Archivi tag: NBA

Pacers per le Finals, Clippers per riaprire la serie

Indiana Pacers@Washington Wizards

Potrebbe essere la partita decisiva per gli Indiana Pacers, la partita che vorrebbe dire Finale di Eastern Conference. Gli uomini di Frank Vogel hanno già sprecato un match ball, sprecarne un altro sarebbe pazzia. Gara -5 infatti è andata ai Wizards con una grandissima prestazione di Gortat. Il #4 ha infatti bloccato momentaneamente la corsa degli avversari aprendo una serie che sembrava essersi già quasi chiusa. Stavolta dalla sua avrà anche il fattore campo, sì perché si gioca al Verizon Centre, nella capitale. Serviranno due immensi George ed Hibbert per tentare il colpaccio: ma soprattutto servirà grandissima concentrazione ai bianco-gialli, che negli ultimi periodi, sia in regular season che in questi PO, è mancata spesso e volentieri. Che le danze abbiano inizio

Oklahoma City Thunder@Los Angeles Clippers

Match ball anche per i Thunder che con la vittoria all’ultimo respiro in gara -4 sono riusciti a portarsi in vantaggio nella serie per 3-2. CP3 o KD? Chi sarà alla fine a festeggiare? Questo lo sapremo solamente domani. Di certo il #3 californiano ha dalla sua il fattore campo ed un pubblico carico al massimo. Ma basterà per fermare l’avanzata dei “Tuoni”? Fare dei pronostici è impossibile, quindi stasera tutti incollati a televisori e che spettacolo sia

Mario Ramogida, @marioramogida

San Antonio Spurs, serie chiusa senza difficoltà

I San Antonio Spurs vincono, senza particolari problemi, anche in gara 5, staccando il biglietto per le finali di conference.
15popovich_dribbleblog-superJumboAll’AT&T Center finisce 82-104 e, come tifosi e giocatori degli Spurs speravano, la serie si chiude in maniera rapida, in modo tale da poter arrivare alla finale con le batterie rigenerate. La serie vede i Trail Blazers imporsi soltanto in gara 4, quando Popovich perde Parker nel secondo quarto e concede riposo extra a Duncan e Ginobili, quest’ultimo non brillante nei suoi minuti sul parquet. L’impressione, però, è sempre stata quella che San Antonio avesse sempre la gara in pugno e che fosse già proiettata verso la finale di conference, dove dovranno vedersela con gli Oklahoma City Thunder o i Los Angeles Clippers, che si stanno sfidando in una serie lunga e logorante, in cui i Thunder sono in vantaggio per 3-2. La speranza di Popovich, che anche questa volta coincide con quella dei tifosi e dei giocatori, è quella di trovare, indipendentemente dal colore delle divise, una squadra stanca e possibilmente spossata dalla serie, per poterla mettere sotto torchio con una difesa asfissiante, come sempre quando si parla di Spurs, e un attacco che si muove a meraviglia, girando il pallone senza forzare mai. Non c’è dubbio che, chiunque sia l’avversario, i ‘Big Three’ e compagni daranno filo da torcere, cercando di arrivare alla serie finale per cercare di prendersi una rivincita inseguita per un anno. Molti tifosi di San Antonio preferirebbero trovare i Thunder, visto la scarsa organizzazione dell’attacco di OKC tenuto in piedi principalmente dalle iniziative personali di Durant e Westbrook, e altrettanti i Clippers, che però potrebbero mettere in difficoltà i texani sul piano dell’atletismo. Una sola cosa è sicura: qualunque squadra non avrebbe voluto trovare sulla sua strada Popovich.
Per Dunk NBA
Shedly Chebbi
(@shedly7)

NBA Results: Miami e San Antonio staccano il pass per le Finals di Conference!

Same Old Story: i Miami Heat e dall’altro lato i San Antonio Spurs staccano il biglietto per le finals di conference, chiudendo entrambe le franchigia le pratiche Nets e Trail Blazers in 5 gare, con un 4-1 che dimostra ancora una volta quanto siano superiori rispetto alle altre squadre presenti nella lega.
In Finale di Conferece i campioni in carica potrebbero essere raggiunti questa notte dagli Indiana Pacers, che in caso di vittoria chiuderebbero la serie, altrimenti in caso di vittoria Wizards, si andrebbe a gara-7; dall’altro lato stesso discorso, con Thunder e Clippers testa a testa con Oklahoma City avanti per 3-2 ma con gara-6 a Los Angeles, nella tana dei Clippers.

