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Heat @ Pacers 96-107: Indiana domina Miami e conquista gara-1!

Al Bankers Life Fieldhouse di Indianapolis tornano in scena i veri Pacers: gara-1 delle Finals di Eastern Conference viene dominata e conquistata da una ritrovata Indiana, che conduce la sfida dall’inizio alla fine, dal 7-0 d’apertura al definitivo 107-96. Il quintetto base di coach Vogel va tutto in doppia cifra, l’attacco gira senza forzare mai, Paul George ha segnato 24 punti, con due triple a metà primo quarto per portare alla prima doppia cifra di vantaggio i Pacers.
Tra la fine del primo e l’inizio del secondo quarto, gli Heat hanno provato, prima con James e Allen e poi con Wade, a riportare il punteggio in parità, ma sono stati ricacciati indietro dai colpi di Watson e Stephenson e da lì nemmeno il buon LeBron ha potuto più far nulla. Molto più cinica e precisa al tiro, Indiana si dimostra concentratissima: “Era la gara che aspettavamo da tutta la stagione”, così la descrive Paul George al termine, e si vede. Per i Pacers non è una sfida come le altre, Hibbert & Co. sembrano automi, sbagliano pochissimo, fanno il 42.1% al tiro da tre e il 78.4% ai liberi, contro i 26.1% e 66.7% degli Heat.
Nel terzo quarto Indiana da un’accelerata e piazza un break di 11-2 che la porta addirittura al +18 (54-72), che mantiene fino a 2 minuti dalla fine del terzo quarto, quando Miami si scuote e con un 12-0 piazzato a cavallo col quarto quarto si riporta a -9 (74-83). Ma Indiana risponde presente e in pochi minuti ritorna sul +15 (dopo un fallo di Chalmers su Watson punito con un flagrant), per poi chiudere i giochi sul definitivo 107-96.nba_u_heat11_1296x729-heat-pacersw
Per la prima volta in questi Playoffs, i Pacers vincono la prima gara di una serie, e per la prima volta nelle ultime tre serie PO contro Miami, i Pacers vincono gara-1. Adesso, in gara-2, West & Co. saranno chiamati a fare la gara della vita, per mettere a frutto la splendida prestazione di stanotte e cominciare concretamente a pensare di poter mettere le mani sulle Finals. Staremo a vedere. Appuntamento a domani notte, sempre al Bankers Life Fieldhouse, ore 20.30 locali, le 2.30 italiane.
Miami-Indiana 0-1
Indiana: George (24 pts, 4/7 da due, 3/6 da tre, 7 ast), West (19 pts, 7 reb), Hibbert (19 pts, 9 reb), Stephenson (17 pts, 8 ast), Hill (15 pts, 3/7 da tre), Watson (11 pts).
Miami: Wade (27 pts, 11/17 da due, 4 ast), James (25 pts, 10 reb, 5 ast), Andersen (14 pts, 6/7 da due, 4 reb), Allen (14 pts, 5 reb, 4 ast).
@sanfi_fm

Nba playoffs Analysis&Grades, Pacers: West si carica la squadra sulle spalle, Stephenson concreto, George&Hibbert appena sufficienti.

The Analysis :

 

Espugnando il Verizon Center di Washington, Indiana conquista l’accesso alla finale di Conference dove se la vedrà contro i 2 volte campioni in carica di Miami.

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Match subito caratterizzato dall’ottima partenza dei Pacers, che chiudono il primo tempo avanti di 12 punti.

Nella ripresa gli uomini di Wittman riescono a colmare il distacco grazie al parziale di 19-6 tra terzo ed ultimo quarto costruito da John Wall e Bradley Beal. Da qui viene fuori il protagonista indiscusso della serata: David West. L’ala grande di Indiana contribuisce con 8 punti nel successivo break di 17-2 che capovolge completamente l’inerzia del match a favore dei Pacers,

Indiana avrà cosi la seconda opportunità consecutiva di giocarsi una finale di Conference, dopo quella dell’anno scorso persa proprio contro Miami.

 

 

The Grades :

 

David West,voto7.5 : Serata da protagonista per lui: 29 punti (13/26 al tiro) con 4 assist e 6 rimbalzi (5 difensivi). Importantissimi i suoi 8 punti formato-leader successivi alla rimonta dei Wizard: con il suo contributo sposta l’inerzia della gara a favore dei suoi, risultando fondamentale per il successo finale. TRASCINATORE.

