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Ellis bussa a casa James, i Bucks fanno visita ai Pacers

I Miami Heats ospitano i Mavericks: dopo la vittoria contro i Bucks di martedì LeBron vuole continuare a vincere nonostante il mal di schiena che continua a limitarlo. Possono stare tranquilli gli Heat che possono contare, oltre che sulle loro stelle, sullo stato di forma di Beasley che, partito dalla panchina, ha segnato 19 punti per gli Heats e va a segno con una percentuale del 58.2% in stagione. I Mavs cercheranno di proporre il solito attacco guidato da Monta Ellis in un eccellente stato di forma e da Nowitzki che sta tornando su buoni livelli nonostante l’età non più tenera.

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A Indianapolis arrivano i Bucks e dovranno fare i conti con Paul George, che viene dalla prima tripla doppia nella sua vita. I Bucks vengono dalla cuocente sconfitta di mercoledì contro i Magic, 91-94: partita nella quale hanno espresso un buon gioco mettendo in difficoltà i Magic per tutta la partita, per poi crollare nel finale di partita. Ellis e compagni dovranno fare molta attenzione all’attacco di Milwaukee guidato da O.J. Mayo (17.7 punti di media).

Indiana

Nba focus: chi fermerà i Pacers? I numeri della squadra di Vogel

Le vittorie contro Orlando Magic per 97-87 e contro i Pelicans 95-90 sono state le due molle che hanno fatto credere ai Pacers di Vogel di poter puntare ai play-off. Le successive vittorie contro Cavaliers (89-74), Pistons (99-91), Bulls (97-80) e Raptors (91-84) li hanno spinti ancora oltre: George, Hibbert e Stephenson non vogliono fare le semplici comparse nei playoff ma puntano a vincerli.  

Ancora nessuno è riuscito a stopparli e dopo 8 vittorie consecutive è difficile immaginare quando possano fermarsi: dopo i Raptors sono caduti i Nets (96-91), i Grizzlies (95-79) e il 16 novembre toccherà ai Bucks l’ardua impresa. Il calendario non è molto difficile: dopo Milwakee ci saranno infatti tre trasferte non proibitive contro i Bulls che galleggiano ancora nel limbo in attesa del miglior Rose, poi contro i Knicks in crisi di risultati e i Celtics che nonostante e abbiano fermato gli Heat non sembrano aver trovato ancora la loro giusta dimensione. A novembre incontreranno poi i 76ers e i TWolves in casa, i Bobcats in trasferta e per chiudere il mese il 30 i Wizard ad Indianapolis

pacers

Ciò che più impressiona della squadra di Vogel è sicuramente la fase difensiva: gli Indiana Pacers stanno ottenendo dei risultati sotto questo punto di vista mai visti, i loro avversari infatti sono sempre sotto il 40% di tiri realizzati dal campo, se non un record poco ci manca, e inoltre nessuna squadra fino ad ora è riuscita a tenere gli avversari sotto i 90 punti realizzati per 100 possessi e se continueranno con questo tipo di difesa i Pacers potrebbero essere i primi nella storia della NBA.

New York Knicks v Indiana Pacers - Game Six

Nelle statistiche individuali Roy Hibbert ha ottenuto una media di 4.4 stoppate a partita e Stephenson è in stato di grazia riuscendo ad  illuminare i compagni con 5.8 assist per gara. Un discorso a parte merita la stella di questa squadra, Paul George:  8,8 rimbalzi e 1,8 palle rubate a gara, 24.9 punti a partita di media (il terzo dopo i due Kevin, Durant e Love), la percentuale di 21,2% di efficienza sotto canestro (la più alta della Lega) e 37.47 punti su 100 possessi (il terzo più alto, dopo Cousins e Durant).

George

Video-NBA: non c’è solo George, Lance Stephenson incanta Indianapolis con una Triple-Double

Non c’è solo Paul George nei Pacers che stanno stupendo con il loro filotto di vittorie consecutive (8): un altro grande protagonista è indubbiamente la guardia tiratrice Lance Stephenson, che contro i Grizzlies ha ottenuto una tripla-doppia: 13 punti, 11 rimbalzi e 12 assist.

