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Top 5 Center: novità importanti, con Hibbert, Howard e Cousins a giocarsi il primato

Si concludono i primi due mesi della stagione NBA 2013/2014 ed è tempo di tirare le prime somme parziali dei ballers che più si sono messi in luce in questo avvio secondo Bleacher Report: in lizza per il primo posto ci sono giocatori del calibro di Roy Hibbert, dei Pacers, DeMarcus Cousins, che si sta confermando a Sacramento, oltre a Drummond a Detroit e Howard passato a Houston via Lakers e Pekovic dei Minnesota Timberwolves.

Per quanto riguarda il ruolo di centro, questo inizio di stagione è stato molto travagliato viste le assenze importanti di giocatori come Brook Lopez dei Nets, Marc Gasol dei Grizzlies e Al Horford degli Hawks, out a causa di infortuni. Ma non è stata del tutto una tragedia perché sono emersi altri giocatori che stanno facendo la differenza nelle rispettive squadre.

Andiamo dunque ad analizzare quali sono stati i Top 5 per quanto riguarda il ruolo di centro, grazie alla classifica stilata dal sito bleacherreport.com, classifica che, per i fatti detti sopra, presenta novità e sorprese importanti:

Al 5° posto

Nikola Pekovic

Team: Minnesota Timberwolves

Age: 27

2013-14 Per-Game Stats: 17.5 points, 9.1 rebounds, 1.0 assists, 0.5 steals, 0.4 blocks, 19.0 PER

Pekovic Timberwolves

 

Al 4° posto

Andre Drummond

Team: Detroit Pistons

Age: 20

2013-14 Per-Game Stats: 12.9 points, 12.4 rebounds, 0.3 assists, 1.6 blocks, 1.5 steals, 21.9 PER

Drummond

Al 3° posto

Roy Hibbert

Team: Indiana Pacers

Age: 27

2013-14 Per-Game Stats: 12.3 points, 8.5 rebounds, 1.3 assists, 2.7 blocks, 0.4 steals, 17.81 PER

Hibbert Pacers

Al 2° posto

DeMarcus Cousins

Team: Sacramento Kings

Age: 23

2013-14 Per-Game Stats: 22.9 points, 11.2 rebounds, 3.2 assists, 1.0 blocks, 1.8 steals, 26.87 PER

Cousins

 

Al 1° posto

Dwight Howard

Team: Houston Rockets

Age: 28

2013-14 Per-Game Stats: 17.9 points, 13.3 rebounds, 1.8 assists, 1.8 blocks, 0.8 steals, 22.25 PER

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G.F.

Thunder @ Timberwolves, Durant fa il fenomeno a casa di Love

Al Target Center di Minneapolis i Minnesota Timberwolves affrontano gli Oklahoma City Thunder, in una partita che, vista la presenza di Durant e Love, si preannuncia spettacolare. Nel primo quarto la partita sembra essere equilibra ed il tentativo di allungo dei padroni di casa è ben contenuto da OKC, che chiude comunque in svantaggio, 26-30, il primo quarto. Il secondo periodo continua sulla falsa riga del primo ed i Timberwolves riescono ad andare all’intevallo lungo sul punteggio di 49-55. Al rientro sul parquet i Thunder non sembrano aver cambiato marcia e, nonostante il passivo, concedono un altro piccolo allungo ai padroni di casa, che possono così avere un vantaggio di 10 punti (77-87) all’inizio dell’ultimo quarto. Nel quarto periodo gli ospiti si svegliato ed in men che non si dica riescono a rientrare in scia agli avversari grazie, soprattutto, alla serata magica di Kevin Durant, che, dopo aver segnato il 113-11 a 4 secondi dalla fine, si prende anche il fallo e va in lunetta, e segna, a un secondo dal termine. OCK batte Minnesota 115-111 in una partita bellissima ed emozionante.
Per i Thunder l’uomo migliore, e non poteva essere altrimenti, è Kevin Durant, autore di 48(quarantotto) punti conditi con 7 assist, 7 rimbalzi, 2 palle rubate ed una stoppata. Buona anche la prestazione di Fisher, 13 punti dalla panchina, e Ibaka, 12 punti, 3 rimbalzi, 2 palle rubate ed una stoppata.