 

Lance Stephenson,voto 7: Gara molto concreta per lui: 17 punti totali in 41 minuti di gioco con 8/13 dal campo, 8 assist e 5 rimbalzi difensivi. Contribuisce attivamente alla vittoria, puo essere un fattore nelle finals. CONCRETO.

 

Paul George/Roy Hibbert, voto 6: Mentre West si carica di responsabilità nella gara piu importante, i due totem dei Pacers restano un pochino in penombra, contribuendo ugualmente al successo. George chiude con 12 punti (4/11 dal campo), 2 assist e 5 rimbalzi difensivi, mentre Roy mette a referto 11 punti con 7 rimbalzi (4 difensivi) disputando 36 minuti di gioco tirando con 4/8 dal campo. In ottica finale di Conference, entrambi dovranno dare molto di piu alla squadra contro i temibili Heat per fare il famoso salto di qualità e permettere alla franchigia di raggiungere la finale per il titolo. FONDAMENTALI.

Focus playoffs: la rinascita di Indiana!

I Pacers sono tornati. O almeno così sembrerebbe. Dopo il pessimo rendimento post All Star Game, che li ha accompagnati fino alla fine della regular season ed all’inizio dei playoffs, i ragazzi di coach Vogel sembrano aver ritrovato la strada di casa e si sono rimessi a macinare gioco come ad inizio anno. Cosa sia successo, prima e dopo, esattamente non si sa. Forse solo loro lo sanno.

Può essere stato un calo atletico assolutamente fisiologico, come ha detto George Hill: alcune squadre partono piano per poi finire forte, loro forse hanno avuto una flessione a metà stagione. Ovvio che non si può giocare 82 partite di regular season a tutta e nello stesso tempo arrivare freschi ai playoffs. Può essere che ci siano stati problemi all’interno dello spogliatoio. I presupposti ci sono stati. La partenza di Granger. L’arrivo di Bynum, molto sofferto psicologicamente, dicono voci interne ai Pacers, da Hibbert. L’arrivo di Evan Turner, che non conosceva il sistema ma chiedeva minuti. I problemi di Paul George con foto di parti intime pubblicate sui social network, ed una probabile gravidanza di una sua amante a cui lui avrebbe offerto soldi per abortire. Lance Stephenson che è in contract year e deve “farsi vedere”…New York Knicks v Indiana Pacers - Game Six

Tante possono essere le cause, come nessuna. Quello che ora sembra essere abbastanza chiaro è che sono tornati. E a dirlo sono sia le vittorie, che i numeri. Indiana infatti è tornata a difendere come ad inizio stagione. Il loro marchio di fabbrica. Nei primi quattro mesi di stagione regolare i Pacers concedevano agli avversari soltanto 92.5 punti per 100 possessi. Nel dopo ASG i punti sono diventati 99.2 con una differenza con quelli fatti di -1.3. Un calo vertiginoso che gli è quasi costato il primo posto ad est.

Nel primo turno contro gli Atlanta Hawks hanno cominciato a stringere qualche vite difensiva ritornando quasi ai valori di inizio stagione, anche se sotto 3-2 nessuno avrebbe scommesso su una loro rimonta. Ma è in questo secondo turno contro i Wizards che sono letteralmente “esplosi” difensivamente. Subiscono soltanto 83.1 punti per 100 possessi. Ora, che l’aumento dell’apporto difensivo sia da attribuire al fatto che i Wizards siano in qualche modo più deboli di Atlanta non si può dire con certezza, ma sta di fatto che anche grazie alla loro difesa i Pacers sono avanti 3-1 nella serie.

Anche l’attacco, che non è mai stato particolarmente fluido, ha preso ritmo dalla difesa. Roy Hibbert, dopo aver giocato un primo turno ed una gara-1 contro Washington in maniera alquanto imbarazzante, ha ricominciato a fare canestro e prendere rimbalzi, per non parlare della costante presenza in difesa. Paul George è stato l’altro grande assente delle prime partite di post season di Indiana. Non tutti se ne sono accorti, presi a parlare dei problemi di Hibbert, ma non si può certo dire che George abbia brillato. Ieri sera ne ha messi 39, con 12/20 dal campo e 7 su 10 da tre punti. In attacco Vogel ha bisogno di lui perché è l’unico che può produrre canestri nella siccità offensiva di Indiana.Pacers Hibbert George

Le ultime tre partite sono indizi che riproiettano i Pacers nel mondo delle outsider per il titolo. Domani potranno chiudere la serie e conquistare la seconda finale della Eastern Conference consecutiva ed attendere i Miami Heat. Questa serie a Indianapolis la aspettano dal 3 giugno dello scorso anno.

