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Lazio: l’importanza delle seconde linee

Girone d’andata da vertice, girone di ritorno da zone basse di classifica: l’ultimo campionato della Lazio è stato spaccato in due complice anche l’avanzamento in finale di Coppa Italia e quello in Europa League fino ai quarti di finale.
Il problema è stato sicuramente la rotazione dei giocatori: non è un caso che i tre giocatori fondamentali nello scacchiere di Petkovic sono stati Ledesma ed Hernanes, arrivati a fine stagione esausti, e l’insostituibile Miro Klose, il vero goleador della squadra che quando è mancato ha costretto il mister a cambiamenti di moduli che hanno minato l’equilibrio raggiunto dal gruppo.
Per ovviare a questi problemi si è corsi ai ripari immediatamente: nel calcio moderno non conta avere soltanto un 11 titolare di prima fascia, quanto piuttosto 14-15 giocatori in grado di lasciare inalterato il livello di qualità.

ImmagineLazio 2013-14

Per far rifiatare Ledesma è stato preso l’ex capitano dell’Anderlecht Lucas Biglia, giocatore di caratura internazionale, nel giro della Nazionale argentina e di sicuro affidamento.

Biglia (Lucas Biglia: il sostituto naturale di Ledesma è già a Roma)

Per Hernanes si punterà molto sulla conferma di Ederson, dopo una stagione travagliata da infortuni muscolari e magari sull’arretramento di Felipe Anderson. Sugli esterni è stato acquistato il brasiliano dal Santos che può giocare indifferentemente a destra o sinistra data la qualità del suo bagaglio tecnico.

Felipe Anderson (Felipe Anderson: il colpo mancato a Gennaio sarà a Roma Lunedì)

 

Per ovviare invece alla scarsa vena realizzativa di Kozak si è puntato su Pinilla per cui è in atto uno scambio con la comproprietà della punta ceca o con l’intero cartellino di Floccari; è stato inoltre preso il giovane colombiano Perea, under 20, e se dovessero partire entrambe le punte sopracitate potrebbe arrivare anche un altro colpo in attacco, dove non convince Vukusic, che è stato consigliato dall’ex tecnico Edy Reja che lo ha allenato all’Hajduk Spalato, Matri è invece distante dopo la questione delle finale di Supercoppa Italiana con la Juventus, ancora non totalmente risolta: ci sarà probabilmente un colpo a sorpresa come Eder del Braga.

Eder braga 3Pinilla

(Eder e Pinilla: sono loro due i sogni di Tare per puntare alla Champions League)

In difesa si attende un ulteriore rinforzo nella linea centrale per diminuire l’età media e per dare maggior affidabilità ad un reparto formato da over 30 come Dias, Cana, Biava oltre che da Ciani e dal nuovo arrivo Novaretti che resta una incognita. Serve quindi maggiore freschezza e velocità che potrebbe dare sicuramente Rever difensore centrale della nazionale e dell’Atletico Mineiro. E’ un classe ’85 dotato di una grande stazza fisica ma anche di buona velocità, e ottimi piedi nello stile dei difensori verdeoro: dopo l’esperienza in Germania fallimentare è pronto a tornare in Europa per provare ad imporsi come nel campionato paulista. Se non dovesse arrivare c’è una trattativa ben avviata per Elez, giovane giocatore croato che è alto 1,89 e è under 20, avendo compiuto 19 anni lo scorso 25 aprile: il presidente dell’Hajduk Spalato però ha riferito recentemente che non farà sconti, e visto l’inserimento della Fiorentina potrebbe partire una asta nella quale la Lazio è già in vantaggio, avendo il gradimento del giocatore.

Elez HayduckRever  (Elez e Rever con le rispettive maglie)

Se l’anno scorso il problema era anche legato ai terzini visti gli infortuni di Radu, ma soprattutto Konko: dopo l’esclusione di Cavanda per motivi legati al rinnovo del contratto, sulla fascia destra è rimasto il solo giocatore francese, che è stato sostituito dal duttile Gonzalez dopo il grave infortunio con il Pescara. Pereirinha sempre più un giocatore d’attacco che da difesa, e per questo è pronto l’affondo per Elseid Hysaj, terzino lo scorso anno nell’Empoli, che Tare conosce bene, in quanto nazionale albanese, e che per 3-4 milioni può vestire biancoceleste.
Sulla corsia sinistra invece oltre all’adattamento di Lulic, si è puntato su Vinicius, giovane classe 1993 del Cruzeiro, acquistato a parametro zero e che si aggregherà alla prima squadra dal ritiro di Auronzo di Cadore.