140426212055-20140426-lebron-james-vs-cha-bobcats.main-video-player

Brooklyn Nets-Miami Heat

Ai Nets non basta un Joe Johnson da 34 punti per fermare la furia degli Heat: Lebron James, Wade, Bosh ed Allen passano anche in gara-5 e sconfiggono ancora una volta i due ex bostoniani Pierce e Garnett con una prestazione decisa al fotofinish e sempre in bilico. Ice Johnson fa 22 in metà gara, e porta i Nets all’half time con la gara in pugno: 49-42 all’intervallo lungo, parziale che aumenta ancora al termine del terzo quarto, passando da +7 a +9  quando mancano soltanto 12 minuti alla fine delle ostilità. Per gli Heat ci pensa Wade con 20 punti ed una prestazione offensiva praticamente perfetta a tenere a galla i suoi compagni di squadra.
Nell’ultimo quarto però qualcosa cambia: Lebron James in marcatura su Joe Johnson fa valere il suo fisico, lo pressa, contesta i suoi tiri mettendogli grande pressione, che l’ex Atlanta Hawks pagherà nel momento cruciale della gara. A 3 minuti dalla fine, salgono in cattedra Lebron James e Ray Allen, che riducono il divario da 91-83 a 91-93 per gli Heat con un parziale disastroso per i Nets che si affidano soltanto a Joe Johnson senza alcuno schema offensivo. Finisce 94-96 per Lebron e compagni che possono ricaricare le batterie in vista delle Finals di Confenrence.

Danny+Green+Memphis+Grizzlies+v+San+Antonio+lwbc3yFYIzYl

Portland Trail Blazers-San Antonio Spurs

Gli Spurs non fanno sconti in Texas: Leonard fa il bello e cattivo tempo e nonostante l’infortunio di Tony Parker (di cui non si conoscono ancora i tempi di recupero e l’entità) riesce a trascinare i suoi compagni alle Finals. Gara mai veramente aperta, e sempre in ghiaccio per i padroni di casa, che dopo un primo quarto chiuso in parità, decidono di allungare e prendono il controllo della gara con un parziale da 32 punti! Ma gli ultimi due quarti sono il vero spettacolo: 26 punti e poi 27, con una difesa perfetta che ferma ancora una volta gli avversari sui 19 punti. Decisivo come detto Leonard ma anche Danny Green: per entrambi 22 punti, il primo con 3-4 da tre, il secondo con 4-6. Prestazione incolore invece per il nostro Belinelli che in 15 minuti in campo fa 4 punti, 5 rimbalzi e 2 assist, senza incidere con convinzione dalla panchina.

Troppo confusionari invece i Blazers che perdono molti, troppi possessi palla (18 TO) e regalano 20 punti agli avversari, contro i soli 6 palloni persi dagli Spurs ed i soli 5 punti arrivati da tali recuperi di palla da parte di Lillard and co!

Finisce 82-104 per gli Spurs che si gusteranno le semifinals tra Thunder e Clippers rilassati sul divano di casa!

@MarkTarantino89

NBA News: Steve Kerr stupisce tutti, arriva la firma con i Warriors

Con un colpo di coda i Golden State Warriors, dopo aver perso Van Gundy, hanno chiuso la trattativa lampo con Steve Kerr, soffiandolo ai New York Knicks, che erano da lungo tempo sulle sue tracce e ad un passo dalla chiusura di un contratto quadriennale, prima che saltasse la trattativa tra Warriors e SVG.

Phil Jackson e Kerr

“E’ stato un grande dolore dire di no a Phil Jacksons: mi ha detto, fai quello che senti nel tuo cuore. Ho scelto Golden State e sento che è stata la scelta giusta: qui c’è un team giovane e molto valido. Il posto poi è l’ideale per me. ” ha detto Kerr dopo l’annuncio della firma del contratto.
Gli fa eco Joe Lacob che non nasconde un grande ottimismo: “Il futuro è luminoso, noi amiamo Kerr. Abbiamo scelto lui in base ai giocatori che abbiamo a disposizione. Scelta giusta o scelta azzardata?
Lo scopriremo solo il prossimo anno!

@MarkTarantino89

NBA Playoffs – Gortat blocca la corsa di Indiana! Follia ad OKC, vendetta in rimonta!