Alberto Vairo (@albicoach)

Nba playoffs Analysis&Grades, Pacers: George finalmente condottiero, Hibbert fantasma a metà, Hill e Stephenson utili

The Analysis :

 

Finalmente Indiana, finalmente Paul George.

Sicuramente è questo il pensiero collettivo dei sostenitori dei Pacers, avanti 3-1 in questa semifinale valida per l’accesso alla finale di Conference.

Indiana Pacers v Atlanta Hawks - Game Six

Gara solida e di squadra quella degli uomini di Vogel @Verizon Center di Washington i quali, guidati dal loro leader Paul George finalmente in versione playoff, si aggiudicano gara 4 grazie ad un ottimo secondo tempo giocato. Il primo tempo era finito con i Wizards avanti di 17 punti: Hibbert sembrava ancora una volta un fantasma mentre il resto della squadra non riusciva a produrre gioco sbattendo ripetutamente sulla difesa avversaria e venendo puntualmente trafitta in contropiede dall’ottima panchina dei Wizards. La musica cambia radicalmente nel secondo tempo, dove Hibbert e George diventano i fautori di uno splendido terzo quarto per Indiana: i due contribuiscono alla splendida rimonta con 12 punti consecutivi per George e 6 per Roy arrivando al +3 (91-94) con poco piu di un minuto effettivo sul cronometro.

Gara in ghiaccio e pensiero fisso @gara 5, decisiva per i Wizards.

 

The Grades :

 

Paul George,voto 8: Finalmente Indiana ha il suo vero condottiero, pronto a dare battaglia ovunque e trascinare i suoi alla vittoria. Dopo un primo tempo normale, la star dei Pacers da il meglio di se durante la seconda parte di gara. Chiude in doppia-doppia con 39 punti (12/20 dal campo, 7/10 dalla lunga distanza), 12 rimbalzi (11 difensivi) e 8/10 dalla lunetta. Se Paul George è questo fino al termine dei playoff, Indiana potrà sicuramente dire la sua. CONDOTTIERO.

 

Roy Hibbert,voto 7: fantasma nel primo tempo, protagonista ritrovato nel secondo. E’ sempre piu l’ago della bilancia per i suoi, croce e delizia in ogni partita. Colleziona 17 punti, 9 rimbalzi(5 offensivi) praticamente in un tempo, risultando fondamentale sia per l’attacco sia per la difesa. Se Hibbert è quello del secondo tempo di questa gara 4, vedi sopra. INDISPENSABILE.

 

David West,voto 6.5: Utile come sempre, da il suo contributo alla vittoria dei suoi aggiungendo 14 punti, 3 rimbalzi e ben 8 assist. Pedina fondamentale nello scacchiere di coach Vogel. AFFIDABILE.

 

Stephenson/Hill,voto 6.5:Anche loro, cosi come West, contribuiscono attivamente alla vittoria di Indiana. Stephenson chiude con 8 punti (3-8 dal campo), 9 rimbalzi (7 difensivi) e 6 assist mentre Hill termina la gara con 15 punti, 2 rimbalzi e 4 assist. Entrambi si mettono a disposizione della squadra, entrambi risultano importanti per l’economia della squadra stessa. SCAGNOZZI

Nba playoffs Analysis&Grades, Pacers: Hibbert risorge, Stephenson e Hill preziosi, George a corrente alternata.

The Analysis :

 

Finalmente Hibbert.

Dopo aver toccato il fondo ed essere stato criticato pesantemente a causa delle ultime prestazioni in questi playoffs, Roy Hibbert risorge e si ritrova forse nel momento piu importante per i suoi: dopo aver perso gara1 in casa, i Pacers avevano tremendamente bisogno di pareggiare le sorti in gara2, cosi da potersi trasferire @Washington con molta piu tranquillità.

Lance StephensonPrimo tempo molto equilibrato con i Wizards che chiudono avanti di 2 (45-43). E’ nel terzo quarto che Indiana piazza il decisivo break: non solo Hibbert ma anche il fattore-Stephenson che produce da solo un break di 8 punti, fondamentale per l’inerzia della gara.

Buono anche il contributo di Hill, in penombra Paul George, decisivo solamente in 4 punti finali e pesantissimi che contribuiranno alla vittoria finale dei suoi.

Ora i Pacers andranno @Washington con maggiore consapevolezza dei propri mezzi e un ritrovato Hibbert, sempre piu ago della bilancia del destino dei suoi.

