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Bennett è ottimista: “Posso imparare dai compagni, voglio giocare”

La prima scelta del Draft, Anthony Bennett, è in netta difficoltà. Ha una media di 10,5 minuti a partita con 2,4 punti e 27,7% dal campo.
La NBA non è di certo un posto facile e tranquillo. Bisogna capire come funzionano le cose lì. Bennett, infatti, non vuole sentirsi fuori da tutto ciò, anzi, è ottimista sul fatto di poter imparare e migliorare. Ecco le sue parole: “Sono ancora all’oscuro di tutto ciò (rivolgendosi all’organizzazione dell’NBA). Sto ancora cercando di imparare molto. Posso imparare dai miei compagni di squadra, dal coaching staff, guardare le partite. Basta uscire in campo e giocare.”

ANthony Bennett

Questo è sicuramente lo spirito giusto. Non è di certo facile rimanere ottimista in situazioni così difficili. Arrivano anche buone notizie sul suo minutaggio. Infatti, data la sospensione a tempo indeterminato di Andrew Bynum, coach Mike Brown ha detto che Bennett giocherà più minuti:“Devo continuare ad avere pazienza con lui. Questa è un’opportunità importante per lui per dimostrare ciò che è capace di fare”. I Cavs sperano che il ragazzone di Las Vegas riesca a risollevarsi.

V.D.
http://nbarumorsitaly.wordpress.com/2013/12/31/anthony-bennett-ottimista-cerco-di-imparare-da-tutti/

NBA news: Rondo giocherà qualche gara in D-League

Rajon Rondo sembra rischiare di giocare in D-League: i Celtics infatti stanno pensando di ‘testare’ il giocatore in qualche partita per verificare il suo ritorno dall’infortunio al legamento.
Diversi fonti affermano che questa può essere una possibilità reale e secondo i media a stelle e strisce appena tornerà a pieno regime verrà subito riportato in NBA per farlo adattare al nuovo tipo di gioco che sta sperimentando Brad Stevens, subentrato al regno di Doc Rivers, e privato dei due giocatori chiave Garnett e Pierce.
Rondo e Green

V.D.
http:nbarumorsitaly.wordpress.com

Kobe Bryant: più grave del previsto l’infortunio, ecco quanto dovrà stare fuori

Un 2013 da incubo per Black Mamba: sembrava essere davvero tornato Kobe dopo la rottura del tallone d’Achille ma un nuovo infortunio rischia di tenerlo lontano dai campi da gioco per molto tempo.

Kobe Bryant back

Nel terzo quarto della sfida di ieri notte ha subito un infortunio al ginocchio, una frattura, con cui ha giocato nell’ultimo quarto, peggiorando la sua sistuazione che si credeva poteva essere semplicemente una infiammazione: oggi la franchigia di Los Angeles ha fatto sapere via Twitter che Kobe starà fuori per circa 6 settimane, per via di una frattura al piatto tibiale del ginocchio destro.

Kobe-Bryant-Kevin-Durant-Lakers-Thunder

Phoenix Suns: si pensa al futuro, in arrivo una superstar?

E’ un anno di transizione e di ricostruzione in casa Suns. La squadra ha buoni giovani ma non ha ancora trovato un giocatore a cui affidarsi e a cui lasciare le redini per il futuro. Dragic e Bladsoe sono riusciti a dare un ordine al gioco di Phoenix e i fratelli Morris sono pronti a fare il salto di qualità.

Suns

Da non dimenticare anche la presenza nel roster di Gerald Green, l’uomo volante, che con le sue gite sopra il ferro si diverte e fa divertire i supporter texani. Ma i giovani e le buone speranze non fanno vincere titoli. Proprio per questo motivo le ultime notizie proveniente da oltre oceano parlano di una decisione forse drastica ma necessaria: scambiare la loro prima scelta futura per ottenere una Superstar pronta a portare la franchigia già quest’anno e quelli a venire ai playoff. In molti sono interessati alla faccenda. Altri credono che sia una follia vedendo l’attuale sesto posto nella Eastern Conference.

S.L.