Washington Wizards @ Indiana Pacers 102-79

“Bastano” un immenso Gortat, alla migliore prestazione nei playoffs, con 31 punti e 16 rimbalzi, ed un John Wall da 27 punti (career-high ai PO) per bloccare l’avanzata dei Pacers verso le finals. Dopo gara-4, con Indiana che finalmente sembrava aver ritrovato George e la solidità difensiva che le apparteneva, gara-5 sembrava una formalità. Nulla di più sbagliato: i Wizards tirano fuori gli attributi e mettono in scena una prestazione dal 50% al tiro e 62 rimbalzi, contro il 39% e i 23 rimbalzi di Indiana. Il centro polacco #4 dei Wizards si scatena già dal primo quarto, con 11 punti che portano gli ospiti su 25-19; inizialmente Indiana riesce a rispondere, grazie a West e qualche lampo di George (nessun segnale dal resto del roster) e si va all’intervallo lungo sul 45-38. Ma nel terzo quarto, che fin’ora era stato la spina nel fianco di Washington, Wall e Gortat si scatenano: insieme fanno 27 dei 31 punti Wizards e lasciano Indiana a -24 (76-52), chiudendo definitivamente i giochi. Finisce 102-79 dopo un lungo garbage time nell’ultimo quarto: Indiana spreca il primo match point e Washington dimostra di poter, almeno, portare la serie alla bella. Quello che succederà domani notte al Verizon Centre è praticamente impossibile da prevedere. Che meraviglia.

Indiana: West (17 pts, 6 reb, 3 ast), George (15 pts), Stephenson (9 pts, 3 ast), Copeland (9 pts).
Washington: Gortat (31 pts, 13/15, da due, 16 reb), Wall (27 pts, 5 ast), Beal (18 pts), Ariza (10 pts, 5 ast).
George vs Wall

Los Angeles Clippers @ Oklahoma City Thunder 104-105

Tra Clippers e Thunder ormai si fa a gara tra chi butta meglio le partite: dopo la stratosferica rimonta di due giorni fa (disastrosamente colpevole OKC, ma capolavoro di Doc Rivers), stavolta tocca a CP3 fare la parte dello sprecone, se non peggio. Gli ospiti partono subito forte: chiudono il primo quarto sul 34-25 grazie a 11 punti di Griffin, con OKC ad arrancare grazie a Westbrook (KD non pervenuto al tiro, stanotte, per più di 40 minuti, ma poi si sveglia, eccome). Si arriva alla fine del terzo quarto sull’88-80, LA domina, ma senza strafare, tutto secondo copione: buone percentuali, Crawford e Redick dignitosi al tiro, Barnes che infila addirittura 4 bombe su 5, Paul che smazza assist come caramelle, tutto lascia presagire che OKC debba giocarsi un tremendo “win or go home” allo Staples Center. A metà ultimo quarto arriva addirittura l’11-0 targato Crawford che getta OKC a -13: stiamo a 4:13 dal termine, da qui inizia la follia. Westbrook e Durant impazziscono, segnano insieme 7 punti, 2 li aggiunge Jackson e si arriva al 101-97. Prima fiammata, pericolo, ma nulla è perduto: Griffin e CP3 si riportano sul +7 e Brooks chiama time-out. Il clima è quasi folle, mancano 49″, e sono un’enormità, ma i Clippers possono gestire 7 punti tranquillamente… Si torna in campo, Brooks deve averli caricati a pallettoni, KD e West girano come trottole, l’MVP ne fa 5, il parziale sta sul 104-102. A 6 secondi dal termine CP3 fa fallo su Westbrook: il fallo è dubbio, ma in questi PO era prevedibile fosse fischiato, lo sa anche Paul. Il play #0 dei Thunder si presenta dalla lunetta, si pompa azoto liquido nelle vene e ne mette uno, poi due, poi tre. Sorpasso compiuto. Negli istanti finali Paul, frastornato dal corso degli eventi, si incarica dell’affondo finale, ma arriva Ibaka a rubargli palla e finisce lì, sul 104-105 per i Thunder. Che rimonta, che gara, che serie! Follia pura. Ci si vede domani sera allo Staples Center per il match point dei Thunder. Stay tuned.

Oklahoma City: Westbrook (38 pts, 11/23, 6 ast, 5 reb, 3 stl), Durant (27 pts, 3/6 da tre, 12/12 ai tl, 10 reb), Adams (9 pts, 4 reb).

