultati rotondi con cui NY ha perso le ultime gare. 

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Partita che inizia bene per i Knicks soprattutto in difesa, con un Bargnani molto aggressivo. In attacco le cose invece non funzionano granchè bene, la palla gira poco ed è quasi sempre Melo a concludere la transizione ma nonostance ciò i Knicks chiudono il primo quarto in vantaggio di due punti. Nel secondo quarto entra Stoudemire e sarà uno dei motivi principali della sconfitta. Il numero 1 di NY non è più il giocatore di qualche anno fa e lo dimostra facendosi surclassare dai panchinari degli Hawks, Scott e Ayon, beccandosi una bordata di fischi dai suoi tifosi. Atlanta approfitta e ringranzia, piazzando un parziale di 12-1.

Esce Stoudemire ed entra Bargnani. Con il Mago in campo, NY riesce a rialzare un pochino il capo arrivando all’intervallo sotto di 9 lunghezze, dopo la prima metà disastrosa. A inizio ripresa, ATL ritorna al vantaggio in doppia cifra mentre l’attacco di NY continua a non pungere, a eccezione di Bargnani. E se l’attacco non fa breccia, la difesa fa acqua da tutte le parti: sotto i colpi di Korver, Horford e Jeff Teague, gli Hawks raggiungono il +17 a metà ultimo quarto. Woodson manda in campo le riserve per il garbage time. Finisce 110-90. La panchina di NY traballa e non di poco.

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Pacers per la decima a Chicago, i Knicks si affidano a Bargagni per battere di nuovo gli Hawks

Due gare molto interessanti nella notte NBA: si tratta dei Pacers, che si presentano a Chicago contro i Bulls alla ricerca della decima vittoria consecutiva, dopo le 6 vittorie ad Indianapolis e le 3 in trasferta dall’inizio della regular season, e i Knicks che saranno di scena ad NY per riprendersi dopo l’ultimo ko immeritato contro i Rockets, e proveranno a vincere ancora contro gli Hawks, dopo il 95-91 rifilatogli ad Atlanta.

Pacers-Bulls:  

Gara che si preannuncia molto difficile per i Bulls stanotte: allo United Center di Chicago infatti arrivano gli “undefeated” Pacers, reduci da 9 vittorie consecutive.
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Le due squadre sono uscite vittoriose dalle ultime rispettive gare: i Pacers hanno distrutto i Bucks 104-77, sotto il segno del “blocks party” di Hibbert (ben 8 stoppate ieri sera, 10 rimbalzi e 24 punti) e del talento di George; dall’altro canto, i Bulls hanno abbattuto i Raptors 96-80, mandando in doppia cifra ben 5 giocatori (Noah, Boozer, Deng, Butler ed Hinrich).
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Gara delicata per i Bulls visto anche il nuovo infortunio capitato a D.Rose (fortunatamente non grave come l’ultimo), assente anche nell’ultima gara contro Toronto. Boozer e compagni, quindi, devono sfiorare l’impresa data la forma straripante dei ragazzi di coach Vogel.
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Prewiev Hawks-Knicks:

Un’altra gara difficile si presenta a New York, ovvero quella dei Knicks che ospitano gli Hawks. Difficile non solo per la qualità della squadra avversaria, che grazie al suo record di 5-4 è sopra a NY, ferma a 3-5, nella classifica di Conference, ma anche dal momento non proprio esaltante dei ragazzi di coach Woodson.
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Nell’ultima gara contro i Rockets, però, si è intravisto qualche miglioramento, nonostante la sconfitta e tutte le polemiche che sono conseguite a quel tiro da 3 non assegnato a Melo Anthony sul fallo antisportivo di Harden.
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Dalla parte opposta si presentano gli Hawks, freschi freschi di successo sui Sixers e che, nonostante abbiano perso una pedina importante come Josh Smith, hanno avuto un buon inizio di stagione grazie a una buona vena di Jeff Teague, che viaggia con 19,8 punti e quasi 10 assist di media a partita e alla presenza di due lunghi di qualità come sono Horford e Millsap.

