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Heat @ Pacers 96-107: Indiana domina Miami e conquista gara-1!
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Emozioni a go-go quelle delle quattordici partite in programma in questa notte NBA: si parte con la sfida tra i Wizards settimi nella Eastern Conference e i Magic ormai fuori dal discorso playoff ma reduci comunque da due vittorie consecutive. Sperando in un passo falso dei Thunder, i Clippers allo Stapples Center ospiteranno i Kings di Cousin per puntare al secondo posto ad Ovest. Partita decisiva per accedere ai PO per i Knicks che faranno visita alla tana dei Raptors di DeRozan: o dentro o fuori. Di tutt’altro avviso invece la sfida tra i Bobcats, a pari punteggio proprio con i Wizards e reduci daa ben cinque vittorie di fila, contro i Celtics in piena crisi di risultati (nove le sconfitte consecutive). Nessun passo falso: questo è il monito degli Hawks costretti alla vittoria contro i Nets per sperare ancora nei playoff: nessuna “preoccupazione” invece per gli uomini di coach Kidd, nonostante la precedente sconfitta contro i Magic.
American Airlines Arena: Heat VS Pacers, James VS George, per il primato nella Eastern, per la gloria. I “Tori” di Chicago invece ospiteranno i Pistons dell’italiano Datome: allungare a dieci la striscia di vittorie consecutive è l’obbiettiva di Noah e compagni.
Si prosegue con la sfida tra i Sixers delle otto sconfitte nelle ultime dieci apparizioni contro i Grizzlies di un ottimo Conley. Al Target Center di Minneapolis, i T-Wolves padroni di casa ospiteranno i Rockets di James Harden intenti a tutti i costi a tornare alla vittoria. I Thunder invece saranno impegnati nella sfida casalinga contro i Pelicans per consolidare la seconda piazza ad Ovest: Westbrook o Durant, chi sarà l’MVP della sera ? i Bucks ultimi in classifica ospiteranno invece i Cavaliers ormai lontani dall’ultimo posto valido per accedere ai PO.
Dopo la convincente vittoria contro i Mavs, gli Spurs di Gregg Popovich affronteranno all’AT&T Center di San Antonio i Suns: i primi per la matematica certezza del primato nella Western Conference, i secondi per conquistare la sesta piazza. I Trail Blazers della coppia Aldridge – Lillard se la vedranno invece con gli ultimi dell’Ovest, ovvero i Jazz. Chiude la nottata, la sfida tra i Lakers sempre più ultimi e sempre più in crisi, contro i Warriors dell’infinito Stephen Curry.
Mario Ramogida,
@marioramogida
James vs George: bastano questi due nomi per presentare la sfida più attesa della notte e dell’intera Eastern Conference.
Gli Indiana Pacers ospitano i Miami Heat: le prime due della classe ad Est si presentano con 16 vittorie e 5 sconfitte per gli Heat mentre 18 vittorie e 3 sole sconfitte per i Pacers, ancora imbattuti ad Indianapolis dove registrano un secco 9 su 9.
Toccherà a Lebron interrompere la striscia positiva in casa di George, o dovrà arrendersi allo strapotere di Indiana?
Cerchiamo di analizzare il tipo di gioco creato dalle due franchigie che più di ogni altra, puntano con decisione alla vittoria finale: gli Heat di Lebron James e i Pacers, di Paul George.
Manco a dirlo nella top 5 dei migliori giocatori per punti realizzati ci sono proprio le due stelle dei Miami Heat e degli Indiana Pacers: Lebron James è terzo dopo Kevin Durant e Melo Anthony, con 26.2 di media, mentre Paul George è quinto dietro a Kevin Love, con 23.6.
The King è però il migliore in altre due classifiche: quella di efficienza, con il 21.9 % di tiri realizzati, il 64.5% se consideriamo il valore dei tiri da 3 punti rispetto a quelli da due punti, e quella del punti effettuati su 100 possessi, che sono 37.07.
Non è a questi livelli, ma nemmeno troppo lontano il #24 dei Pacers: George è infatti il secondo della Lega, dietro proprio a James con le percentuali di 18.8% e 54.1%, mentre nella classifica di punti su 100 possessi è il quinto, con 32.66.
La differenza sostanziale sta però nel modo di difendere della due franchigie: i Pacers sono i migliori dell’intera lega con solo 88.8 punti concessi agli avversari su 100 possessi palla, contro i 101 di media delle altre franchigie, il 38.7% dei tiri da 2 punti contro Indiana vengono realizzati, contro il 45% generale, e il 38.7% contro il 44.8% dei tiri da 3. Dato fantastico se si pensa che Indiana è l’unica squadra a concedere una percentuale di canestri inferiore al 40%: 38.2 è la media, contro il 41.8 dei Bulls. Gli Heat invece in questa classifica sono settimi, con 99 punti concessi su 100 possessi palla contro. Per le statistiche individuali il migliore nei due roster è Roy Hibbert, che non lascia passare nessuno sotto il proprio canestro, con 3.8 tiri bloccati di media, secondo solo ad Anthony Davis dei Pelicans e 5.4 rimbalzi conquistati in difesa. Il migliore per stoppate negli Heat è invece Chris Bosh, 24esimo, con 1.3 di media e 4.6 rimbalzi in difesa per gara.
Diverso il discorso dei punti realizzati, dove gli Heat sono quarti, mentre i Pacers diciannovesimi: per il team di Erik Celino Spoelstra 104.9, contro i 109.3 dei primi in questa speciale classifica che sono i Rockets con 109.3, mentre la squadra di Vogel viaggia ad una media di 97.1 punti a gara con 7.8 punti in meno rispetto ai campioni in carica.