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Cavaliers @Sixers 114-85 : quinta vittoria consecutiva per i Cavs (video)

E salgono a 5 le vittorie consecutive di Cleveland da quando Grant non è piu GM della squadra. 

Coincidenza o serenità definitivamente ritrovata per i ragazzi di coach Brown?

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Sicuramente i Sixers non sono la prova del nove visto l’andamento per nulla positivo della squadra (nona sconfitta consecutiva).

C’erano quasi 13.000 persone allo “Wells Fargo Center” di Philadelphia e durante il terzo quarto sono iniziati ad arrivare i primi fischi per i padroni di casa e svariate persone hanno abbandonato il palazzetto.

Questo la dice lunga sull’andamento della gara che ha visto sempre prevalere gli ospiti grazie ad un ottimo Tyler Zeller (foto) autore di 18 punti e 15 rimbalzi.

Arrivati a fine secondo quarto, Cleveland era avanti di ben 21 punti.

Kyrie Irving, fresco MVP nell’All Star Game, chiude con 14 punti, 1 rimbalzo e 3 assist mentre Tristan Thompson mette a referto una doppia doppia niente male (12 pts, 10 rbz, 3 ass).

Ottima prova anche di Dion Waiters(13 pts, 4 rbz, 3 ass) rovinata da un infortunio al ginocchio da valutare nei prossimi giorni.

Per Philadelphia 30 punti totali per il duo Carter-Williams(15 pts, 3 rbz, 1 ass) & Taddeus Young(15 pts, 9 rbz).

Si riconferma la prima scelta Anthony Bennett : altra doppia-doppia per lui con 10 punti, 11 rimbalzi e 2 assist.

Molto soddisfatto a fine partita coach Brown che ha elogiato il gioco di squadra prodotto dai suoi ragazzi e l’ottimo lavoro fatto in difesa.

Al contrario c’è molta delusione nelle parole di Brett Brown, dei 76ers, consapevole del brutto momento che sta attraversando la sua squadra : “I think that when you’re losing games and at this stage of the year, there is a beat down effect that we’re trying to avoid. I want these guys feeling good about themselves.”

E’ sicuramente il primo passo da fare per Philadelphia: ritrovare la fiducia in se stessi.

Piccola parentesi da raccontare : Kevin Grow, 18 enne ragazzo affetto da sindrome down, ha coronato il suo sogno dopo aver realizzato 4 triple consecutive durante una partita di college.

Ha firmato un mini contratto con Philadelphia.

Un sogno che diventa realtà per lui, una conferma per tutti noi amanti della pallacanestro oltreoceano : “where amazing happens“.

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UP Next for the Cavs : domani VS Orlando

UP Next for the 76ers : Venerdì vs Dallas .

VIDEO :

Indiana per ripartire, San Antonio-Detroit ricordando la finale Nba di pochi anni fa!

Poche le gare Nba nella notte, si sta entrando nel vivo della stagione, dove si iniziano a decifrare le posizioni nelle conference e chi non parteciperà ai play-off. Torna in campo la prima della Eastern Conference, l’Indiana Pacers crollati nella scorsa notte da un super Victor Oladipo. L’avversario di turno sono quei Denver Nuggets, decimi ad ovest che rischiano seriamente di rimanere fuori dai play-off. Indiana con una partita in più rispetto agli Heat ma tre in meno sugli Oklahoma, mantengono ancora il primato assoluto anche se solo di 0,006 sui Thunder. Sfida amarcord ma di breve annata quella fra i Pistons e gli Spurs, protagoniste nella serie finale Nba del 2005. Gli artefici dei Pistons allora erano ben diversi, da Rasheed Wallace a big Ben Wallace fino a Billups, Hamilton e Prince. Per gli Spurs invece non sembra essere passato un anno, Duncan alla soglia di 37 anni ancora protagonista, Parker e Ginobili come due pittori disegnano ancora la tela di Popovich, che ora punta al mercato ad un altro tiratore, Evan Turner, che nella notte sfiderà i Golden State Warriors. Houston che ormai ha raggiunto i Clippers ed è nella scia dei Trail Blazers affronterà i T-Wolves per continuare la striscia positiva che dura ormai da 5 partite. Chiudono il programma Bucks-Celtics e Raptors-Pelicans.

