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Video-NBA: Anthony Davis da urlo, schiaccia su Big Baby

Anthony Davis ha lanciato un messaggio molto chiaro ieri sera contro Orlando, con i suoi 22 punti, 19 rimbalzi e 7 stoppate: “Hey, dovrei essere un All-Star!”. Il ragazzo ha stoffa, ha stoffa da vendere, e lo dimostra con due grosse, grasse schiacciate: la prima è quasi “ordinaria”, ma la seconda, dritta su Glen Davis, sarebbe davvero degna dell’All-Star game.

Nowitzki batte i Pistons, i Magic si arrendono sul parquet di New Orleans

Detroit Pistons @ Dallas Mavericks 116-106

Quando in campo c’è WunderDirk, per i Dallas Mavericks non c’è avversario che tenga. A farne le spese stavolta sono i Detroit Pistons di Gigi Datome (rimasto però in panchina per tutta la durata della gara). Dirk Nowitzki show: il tedesco sfodera una sorprendente prestazione mettendo a referto ben 28 punti e 9 rimbalzi, nonostante un ginocchio dolorante. Ma a carburare, in questa perfetta macchina, sono anche Calderon (17 punti) e Carter (13 punti, 5 rimbalzi e 3 assist). Per la squadra del Michigan non bastano le eccellenti prestazioni di Jennings (26 punti e 7 assist), Smith (25 punti) e Monroe (20 punti) ad evitare la quarta sconfitta consecutiva.

Los Angeles Lakeres at Dallas Mavericks

Orlando Magic @ New Orleans Pelicans 100-92

Sfruttano il fattore campo, i New Orleans Pelicans, che battono davanti al pubblico amico gli Orando Magic col risultato finale di 100-92. Di sicuro una notte da ricordare per Tyreke Evans, che mettere a referto 23 punti dalla panchina. Ottimo anche il contributo di Anthony David da 22 punti, 19 rimbalzi e ben 7 stoppate. Per i Pelicans è la seconda vittoria consecutiva. I Magic, dal canto loro, ci mettono cuore, muscoli e punti, soprattutto quelli di Afflalo (25) e di Oladipo (18), ma ciò non serve per evitare un’amara sconfitta.

tyreke evans

Dallas scaccia via Orlando: superati i Suns ad ovest

Dallas prende in mano fin da subito il pallino del gioco, conducendo sempre un passetto avanti e guadagnando pian piano terreno fino ad un tranquillissimo +20 a 3:55 dall’intervallo lungo (33-53). Monta Ellis, Wunder Dirk, ma anche Carter e Crowder, portano punti e gioco per i Mavs in questo primo tempo. Si torna in campo, e Orlando cerca di mettere il turbo piazzando un tremendo 16-4 (10 punti di Davis in 5 minuti) , con Nowitzki che va in blackout e sbaglia tutto quel che può, e i Magic che ritornano a sperare portandosi a -6 (57-63). Dallas non ci sta, riapre le danze con Dalembert e inchioda Orlando con un parziale di 12-0. Si chiude il terzo quarto sul 66-84, ma Oladipo non molla, porta gli ospiti di nuovo a -10, sul 79-89, a 6:50 dal termine.I Mavs lo lasciano giocherellare un po’, ma poi decidono di chiudere la partita e affondano un ultimo colpo: 11-2, parziale di 83-100 per Dallas, Orlando non si riprenderà più e il risultato finale si fisserà sull’88-107.

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Dallas: Ellis (21 pts, 7/15 da due, 1/3 da tre, 4/5 tiri liberi), Carter (17 pts), Nowitzki (15 pts, 5 reb).
Orlando: Nelson (21 pts, 3/6 da due, 4/8 da tre, 7 ast), Davis (19 pts, 8 reb), Harkless (13 pts, 7 reb).

NBA results: Kevin Love passa a Philadelphia, Johnson trascina i Nets contro gli Hawks, Clippers in scioltezza sui Magic

I risultati della notte NBA non lasciano spazio alle sorprese: vincono le favorite delle sole tre sfide della lega: Kevin Love vince in trasferta con i suoi Timberwolves a Philadelphia contro i Sixers dell’ottimo Young da 20 punti, e che si conferma in buono stato.
Non basta però davanti ai 26 punti di Love e 7 rimbalzi, ai 16 di Pekovic con 14 rimbalzi, e i 18 di Kevin Martin: Carter Williams si ferma a 13 punti, 7 assist e 4 rimbalzi, tirando molto ma anche molto male, con solo 6 canestri su 13 tentativi da 2, un 1/3 da tre punti, e nessun libero.