Ecco le sue giocate migliori:  http://www.youtube.com/watch?v=GvQKjPOWp1A

New York Knicks v Indiana Pacers - Game Six

Pacers 7 su 7 : Indiana-Brooklyn finisce 96-91, i segreti di George e compagni

I Pacers si portano a 7 vittorie consecutive, una squadra sicuramente maturata negli ultimi due anni, complici forse anche le sconfitte nei playoff con Miami. È cresciuto Paul George, sicuramente prossimo All-Star e, forse, futuro MVP della lega. L’asse West-Hibbert è di sicuro una delle coppie di lunghi più dominanti della NBA. Con Stephenson che offre genialità, George Hill la sua regia e il ritorno alla piena forma di Danny Granger, siamo sicuri che questa franchigia saprà dire la sua in questa stagione e nelle prossime. Gli ingredienti ci sono tutti. 

George

 

Vediamo l’ultima partita contro i Nets: inizio di gara firmato Pacers con un Lance Stephenson in grande spolvero con 7 punti ed un parziale di 21-12. I Nets non stanno a guardare e chiuderanno il primo quarto a soli due punti di distacco da Indiana, su un parziale di 23-21.

La partita è molto equilibrata e nessuna delle due squadre riesce a prendere il sopravvento sull’altra. Il match prende una svolta importante in direzione Pacers nella seconda parte della gara quando Paul George suona la carica: 5 punti per lui ed un parziale di +8 a inizio terzo quarto. I Pacers resteranno avanti per un bel pezzo raggiungendo il vantaggio in doppia cifra a metà dell’ultimo quarto.  Ed è qui che l’orgoglio dei Nets esce fuori: trascinati da Brook Lopez che produrrà la metà dei suoi punti totali proprio in questi minuti, e da Deron Williams, che chiuderà la partita in doppia-doppia (17 punti e 10 assist), la franchigia di Brooklin arriva a -3 con 1 minuto abbondante ancora disponibile sul cronometro per cercare di vincere la partita.

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Le due squadre però non riescono più a segnare, molti errori da entrambe le parti: i Pacers non chiudono e i Nets non ne approfittano anche se Joe Johnson ha una grande oppurtunità a 14 secondi dalla fine. Il suo tiro da tre però si schianta sul secondo ferro e il rimbalzo viene catturato da West che subisce fallo e dalla lunetta fa 2/2, chiudendo di fatto la partita. Al Barclays Center, dunque, Indiana batte Brooklyn 96-91.  

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NBA: George e West regalano la vittoria ai Pacers, Bulls ancora sconfitti, 80-97

I Chicago Bulls perdono ancora nonostante recuperino Rose ad Indianapolis contro i Pacers: D-Rose mostra molti progressi e gioca senza il cerotto della discordia, realizzando 17 punti, top scorer di Chicago insieme a Luol Deng, ma deve arrendersi ad un Paul George in forma smagliante, che ne infila 21 e si prende la palma dell’MVP della sfida.

George

 

Indiana ottiene così la quinta vittoria consecutiva da inizio stagione, che li tiene ancora gli unici imbattuti nella Lega: chiudono con 41,9% dal campo, 85,7% da tiro libero e 38,9% da tre punti. George infila 15 canestri, 6 da due punti, 2 da tre, e tutti e 7 i tiri liberi a disposizione: 21 punti, 6 rimbalzi e 3 assist.
Oltre al numero 24 di Indiana, buone prove di David West, 17 punti e 13 rimbalzi, mentre Lance Stephenson 15 punti e 4 assist, con 5/17 dal campo.

rose indianaI Bulls possono sorridere in parte, visto che sono rimasti in gara per tutto il terzo quarto, dopo esser stati quasi sempre avanti ad Indianapolis nei primi due quarti: nell’ultimo sono però calati fisicamente, con Rose che ha retto solo 27 minuti, contro i 39 di George, che rendono l’idea del perché D-Rose ne abbia ancora di strada da fare prima di tornare un grande trascinatore. 17 i punti complessivi, lo stesso punteggio ottenuto da Loul Deng, in 36 minuti, con quasi 10 minuti in più a disposizione: il numero 1 di Chicago sta lentamente tornando ad ottimi livelli.
Male invece Boozer, che ne fa solo 6, 3-10 dal campo in 30 minuti, e Noah che ne fa addirittura 2 in meno del compagno, chiudendo a 4 punti con canestri solo da tiro libero e uno 0% di canestri realizzati dal campo: è qui la differenza di punteggio, visto che i Pacers sono oltre il 40% di precisione da 2 punti mentre i Bulls 5 punti in meno percentuali, con 35,9%. Oltre al fattore precisione pesa la presenza sotto canestro: Indiana recupera 52 rimbalzi, 12 in più dei Bulls, a 40, con un 13 per West e 10 per Hibbert.