Parker

Ovest da superstar, New York per evitare la terza sconfitta di fila in tre sere, Miami per tornare alla vittoria

Non sono gare da finali di conference, siamo soltanto a metà stagione ma il clima che si respirerà ad Oklahoma e a San Antonio sarà un clima caldo, come nelle finali Nba che si rispettino. Gli Spurs ospitano all’AT&T center forse la sorpresa dell’Ovest, i Portland Trail Blazers. Prima contro seconda dell’ovest, gli eterni Duncan, Ginobili e Parker contro il nuovo che avanza, Lillard e Aldridge. I Trail Blazers però non sono solo Lillard e Aldridge, infatti i numeri di Matthwes e quelli di Batum sono di primo livello e la crescita del fratello minore dei due Lopez, Robin permette a Portland di tenere il ritmo delle prime e non solo. Passando ad Oklahoma, i Thunder vengono dalla vittoria della scorsa notte contro i Rockets, un Durant da 36 punti ha trascinato la propria squadra negli ultimi due quarti, facilitato anche dalla scarsa vena offensiva dei padroni di casa. Questa notte si presenta un altro avversario play-off, i Golden State protagonisti anche sul mercato con l’arrivo di Crawford, che sfruttando proprio la vittoria di Oklahoma contro Houston, vuole sfruttare la possibilità di agganciare il quinto posto. Passando ad est, Miami ha la possibilità di interrompere la serie negativa di sconfitte, contro forse l’avversario ideale, i Philadelphia 76ers in grandissima difficoltà. Lebron può contare su un Greg Oden in più, tornato la scorsa notte sul parquet dopo 4 anni di difficoltà fisiche e non. In campo per la terza notte consecutiva i New York Knicks. Un detto direbbe “non c’è due senza tre” ma Bargnani e Melo vogliono interrompere queste sconfitte, l’avversario non  è dei più facili, i Clippers infatti nelle ultime dieci hanno un record di 7-3 e il quarto posto ad Ovest può essere consolidato sempre più. I Toronto Raptors ospitano i T-Wolves in un quasi derby canadese, mentre un altro derby, simbolico però, fra nobili decadute è quello di Boston, fra i Celtics e i Lakers. Per chiudere, interessane la sfida fra i Suns e i Mavericks, settima e ottava ad ovest, inevitabile che chi perde, può essere risucchiato fuori dalla zona blu.

Jose Barea, Kevin Love, Damian Lillard

Le altre partite:
Charlotte-Orlando
Chicago-Washington
Utah-Detroit
Sacramento-Memphis
Cleveland-Denver

Luca Fedi

Philadelphia Sixers @ Milwaukee Bucks 106-116: il duo Middleton-Butler conduce i Bucks alla vittoria

Con 20 punti (27 totali) tutti nel secondo tempo, Khris Middleton infligge ai Bucks la loro quinta sconfitta consecutiva.
22 punti con 11 rimbalzi e 4 assist per il suo compagno di squadra Caron Butler.
Per Philadelphia ottima prova per Thaddeus Young (30 pts, 10 rbz, 3 ass) e per Spencer Hawes (25 pts, 11 rbz, 2 ass).
Coach Drew di Milwaukee ha rinnovato la fiducia al rookie Miroslav Raduljica, che lo ha ricompensato con 14 punti e 4 rimbalzi in 21 minuti di gioco.

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UP Next 76ers : Sabato @ Phoenix
UP Next Bucks : Lunedi @ Charlotte

M.M.

NBA results: vittoria Pistons su Indiana, rimonta Hawks sui Lakers, vittorie risicate di Celtics, Wizards e Magic su T’wolves, Knicks e Bulls. Bene Heat e Nets su Jazz e 76ers, Clippers +23 sugli Spurs

Questi i risultati della notte NBA: molte sorprese e alcuni finali al cardiopalma regalano le grandi emozioni made in USA.