Los Angeles: Griffin (24 pts, 10/20, 17 reb), Crawford 19, Paul (17 pts, 14 ast, 4 stl), Barnes (16 pts, 10 reb), Redick (16 pts).  @sanfi_fm

Kevin Durant+ Russell Westbrook= spettacolo! Tutti i numeri del miglior duo in circolazione!

Russell Westbrook e Kevin Durant stanno letteralmente trascinando gli Oklahoma City Thunder: dopo aver avuto la meglio sui Memphis Grizzlies in 7 gare, al duo sono capitati i Los Angeles Clippers, del vecchio lupo di mare Doc Rivers. Dopo una sconfitta abbastanza rumorosa in gara-1, i Thunder sono riusciti a riprendersi il fattore campo, vincendo 3 gare, contro le 2 dei Clippers: dopo aver concesso un recupero clamoroso agli avversari in gara-4, in gara-5 Oklahoma City si è rifatta con gli interessi, vincendo una sfida praticamente persa, e portando la serie sul 3-2 con due match point a disposizione, con un finale di ultimo quarto che ha ancora una volta riservato emozioni senza fine.

Oklahoma City Thunder v Dallas Mavericks - Game Five

Il merito è in grande parte del miglior duo in circolazione in NBA: i numeri parlano chiaro, e dicono 308 punti in due in 5 gare, con una media di 61.6 punti per gara! Vediamo nel dettaglio l’andamento dei due gara per gara in queste semifinals:

Game 1: KD 25 (9-19) 4 assist, 4 rimbalzi
Westbrook 29 (9-14) 4 assist, 4 rimbalzi

Game 2: KD 32 (10-22) 12 rimbalzi, 9 assist
Westbrook 31 (13-22), 10 assist, 10 rimbalzi

Game 3: KD 36 (14-24) 8 rimbalzi, 6 assist
Westbrook 23 (7-14) 13 assist, 8 rimbalzi
Game 4: KD 40 (12-24), 7 rimbalzi, 3 assist
Westbrook 27 (10-22) 6 rimbalzi, 8 assist
Game 5: KD 27 (6-22) 10 rimbalzi, 5 assist
Westbrook 38 (11-23) 5 rimbalzi, 6 assist
In 5 gare il conteggio dice:
308 punti (61.6 di media)
74 assist (14.8 di media)
74 rimbalzi (14.8 di media)!

Riusciranno a centrare le finals e far esplodere il pubblico di Oklahoma City?

@MarkTarantino89

Pistons, arriva Van Gundy: linfa vitale per Datome, ecco perchè!

Stan Van Gundy è il nuovo head coach dei Detroit Pistons: adesso è arrivata anche l’ufficialità dell’accordo annunciato ieri con la franchigia situata nella regione dei Grandi Laghi.
Il 54enne ex coach degli Orlando Magic (stagione 2011-2012) si era ritirato dall’attività per dedicarsi alla sua vita privata, ma ha deciso di rimettersi in carreggiata viste le numerose offerte arrivate sulla sua scrivania. Prima i Warriors, di cui non ha accettato le condizioni, e quindi i Pistons, che invece gli hanno lasciato carta bianca sia per la gestione tecnica che per quella manageriale e gestionale della società, lasciandolo diventare al tempo stesso sia allenatore che general manager.
datome
SVG ha firmato un contratto quinquennale da 35 milioni: visto il tipo di gioco che ha in mente per la franchigia di Detroit, ci sarà sicuramente un rilancio per il nostro Gigi Datome. Van Gundy infatti ama e pratica un gioco perimetrale, sfruttando soprattutto le doti dei propri tiratori da tre fuori dall’arco e Datome in questo potrebbe essere davvero decisivo dalla panchina. Ci sarà anche un pò d’Italia nei nuovi Pistons?
@MarkTarantino89

Focus playoffs: sarà ancora Spurs-Heat?

Tendenzialmente non mi sbilancio mai finché una serie non è finita, ma è ormai abbastanza certo che sia i San Antonio Spurs che i Miami Heat siano prossimi alle rispettive Finali di Conference. Se ieri gli Spurs hanno “regalato”, avanti 3-0, gara-4 ai Blazers, gli Heat hanno combattuto una discreta battaglia sul campo dei Nets per evitare il pareggio nella serie e grazie ad un Lebron James in versione “androide”, autore di 49 punti, sono riusciti a strappare la vittoria numero tre e la concreta possibilità di chiudere i giochi già domani notte sul campo di casa.La stessa cosa la potrebbero fare gli Spurs, che con tre match point sulla racchetta non vorranno di certo allungare la serie più del necessario.