D-Rose parla dopo l’infortunio: “Tornerò forte come prima”

D-RoseDerrick Rose è tornato a parlare dopo l’infortunio subito, che probabilmente lo terrà fuori per il resto della stagione, anche se è possibile un suo rientro nel caso in cui gli Bulls riescano a centrare i playoff: ecco cosa ha detto ai giornalisti accorsi a Chicago.
“Non ho dubbi sul fatto che tornerò forte come prima. Io credo di essere un giocatore speciale, penso che le persone amino il mio modo di giocare. Non voglio però impressionare nessuno quando gioco: questo è semplicemente il modo in cui io gioco, tutto qui. So che la mia storia in questo sport è ancora lontana dal finire: sto preparandomi a qualcosa di grande.”
Continua poi:
“Se starò bene, e la situazione sarà quella giusta, tornerò a giocare: se il mio menisco guarirà del tutto, riprenderò a giocare senza esitazioni.”

 

I tifosi dei Bulls incrociano le dita: ecco le condizioni di D-Rose

Grande apprensione a Chicago: nella gara di ieri notte tra Bulls e Trail Blazzers D-Rose si è dovuto fermare di nuovo a causa di un nuovo, ennesimo infortunio al ginocchio, che si teme possa essere molto grave.

BZvELmzCQAAx1OGPer il #1 dei Bulls il ginocchio interessato è quello destro: è stato portato subito fuori dal campo per valutare l’entità dello stop.
A tutti sono ritornate in mente le terribili immagini dell’infortunio di Philadelphia: la paura di tutti è proprio quella che possa essere grave come il precedente, e per questo si respira un clima teso anche nelle dichiarazioni dei compagni di squadra e del coach di Chicago.

Bisognerà aspettare la risonanza magnetica prevista per domani, per avere delle novità: resta il fatto che nel momento in cui stava cercando di forzare la mano per riprendere il ritmo di gara un nuovo stop sarà difficile da affrontare a livello psicologico.
Ieri sera ha abbandonato il campo con 20 punti, 5 rimbalzi, 3 assist e 2 palle rubate.

Anthony Bennett e il peso di essere la prima scelta: sveglia Cavs o perderete un talento!!

Anthony Bennett, la prima scelta assoluta del Draft 2013, sta attraversando un periodo molto difficile: un ambientamento duro per il ragazzone di 2 metri e 3 centimetri di Las Vegas, che nonostante lo scarso minutaggio, nell’ultima sfida dei Cavaliers contro i Wizards, è  stato addirittura fischiato dai propri tifosi, dopo una tripla mancata.

ANthony BennettE’ pur vero che le sue statistiche sono impietose con 1,3 punti, 2,5 rimbalzi e 0.3 assist di media per gara, ma fischiarlo dopo una tripla sbagliata è molto da sopportare, forse troppo, per un classe 1993 alla prima esperienza in NBA: per questo motivo i media d’oltreoceano si stanno chiedendo come mai non venga mandato nella lega di sviluppo, la D-League, per non bruciarlo del tutto visto che sembra evidente che non sia ancora pronto per giocarci.

Il ventenne ragazzone del Nevada sta pagando il fatto di essere stato scelto come primo assoluto nel Draft e per questo i Cavs prima di mandarlo in D-League vogliono valutare bene se possa dare un contributo in NBA, ma appare evidente dopo i fischi dei suoi supporters che potrebbe essere una arma a doppio taglio questo prender tempo.

BennettNon ci sia aspettava la sua candidatura prima della 7ema scelta, e questo voler forzare la mano da parte di Cleveland potrebbe essere pagata caro sia dalla franchigia, che potrebbe aver gettato al vento la “prima scelta”, e per il giocatore che potrebbe portarsi addosso questa pesante eredità come un macigno: speriamo che non sia il suo caso e che riesca a ritagliarsi lo spazio che merita in NBA, non partendo dalla panchina e collezionando pochissimi minuti, oppure che trovi le giuste motivazioni per rimettersi in gioco in D-League, seguendo le orme di Reggie Jackson con gli Oklahoma City Thunder.

