Archivi tag: Messico

Lazio sempre più sudamericana con Biglia, Anderson e Perea

La Lazio si tinge dei colori del Sud America: sono arrivati a rimpinguare la colonia di argentini e brasiliani Lucas Biglia, centrocampista centrale e metronomo argentino ex Anderlecht, Novaretti, centrale argentino che giocava in Messico, Felipe Anderson, brasiliano del Santos, e Perea, grande promessa colombiana soffiata proprio a chi in Colombia prende i giovani migliori del nostro campionato, l’Udinese.
Novaretti porta fisicità al reparto arretrato, ma ci sono dubbi sul proprio ruolo nel club: Dias e Biava danno esperienza al reparto, che avrebbe bisogno di un centrale di prospettiva futura, che completi il reparto con Cana e Ciani.

Novaretti
Lucas Biglia è l’ideale invece per il centrocampo: un centrocampista che per qualità tecniche può sostituire Ledesma, ma può anche coesistere dando nuove possibilità alla manovra offensiva e all’impostazione del gioco. Il principale problema di quest’anno è stata proprio la mancanza di ricambi che potessero far rifiatare soprattutto l’italo-argentino ed Hernanes.

biglia
Per sostituire il brasiliano è arrivato allora un altro baby classe 1993, Felipe Anderson, dal Santos, pupillo di Neymar, con grandi prospettive future ma pronto dopo un breve adattamento al nostro campionato, a dare il suo contributo per la crescita di qualità del centrocampo. L’acquisizione del talento carioca, sfumato a gennaio per una questione di pochi minuti, è costato 8,5 milioni più una percentuale sulla prossima cessione.

Felipe Anderson
Infine Bryan Perea, attaccante colombiano che con Keita e Tounkara oltre a Rozzi, lascia ben sperare per il futuro dell’attacco laziale, ancora troppo dipendente da Klose: è una seconda punta molto tecnica ma ben dotato anche fisicamente, tanto da poter essere schierato anche come prima punta.

Perea
Vediamo la probabile formazione dopo questi acquisti che potrebbe consentire a Petkovic cambiamenti in corsa d’opera o a seconda dell’avversario:

453011_S_S__Lazio

La sicurezza è la porta: Marchetti ha ricevuto la consacrazione nello scorso anno, e fa parte della spedizione azzurra che sta prendendo parte alla Confederation Cup; dietro di lui Bizarri potrebbe essere confermato con Strakosha e Belardi ottimi prospetti per il futuro.
In difesa Dias, Biava e Cana sono ultra trentenni, Ciani ha 29 anni, e Novaretti  28: servirebbe un ringiovanimento ed è in atto una trattativa con l’Hajduk Spalato per Elez, classe 1994, con ottime prospettive future. Sugli esterni si tratta invece Hysaj dell’Empoli, un jolly difensivo che può agire sia a destra che a sinistra, in modo da non farsi trovare impreparati come questa stagione: Konko e Radu danno sicuro affidamento tecnico e tattico ma i loro infortuni rendono obbligatorio l’inserimento nella rosa di altri terzini, oltre a Lulic e Pereirinha con spiccate doti offensive.
A centrocampo Ledesma-Biglia sono quasi un lusso: due centrocampisti dotati in entrambe le fasi di gioco, con buona esperienza a livello europeo ed in grado di giocare assieme o uno in sostituzione dell’altro. Onazi è diventato una certezza: il giovane nigeriano è la sorpresa positiva del centrocampo che ha visto la fine della carriera di Brocchi.
Alvaro Gonzalez è un centrocampista di esperienza e dotato di ottime qualità fisiche in grado di dare riposo ad Onazi e farlo crescere senza troppe pressioni. A completare il centrocampo c’è un centrocampista offensivo adattato al ruolo di centrale come Hernanes, e lo stesso lavoro Petkovic vuole effettuare su Felipe Anderson, in modo da renderlo abile sia come trequartista che come centrocampista offensivo. Sulle fasce le certezze sono Candreva e Lulic, con loro ci sono Mauri, troppo acciaccato nelle ultime stagioni, Felipe Anderson e lo sfortunato Ederson, che nelle poche apparizioni con la maglia biancoceleste ha dimostrato una buona potenzialità.
In avanti il problema resta la dipendenza dalle reti di Klose: con il tedesco in campo la Lazio ha portato a casa molti più punti di quando era infortunato, questo mostra sia la vena realizzativa che il carisma del leader ex Bayern di Monaco.
Floccari resterà probabilmente, allungando il contratto di una stagione, discorso diverso per Kozak che potrebbe essere ceduto per far spazio ad una punta che abbini doti fisiche e sicurezza sotto porta, visto che l’ariete ceco ha avuto una stagione dal doppio volto, con 13 goal e il titolo di capocannoniere in Europa League, e zero reti complessive in Serie A. Perea verrà aggregato in prima squadra con Keita e Tounkara che però devono lavorare ancora molto alle spalle dei più esperti prima di fare il salto di qualità definitivo.

 

Marco Tarantino