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Per i Timberwolves ottime prove di Nikola Pekovic, 31 punti e 11 rimbalzi, e Kevin Love, 30 punti e 14 rimbalzi.

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K-Love impatta su Washington, Favors stende i Lakers allo scadere

Al Target Center di Minneapolis arrivano i Wizards e ad aspettarli c’è Kevin Love. Già nel primo tempo i Timberwolves mettono subito le cose in chiaro e, dopo un primo quarto sostanzialmente equilibrato (23-22 a favore di Washington il parziale), allungano subito andando all’intervallo lungo sul risultato di 47-61. Al rientro sul parquet, complice anche un po’ di meritato riposo che il coach di Minnesota concede ai suoi titolari svuotando la panchina, i Wizards riescono a tenere testa ai padroni di casa chiudendo il terzo quarto sul parziale di 27-27, 74-88. Nell’ultimo periodo Love e compagni fanno cadere definitivamente il sipario sulla partita e chiudendo sul 98-120. Dura sconfitta per Washington, che però si può consolare con la buona prestazione di Wall, autore di 26 punti. Nei Timberwolves, come sempre grande prestazione di Kevin Love, autore di 25 punti e 11 rimbalzi. Da segnalare anche la buona prova di Pekovic, 18 punti e 10 rimbalzi, e JJ Barea, 17 punti e 4 assist partendo dalla panchina e giocando 19 minuti.

Kevin Love

All’EnergySolutions Arena di Salt Lake City i Jazz affrontano i Lakers. Los Angeles si presenta nello Utah senza le sue stelle più brillanti, ma riesce comunque ribattere colpo su colpo ai tentativi di allungo dei Jazz. Dopo il primo quarto concluso sul 23-25, nel secondo periodo i Jazz tentano l’allungo, ma non riescono a liberarsi degli ospiti, sgraditi, che riescono a non far scappare via i padroni di casa ed il primo tempo termina sul 52-55. Al rientro dagli spogliatoi i Lakers cercano il sorpasso, ma nel terzo periodo riescono soltanto a “mangiare” un punto agli ottimi Jazz. Nel quarto, ed ultimo, periodo i Lakers si fanno sempre più intraprendenti e riscono a pareggiare, sul 103 pari, a 18 secondi dalla fine. E quando tutto lasciava presagire all’overtime è Derrick Favors a prendersi il tiro che mette l’inerzia a favore di Utah. Inutile il tentativo da 3, dopo il time out, di Meeks: Utah batte Lakers 103-105. Per i Lakers buone prestazioni di Young, 21 punti partendo dalla panchina, Karman, 19 punti e 10 rimbalzi e Farmar, 13 punti e 7 assist. Nei Jazz Hayward mette a segno 24 punti e serve 9 assist, e Favors riesce ad essere decisivo con 18 punti e 14 rimbalzi.

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Portland Trail Blazers @ Minnesota Timberwolves 109-120: Love e Pekovic schiantano i Blazers con un primo tempo da urlo

Love, Pekovic, Martin, Love, Pekovic, Martin, Love, Pekovic, Martin, a ripetizione: il primo tempo non è altro che questo, Timberwolves a cascata, i lupi del Minnesota tirano quasi sempre in area, e vanno quasi sempre a segno. Portland sembra spaesata, si va all’intervallo lungo sul punteggio di 43-69, dopo che i T’wolves avevano raggiunto addirittura il parziale di 30-62, doppiando di fatto Portland nei primi venti minuti di gara. Di sicuro questo ritmo non poteva essere sostenuto dai T’wolves, e infatti già nel terzo quarto i Trail Blazers cominciano a recuperare terreno, con un mostruoso Lillard che si scatena, collezionando 16 punti, 5 assist e 3 rimbalzi: in pratica, se non segna è suo l’assist. Ma Minnesota tiene bene, Pekovic, Love e Martin si dividono quasi equamente 22 dei 29 punti di quella frazione, piazzando anche un parziale di 13-2 sul finire del quarto. Nell’ultima frazione la trama si ripete: Williams, Matthews, Lillard e Batum riportano Portland a -5 (109-114) a 46 secondi dal termine; Minnesota trema, ma Ricky Rubio e Kevin Martin mettono dentro 6 liberi su 6 e portano il finale a 109-120. Per i Blazers si tratta della prima sconfitta nelle ultime dieci gare, e viene da un intenso calendario, è la quarta gara disputata dalla formazione di Portland in 5 giorni. Per cui, nulla di allarmante per il team di coach Terry Stotts, che trova l’ennesima conferma da parte di Lillard. Minnesota invece si conferma formazione solida in grado di infastidire tranquillamente le grandi, con un Kevin Love eccellente, vicinissimo alla tripla doppia (29 punti, 15 rimbalzi e 9 assist) e sopra i 32 punti di media nelle ultime 4 gare.