Riusciranno i Knicks a riprendersi dal torto subito contro i Rockets o continueranno ad andare ancora più giù?

NBA news: Asik-Rockets, divorzio in vista?

Il centro dei Rockets Omer Asik ha chiesto, tramite il suo agente, di essere liberato dal contratto che lo lega a Houston: giovedì prima della partita contro i Knicks il suo agente si è infatti incontrato con il direttore generale dei Rockets Daryl Morey ed hanno deciso che il giocatore cambierà maglia a breve, inserendolo in uno scambio, anche se tuttora non ci sono offerte per lui.

Omer Asik

Asik non è sceso in campo nemmeno per un minuto giovedì sera contro New York, nonostante Howard non avesse disputato la sua miglior partita e fosse in netta difficoltà: Greg Smith che avrebbe dovuto sostituirlo si è infortunato al ginocchio, e il coach Kevin McHale gli ha preferito anche Terrence Jones, nonostante sia stato adattato al ruolo di centro.
E’ arrivato come free agent a fine della stagione del 2012: ha giocato un ruolo importante lo scorso anno mentre adesso sembra che siamo davvero arrivati al capolinea di questa storia, visto che con l’arrivo di Howard, le possibilità di giocare come centro si sono assottigliate e non poco.

Melo è duro con Harden dopo la sconfitta: “Io devo sanguinare per ottenere un tiro libero”

Carmelo Anthony non le manda a dire e in una intervista dopo la gara persa contro i Rockets, in cui Harden ha commesso un fallo antisportivo su di lui prima che potesse mettere il tiro da tre che avrebbe permesso ai Knicks di pareggiare la gara, ecco cosa ha detto: “You look at that, you sess the way that some guys get their calls and for me I’ve got to get cut, you’ve got to see blood for me to get a call down there. So that’s where the frustration comes from”. (Tradotto: “Guardando gli altri, si vede il modo in cui ad alcuni giocatori viene fischiato fallo mentre io ho avuto bisogno di tagliarmi, avete avuto bisogno di vedermi sanguinare prima di ottenere un fallo. Ecco da dove deriva la frustrazione”.)

Lapidario il suo commento ed è evidente il rimando ad Harden, che nonostante sia uno dei giocatori con più richiami per simulazione e con molti falli antisportivi, è il giocatore che si è presentato più volte in lunetta (18 solo ieri sera) di tutta la Lega NBA: “Noi non abbiamo messo Harden dal tiro libero, ce lo hanno messo gli altri” (riferito agli arbitri).

Carmelao Anthony

M&M schiacciano H&H ma non basta: i Rockets passano a NY 109-106

Il mago Bargnani e Melo Anthony tirano fuori dal cilindro una super gara nella notte Nba: a New York però hanno la meglio i Rockets di Harden e Howard per 109-106, ma entrambi perdono il confronto diretto contro i due di NY.

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Bargnani annulla completamente Howard: grandissima prova del Mago che lascia sotto la doppia cifra l’ex dei Lakers, che chiude a 7 punti, mentre per Andrea 24 punti e 4 rimbalzi, con il 100% da 3 punti, (3-3), molto bene dalla lunetta con 1 solo errore su 3 tiri tentati e infine 9-12 dal campo in 32 minuti.

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Il mago avrebbe la scena tutta per se se non fosse che a New York c’è un mostro chiamato Melo: Anthony infatti chiude con 45 punti, 10 rimbalzi e 4 assist in 43 minuti sul campo. Anche lui molto preciso con 17-30 da due punti, 2-4 da tre punti e 9-11 dalla lunetta.  Stravince la sfida diretta contro Harden che in 41 minuti ne mette “solo” 36, prende 9 rimbalzi e regala ai compagni 2 assist: per James 9-17 dal campo, 2-6 da tre punti e 16-18 da tiro libero, dove si conferma uno dei giocatori più prolifici della lega dalla lunetta.