 

The Grades :

 

Roy Hibbert,voto 8: Nel momento piu delicato sia a livello professionale/sportivo che a livello personale, il centro naturalizzato jamaicano risorge conducendo i suoi alla gloria. Chiude con 28 punti (uno in meno rispetto al totale realizzato nelle precedenti gare di questi playoffs), 9 rimbalzi (7 difensivi), 1 assist e tanto peso sia in attacco che in difesa tornando ad essere la guida da seguire per gli uomini di coach Vogel. Con un Hibbert cosi, nulla è vietato per Indiana. DECISIVO.

 

Lance Stephenson,voto 6.5: 12 punti, 7 rimbalzi difensivi e 5 assist. Questo lo score dell’eccentrico playmaker statunitense classe 1990. Ha il merito di creare in solitaria un break di 8 punti decisivo per l’inerzia del match. IMPREVEDIBILE.

 

George Hill, voto 6.5: Cosi come Stephenson, riesce a lasciare il segno durante dei momenti decisivi del match. Chiude con 14 punti, 3 assist e 3 rimbalzi difensivi. Una sua palla rubata a Wall quando mancavano 21 secondi al termine del match risulta fondamentale per la vittoria dei suoi. PREZIOSO

 

Paul George,voto 6: 11 punti, 4 assist e 6 rimbalzi con un 5-13 dal campo. Non il miglior George della stagione quello visto stanotte. Ha il merito, con 4 punti, di risolvere 2 attacchi complessi nel migliore dei modi in un momento chiave del match. Sicuramente ci aspettiamo un George diverso in questi playoffs: un George protagonista assoluto.

Osserva il suo compagno Hibbert risorgere, e a tratti entra nel vivo del gioco. Puo e deve fare di piu per lasciare veramente il segno. COMING SOON.

 

Blame Hofmann , per Dunk NBA.

Nba playoffs analysis & grades, Pacers: George sbiadito,West ci prova, Hill ultimo ad arrendersi, fantasma Hibbert.

Analysis :

Un altro dèjà vu @Bankers Life Fieldhouse di Indianapolis dove i Pacers perdono nuovamente il vantaggio del fattore campo a discapito dei Wizards in questa gara1 valida per le “semifinals”.

Paul George, Pero Antic

Come contro gli Hawks, Indiana inizia la serie nel peggiore dei modi disputando una partita decisamente sottotono: Ariza e Beal, ben coadiuvati dai compagni, si abbattono sui Pacers in una gara dove Washington domina dall’inizio alla fine grazie alla supremazia a rimbalzo (53-36) e alla difesa, puntellata dall’ottimo lavoro degli esterni.

Un indubbio passo indietro per le aspettative del mondo Pacers: dopo aver superato a fatica Atlanta, gli uomini di Vogel erano convinti che i problemi fossero superati: proprio George, durante un’intervista prima della gara, ha sottolineato che la serie contro gli Hawks servirà da esempio per correggere gli errori da evitare nella semifinale e trovare nuovi “orizzonti”.

Orizzonti sempre piu scuri per Roy Hibbert, ancora una volta un fantasma che vagava sul parquet di gioco senza lasciare tracce significative.

Nulla è compromesso per Indiana: serve una risposta diretta ed immediata mercoledì notte, dove andrà in scena gara 2 (sempre @Indianapolis).

 

Grades :

George Hill,voto 6: con 2 rabbiose triple nell’ultimo minuto di gioco dimostra la sua tenacia e la sua voglia di non arrendersi davanti ai 18.000 spettatori stipati @Bankers Life Fieldhouse. Best scorer della serata per i suoi insieme a Paul George, aggiunge ai suoi 18 punti un assist e 4 rimbalzi. MAI DOMO.

David West,voto 6: doppia-doppia per lui con 15 punti e 12 rimbalzi (9 difensivi) conditi da 2 assist. Nell’economia della squadra sembra avere il compito di sostituire (e migliorare…) il rendimento del fantasma Hibbert. Compito assai ingrato da portare a termine.  Nonostante ciò risulta tra i migliori per i suoi. PREZIOSO

Lance Stephenson,voto 5.5:  Da la netta sensazione di poter essere uno di quelli che potrebbero cambiare le sorti del match. In qualche modo prova a lasciare il segno, chiudendo con 12 punti, 2 assist e 6 rimbalsi difensivi in 35 minuti di gioco complessivo. Offre intensità e grinta, peculiarità che non manca mai. OPERAIO

 

Paul George,voto 5: NCS direbbe Carlo Verdone. Non ci siamo, Mr George. 18 punti, 5 assist e 6 rimbalzi non bastano alla stella 24 enne californiana per portare i suoi alla vittoria. Da lui, giustamente, ci si aspetta molto di piu: il famoso salto di qualità che ancora non c’è in questi playoffs. Tira con un mediocre 4/17 dal campo, con 1 tentativo su 5 a segno dalla lunga distanza. Deve ritrovare se stesso e mettersi al servizio della squadra se vuole ottenere qualcosa da questa stagione. SBIADITO.