Jose Barea, Kevin Love, Damian Lillard

Numeri

Portland: Lillard (36 pts, 6/10 da due, 7/14 da tre), Batum (20 pts, 3/8 da tre, 6 reb), Matthews (16 pts), Alrdidge (15 pts, 14 reb).
Minnesota: Pekovic (30 pts, 14/19 da due, 9 reb), Love (29 pts, 6/11 da due, 4/7 da tre, 15 reb, 9 ast), Martin (22 pts), Barea (10 pts, 5 ast).

Timberwolves vs Mavericks 112-106, i lupi fanno bottino pieno a Dallas

Partita molto combattuta all’American Airlines Center. I Mavs sono riusciti a restare in partita grazie alle prestazioni di Nowitzki e Ellis, che hanno permesso alla squadra di casa di rimanere in scia.
Per Dallas Ottime prestazioni dei soliti Monta Ellis (26 punti) e Dirk Nowitzki (23 punti), che però sono stati mal supportati dal resto della squadra che ha mandato in doppia cifra solo Dalembert, Blair e Carter.

NBA: Dallas Mavericks-Media Day

Per i T’wolves grande prestazione da parte di tutto il quintetto. Gli starter di Minnesota sono andati tutti sopra i 12 punti. Da sottolineare i 27 punti di Kevin Martin, i 21 di Nikola Pekovic (che ha preso anche 9 rimbalzi) e la solita doppia-doppia di Kevin Love, che può vantare 21 punti e 11 rimbalzi.

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NBA: i Timberwolves-Cavaliers 23-31 al primo quarto

NBA: i Timberwolves-Cavaliers,

A Cleveland i Cavs di Irving se la vedono contro i Timberwolves spettacolo di Kevin Love, Rubio, Pekovic, Brewer e Kevin Martin: per quest’ultimo 13 punti solo nel primo quarto, mentre gli altri quasi a secco tranne Love a quota 4.
Nei padroni di casa, Irving migliore dei suoi con 7 punti, e buona prova degli altri gregari, com Varejao punti e Thompson a 4 oltre al grande Bynum, che realizza 6 punti.

NBA: Kevin Love incanta, i Timberwolves passano a New York

I Timberwolves sbancano New York: contro i Knicks gli uomini di Rick Adelman centrano ancora una vittoria, la terza, dopo il 100-81 con cui hanno sconfitto i Thunder e il 120-115 contro Orlando nella gara di apertura davanti ai propri supporters, trascinati da Kevin Love, chiudendo sul risultato di 109-100.

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Al Madison Squadre Garden di New York i Knicks si presentano con Carmelo Anthony in grande forma: l’ex Denver realizza 22 punti, (8-21 FGM-A; 2-6 3PM-A; 4-5 FTM-A), con lui i migliori sono ancora World Peace, che tocca i 17 punti e 4 rimbalzi tutti in difesa, Bargnani con 14 punti e 3 rimbalzi, con 2-4 da tre punti e 6-10 dal campo.
Davanti al grande tifoso Spike Lee, i Knicks non vanno oltre i 100 punti, con una media di 40-89 dal campo. 9-32 sui 3 punti e 11-13 liberi.

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Nei Timberwolves invece il protagonista della terza vittoria  è ancora Kevin Love che stabilisce il suo record personale di 34 punti e 15 rimbalzi, ma ottima la prova anche di Kevin Martin che aggiunge 30 punti sui 109 totali. Bene Pekovic con 11 punti e 12 rimbalzi, Rubio regala ai compagni assist, ben 10 e recupera molti palloni e rimbalzi.
Love 2

Minnesota chiude con 35-79 dal campo, 10-27 da tre punti e 29-38 liberi: con un Kevin Love così i Timberwolves possono puntare molto in alto, e nella prossima gara si presenteranno a Cleveland, oggi alle 7pm locali (all’1 italiana) contro i Cavs di Irving.