Con tutti i se ed i ma del caso, una serie da chiudere ed una da giocare, rivedere le due squadre del sud degli Stati Uniti incontrarsi nuovamente nelle NBA Finals è una possibilità più che concreta. Gli Heat sono a caccia del terzo titolo consecutivo. Gli Spurs cercano in tutti i modi di riscattare quelle gare-6 e 7 perse all’ultimo secondo, per poter chiudere nel migliore dei modi un ciclo cominciato quindici anni fa, passando per quattro titoli e cinque Finals e la corona di franchigia più vincente dello sport professionistico americano. Il tutto grazie anche e soprattutto a Gregg Popovich e Tim Duncan, gli unici presenti in tutti i campionati vinti dagli Spurs dal 1999. Miami Heat v San Antonio Spurs - Game 5TD e Ginobili con tutta probabilità si sarebbero già ritirati l’anno scorso se avessero conquistato il Larry O’Bryan Trophy, l’età anagrafica ed il chilometraggio NBA si fanno ormai sentire, ma si sono dati un altro anno, questo, per provare a vincere quel titolo che undici mesi fa sentivano ormai loro. La squadra texana gioca molto probabilmente il miglior basket del mondo ed il suo attacco è una gioia per gli occhi, i pick&roll tra Parker e Duncan sono sempre dei clinic offensivi. Hanno fatto una grande stagione fino a qui, vincendo più di 60 partite in regular season, risparmiando minuti ai veterani in modo da farli arrivare più freschi nel momento che conta di più.

I Miami Heat hanno raggiunto il massimo obiettivo con il minimo sforzo. In stagione regolare non si sono “spremuti” più di tanto, senza correre troppo dietro al primo posto ad Est, sapendo di poter vincere in trasferta anche nella post season. Lebron ha fatto la miglior stagione da quando è a South Beach, ed una delle migliori della carriera, ma il tutto è passato sotto silenzio per via dell’annata insensata fatta dal ragazzo che di nome fa Kevin e di cognome Durant. Wade è stato tenuto nella teca, non facendogli mai giocare un “back to back” per risparmiargli le ginocchia. Miami Heat v San Antonio Spurs - Game ThreeHanno asfaltato i malcapitati Charlotte Bobcats al primo turno ed ora sono pronti ad eliminare la squadra con il payroll più alto della Lega e costruita in estate per vincere subito. Giocano una difesa super, frutto anche del loro atletismo. In attacco sanno ormai leggere benissimo le situazioni e quello che gli concedono le difese avversarie. Con una quantità così elevata di talento e un po’ di pazienza possono sempre trovare un buon tiro, soprattutto con i pick&roll giocati con LBJ da bloccante che sa ribaltare il lato come nessuno.

Teoricamente sembra tutto apparecchiato per una riedizione delle finali 2013, ma sia sulla costa est che su quella ad ovest del Mississipi, ci sono squadre pronte, e che non vedono l’ora, per far saltare il banco.

Alberto Vairo (@albicoach)

I Wizards provano lo sgambetto, Doc Rivers prepara l’allungo contro KD!

Washington Wizards@Indiana Pacers
Che gli Indiana Pacers abbiano di nuovo l’elisir di lunga vita? A quanto pare sembra proprio di si. A dirlo è il campo, o meglio il parquet. La squadra di coach Vogel è sul 3-1 nella serie contro i Washington Wizards: l’head coach ha finalmente riportato la “pace” nello spogliatoio, ma soprattutto ha ritrovato Rot Hibbert, giocatore fondamentale per le geometrie della squadra di Indianapolis. Paul George guiderà l’attacco e la difesa dei suoi. Alla Bankers Life FieldHouse arriva la truppa di Randy Wittman, vera sorpresa della prima parte di playoff contro i Bulls, ma arrivata (forse) troppo stanca alle semifinals. Il risultato sembra essere netto e schiacciante: la remuntada sembra un’impresa anche se ti chiami John Wall. Ultima chiamata quindi per i Wizards, ma la speranza è l’ultima a morire.NBA: Washington Wizards at Indiana Pacers

