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NBA Analysis, Chicago: le chiavi tattiche della vittoria dei Bulls in game-3

Questi sono i Chicago Bulls che conosciamo, determinati e coraggiosi. Determinazione che gli ha permesso di strappare gara-3 sul campo dei Wizards per 100-97, e mandare alle ortiche, per la terza volta in questa serie, il fattore campo.
Avevano assolutamente bisogno di qualcuno che “facesse canestro” e hanno trovato Mike Dunleavy e Jimmy Butler. 35 punti per Dunleavy, con 12 su 19 dal campo ed un mostruoso 8/10 da tre punti. Ha segnato 16 punti nel primo tempo e 13 nel solo terzo quarto dando così alla difesa Wizards qualcuno su cui concentrarsi per il resto della partita e concedere un po’ di spazio per i suoi compagni.
Butler ha finito con 15 punti, con 3 su 7 al tiro, di cui 11 nell’ultimo quarto, compresa la tripla a 24 secondi dalla fine che ha permesso a Chicago di portarsi sul 94-91.
Sulla sponda Wizards da segnalare i soliti Bradley Beal, che continua a segnare tiri importanti, e John Wall. Il primo, ha concluso la gara con 25 punti, 13 nel quarto quarto e 7 punti consecutivi in poco più di un minuto. Per la point guard, 23 punti, 7 assist e 4 palle recuperate.

Dunleavy
Ma il punto di svolta della partita e, forse, della serie potrebbe essere stata l’espulsione di Nene che, a 8:28 dalla fine, dopo un canestro segnato, ha deciso di appoggiare la sua testa su quella di Butler per poi mettergli le mani al collo. Nene potrebbe saltare gara-4, così come il suo compagno Marcin Gortat, che durante la “rissa” potrebbe aver abbandonato la panchina e quindi salterebbe la prossima partita. Senza Nene e Gortat, Washington si troverebbe senza due lunghi molto importanti in gara 4. Quest’anno, i Wizards, hanno un record vincente con Nene, e perdente senza. Insomma, l’incidente di Nene non solo può aver condizionato gara 3, ma potrebbe avere importanti implicazioni anche in gara 4 e sull’intera serie. E’ vero che prima dell’espulsione aveva appena un 5/15 dal campo per 10 punti e 4 rimbalzi, ma è anche vero che ha dato un contributo importantissimo durante l’overtime di gara 2.
Le sue abilità in post basso e post alto ne fanno un giocatore importante in attacco, soprattutto quando la palla non è nelle mani di Wall. Il suo fisico e le sue mani veloci gli consentono di essere anche un buon difensore. Gortat ha 13,2 punti di media e 9,5 rimbalzi in stagione, ed insieme a Nene, è il miglior difensore dentro l’area per Washington, con 1,5 stoppate di media ed ha buone capacità in entrambi i post dell’area. Se dovessero mancare tutti e due nella prossima partita, Washington andrebbe incontro a non pochi problemi.
Ma la domanda è, Chicago sarà in grado di approfittarne? I Bulls necessitano disperatamente di punti. Ok, Dunleavy ieri notte ne ha messi 35, ma dubito che sarà ancora così. Butler non ha mai segnato più di 15 punti in questa serie. Boozer sta giocando pochi minuti e non da l’idea di essere nella serie. Noah, dopo una buona gara 2, ha contribuito poco offensivamente in gara 3, ma senza i due lunghi titolari dei Wizards sono sicuro che il suo impatto si sentirà maggiormente. DJ Augustin e Gibson potrebbero essere i giocatori chiave dalla panchina. In tre gare Gibson ha prodotto 15,6 punti, 6,6 rimbalzi e 2,7 stoppate; per Augustin 18 punti e 5,6 assist. Certo, dovranno alzare ulteriormente il loro livello di gioco, ma per Taj Gibson vale il discorso di Noah, sicuro più impatto sotto canestro. Gara 4 sarà una partita chiave per la serie. Se i Bulls sfrutteranno le eventuali defezioni avversarie e impatteranno sul 2-2, l’inerzia andrebbe inevitabilmente a loro favore, in caso contrario, serie irrimediabilmente compromessa.