Detroit Pistons @ Indiana Pacers 101-96
Los Angeles Lakers @ Atlanta Hawks 100-114
Minnesota Timberwolves @ Boston Celtics 97-101
Philadelphia 76ers @ Brooklyn Nets 94-130
Utah Jazz @ Miami Heat 94-117
Washington Wizards @ New York Knicks 102-101
Orlando Magic @ Chicago Bulls 83-82
San Antonio Spurs @ Los Angeles Clippers 92-115

Brooklyn Nets

Philadelphia 76ers @ Brooklyn Nets 94-130: Joe Johnson schiaccia i 76ers con 37 punti

E’ un grandioso Joe Johnson l’arma letale di Brooklyn: la shooting guard dei Nets fa 37 punti, 29 solo nel terzo quarto, con un astronomico 10/14 da tre. Philadelphia, senza Michael Carter-Williams per la settima gara consecutiva, mai è entrata in partita, facendosi inchiodare a dieci punti di svantaggio già dopo 5 minuti di gioco. Nel primo tempo Teletovic, Anderson e Blatche e Johnson si dividono 38 dei 58 punti di Brooklyn, con i 76ers che arrancano a quota 48, grazie ai 10 punti in 10 minuti di Thaddeus Young. Ma al rientro dall’intervallo lungo si scatena l’uragano Johnson e i Nets si portano sul 73-100, con un parziale di 25-42 nel terzo quarto e 8 triple in 9 minuti per l’ex Atlanta Hawks. Nell’ultimo quarto Johnson resta in panchina, per sua scelta, dice coach Kidd, ma Philadelphia è ormai sottoterra: Elliot Williams dalla panchina tenta almeno di ridurre lo svantaggio, ma poi arrivano 3 triple consecutive di Paul Pierce che portano al parziale di 82-122 e chiudono di fatto la partita. Per Philadelphia restano di buono i 17 punti di James Anderson dalla panchina, con 3/7 da tre, ma niente di più. I 76ers non difendono, le percentuali di Brooklyn sono incredibili, 60.3% (47-78) dal campo e 60.0% (21-35) da tre.

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Numeri

Philadelphia: Anderson (17 pts, 4/7 da due, 3/7 da tre), Young (14 pts, 6712 da due), Wroten (13 pts), Williams (10 pts).
Brooklyn: Johnson (37 pts, 3/6 da due, 10/14 da fuori), Blatche (20 pts, 8/12), Pierce (14 pts, 3/5 da tre), Williams (13 pts, 3/5 da tre, 13 ast).

Duncan travolge i Bucks, K-Love trascina i suoi contro Philadelphia

Troppo forte la difesa di San Antonio o troppo inadatto l’attacco dei Bucks? E’ la domanda che viene spontanea leggendo le statistiche della partita. Il quintetto base di Milwaukee chiude il match con una fase offensiva imbarazzante: solo 19 i punti arrivati dai titolari. Mentre Wolters e Antetokounmpo tirano fuori una bella prestazione partendo dalla panchina. Gli Spurs possono festeggiare una vittoria senza patemi per 109-77. Per i Bucks, in netta giornata negativa, buona la prestazione di Wolters, autore di 18 punti e 7 assist, e Antetokounmpo, 15 punti e 8 rimbalzi. Da segnalare anche Raduljica, autore di 10 punti e l’unico dei suoi a chiudere in positivo (+1) la somma bonus/malus. Negli Spurs gran prova di Tim Duncan (21 punti, 16 rimbalzi, 3 assist e 2 stoppate), che torna decisivo, e Tony Parker (15 punti e 5 assist). Buona anche la prova Leonard che ha messo a segno 13 punti.

San Antonio Spurs v Memphis Grizzlies - Game Three

 

I Timberwolves vincono contro i Seventysixers per 99-106.

Dopo essere andati sotto di 19 nel primo quarto, Minnesota tira fuori una grande reazione d’orgoglio che li porterà a -3 dagli ospiti alla fine del terzo quarto per poi andare a vincere la partita nell’ultimo periodo. A trascinare i suoi alla vittoria è ancora Kevin Love, autore di 26 punti e 15 rimbalzi, aiutato anche dai 21 punti di Rubio ed i 20 di Pekovic. Nei Sixers buone le prestazioni di Hawes e Wroter, autori di 20 punti a testa, che però non sono bastate a contenere la rabbiosa reazione dei Timberwolves.