A Brooklyn subiscono l’ennesima sconfitta gli Atlanta Hawks, che scendono dal podio della Easter Conference, dopo un inizio di 2014 da brivido: i Nets faticano contro Millsap e Teague, entrambi a 16 punti, ma vengono trascinati da Johnson (23 punti) nella serata nella quale Deron Williams da forfait.
Bene sotto canestro Garnett, ma sempre sterile in attacco con soli 4 punti, mentre Pierce gioca una partita poco fortunata chiudendo a 9 punti con 3-9 dal campo ed 1-4 da tre. Dalla panchina buonissima prova di Teletovic che ne mette 16 e Livingston a quota 12.

A Los Angeles ancora senza CP3, che ne avrà per molto, i Clippers vincono contro i Magic di super Oladipo, da 22 punti, 8 rimbalzi e 5 assist che hanno mollato la presa ad est: Collison 21 punti, DeAndre Jordan a 14, Griffin a 16 e Crawford a 13 danno tutti il loro contributo senza eccellere per tornare alla vittoria scontata sin dal primo quarto di gara.

Kevin Love

Ecco i risultati:
Timberwolves-Sixers 126-95
Hawks-Nets 86-91
Magic-Clippers 81-101

NBA preview/1: si parte con George vs Davis, James va visita a Orlando, Bulls e Nets in odore di PO

Le prime 4 gare della notte NBA vedranno scendere in campo le tre stelle più brillanti di questo avvio di season con  i leader solitari di Est, Paul George e Lebron James.
Aprono le danze i Pacers ad Indianapolis in una sfida tutt’altro che già scritta: arrivano a trovarli i New Orleans Pelicans di Anthony Davis, che vorranno continuare a puntare dritti verso l’ottavo posto ad ovest, valevole per i PO e contano di farlo passando per una buona striscia vincente, cominciata da Boston. In contemporanea ad Orlando i Magic, che non hanno nulla da chiedere a questa stagione, se la vedranno con i Miami Heat di Lebron James, in una sfida già scritta.
A Brooklyn invece sfida delicata, con i Cavaliers ed i Nets appaiati nella classifica della Eastern Conference, che vogliono cercare di allungare il passo per non perdere il treno PO, che sembra tutt’altro che scattante. I Nets appaiono nettamente favoriti, dopo la bella prova fornita ad Oklahoma City dove hanno sconfitto i Thunder allo scadere; dall’altro lato i Cavs senza Bynum proveranno a puntare sulla buona vena di Irving per uscire con la vittoria da New York.

James vs GeorgeChicago ospita i Bulls contro gli Atlanta Hawks, battuti allo scadere da Golden State la scorsa notte, e sempre saldamente nella terza posizione ad Est: Noah e Boozer, con l’aiuto di Deng, ma ancora senza Rose, che vedrà la stagione in tv, vogliono dare un’altra gioia ai propri tifosi, che passi per una super difesa, che si sta confermando una della migliori della lega.

Orlando@Cleveland 81-87: Vittoria con il cuore per i Cavaliers

Mancano poco piu di 10 secondi alla fine dei regolamentari e Orlando conduce per 79-75.
Dion Waiters (17 pts, 3 rbz, 4 ass) va in penetrazione portando i padroni di casa sul -2.
Sul possesso successivo coach Brown decide per il fallo e il lunetta va un tremolante Etwaun Moore (3 pts, 1 rbz, 1 ass) che con 2 ferri rianima la gara.
Palla ai Cavs ed altra penetrazione di uno scintillante Waiters che ferma il risultato in parità (79-79).

NBA: Preseason-Orlando Magic at Cleveland Cavaliers
Buzzer beater non a buon fine per Orlando e la gara va all’overtime che vedrà i Cavs allungare fino al +6 finale.
Ottima serata per Anderson Varejao che aggiunge ai suoi 18 punti la bellezza di 25 rimbalzi (eguagliato Rick Roberson nel lontanissimo 1972 a Houston).
Buono anche il contributo di Tristan Thompson (16 pts, 10 rbz, 2 ass) e di Jarret Jack (14 pts, 7 rbz, 7 ass).
Per i Magic buona prestazione per Glen Davis (16 pts, 13 rbz, 1 ass) e per Jameer Nelson (14 pts, 6 rbz, 9 ass). Un pochino appannato Arron Afflalo che chiude con un 5/15 al tiro, 12 punti, 6 rimbalzi e 5 assist.

Non erano della partita Kyrie Irving (contusione ginocchio) per i Cavs e Nikola Vucevic (distorsione caviglia sinistra) per i Magic.
Da segnalare la solita apparizione anonima (stavolta di ben undici minuti) per la prima scelta assoluta dell’ultimo draft Anthony Bennett.
Stavolta il canadese si è esaltato : una tripla mattone che a malapena tocca il tabellone, 3 falli e 2 palle perse. Il mistero continua..