 

 

NBA preview: Bulls contro Pacers, Rose chiamato al riscatto contro un George tirato a lucido

I Chicago Bulls di Derrik Rose cercheranno stasera contro i Pacers dell’ala piccola Paul George, che ha trascinato Indiana alla vittoria contro i Detroit Pistons (dove gioca Gigi Datome): vediamo i giocatori più in forma del momento e chi potrebbe fare la differenza nei due roster.

Bulls

Si giocherà ad Indianapolis, in Indiana, al Bankers Life Fieldhouse: l’andamento delle due squadre vede i Bulls a sola 1 vittoria su 3 gare disputate e relegati all’ultimo posto insieme ai Milwaukee Buck, ; i Pacers invece comandano la Central Division della Eastern Conference, con 4 vittorie su 4 gare disputate, davvero un grande avvio di regular season per Frank Vogel e i suoi giocatori e tenteranno di trovare la 5a vittoria proprio contro Chicago, mentre D-Rose proverà a far ripartire gli ingranaggi dei Bulls.

George

Per il numero 24 di Indiana c’è il record di media punti, che tocca quota 27 in 4 gare: nella gara di apertura ha realizzato 24 punti, con 8/16 dal campo, 3/6 da tre punti e 5/7 dal tiro libero, nella seconda sfida contro i Pelicans a New Orleans, ha toccato quota 32, con 9/19, 4/11 e 10/13; in casa contro Cleveland invece “solo” 21 punti con 8/17, 3/6 e 2/2 e nell’ultima sfida contro i Detroit Pistons 31 punti con 12/18. 4/8 e 3/3.

Boozer

Per i Bulls il migliore a punti è Boozer: il numero 5 ha 22,3 di media nelle tre gare disputate; sono infatti 22 punti contro Philadelphia, 14 contro New York e 31 contro i campioni di Miami e vorrà continuare a raggiungere la doppia cifra anche ad Indianapolis, sperando che Derrik Rose riesce a migliorarsi ancora per superare l’infortunio e riprendere la squadra per mano con i suoi punti e i suoi assist. In questa ottica il riposo dopo la sconfitta a Philadelphia può essere servita molto a D-Rose: stasera lo sapremo in una sfida che promette molto spettacolo.

NBA: tre vittorie in trasferta per Pacers, Suns e Hawks

Detroit, nella persona di coach Mo Cheeks, si decide a dare una vera chance al nuovo “Gesù” della NBA, il nostro Gigi Datome. E lui si fa trovar pronto, sebbene non troppo preciso nei tiri. Grinta e sacrificio made in Italy, questi ci son tutti, ma a Detroit non bastano per fermare un incredibile Paul George in double double con 31 punti e 10 rimbalzi, che trascina Indiana alla vittoria, insieme a C.J. Watson (15 punti e 5 assist) e West (12 punti e 8 rimbalzi). Per Detroit vanno in doppia Jennings (17), Smith (16) Singler (13) e Monroe, in doppia doppia con 14 punti e 10 rimbalzi. pistons Phoenix vince a New Orleans per 104-98 in una gara piena di ribaltoni Capovolgimenti di fronte continui a New Orleans, che sommati però danno la terza vittoria su 4 ai Suns, grazie ad un grande Bledsoe da 25 punti : uniti ai 18 di Green regalano la vittoria complessiva per 104-98, contro i Pelicans, che si fermano ai 20 punti di Eric Gordon e ai 17 di Davis e Roberts.  Per Phoenix 16 punti per Marucs Morris, 17 per Markieff Morris, 10 per Plumlee e 7 per Tucker: gara davvero spettacolare.  Suns

 

Infine a Sacramento, tra Hawks e i Kings finisce con il punteggio di 105-100, con la vittoria per Atlanta trascinati da un Al Horford da 27 punti e Paul Millsap da 25; per Sacramento invece bene Thomas a 26 punti.