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Nella notte NBA poche sorprese: vincono Hawks, Rockets, Thunder, Pelicans, Warriors, Mavs & Cavs

Hawks-Knicks 110-90Carmelao Anthony

Melo (23 punti e 12 rimbalzi) e Bargnani (16 e 9) non bastano ai Knicks (3-6): NY esce con le ossa rotte dalla sfida in casa contro gli Hawks (6-4). Male male la difesa degli uomini di Woodson che concedono troppo ad Atlanta che ringrazia e si prende la vittoria per 110-90 con un + 20 che non ammette repliche. Le percentuali sono impietose: 56,4% dal campo per gli ospiti contro il 37,8% dei Knicks; 40,9% contro 33,3% da 3 punti per gli Hawks. Atlanta che chiude con 8 giocatori su 10 in doppia cifra: il migliore è Jeff Teague con 16 punti.

chandler parsonsNuggets-Rockets 111-122

Houston (7-4) vince grazie alla precisione di Howard ai tiri liberi (25 punti in totale, 17/24 dalla lunetta) e all’allungo iniziale di Chandler Parsons (20 punti, 6 rimbalzi), che fornisce la spinta decisiva da cui partono i Rockets per non fermarsi più. Partita condotta sempre in vantaggio, con Denver (4-5) costretta ad arrancare ed illusa da una straripante prestazione di Ty Lawson, con 28 punti e 11/19 al tiro. Ai Nuggets mancano anche quella decina di punti che nelle ultime partite era riuscito ad assicurare Kenneth Faried, che si ferma ad 8 punti e 10 rimbalzi. 

westbrook durantThunder-Bucks 92-79

I due team si tengono testa per metà gara: Oklahoma City (6-3) viene da due sconfitte consecutive in esterna, e Milwaukee (2-7) spera in un altro passo falso di Durant e Westbrook. Arrivano alla fine del secondo quarto sul parziale di 40-40, ma dopo l’intervallo lungo, i Thunder cominciano a scavare un solco tra le due franchigie e nell’ultimo quarto Reggie Jackson (11 punti), sempre utilissimo dalla panchina, KD (24 punti) e West (26 punti) mettono la parola fine all’incontro con un punteggio di 92-79. Da sottolineare, ancora una volta, l’immenso Serge Ibaka, che con 20 rimbalzi (di cui 16 difensivi) eguaglia il suo career-high, aggiungendo anche 15 punti. I Bucks faticano in attacco, ma trovano la precisione di O.J. Mayo nei tiri da tre (5/11). Per lui 22 punti in totale.

76ers-Pelicans 98-135davis

New Orleans (4-6) spazza via Philadelphia (5-6), colpevole una difesa, ancora priva di Carter-Williams, che non riesce  a tener testa nemmeno nel primo quarto alle incursioni dei 76ers: sono addirittura 8 i giocatori dei Pelicans in doppia cifra, con una percentuale paurosa di precisione al tiro (52/86, 60.5%) col 46.4% nei tiri da tre (13/28). Per Philadelphia buono l’impatto dalla panchina per Darius Morris, con 20 punti in 27 minuti, 6/9 al tiro e 2/4 dai tre punti.

Jazz-Warriors 88-102Thompson

Utah (1-10) rispetta la sua striscia di sconfitte consecutive in casa, incassando la sesta su sei partite ad opera di Golden State (7-3). Per gli ospiti solito partitone di Klay Thompson con 25 punti (4/6 da due, 5/8 da tre e 2/2 ai liberi), accompagnato dalle doppie doppie di Curry (15 punti, 11 assist) e Bogut (12 punti, 11 rimbalzi). Per i Jazz discreta prova di Favors (17 punti).

NowitzkiMavericks-Magic 108-100

I Mavs (6-4) tornano alla vittoria contro i Magic (4-6): Dirk Nowitzki si dimostra in formissima e ne mette altri 18 contro Orlando, portando i texani al finale di 108-100.