Per i Knick invece la prossima gara sarà il 5 novembre sempre a New York dove arriveranno i Bobcats: buona partita per poter ritrovare la vittoria, visto l’avversario non irresistibile.

Thunder-Timberwolves 81-100: Durant incappa in una serata no, e Oklahoma City sparisce

I Minnesota Timberwolves surclassano i Thunder: difesa di squadra e grinta, accompagnate da un buon Kevin Love (24 punti, 12 rimbalzi), uno strepitoso Ricky Rubio (15 punti, 2 rimbalzi e 10 assist), e un Nikola Pekovic in double double (15 punti, 10 rimbalzi), danno ai lupi delle foreste la seconda vittoria consecutiva in apertura di stagione, raggiunta solo altre tre volte in passato dai Timberwolves. Immagine

L’assenza di Russell Westbrook nei Thunder si fa sentire forte e chiara: il playmaker californiano, operato al ginocchio, e fuori per altre 4-5 settimane, s’è portato via con sè tutta la spavalderia e la ferocia dei Thunder, che, senza un Durant stellare, crollano già dal primo quarto sotto i colpi dei Timberwolves (19-34).

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Love e compagni tengono bene nel secondo, racimolando altri 5 punti e chiudendo a metà gara con un sicuro 39-59. Da lì, un allungo alla fine del terzo quarto li porta a 28 punti di vantaggio, e nell’ultimo tempo non c’è niente da fare per i Thunder, che riescono solo ad ammortizzare lo svantaggio.
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Qui le statistiche della gara con Love che come detto realizza 24 punti e 12 rimbalzi, Rubio e Pekovic 15 a testa: finisce 81-100, 2 su 2 nelle prime gare, grande avvio per gli uomini di Rick Adelman dopo la vittoria contro Orlando regalano una altra gioia ai propri tifosi. 
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Ciò che ha impressionato di più, nel Minnesota, è stata la grandiosa difesa, con un Corey Brewer ha fatto il lavoro pesante in una copertura di squadra contro Kevin Durant, bloccato a quota 13 punti, la sua quota più bassa in una partita di regular-season da Dicembre 2011 ad oggi (con FGM-A fermo a 4/11 e 3PM-A a 1/5). Ma al di là della forza difensiva dei Timberwolves, è mancata precisione e attenzione ai Thunder, che hanno realizzato nel complesso solo un 35% di FGM-A e hanno perso palla 21 volte.

Virginia Sanfilippo

Thunder vs Timberwolves preview: sfida tra giovani superstars

Sia Minnesota Timberwolves che Oklahoma City Thunder hanno vinto i loro rispettivi primi incontri di stagione, contro Orlando Magic e Utah Jazz, ma entrambe con un margine minimo e grazie all’apporto dei loro fuoriclasse entrambi di nome Kevin: Love e Durant.

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I due team si son divisi i quattro incontri della scorsa stagione (ognuna di loro ha vinto le gare giocate in casa), ma negli anni passati i Thunder avevano battuto i Timberwolves per 12 volte. La panchina dei padroni di casa è molto forte, specie al confronto di quella ospite, ma i cali di concentrazione dei Timberwolves rendono favoriti i Thunder. Gara che si preannuncia comunque ad alto punteggio. Vediamo i due uomini simbolo: Love e DurantImmagine

Kevin Love realizza durante il supplementare la tripla che riporta in parità i Timberwolves, e, con 31 punti e 17 rimbalzi, dimostra di poter tornare ai suoi livelli, dopo le opache prestazioni della scorsa stagione. Nel roster dei lupi occhio a Corey Brewer, (16 punti e 3 rimbalzi e 2 assist) l’altro Kevin, Martin (23 punti e 3 assist), Rubio (13 punti e 11 assist contro Orlando) e Pekovic (7 rimbalzi)

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Durant invece si riconferma al massimo sin da subito, mettendo a segno 42 dei 101 punti che servono ai Thunder per battere i Jazz, anche se con uno scarto di soli 3 punti. (101-98). Come ha concluso la stagione ha ripreso in questa: il roster può contare ancora sul grande play Russel Westbrook, assente nella prima gara, oltre a Sefolosha e Jackson entrambi a quota 14 punti contro Utah e Serge Ibaka, 10 rimbalzi. 

Virginia Sanfilippo