wpid-Screenshot_2013-11-15-11-03-30.pngLa gara è molto equilibrata con i Rockets che provano sempre a mettere la testa avanti ma si vedono fermati da M&M: sempre in vantaggio di pochi punti Houston per 28-23 il primo, 53-52 il secondo quarto, 75-72 il terzo quarto.
Nel finale dell’ultimo quarto protestano i tifosi di New York: ad 1 minuto dalla fine Howard mette due liberi su fallo di Bargnani (2 falli) e porta Houston sul 107-102; ma i Knicks non mollano e rispondono subito con Anthony  da due punti (107-104). L’ultimo minuto è pieno di emozioni, con Anthony che sbaglia un tiro da 3 ma poi blocca sotto canestro Harden con tanta potenza da annichilire l’avversario: a 5 secondi dalla fine Woodson chiama il timeout e si studia chi avrà tra le mani la tripla del pareggio. Si decide ovviamente per Anthony: il #7 riceve da rimessa laterale e subisce fallo da Harden, ma riesce ugualmente a mettere una tripla esplosiva. L’arbitro però non è dello stesso avviso e da due tiri liberi e annulla il canestro: Melo li mette entrambi (107-106) ma non basta. 

wpid-Screenshot_2013-11-15-11-06-47.pngSull’azione per Houston infatti ancora un fallo subito da Harden che si presenta dalla lunetta e porta il risultato sul finale di 109-106: a nulla vale il tentativo finale di J.Smith di una tripla da metà campo che si infrange sul tabellone.

wpid-Screenshot_2013-11-15-11-04-16.pngNew York può ripartire dalla buona prova offensiva, ma deve registrare la fase difensiva: concede sempre troppo agli avversari e nonostante Bargnani disputi una ottima prova su Howard si sente e non poco l’assenza di Chandler, ancora ai box. I Knicks stranamente hanno perso 4 gare delle 5 giocate in casa mentre ne hanno vinte 2 in trasferta su 3 (3-5): la prossima sfida è contro Atlanta, battuta l’altro ieri notte per 95-91, a New York dove proveranno a ripetere la bella prova offerta contro Houston.
Per i Rockets invece una serata non al massimo delle potenzialità: Houston dimostra un grandissimo potenziale, ma sembra sempre che manchi qualcosa per fare il salto di qualità per puntare in alto e viene tenuta a galla da Parsons e Lin molto bene (22 e 21 punti). H&H sono dunque a 6-4 con 3 vittorie e 2 sconfitte in casa e lo stesso risultato in trasferta; nella prossima sfida arriveranno i Nuggets al Toyota Center, una buona possibilità di arrivare sul 7-4.

 

 

 

NBA results: i Clippers ringraziano Ibaka, Bargnani salva Woodson, si abbatte la furia Spurs sui Wizards mentre i Nets perdono ancora

Nella notte Nba fanno festa i Clippers nella super sfida di ovest tra Oklahoma City e Los Angeles: grande beffa per i Thunder che con Ibaka in campo avrebbero sicuramente battuto gli avversari, ma finisce 103-111.

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Nelle altre gare i Rockets pagano l’assenza di Harden più cara del previsto: a Philadelphia vincono i Sixers per 123-117.

Gli italiani vanno bene: vittoria sia per i Knicks per gli Spurs.
Bargnani è in giornata ottimale e lo dimostra rifilando 20 punti ad Atlanta e recuperando 11 rimbalzi nella vittoria per 95-91.
Gli Spurs hanno una marcia in più e Belinelli fa la sua parte con 10 punti nella vittoria per 92-79 contro i Washington Wizards.

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Male i Nets che perdono ancora: questa volta con Sacramento una prestazione orribile che fa traballare e non poco la panchina della legenda Jason Kidd. I Kings vincono infatti con ampio margine: 107-86.

I Timberwolves invece asfaltano i Cavs (124-95) in casa: Kevin love ne fa 33, mentre Bennet, la prima scelta dell’ultimo Draft ne fa 6.

Ottengono la prima vittoria anche gli Utah Jazz: in casa battono infatti i New Orleans Pelicans per 115-111. Bene anche i Denver Nuggets sui Lakers, i Magic che recuperano sui Bucks, i Raptors a Memphis, i Bobcats a Boston e i Blazers a portland sui Suns.