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NBA preview/1 : il Natale di Brooklyn e Los Angeles è senza stelle

Cinque gare nella Notte NBA: rispetto agli anni passati le sfide hanno meno fascino visto l’andamento a dir poco scadente di franchigie come i Nets, indicati ad inizio anno come una delle mine vaganti, dei Bulls, che senza Rose hanno perso ogni possibilità di andare oltre un semplice piazzamento ai playoff; per non parlare dei Knicks, un roster costruito senza molto senso o dei Lakers, che dopo aver ritrovato Kobe, tornato dalla rottura del tendine d’Achille, hanno dovuto di nuovo fare a meno della loro super star che ne avrà ancora per molto.

Rose injury

Si comincia da Brooklyn, dove Nets e Bulls arrivano con stati d’animo diversi ma risultati su per giù simili: Chicago dovrà fare a meno di Rose per tutta la stagione come è ormai noto, D-Rose ha infatti subito un infortunio contro Portland e per questo le possibilità di una stagione per rilanciarsi sono pari allo zero, nonostante l’arrivo di D.J. Augustin. Dall’altra parte Brooklyn ha collezionato 18 sconfitte, (contro le 16 dei Bulls) e 9 vittorie (10 dei Tori), ma sta cercando di ritrovare una identità di gioco, grazie alla buona forma di Deron Williams, che guida i suoi nella statistica relativa agli assist con 7.6 e sembra il solo a poter dare equilibrio ad un roster pieno di nomi, ma senza gioco: sfortunatamente anche i Nets hanno subito un duro colpo, visto l’infortunio subito da Brook Lopez, il migliore a punti di media con 20.7 che dovrà star fuori l’intera stagione.
Gara che vede i Nets favoriti per il fattore casa, ma mai sottovalutare Chicago.

La seconda gara è in programma alle  2:30 PM a New York dove i New York Knicks se la vedranno contro quelli che fino alla sconfitta contro i Raptors erano i padroni ad Ovest, gli Oklahoma City Thunder del best duo nella Lega Kevin Durant-Russel Westbrook, ma hanno ceduto il primato ai super Trail Blazers di Portland.
Le statistiche indicano una gara a senso unico: 22-5 per gli ospiti contro 9-18 dei padroni di casa, per Kevin Durant si preannuncia la possibilità di superare il suo record stagionale di punti ed alzare la sua media di 28.1, di poco superiore a quella di Carmelo Anthony con 26.3, ma che monopolizza il gioco dei Knicks.
Ibaka #9 e Westbrook #0 completano il super trio che se la vedrà con un ritrovato Chandler #6 e il nostro Andrea Bargnani, che appare un po appannato nella Grande Mela.
Gara a senso unico a dir poco.

Kobe injury

Per la terza gara bisognerà volare a Los Angeles, dove i Lakers ospitano sua Maestà Lebron James: nonostante l’assenza di Kobe, e di Nash e Steve Blake, l’esperienza di Mike D’Antoni sulla panchina di Los Angeles potrebbe fare la differenza anche se l’abisso tra i due roster appare davvero incolmabile.
LeBron James #6 contro Nick Young #0, con 25.4 per il primo e 15.6 per il secondo, i due migliori realizzatori delle squadre per media punti rende l’idea del tipo di gara a cui assisteremo: se non bastasse “Il prescelto” guida anche le classifiche di media rimbalzi con 6.9 e assist per gara con 6.6. Wade e Bosh gli uomini da tenere d’occhio per Paul Gasol e compagni.
Gara senza molto fascino e destinata ad un punteggio quasi scontato.

NBA results: la sfida tra West-Est vede i Pacers trionfare, James vince contro Sacramento, i Suns allungano sul settimo posto, bene i Lakers senza Kobe, vincono anche Raptors, Bobcats, Cavs, Hawks e 76ers

Nella notte Nba grandi sfida: su tutte spicca la super vittoria dei Pacers che dopo due sconfitte consecutive si mangiano letteralmente Harden e compagni, stravincendo e non concedendo più di 81 punti, con una difesa ed un gioco di squadra che impressionano. Ad Est rispondono gli Heat contro i Sacramento Kings, mentre vincono anche i Bobcats a Detroit, gli Atlanta Hawks bene sugli Utah Jazz, i Cavaliers dopo un overtime sui Bucks e i Philadelphia 76ers stoppano ancora i Nets dopo un Overtime. Ad ovest la sfida di cartello va in scena a Denver dove i Suns escono vittoriosi con una doppia ottima prova dei fratelli Morris e Plumlee sotto canestro; infine i Dallas Mavericks cadono in casa contro i Raptors dopo un overtime e i Lakers senza Kobe impongono un pesantissimo stop ai Minnesota Timberwolves, che sembrano essere troppo Kevin Love dipendenti.

Ecco tutti i risultati:

Nets @ Sixers 120-121 (dopo 1 ot)
Jazz @ Hawks 85-118
Bucks @ Cavaliers 111-114
Bobcats @ Pistons 116-106
Kings @ Heat 103-122
Rockets @ Pacers 81-114
Raptors @ Mavericks 109-109 (dopo 1 ot)
Suns @ Nuggets 103-99
Timberwolves @ Lakers 91-104

Kobe Bryant: più grave del previsto l’infortunio, ecco quanto dovrà stare fuori

Un 2013 da incubo per Black Mamba: sembrava essere davvero tornato Kobe dopo la rottura del tallone d’Achille ma un nuovo infortunio rischia di tenerlo lontano dai campi da gioco per molto tempo.