Los Angeles Clippers@Oklahoma City Thunder
Aperta, anzi apertissima è la serie tra i Los Angeles Clippers che fanno visita alla tana degli Oklahoma City Thunder. Sarà ancora Darren Collins l’asso nella manica di Doc Rivers? Dopo la straordinaria rimonta di gara -4, CP3 e Griffin sono ancor più consapevoli delle loro potenzialità e del fatto che nemmeno 40 punti possono affondare la “RIP City”. Dal canto suo a KD brucia ancora che una delle sue migliori prestazioni non abbia portato ad una vittoria. Westbrook sarà la sua spalla: Scotts Brooks vuole a tutti i costi la vittoria ed il passaggio del turno, ma anche Doc Rivers. Vedremo chi avrà ragione.Oklahoma City Thunder v Los Angeles Clippers

 

Mario Ramogida, @marioramogida

NBA Playoffs Grades&Analysis, Trail Blazers: finalmente si risveglia Lillard, Matthews con qualche problema al tiro

Finalmente i Trail Blazers fanno vedere perché sono arrivati alle semifinali di conference. Al Moda Center Lillard e compagni ritrovano la vittoria, che da alla squadra nuove speranze. La serata negativa degli Spurs, unita alla grande notte dei Trail Blazers, riaprono la serie.

Ecco come si sono comportati gli uomini di Portland.

LaMarcus Aldridge: Buona partita, ma non ottima. Riesce a bucare la difesa, solitamente impenetrabile, degli Spurs, ma concede un po’ troppo in fase difensiva. Chiude la partita con 19 punti e 4 rimbalzi, tirando con il 50% dal campo ed il 75% dalla lunetta. Voto 6,5.

Nicolas Batum: Qualche palla persa di troppo, ma una prestazione di grande sostanza e sacrificio. Domina il rimbalzo e va a sfiorare la tripla doppia. In confronto all’ultima partita è un altro giocatore. Chiude la sua partita con 14 punti, 14 rimbalzi, 8 assist, una palla rubata e una stoppata. Mette a segno 5 tentativi su 11 dal campo (2 su 4 dalla lunetta). Quando gioca così è l’arma in più. Voto 7.Duncan Batum Robin Lopez

Robin Lopez: Al tiro ha qualche problema, ma in fase difensiva e a rimbalzo è una sicurezza. Prende 12 rimbalzi, distribuiti equamente tra difensivi ed offensivi, diventando insieme a Batum il vero dominatore delle palle vaganti. Chiude la sua partita con 9 punti, 12 rimbalzi, 1 assist e una palla rubata. Tira con 4 su 12 dal campo e 1 su 3 dalla lunetta, ma quando uno gioca con questa intensità va bene anche così. Voto 7.

Damian Lillard: Quando alle sue spalle la squadra gira c’è poco da fare. Gioca in maniera ottimale coinvolgendo tutti i compagni, l’unica pecca, forse, i troppi tiri da tre punti gettati al vento. Chiude la sua partita con 25 punti, 4 rimbalzi e 5 assist, tirando con il 52% dal campo (33% da tre punti). Insieme ad Aldridge è l’uomo in più, non ci sono dubbi. Voto 7,5.NBA: Portland Trail Blazers at Boston Celtics

Wesley Matthews: Degli starter è quello che ha più problemi, ma solo in fase offensiva. In fase difensiva ha la giusta determinazione e riesce a tenere sotto scacco l’avversario di turno. Termina la sua partita con 10 punti, 8 rimbalzi, 1 assist, 1 palla rubata e 2 stoppate. Tira con il 28% dal campo (28% anche da tre punti), percentuali imbarazzanti per una guardia. Voto 5,5. 

Panchina: risponde alla grande. O meglio, i due giocatori della panchina, sui quattro utilizzati, ad avere un minutaggio sufficiente, rispondono alla grande. Thomas Robinson, Ala grande di riserva, gioca 24 minuti e fa registrare 9 punti (4 su 7 al tiro dal campo), 5 rimbalzi, un pallone rubato ed una stoppata. Will Barton, guardia di riserva, gioca 30 minuti, facendo registrare 17 punti (53% dal campo, 50% da tre punti), 6 rimbalzi e 2 assist. Watson e McCollum giocano pochissimo e non sono giudicabili. Voto alla panchina: 6,5.