Viniciur Cruzeiro Hysaj

(Vinicius ed Hysaj: il primo è già a Roma mentre per il secondo c’è da convincere l’Empoli)
Oltre ai nuovi acquisti saranno portati in prima squadra i giovani Cataldi, Rozzi, Keità e Tounkara.che proveranno a convincere Petkovic sulla loro disponibilità per la prima squadra: tra tutti l’ultimo, l’ex canterano del Barcellona appare il più dotato sia tecnicamente che fisicamente per il grande salto ma ogni valutazione spetterà al mister.

TounkaraRozziKeitaCataldi (I giovani della Primavera di Bollini)
Altri due acquisti dunque, in avanti e in difesa e la formazione sarà praticamente definita: l’errore della scorsa stagione sarà sicuramente scongiurato con un mercato molto intelligente da parte degli uomini mercato biancocelesti.

Marco Tarantino

Lazio sempre più sudamericana con Biglia, Anderson e Perea

La Lazio si tinge dei colori del Sud America: sono arrivati a rimpinguare la colonia di argentini e brasiliani Lucas Biglia, centrocampista centrale e metronomo argentino ex Anderlecht, Novaretti, centrale argentino che giocava in Messico, Felipe Anderson, brasiliano del Santos, e Perea, grande promessa colombiana soffiata proprio a chi in Colombia prende i giovani migliori del nostro campionato, l’Udinese.
Novaretti porta fisicità al reparto arretrato, ma ci sono dubbi sul proprio ruolo nel club: Dias e Biava danno esperienza al reparto, che avrebbe bisogno di un centrale di prospettiva futura, che completi il reparto con Cana e Ciani.

Novaretti
Lucas Biglia è l’ideale invece per il centrocampo: un centrocampista che per qualità tecniche può sostituire Ledesma, ma può anche coesistere dando nuove possibilità alla manovra offensiva e all’impostazione del gioco. Il principale problema di quest’anno è stata proprio la mancanza di ricambi che potessero far rifiatare soprattutto l’italo-argentino ed Hernanes.

biglia
Per sostituire il brasiliano è arrivato allora un altro baby classe 1993, Felipe Anderson, dal Santos, pupillo di Neymar, con grandi prospettive future ma pronto dopo un breve adattamento al nostro campionato, a dare il suo contributo per la crescita di qualità del centrocampo. L’acquisizione del talento carioca, sfumato a gennaio per una questione di pochi minuti, è costato 8,5 milioni più una percentuale sulla prossima cessione.

Felipe Anderson
Infine Bryan Perea, attaccante colombiano che con Keita e Tounkara oltre a Rozzi, lascia ben sperare per il futuro dell’attacco laziale, ancora troppo dipendente da Klose: è una seconda punta molto tecnica ma ben dotato anche fisicamente, tanto da poter essere schierato anche come prima punta.

Perea
Vediamo la probabile formazione dopo questi acquisti che potrebbe consentire a Petkovic cambiamenti in corsa d’opera o a seconda dell’avversario:

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La sicurezza è la porta: Marchetti ha ricevuto la consacrazione nello scorso anno, e fa parte della spedizione azzurra che sta prendendo parte alla Confederation Cup; dietro di lui Bizarri potrebbe essere confermato con Strakosha e Belardi ottimi prospetti per il futuro.
In difesa Dias, Biava e Cana sono ultra trentenni, Ciani ha 29 anni, e Novaretti  28: servirebbe un ringiovanimento ed è in atto una trattativa con l’Hajduk Spalato per Elez, classe 1994, con ottime prospettive future. Sugli esterni si tratta invece Hysaj dell’Empoli, un jolly difensivo che può agire sia a destra che a sinistra, in modo da non farsi trovare impreparati come questa stagione: Konko e Radu danno sicuro affidamento tecnico e tattico ma i loro infortuni rendono obbligatorio l’inserimento nella rosa di altri terzini, oltre a Lulic e Pereirinha con spiccate doti offensive.
A centrocampo Ledesma-Biglia sono quasi un lusso: due centrocampisti dotati in entrambe le fasi di gioco, con buona esperienza a livello europeo ed in grado di giocare assieme o uno in sostituzione dell’altro. Onazi è diventato una certezza: il giovane nigeriano è la sorpresa positiva del centrocampo che ha visto la fine della carriera di Brocchi.
Alvaro Gonzalez è un centrocampista di esperienza e dotato di ottime qualità fisiche in grado di dare riposo ad Onazi e farlo crescere senza troppe pressioni. A completare il centrocampo c’è un centrocampista offensivo adattato al ruolo di centrale come Hernanes, e lo stesso lavoro Petkovic vuole effettuare su Felipe Anderson, in modo da renderlo abile sia come trequartista che come centrocampista offensivo. Sulle fasce le certezze sono Candreva e Lulic, con loro ci sono Mauri, troppo acciaccato nelle ultime stagioni, Felipe Anderson e lo sfortunato Ederson, che nelle poche apparizioni con la maglia biancoceleste ha dimostrato una buona potenzialità.
In avanti il problema resta la dipendenza dalle reti di Klose: con il tedesco in campo la Lazio ha portato a casa molti più punti di quando era infortunato, questo mostra sia la vena realizzativa che il carisma del leader ex Bayern di Monaco.
Floccari resterà probabilmente, allungando il contratto di una stagione, discorso diverso per Kozak che potrebbe essere ceduto per far spazio ad una punta che abbini doti fisiche e sicurezza sotto porta, visto che l’ariete ceco ha avuto una stagione dal doppio volto, con 13 goal e il titolo di capocannoniere in Europa League, e zero reti complessive in Serie A. Perea verrà aggregato in prima squadra con Keita e Tounkara che però devono lavorare ancora molto alle spalle dei più esperti prima di fare il salto di qualità definitivo.

 

Marco Tarantino

 

Diamanti: un talento pronto al grande salto

Dire Diamanti sia un talento assoluto ormai è più che scontato: il trequartista tifoso del Livorno  ha ricevuto la sua consacrazione, anche un pò tardiva, con la Nazionale negli Europei e dopo un ottimo campionato con il Bologna potrebbe salutare la città emiliana per provare a il grande salto.
Il centrocampista nato a Prato è un talento cristallino classe 1983: a 30 anni dopo la gavetta fatta tra le maggiori squadre toscane, dal Prato,all’Empoli, poi la Fiorentina, e infine il Livorno prima della partenza per l’Inghilterra nel West Ham, sembra potersi avverare il sogno di lottare per traguardi più ambiziosi di una semplice salvezza.
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Il capitano del Bologna è nella lista dei desideri di Antonio Conte: Alino sarebbe l’ideale per il nuovo modulo del tecnico leccese, che già aveva sperimentato con successo a Bergamo e soprattutto a Siena con tre trequartisti alle spalle di una unica punta. Nei suoi progetti c’è una prima punta di peso come Llorente o il sogno Tevez dietro alla quale agiscano Jovetic, Diamanti e Marchisio, per un attacco che sia fantasioso ma al tempo stesso sappia trovare nei lanci lunghi una ottima soluzione offensiva.
L’altra grande squadra sulle sue tracce è il Milan: durante la riunione tecnica tra Galliani, Allegri e Berlusconi si è deciso di comune accordo per un cambiamento di modulo con un trequartista dietro le due punte, e quel trequartista potrebbe essere proprio Alino che con Balotelli ed El Shaarawy formerebbe un tridente fantasia per tentare di fare strada in Champions League. L’offerta dei rossoneri comprende Traoré e Salamon, più 5/6 milioni di euro che potrebbe accontentare il club.Immagine
Ma sulle sue tracce non ci sono solo club che faranno la Champions: Lazio e Fiorentina mostrano molto interesse nei suoi confronti, e dei sondaggi sono già stati effettuati. La squadra della Capitale ha dalla sua il gradimento del Bologna per Libor Kozak che potrebbe essere girato come parziale contropartita tecnica: con lui in rossoblù potrebbero bastare 3/4 milioni per chiudere un affare. La Viola in caso di partenza di Jovetic avrebbe molto denaro da poter reinvestire nel mercato, e cerca un esterno alto o un trequartista che possa far fare il definitivo salto di qualità con la consacrazione in Europa.
Ma c’è sicuramente da fare i conti con il club di appartenenza: il presidente bolognese chiede una cifra tra i 12 e i 15 milioni di euro per lasciar partire Diamanti, ma tutto lascia presupporre che ci siano le possibilità, con l’inserimento di qualche contropartita, di chiudere l’affare.

Marco Tarantino