Kobe Bryant back

Nel terzo quarto della sfida di ieri notte ha subito un infortunio al ginocchio, una frattura, con cui ha giocato nell’ultimo quarto, peggiorando la sua sistuazione che si credeva poteva essere semplicemente una infiammazione: oggi la franchigia di Los Angeles ha fatto sapere via Twitter che Kobe starà fuori per circa 6 settimane, per via di una frattura al piatto tibiale del ginocchio destro.

Kobe-Bryant-Kevin-Durant-Lakers-Thunder

Lakers@Grizzlies 96-92, Kobe e Gasol risolvono a Memphis

Al FedExForum di Memphis i Lakers riescono a portare a casa la vittoria soltanto nell’ultimo periodo. Dopo essere partiti con il piede sull’acceleratore (primo quarto chiuso sul 34-24) LA si lascia raggiungere concedendo ai Grizzlies il secondo ed il terzo quarto, che danno la possibilità a Memphis di giocarsi l’ultimo periodo partendo dal 67-67, in pratica come se fosse un overtime. Ma è proprio nel quarto quarto che la classe e l’esperienza di Kobe e compagni viene fuori e consente ai Lakers di portarsi a casa la vittoria per 96-92.
Per i Grizzlies buone le prove di Zach Randolph, 18 punti e 16 rimbalzi per lui, e Tony Allen, autore di 16 punti. Mentre è pesata, ma questo era prevedibile, l’assenza di Mike Conley, infortunato.

Randolph
Per i Lakers buone prestazioni arrivano da Paul Gasol e Kobe Bryant, autori di 21 punti a testa, e Nick Young, che partito dalla panchina ha segnato 18 punti.

kobe bryant

La speciale classifica di Curry, dei migliori tiratori a cui affidare l’ultimo canestro

“Jordan’s No.1, I’m No. 2”: con queste parole Stephen Curry stila la sua classifica dei migliori tiratori a cui affidare l’ultima palla vittoria in una gara NBA.

Curry

“Dopo di me c’è Ray, dopo ancora Reggie, e alla fine metto Kobe. Se si tratta di un tiro da tre punti o no, la risposta non cambierebbe”: è molto raggiante e sicuro di se Curry dopo il grande canestro con finta annessa su Marion che ha concesso ai Warriors di vincere sui Mavericks.

Raptors@Lakers 106-94: Toronto rovina la festa a Kobe

Johnson&DeRozan rovinano il debutto stagionale di Mr Kobe.
kobe bryants
Dopo ben 214 giorni di astinenza forzata , finalmente Kobe Bryant.
Il rientro del blackMamba coincide con una sconfitta casalinga allo Staples Center , dove Los Angeles cede ai Raptors 106-94.
MVP della serata Amir Johnson che con uno scintillante 14/17 al tiro chiude con 32 pts ,10 rbz e 1 ass.
Buona prova anche per DeRozan (26 pts ,5 rbz ,5ass) e Kyle Lowry (23 pts ,5 rbz ,8 ass).
Per Los Angeles il best scorer è Nick Young (19 pts ,3 rbz ,3 ass) , per Kobe 27 minuti totali con 2/9 al tiro, 9 punti , 8 rimbalzi e 4 assist (splendido il primo , per Sacre e il secondo , per Gasol). Non male come rientro.
Toronto , sempre avanti , parte bene nel 1° quarto chiudendo con 10 punti di vantaggio (clamoroso il canestro sulla sirena finale di Ross , dietro la linea di centrocampo)
Il 2° quarto fa registrare i primi punti per Bryant ed è l’unico che si aggiudicheranno i Lakers (27-21) .
Terzo quarto equilibrato ma sempre con Toronto avanti , stesso discorso per il 4° ed ultimo quarto ,dove i Lakers provano a rientrare in gara quando mancano 8 minuti al termine : triplone di Henry (6/8 dal campo per lui , 17 pts ,2 rbz e 2 ass) e panchina per far spazio a Kobe. 
Lo Staples Center ci crede incitando il blackMamba , ma la premiata ditta Johnson – DeRozan allunga lasciando poche speranze per i tifosi di casa.
Tifosi delusi ? tutt’altro.
BlackMamba is back.

UP NEXT Lakers : VS Suns (Martedì)
UP NEXT Raptors : VS Spurs (Martedì)

Raptors@Lakers: Kobe è pronto ad illuminare LA

“Non mi sento come se avessi limitazioni”. Queste le parole del Black Mamba dopo l’allenamento di giovedi mattina.
“Il cambio di marcia non è ancora al punto dove vorrei che sia, ma l’importante adesso è riprendere il ritmo e giocare”.

Kobe si prepara al tanto atteso rientro dopo essere stato lontano dal canestro dal 12 aprile scorso.
Toronto è uno di quei team amati da Kobe: contro i Raptors Bryant ha una media realizzativa di 28 punti, mettendone a referto 41 nell’ultima sfida (118-116 a Marzo).
I Raptors vogliono rovinare il ritorno di Bryant e tornare a vincere dopo la sconfitta subita @Phoenix venerdi scorso, mentre Los Angeles, reduce dalla vittoria su Sacramento di Giovedi scorso, punta semplicemente a “Just come out and win a game”. Parola di Kobe, of course.

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M.M.