 

Marco Tarantino

Video-NBA: Shaun Livingston spazza via la difesa avversaria e schiaccia così su Lopez

Livingston sta vivendo un ottimo momento di forma nei Nets: nonostante la squadra di Brooklyn stia andando molto al di sotto delle aspettative, il #14 si sta dimostrando una delle poche note positive dell’inizio della regular season della squadra di Jason Kidd.
Ieri sera nonostante la sconfitta è ancora una volta emerso: ecco come scaccia via con una penetrazione centrale la difesa avversaria e schiaccia sul povero Lopez.
http://www.youtube.com/watch?v=8FN-KqmPceo

Brooklyn Nets v Boston Celtics

 

NBA-news: le condizioni di Curry dopo il curioso infortunio

Il giocatore dei Golden State Warrior Curry si è infortunato ieri sera nella sfida contro gli Utah Jazz in modo curioso: Marvin Williams infatti gli è franato addosso sotto canestro provocandogli una caduta molto dolorosa in cui ha battuto la testa sul parquet.
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Ecco cosa ha detto dopo la gara: “Non avevo avuto alcun tipo di infortunio del genere nella mia carriera, così appena Marvin mi ha colpito,mi è girata la testa in modo forte.. Io non l’ho visto sul campo, ma dal modo in cui si sentivo, era sicuramente abbastanza serio. Io sono passato dall’ottima forma in cui mi sentivo nel corso della gara, a sbattere la testa in modo forte per terra e questo mi ha provocato un piccolo shock.”
(“I hadn’t had any kind of concussion episode before, so when it first hit, it rung my bell pretty hard. I haven’t seen it on tape, but the way it felt, it was definitely pretty serious. When you go from feeling to really good to getting your head smacked into the ground, it shocks you a little bit”.)
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Si tratta quindi di una semplice commozione celebrale e se la caverà con un mal di testa molto forte: per evitare che ci siano ulteriori problemi oggi verrà sottoposto a esami specifici al cranio; per lui è in dubbio la sfida importantissima contro i Grizzlies, ma potrebbe farcela stringendo i denti e concedendosi una giornata di riposo completo.

Pacers per la decima a Chicago, i Knicks si affidano a Bargagni per battere di nuovo gli Hawks

Due gare molto interessanti nella notte NBA: si tratta dei Pacers, che si presentano a Chicago contro i Bulls alla ricerca della decima vittoria consecutiva, dopo le 6 vittorie ad Indianapolis e le 3 in trasferta dall’inizio della regular season, e i Knicks che saranno di scena ad NY per riprendersi dopo l’ultimo ko immeritato contro i Rockets, e proveranno a vincere ancora contro gli Hawks, dopo il 95-91 rifilatogli ad Atlanta.

Pacers-Bulls:  

Gara che si preannuncia molto difficile per i Bulls stanotte: allo United Center di Chicago infatti arrivano gli “undefeated” Pacers, reduci da 9 vittorie consecutive.
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Le due squadre sono uscite vittoriose dalle ultime rispettive gare: i Pacers hanno distrutto i Bucks 104-77, sotto il segno del “blocks party” di Hibbert (ben 8 stoppate ieri sera, 10 rimbalzi e 24 punti) e del talento di George; dall’altro canto, i Bulls hanno abbattuto i Raptors 96-80, mandando in doppia cifra ben 5 giocatori (Noah, Boozer, Deng, Butler ed Hinrich).
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Gara delicata per i Bulls visto anche il nuovo infortunio capitato a D.Rose (fortunatamente non grave come l’ultimo), assente anche nell’ultima gara contro Toronto. Boozer e compagni, quindi, devono sfiorare l’impresa data la forma straripante dei ragazzi di coach Vogel.
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Prewiev Hawks-Knicks:

Un’altra gara difficile si presenta a New York, ovvero quella dei Knicks che ospitano gli Hawks. Difficile non solo per la qualità della squadra avversaria, che grazie al suo record di 5-4 è sopra a NY, ferma a 3-5, nella classifica di Conference, ma anche dal momento non proprio esaltante dei ragazzi di coach Woodson.
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Nell’ultima gara contro i Rockets, però, si è intravisto qualche miglioramento, nonostante la sconfitta e tutte le polemiche che sono conseguite a quel tiro da 3 non assegnato a Melo Anthony sul fallo antisportivo di Harden.
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Dalla parte opposta si presentano gli Hawks, freschi freschi di successo sui Sixers e che, nonostante abbiano perso una pedina importante come Josh Smith, hanno avuto un buon inizio di stagione grazie a una buona vena di Jeff Teague, che viaggia con 19,8 punti e quasi 10 assist di media a partita e alla presenza di due lunghi di qualità come sono Horford e Millsap.

Riusciranno i Knicks a riprendersi dal torto subito contro i Rockets o continueranno ad andare ancora più giù?