UP Next Cavs : Venerdi @Brooklyn
UP Next Magic : Sabato VS Miami

M. M.

Philadelphia supera i Lakers, Orlando vince contro gli Hawks

Allo STAPLES Center di Los Angeles i Lakers affrontano i Seventysixers. Nel primo tempo le squadre si equivalgono e la gara si fa molto interessante, anche se i Lakers devono fare a meno di Xavier Henry che si è infortunato dopo appena 4 minuti dal suo ingresso in campo. Il primo tempo si conclude con il risultato di 52-2 (20-22;32-30 i parziali). Nella ripresa Philadelphia entra sul parquet con un piglio più aggressivo e riesce a dare lo strappo decisivo alla partita. 86-77 il risultato con il quale le squadre chiudono il terzo periodo. Il quarto periodo, visto il vantaggio preso, è solo una formalità per i Seventysixers che gestiscono bene gli attacchi dei Lakers. 111-104 il risultato finale. Per Philadelphia ottima prova di Thaddeus Young, autore di 25 punti. Mentre per i Lakers a tenere a galla la barca è Nick Young, autore di 26 punti.

Young Sixers

All’Amway Center di Orlando arrivano gli Hawks reduci dalla vittoria contro i Bobcats e vogliosi di dare continuità di risultati. Ma fin dalle prime battute del match si capisce che i Magic non vogliono cedere il passo agli ospiti ed il primo quarto si conclude sul 20-26 a favore dei padroni di casa. Nel secondo periodo Orlando gestisce bene il gioco e riesce ad andare all’intevallo lungo sul risultato di 49-56. Al rientro in campo Atlanta sembra aver trovato le misure ai padroni di casa e porta lo svantaggio da -7 a -3, facendosi così minacciosa in vista dell’ultimo periodo. Nel quarto quarto, però, i Magic si risvegliano e resistono in maniera quasi impeccabile agli attacchi degli Hawks, andando poi ad allungare per il 102-109 finale. Per i padroni di casa ottima prestazione di Afflalo, autore di 21 punti. Da segnalare anche la doppia doppia di Vucevic, autore di 16 punti e 14 rimbalzi. Negli ospiti buona prestazione di Teague, auroe di 22 punti.

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Thornton spacca-partita, i Kings tornano a sorridere in trasferta contro Orlando

Dopo 4 sconfitte in trasferta, i Kings tornano a sorridere lontani dalle mura amiche vincendo all’Amway Center di Orlando contro i Magic.

Partita subito in salita però Sacramento che dopo 4 minuti è già sotto 12-5 e chiude il primo quarto con 6 lunghezze di distacco da Orlando, sul punteggio di 31-25. Distacco che si raddoppia nel secondo quarto toccando il +12 per i Magic, grazie a un ottimo apporto offensivo di Aaron Afflalo, che terminerà la partita con 26 punti (9-17 dal campo e 3/5 da 3).

Si sveglia Rudy Gay che ancora non era entrato in partito: grazie alle sue bombe i Kings tornano prepotentemente sotto, a sole 2 lunghezze dai Magic. All’intervallo, il tabellone vede Orlando avanti per 58-56. I Kings ora fanno paura.

I Kings rientrano dagli spogliatoi con un Isaiah Thomas scatenato, raggiungendo i Magic e ribaltando la situazione di svantaggio. Orlando non sta a guardare e dopo un paio di minuti ribalta a sua volta il punteggio. Terzo quarto caratterizzato da questi ribaltamenti a fronte di un sostanziale equilibrio tra le due franchigie.

La storia non cambia nell’ultimo quarto quando, all’inizio di questo, Rudy Gay segna l’ennesimo controsorpasso con una bomba. Questa volta però non ci sarà più nessun controsorpasso perchè la partita prende una piega decisamente favorevole verso la franchigia di Sacramento: infatti ci pensa Marcus Thornton a mettere la parola fine alla gara, mettendo a segno 3 triple in rapida successione che spaccano la partita e uccidono i Magic.

Kings, dunque, che vincono 105-100 trascinati da un Rudy Gay fondamentale nel momento del bisogno autore 23 punti con 8/20 dal campo e 3/6 da 3, da DeMarcus Cousins in doppia-doppia con 14 punti e 11 rimbalzi, dall’ottima prestazione di Thomas (23 punti) e dalle bombe spacca-partita di Thornton (15 punti).

KINGS

Sixers@Magic 126-125: Carter-Williams ed Oladipo nella storia

Sixers@Magic 126-125: Carter-Williams ed Oladipo nella storia

Record per Carter-Williams e Victor Oladipo: è la prima volta che due rookie mettono una tripla doppia in una stessa gara.
La gara la vincono i Sixers dopo due supplementari per 126-125, ma passa in secondo piano rispetto alle ottime prestazioni dei due giovanissimi talenti: Oladipo mette 26 punti, 10 rimbalzi e 10 assist, Carter Williams invece fa meglio con 27 punti, 12 rimbalzi e 10 assist, di cui l’ultimo quello decisivo per la vittoria.