 

Roy Hibbert,voto 4: “Attenzione, il bambino Roy è atteso all’uscita n° 0 dai genitori”. Se fosse un film comico sarebbe questo il giusto annuncio da fare a fine gara per Hibbert, autore di una prova assai negativa. Numero zero perchè è la cifra dominante nel suo boxscore: 18 minuti di gioco con 0 punti, 1 assist e 0 rimbalzi. Calcolando che il naturalizzato jamaicano è alto la bellezza di duecentododici centimetri, sembra impossibile che in 18 minuti di gioco non sia riuscito ad ottenere almeno un rimbalzo difensivo. Doveva essere un fattore in questi playoffs, dopo stanotte sarà sicuramente un problema ufficiale. E per fortuna che George in conferenza stampa aveva detto che finalmente Indiana aveva ritrovato il suo Hibbert… FANTASMA.

 

 

 

 

 

 

 

 

Pacers @ Mavericks 94-105, Indiana scivola in Texas (video)

All’American Airlines Center di Dallas, Texas, i Mavericks affrontano gli Indiana Pacers.
ellisNel primo quarto i padroni di casa impongono subito il ritmo alla partita, portandosi in vantaggio ed allungando fino al 18-30, risultato che chiude la frazione. Nel secondo periodo arriva la reazione degli ospiti, che riescono a riportarsi in partita, chiudendo il primo tempo sul risultato di 45-48. Al rientro sul parquet Dallas gestisce il vantaggio ed Indiana cerca di farsi sotto, ma nonostante i padroni di casa non vanno oltre ad un mini allungo di ulteriori 2 punti, non sembrano andare in difficoltà e chiudono con il 71-76 che porta all’ultimo quarto. Nel quarto periodo Dallas è brava a sfruttare ogni minima occasione per mettere ulteriori punti tra sé ed Indiana e la partita si chiude sul 94-105.
Per i Mavericks prestazioni maiuscole di Monta Ellis, che fa registrare 20 punti ed 8 rimbalzi, e Vince Carter, che parte dalla panchina, segna 20 punti, prende 7 rimbalzi e serve 3 assist. Buona anche la prova del solito Nowitzki, autore di 14 punti.
Per i Pacers buona prova di George, che chiude in doppia doppia con 11 rimbalzi e 27 punti. Buone anche le prove di Stephenson, che ha messo a referto 21 punti, e Hill, che di punti ne fa registrare 20.

Per Dunk NBA
Shedly Chebbi
(@shedly7)

Pacers, Paul George su LeBron: “Lo vedo come un mentore”

Paul George ha speso belle parole su LeBron James: i due sono rivali sul campo, ma la star dei Pacers ha dichiarato che il Prescelto è per lui fonte di ispirazione.
“Sarebbe bello parlare con lui del gioco, perché penso che sia un giocatore che può aiutarmi a raggiungere un livello più alto e continuare a fare meglio. Vorrei che avessimo un rapporto amichevole, che lui diventi una persona con cui posso parlare. Magari non durante la stagione dove siamo molto in competizione, ma forse in estate. E’ qualcuno che mi motiva. Questo campionato è pieno di ragazzi in competizione. Non fraintendetemi. ogni volta che gioco contro di lui ho intenzione di fare meglio di lui e di essere il miglior giocatore di quella partita. Ma allo stesso tempo lui è qualcuno che io osservo e da cui cerco di imparare.” 

James vs George

Spesso i tifosi si dimenticano che George è un ragazzo di soli 23 anni che sta ancora sviluppando il suo gioco e cerca di raggiungere i livelli più alti. LeBron che è sei anni più vecchio, invece, riesce a controllare meglio la situazione. Non solo dentro al campo ma anche fuori. James ha sempre avuto a che fare con la critica, conosce meglio lo stile di vita NBA e il marketing. E’ un ottimo giocatore che potrebbe diventare un mentore per molti giocatori NBA, incluso Paul George.

Vincenzo Dragotto
Per Basket Amore Eterno