Cavaliers-Wizards 103-96Irving

Irving show a Washington (2-7): 41 punti, 4 rimbalzi e 5 assist per il talento cristallino di Cleveland (4-7). Finisce 103-96 e non baste il brasiliano Nene ai padroni di casa (24 punti e 7 rimbalzi) per salvarsi contro i Cavs.

NBA results: Bulls incontenibili a Toronto, i Nets tirano fuori l’orgoglio contro i Suns, bene anche Blazers e Hawks

Nella notte NBA grande prova dei Bulls: nonostante l’assenza per infortunio di Rose, i compagni di squadra come Noah, Boozer, Deng, Butler ed Hinrich si caricano la squadra sulle spalle, andando tutti in doppia cifra, dai 12 di Hinrich ai 19 di Deng.  Il migliore a punti è dei Raptors: si tratta di DeRozan che combatte da solo e arriva a metterne 37, seguito da R.Gay a 20 e niente più; il terzo miglior marcatore della serata per Toronto è Lowry (6) il che da la dimensione della serata non eccellente sotto canestro.
I Bulls salgono in classifica e si portano sul 4-3: questa notte a Chicago si presenteranno i Pacers, che stanno travolgendo chiunque si metta contro di loro con un 9-0 (6-0 in casa, 3-0 in trasferta); gara molto difficile per Carlos Boozer e compagni, che se dovrebbero fare ancora a meno di D-Rose, che non si è allenato bene in questa settimana per via dell’infortunio contro i Cavaliers

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Nelle altre sfide i Nets riescono a tornare alla vittoria: era un fuoco di paglia la vittoria contro gli Heat a Brooklyn, ma la vittoria contro i Suns a Phoenix dopo un supplementare può essere un inizio per una striscia vincente che li rimetta in carreggiata per i playoff. La squadra è piena di grandi nomi, ma serve gioco di squadra a Derron Williams e compagni: Jason Kidd non sembra essere ancora riuscito a trasmettere ai suoi un identità precisa.

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Ad aggiungere difficoltà ci si mette anche l’infortunio di Williams, che saltando sotto canestro per prendere un rimbalzo, mette male il piede e subisce una storta che non dovrebbe essere di grave entità.
La gara vede i Suns farsi preferire nel primo quarto (29-18), mentre nel secondo i Nets rispondono portandosi sul 46-50: dopo il riposo nel terzo quarto sono gli ospiti a rimettersi avanti sempre con Brook Lopez e Jonshon che si prendono sulle spalle la squadra, portando il risultato sul 73-67; l’ultimo quarto si chiude sul 92-92 col giallo finale del fallo subito da Pierce allo scadere e non chiamato dagli arbitri che fa infuriare Jason Kidd.
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Basta un tempo supplementare per decidere però la gara: c0lpo su colpo prima Plumlee e Johnson da tiro libero, poi Lopez e Livingston sembrano riuscire ad 1 minuto e mezzo dalla fine a portare i Nets alla vittoria (98-94), ma Dragic risponde e riporta i Suns a -2 e subito dopo Tucker pareggia i conti. Il finale è al cardiopalma con i Suns che hanno la possibilità di vincerla ma si fermano sul tabellone e Garnett (che continua il suo stato di forma non eccellente) recupera il rimbalzo e fa ripartire Johnson in contropiede per il 100-98 finale messo proprio all’ultimo secondo.

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Lunedì, dopo due giorni di riposo, arriveranno  i Blazers a Brooklyn, e due giorni dopo la trasferta contro i Bobcats: Jason Kidd vuole ripartire da questa vittoria contro due avversari di livello non elevatissimo, ma attenzione a Portland. I Trail Blazers infatti stanotte si sono portati sul 7-2, con Lillard e Aldridge in buona forma contro i Celtics a Boston, chiudendo la gara sul risultato di 109-96.
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Nell’altra gara della notte si sono imposti gli Atlanta Hawks in casa sui Philadelphia 76ers, per 113-103: i Sixers dopo il buon avvio di stagione si sono fermati e non sono riusciti a trovare quella continuità di risultati in grado di far sperare i propri tifosi in un anno di alto livello. Peccato ma la stagione è solo all’inizio e ci sarà tempo e spazio per Carter-Williams di esplodere e diventare da rookie un giocatore fondamentale per i suoi compagni.
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