Alberto Vairo

Raptors@Bulls 99-77: Toronto strapazza Chicago senza grossi sforzi, Bulls a picco

Kyle Lowry Raptors

Si tratta della decima sconfitta negli ultimi tredici incontri, per Chicago: il team di coach Thibodeau aveva condotto da subito un gara in risalita, (24-21, 27-20, 22-25 i parziali dei primi tre quarti), con un minimo di -16 dai Raptors all’inizio del terzo quarto, sul 57-41, ma arrivando poi a raggiungere il -4 da Toronto grazie ad una tripla di D.J. Augustin all’inizio del quarto quarto (73-69). Da lì però Toronto sferra il colpo finale: dopo un parziale di 11-2, Chicago cerca di scuotersi con la tripla di Mike Dunleavy a 6:35 dal termine, ma subito dopo arriva l’allungo decisivo dei Raptors con un break di 15-2 che condanna Chicago alla quarta sconfitta in casa, la terza consecutiva. Mancano i punti di Boozer, che si ferma a quota 8 con un terribile 4/18 al tiro, e manca Hinrich coi suoi assist, fuori per infortunio. Chicago si ferma ad un 36% di tiri dal campo, con 15 palle perse e 19 assist. 17 punti per Deng (7/17 da due e 7 rimbalzi), 14 punti per  Dunleavy (4/6 da due). Doppia doppia al minimo, infine, per Noah (10 punti, 12 rimbalzi). Toronto trova un buon Valanciunas a canestro, con 15 punti, 6/11 da due e 11 rimbalzi (9 difensivi). Numeri simili per Johnson, 14 punti, 6/11 da due e 8 rimbalzi. Il più proficuo è Kyle Lowry, che mette 2 delle 5 triple di squadra (su 15 tentativi) e fa 16 punti e 6 assist. 15 punti (7/12 da due) e 7 rimbalzi per DeMar DeRozan.

New York passa in casa su Chicago, ma Bargnani & Co. rischiano fino all’ultimo: 78-83

Una Chicago in emergenza sembra l’avversaria perfetta per scuotere i Knicks dagli ultimi orrendi risultati: mancano anche Luol Deng e Jimmy Butler, ma nel primo quarto New York non ne approfitta, sbagliando a ripetizione e terminando in svantaggio di due punti (17-15). Nel secondo c’è una scossa dei Knicks, grazie a Stoudemire, con 8 e un assist, e i 7 punti di Anthony sul finire, New York si porta sul 32-46 all’intervallo lungo, con Chicago che fa veramente tanta tanta fatica a trovare canestri. Nel secondo tempo Anthony e compagni hanno un altro piglio, gestiscono meglio, sembrano avere la vittoria in pugno, ma nella seconda metà dell’ultimo quarto, dopo un 20-6 di Chicago, arriva il 74-74 targato Noah, ma ci pensano Stoudemire e Anthony, con 7/8 liberi mandati a segno nell’ultimo minuto e mezzo, a chiudere i giochi in favore di New York.

Anthony

Numeri

Chicago: Dunleavy (20 pts, 8 reb), Boozer (12 pts, 12 reb), Noah (12 pts, 11 reb), Gibson (12 pts, 7 reb).
New York: Anthony (30 pts, 10 reb, 4 ast), Stoudemire (14 pts, 7/11 da due, 9 reb), Bargnani (8 pts, 3 reb).

NBA results: Thunder ancora vincenti, Curry regala la vittoria allo scadere sui Mavs, bene Spurs, Magic, TWolves, Jazz e Knicks, dopo un overtime passano anche i Pelicans

Grande notte NBA: nei Thunder ci pensa questa volta Westbrook con 27 punti a trascinare la franchigia alla vittoria a Memphis contro i Grizzlies, vincono bene anche gli Spurs in trasferta contro i Bucks con Belinelli che si ferma a 11 punti ma Duncan è ancora inarrestabile con 21 punti e 16 rimbalzi. Curry fa invece impazzire i tifosi dei Warriors regalando la vittoria a Golden State allo scadere contro i Mavs, chiudendo la gara con 33 punti e 10 assist; i Kings invece lasciano Sacramento tra i fischi dopo la pesante sconfitta contro i Jazz per 122-101; tornano alla vittoria anche i Knicks in casa sui Bulls, che sembrano aver perso ormai la strada per i playoff dopo l’infortunio di Rose.

Curry

Ecco i risultati: 

Magic-Bobcats 92-83
Clippers-Celtics 96-88
Thunder-Grizzlies 116-100
Spurs-Bucks 109-77
Sixers-Timberwolves 99-106
Pistons-Pelicans 106-111 (dopo un OT)
Bulls-Knicks 78-83
Jazz-Kings 122-101
Mavericks-Warriors 93-95