Dopo l’ennesima grande gara di Kevin Love, ma anche l’ennesima sconfitta stagionale per i Minnesota Timberwolves è tempo di bilanci per la franchigia di Minneapolis: 40 punti, 14 rimbalzi, 9 assist, nel 120-130 di Oakland contro i Golden State Warriors di Steph Curry, portano a 26.2 la media punti stagionale. 12.5 quella dei rimbalzi e 4.4 quella degli assist, per numeri che non hanno però permesso alla franchigia di raggiungere i PO. Con la prestazione della notte è arrivato anche un grande record per Kevin: 1988 punti in stagione, si tratta del maggior numero di punti in una singola season per la franchigia dello stato di Minnesota.
Il prossimo anno servono però dei cambiamenti e drastici, soprattutto nella mentalità della squadra, che non sembra ancora possedere uno spirito da vincente.
Si ripartirà però anche da una altra certezza: il rookie terribile Gorgui Dieng! Usato col contagocce nelle prime gare da Rick Adelman, in queste ultime gare è finito in pianta stabile nel quintetto titolare, senza far rimpiangere Nikola Pekovic nel ruolo di centro, tanto che quest’ultimo potrebbe essere sacrificato nel mercato estivo per rendere più competitivo il roster, dove il sogno resta il FA Loul Deng, che vedrà scadere il suo contratto dai Cleveland Cavaliers-
Anche stanotte grande notte per lui con 14 punti (6-8 dal campo), 11 rimbalzi, 3 assist, 1 palla rubata e 2 stoppate: ma soprattutto grande atletismo e forza fisica del senegalese classe 1990, selezionato come 21esima scelta assoluta nel draft 2013 dagli Utah Jazz e poi entrato nella trade con Trey Burke con i Timberwolves.
Il Rookie of the Year sembra però essere impossibile per lui, visto lo scarso utilizzo, ma anche le ottime prove di Carter-Williams e Victor Oladipo, già leader delle proprie franchigia, ma Minnesota farà bene a puntare forte sul ragazzo, che potrebbe aiutare Kevin finalmente